Gmork Inserito: 18 dicembre 2007 Segnala Inserito: 18 dicembre 2007 Salve a tutti,avrei bisogno di un chiarimento circa il convertitore bidirezionale (o duale) per l'azionamento con motore in c.c.In particolare vorrei, se è possibile, che qualcuno mi spiegasse gentilmente come si opera il passaggio nei 4 quadranti del piano C=f(velocità) sia nel caso di bidirezionale senza corrente di circolazione che con corrente di circolazione.Tutti i miei dubbi, in sostanza, nascono per 2 motivi:-nel bidirezionale senza corrente di circolazione mi è stato detto che quando spegnamo, ad esempio, il conv 1, per accendere il conv 2, quest'ultimo deve avere un angolo di comando prossimo a 180 affinchè il motore veda una tensione d'armatura comunque positiva ma in valore assoluto minore della f.e.m..La mia domanda allora è: Se diamo al raddr. total controllato (Vmedia=k*Vcos(angolo comando)) un angolo prossimo a 180, anche se la Vout sarà negativa, in modulo non è comunque + grande della f.e.m.?-nel biderezionale CON CORRENTE DI CIRCOLAZIONE, nel 1° quadrante alpha1<90 => alpha2<180. La mia domanda è: Come mai in questa fase il conv2 non inietta anch'esso un contributo di corrente d'armatura, ma semplicemente chiude la corrente di circolazione?ATTENDO CON MOLTA ANSIA RISPOSTA, PER VIA DEL SOSTENIMENTO A BREVE DELL'ESAME DI AZIONAMENTI ELETTRICI.GRAZIE X L'ATTENZIONE ANTICIPATAMENTE.
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