francesco555 Inserito: 17 gennaio 2008 Segnala Inserito: 17 gennaio 2008 Ciao a tutti! è il mio primo topic...quindi spero di non commettere errori! Per la tesi sto facendo un confronto tra le varie motorizzazioni disponibili in commercio: qualcuno mi può spiegare le differenze tra un motore asincrono normale e il motore "vettoriale" o ad "alte prestazioni"? ....o qualche link utile!
manmauros Inserita: 17 gennaio 2008 Segnala Inserita: 17 gennaio 2008 Ciao ,il pilotaggio di un motore asincrono tramite un inverter scalare non permette la separazione del controllo del flusso da quello della coppia.Quindi per intenderci non potrai ottenere con un inverter scalare coppie alte a velocita' molto basse , praticamente nulle, quelle che servono ad esempio un un azionamento di un braccio robotico.L'inverter vettoriale nasce dall'esigenza di dare la "naturale" controllabilita' di un motore DC a eccitazione indipendente al motore asincrono.Infatti in un motore DC in condizioni di flusso saturo e quindi praticamente costante, la coppia dipende in maniera netta dalla corrente di armatura , che si puo ' regolare attraverso il suo convertitore AC/DC a due o quattro quadranti ( switchig o tiristori ).Su un motore asincrono queste prestazioni sono ottenibili solo con un inverter vettoriale.Infatti un inverter V/f ( rapporto proporzionale al flusso ) cerca di variare f e quindi la velocita' variando in proporzione V per mantenere il rapporto costante.A basse velocita' questo rapporto non e' piu' cosi' semplice perche' al numeratore si fanno sentire sulla V le cadute ohmiche Ri dovute alla correnti rotoriche : questo indebolisce il flusso e non riusciamo ad avere una buona risposta di coppia.L'inverter vettoriale invece basandosi sul modello matematico del motore ( che l'inverter parametrizza e riempie analizzando correnti di statore ,flusso al traferro e temperature ) riesce a separare la corrente che viene fornita al motore in due componenti "fittizie" una che agisce sul flusso e l'altra che agisce sulla coppia, riavendo cosi' quello che si aveva sul motore in DC ( corrente di statore che agisce sul flusso e corrente di armatura che agisce sulla coppia ).Questo in soldoni,poi sul grande tutorial di Livio che trovi nella discussione in evidenza in cima alla pagina, c'e' l'analisi delle prestazioni che ogni tipo di motore puo' dare per la scelta del motore stesso .Ti consiglio un buon testo "control of induction motor" di Andrzej Trzynadlowski se ti interessa la trattazione matematica ( su google book c'e' l'anteprima ) o il testo di Luciano Bonometti sui motori Brushless che trovi in italiano.Se vuoi un link internet eccolo :http://www.mecc.polimi.it/~mauri/AzionamentiAttuatori/ sul tab "materiale" trovi ottime dispense di azionamenticiao !
francesco555 Inserita: 19 gennaio 2008 Autore Segnala Inserita: 19 gennaio 2008 Grazie Manmauros, ma queste cose le sapevo già! interessanti sono i link che hai postato!la mia domanda non è riferita al metodo di controllo, ma cercavo informazioni sui motori asincroni detti "vettoriali" o "ad alte prestazioni" anche "a carcassa quadra" che vengono impiegati per elevati range di velocità 2-300 % della frequenza nominale, ed elevata coppia anche a bassissima velocità, adatti appunto per il controllo vettoriale!
manmauros Inserita: 21 gennaio 2008 Segnala Inserita: 21 gennaio 2008 Ciao !non avevo mai sentito parlare di questo tipo di motore ( in effetti il suo nome e' abbastanza d'impatto...commerciale), comunque facendomi un giro in rete mi sono accorto che e' un asincrono con sicuramente delle particolarita' costruttive che lo rendono adatto ad essere sfruttato appieno da un inverter vettoriale.Sulle particolarita' costruttive non ti so dire , comunque non credo che ci siano stravolgimenti sulla teoria dell'asincrono.Quindi potresti rivolgerti direttamente alle ditte che pubblicizzano questo prodotto ( e ce ne sono ) e chiedergli una comparazione delle prestazioni tra questo motore e uno "normale" pilotati pero' dallo stesso inverter vettoriale.Credo che i commerciali abbiano tutto l'interesse a darti questo tipo di informazioni (pero ' non fermarti alle ditte italiane...)magari c'e' qualcuno in linea ora che puo'. Se trovi cose interessanti facci sapere !!!ciaomauro
Mario Maggi Inserita: 21 gennaio 2008 Segnala Inserita: 21 gennaio 2008 francesco555, ma cercavo informazioni sui motori asincroni detti "vettoriali"i motori "vettoriali" non esistono. Tra i motori asincroni, ce ne sono di buoni e di meno buoni, con caratteristiche piu' o meno adatte per il funzionamento da inverter, con accorgimenti costruttivi piu' adatti ad ottenere un risultato oppure un altro, con caratterizzazioni piu' o meno dettagliate. Ci sono motori asincroni che non possono funzionare bene se collegati alla rete, ma vanno benissimo collegati ad un inverter vettoriale. Ci sono motori con cave di rotore chiuse e rotore in rame, motori con lamierini di basso spessore in acciaio a bassa cifra di perdita, motori che hanno il rotore lungo e di diametro ridotto per ridurre l'inerzia, motori con avvolgimenti piu' costosi da realizzare ma piu' efficienti ai fini delle prestazioni. Che poi abbiano un encoder, che siano di sezione quadra o ottagonale, o che abbiano misure fuori standard, questo non significa che siano "vettoriali", ribadisco che e' solo un modo diffuso per denominare motori non adatti ad essere collegati direttamente alla rete. Ciao Mario
Livio Orsini Inserita: 21 gennaio 2008 Segnala Inserita: 21 gennaio 2008 ..ma cercavo informazioni sui motori asincroni detti "vettoriali"Questa è stata una "furbata" commerciale. Ti vendono per "vettoriale" un comune motore asincrono (non potrebbe essere altirmenti) di qualità buona o discreta.Purtroppo sempre più spesso gli asincroni normali sono di scadente qaulità e per non avere problemi sei costretto ad usare i così detti vettoriali.
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