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info batteria centrale 1050L


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Ciao, avrei bisogno di info riguardo la batteria da inserire in centrale:

1 mi sapreste indicare la migliore da acquistare?

2 per la sonda termica come si fa a calibrarla? non capisco i passaggi.....

grazie

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Usare la sonda termica sulla batteria è un ottimo modo per salvaguardare la batteria dato che la tensione applicata deve essere proporzionale alla sua temperatura.

Occorre procurrsi un termometro per la misura della temperatura in gradi C°.

 

TARATURA
- Applicare la sonda a contatto della batteria fermandola con nastro adesivo, e il termometro nei pressi della batteria

- La centrale deve essere alimentata dalla 220 e carico periferiche collegato. Staccare il polo positivo della batteria. 

- Rilevare  la temperatura ambiente nei pressi della batteria e stabilire sulla curva grafica quale tensione deve essere quella di carica 

- Mettere il tester tra negativo e il faston positivo staccato della batteria 

- Regolare il trimmer sull'alimentatore per la tensione indicata dalla curva grafica

-Terminata la regolazione, ricollegare il faston alla batteria.

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ciao, ho visto una XKC 12v 18Ah...sembra di dimensioni uguali alla Yuasa,,,per caratteristiche non so....

grazie panter appena mi arriva il tutto faccio la taratura.....

ps

ma cosa serve misurare con il tester?

Modificato: da oss
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XKC mai sentita.

Il tester serve a misurare la tensione di ricarica. Però nella procedura indicata da Panter viene misurata la tensione a vuoto. Non so se sia la procedura corretta, mi sembrava giusto solo far notare la cosa.

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La misura non è a vuoto perché c'è il carico dell'impianto. La regolazione va fatta come ho descritto.

 

Per quanto rihuarda la batteria...., attenzione, non scegliere la marca che costa di meno se vuoi non pentirtene dopo.

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Se costa quanto le altre vai sulle altre, tipo Yuasa o Fiamm.

Si Panter, non è proprio a vuoto ma manca la batteria, la quale fornendo una tensione più bassa agisce come carico.

Però ripeto, non conosco la procedura specifica per la centrale Inim. Se è quella che hai descritto allora ok.

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Enzo, l'alimentatore deve essere in grado di fornire una tensione costante per il carico dell'impianto che è la tensione massima che userà per la carica tampone della batteria, carica che verrà controllata in corrente dimunuendo la tensione applicata e che tornerà al valore massimo quando la batteria sarà carica..

Di conseguenza la tensione di carica (senza sonda 13,7-13,8V) non può essere regolata con batteria collegata in quanto se la batteria è scarica e richiederà più corrente di quella consentita la tensione diminuirà per adeguarsi alla corrente di carica. Si evince che in queste condizioni non è possibile regolare la tensione di uscita dell'alimentatore e per regolarla con esattezza al valore massimo di 13,7-13,8V la batteria deve essere scollegata, mentre il carico dell'intero impianto collegato.

Quindi non è una questione di sonda, ...e per regolare l'alimentatore, la batteria va sempre scollegata essendo un carico variabile in funzione del suo stato. per avere la giusta tensione di carica finale tampone. Al limite la batteria potrebbe rimanere collegata solo quando il suo stato è a carica completa e si è sicuri della sua piena efficienza..

 

Nel caso di impiego della sonda termica, la tensione di carica finale va regolata inizialmente in funzione della temperatura ambiente e successivamente in automatico in funzione della temperatura della batteria, ma per una giusta regolazione della tensione iniziale la batteria deve essere staccata oppure, se collegata, deve essere completamente carica. 

 

PS. va tenuto presente che secondo le Normative l'alimentatore deve essere dimensionato per fornire la corrente all'impianto e quella della carica della batteria in maniera che non superi il valore nominale di corrente dell'alimentatore, e per una corrente nominale di 3,7A dell'alimentatore, la corrente del carico esterno può essere al massimo di 2,5A e la corrente riservata per la carica della batteria di 1.2A (totale 3,7A). Questo dice anche che il carico dell'impianto non è certo "a vuoto" e può essere decisamente maggiore di quello della batteria.
 Le cose non cambiano, se riferite alla potenza dell'alimentatore, sia nel Grado 2 che Grado 3, dove in quest'ultimo sono richieste altre prerogative.

 

 

Modificato: da Panter
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D'altra parte Enzo, ..dato che la sonda in genere si installa all'inizio dell'impianto e non si conosce lo stato di carica della batteria, è per questo che nella procedura si indica di disconnettere la batteria, tanto quando si ri-connetterà la batteria, si avrà la sicurezza che la tensione di carica finale sarà quella giusta e precedentemente regolata.

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Anche se non ho messo mano sulla G3 (che poi si differenzia soprattutto per il sistema avanzato del controllo delle alimentazioni e dello stato della batteria misurandone anche la resistenza interna)...., sto cominciando ad usare i nuovi alimentatori nelle centrali non G3 e ho constatato che non c'è bisogno di nessuna taratura della sonda in quanto la sonda si adegua al sensore di temperatura presente nella scheda dell'alimentatore e la tensione dei carichi esterni è separata da quella per la carica della batteria, ambedue controllate e regolate automaticamente.dal processore dell'alimentatore stesso. Inoltre nel controllo cella centrale è attivo il tab Power in grado di segnalare in tempo reale tensioni e corrente dei carichi applicati.

 

Hai scelto la smartliving G3 e devo farti i complimenti anche se forse per il sistema radio si hanno carichi minimi, ...ma già vedo che ti sei orientato anche sulla parte filare.

PS. la taratura è fatta in fabrica tramite la porta seriale dell'alimentatore.

Modificato: da Panter
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  • 1 year later...

Quindi se ho capito bene, anche per una 10100L NON G3, non occorre la procedura di taratura indicata sopra?

Come faccio a capire se devo eseguire la procedura o meno?

Grazie

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Con i nuovi alimentatori tipo S o G non serve taratura, è tutto gestito dal processore dell'alimentatore.

I nuovi alimentatori oltre alla S o G finale, non hanno trimmer di regolazione. 

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