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Inverter E Cavi - possiamo fare il punto?


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200kW è abbastanza grossotto :) .

Capisco che non puoi usare connettori (se non connettori speciali con costi speciali e tempi di consegna...annuali).

Usare una canala metallica come schermatura può essere efficace come e più di una calza. E' necessario che il coperchio abbia il contatton elettrico assicurato da guarnizioni metalliche del tipo a molla, che la canala sia messa a terra in più punti (le guide raccomandano ogni 20 cm, ma a me sembra un poco esagerato). i Problemi nascono sulluscita dei cavi.

Schermare 10m e lasciare 1 cm seza schemo è come non aver schermato nulla.

Potresti prendere in considerazione le reticelle che si usano mettere sulle finestre di aereazione delle camere schermate. Sono flessibili e assolvono bene alla funzione di schermo. Con queste potresti provvedere ad una "gabbietta" schermante sulle prese e all'uscita cavi.

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Leggi il mio post precedente, che tu riunisca i 3 conduttori in un'unica guaina schermo o schermi ogni singolo conduttore i risultati non differiranno di molto se fai lecose fatte bene. Il grosso problema è che devi usare il medesimo inverterper 3 motori differenti.

Presumendo che i motori siano sempre presenti, non hai ipotizzato di cablarli in modo permanente e inserirli di volta in volta tramite contattori posti nell'armadio? Capisco che l'aggravio di costo non è banale, però se si tratta di una sala prove, dove la ripetibilità delle condizioni è fondamentale, questo tipo di inserzione è molto più affidabile; inoltre è anche più rapido e sicuro.

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infatti il problema e' fare un'installazione mobile per i tre motori funzionale e non troppo macchinosa (e neppure costosissima!) per questo volevo cablare i singoli motori con i cavi e pensare poi "solo" al problema connessione al quadro che effettuo con tre prese unipolari (come dicevo quelle multipolari per queste portate oltre ad avere dimensioni ciclopiche hanno dei costi davvero spropositati) resta il problema della schermatura degli spinotti che appunto potrebbe essere risolto con una "copertina" di rete

grazie dei consigli

carlo

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la stragrande maggioranza degli inverter assorbe dalla rete una corrente non siusoidale, con un elevato contenuto armonico.

Queste armoniche fanno scaldare i cavi, e per effetto pelle - dato che si tratta di ferquenze alte - l'effetto si localizza ancora di puo' nella parte esterna della sezione del cavo, obbligando a surdimensionare il cavo (ricordi che ti avevo chiesto se il carico accettava cadute di tensione?)

Ciao Mario,

conosco l'effetto pelle.

Quello che non saprei fare è come, partendo dal contenuto armonico della corrente di linea (tasso di distorrsione armonica totale della corrente) io possa calcolare la sezione più adeguata. Ammettendo che il THD sia nell'ordine del 40%, come dovrei utilizzare questo dato per sovradimensionare i cavi?

In merito alla caduta di tensione, sussite davvero il problema? Può il semplice rendimento dell'inverter (ovviamente inferiore a 1) provocare una maggior caduta di tensione così elevata? Se si come mai?

Ciao,

Luca

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mi correggo.

Esiste un metodo "a norme" per il calcolo della sezione del cavo in presenza di armoniche H5 H7 H11 (e relativo THD)?

Per quanto riguarda la caduta di tensione introdotta dalle armoniche è questa dovuta alla resistenza ca > resistenza cc? Se si, esiste anche in questo caso un metodo "a norme" o ci si deve rifare a studi di carattere universitario?

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Esiste un metodo "a norme" per il calcolo della sezione del cavo in presenza di armoniche H5 H7 H11 (e relativo THD)?

L'unico vero metodo è la riduzione all'origine delle armoniche. Tra l'altro la normativa prevede anche una percentulae massima ammissibile. Il problema è che quasi mai la rete arriva "pulita".

L'suso di appropriati induttori di linea, montati a ridosso dei convertitori, abbatte, o comunque riduce, il contenuto armonico della corrente.

Il problema delle armoniche ha cominciato a risultare signigicativo con l'adozione dei convertitori a SCR per i motori in cc. L'accessione dello SCR, specie se la parzializzazione avviene in coincidenza con il picco della sinusoide, genera disturbi con elevato contenuto armonico. L'effetto è tale che, in fase di rigenerazione, arriva causare rotture dei fusibili di altri convertitori alimentati dalla medesima linea. L'interposizione di appropriati induttori elimina questi effetti.

Il valore dell'induttore risulta dal compromesso tra la cdt ai suoi capi e l'effetto stabilizzante. Aumentarne il valore aumenta l'efficacia ma aumenta parimenti la cdt. In genere si tiene un valore che, con corrente nominale, causi una cdt del 4%.

Per quanto rigurada l'effetto pelle dovuto alle armoniche di una frquenza, che nel caso dei moderni inverter è dell'ordine di qualche kHz, comunque <20kHz, a mio giudizio non è significativo per il dimensionamento dei cavi. E' più significativo, a mio parere, l'effetto dovuto all'induttanza parassita specialmete se la linea di notevole lunghezza. Ma a questo punto il discorso diventa complesso perchè intervengono anche le capacità parassite.

Ripeto, l'uso di induttanze concentrate all'ingresso dell'inverter riduce significativamente, e spesso annulla, il contenuto armonico causato dal convertitore.

Modificato: da Livio Orsini
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una domanda sulle armoniche ...

che strumento utilizzate per misurarle?

lavorare sulle schermature senza poi conoscere la qualità del lavoro realizzato non è piacevole

si ha quasi l'impressione di lavorare per niente ...

ma anche acquistare un oscilloscopio solo per questo mi sembra esagerato

questo semplice strumento potrebbe bastare per una misura diciamo ... attendibile?

http://www.htitalia.it/_vti_g1_prodDett_as...pstry_7_.sphtml

ciao

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Se tiserve per misure quantitative direi che è sufficiente.

Dalle specifiche si deduce che si possono misurare le armoniche, fino alla 25, sia in tensione che in corrente.

Misuri però le armoniche della frequenza di rete. Non misuri le armoniche, ma nemmeno la fondamentale, della frequenza di chopper dell'inverter.

In modo semplice. Ogni volta che il ponte finale commuta, c'è una richiesta di corrente impulsivo. QUesto da luogo a distorsioni sulla rete.

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quindi Livio semplificando,

un "attrezzino" di questo tipo può essere utile per capire se stò "sporcando" la rete?

del resto è quello che mi interressa capire, cioè: se la schermatura è efficiente,

come dicevo, eseguire alla lettera le disposizioni in materia di schermature

e non avere nessun conforto da qualche strumento di misura, è lavorare al buio!

entrare nel tecnico delle frequenze in uscita, per il momento direi che è troppo! :blink:

mi basta sapere che non stò facendo danni agli altri :lol:

grazie, Giuseppe

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