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Domotica commerciale, IFTTT, IoT


Messaggi consigliati

Stefano Trifance
Inserito: (modificato)

Ciao a tutti,

vedendo in giro su internet, pubblicità in TV, articoli e quant'altro, vorrei implementare qualcosa di domotico. 

Non mi sembra di aver trovato thread "ufficiali" dove discutere di tali prodotti. So che qui si parla più di una domotica "hand made" con PLC o altre cose... comunque una domotica dove bisogna lavorarci parecchio a livello hardware

Mi piacerebbe parlare di prodotti di case più o meno conosciute che possono interagire fra di loro, per poter rendere domotica una abitazione, a livello commerciale, ovvero di prodotti "finiti" da poter inserire ed utilizzare in una "normale" casa con impianto elettrico e termoidraulico

Alcuni esempi di prodotti sono:

Philips HUE - http://www2.meethue.com/it-it/

Netatmo Termostato, Stazione Meteo, IP Camera https://www.netatmo.com/

Tado Termostato, Controllo condizionatori https://www.tado.com/it/

Emberlight adattatore smart per lampadine www.emberlight.co

e si può continuare ad elencare con tanti prodotti... si possono conoscere anche tramite il sito del IFTTT - https://ifttt.com/

Da questo link https://ifttt.com/channels si può vedere che tipologie di App/Prodotti utilizzano l'IFTTT. Anche questo non mi sembra un discorso che viene discusso su questo forum.

Credo che man mano il mondo, ovviamente l'Italia sempre per ultima, stia andando avanti sulla domotica "semplice" e da utilizzare in un luogo dove non è possibile fare lavori murari e/o d'impianto elettrico e termoidraulico. 

Se c'è qualcuno, che sicuramente è più esperto di me (visto che mi sto informando adesso :D un mio amico ha creato www.opendomotica.it da anni, ma fattibile solo per la sua installazione a casa), curioso, conosce forum dove se ne parla, link... insomma qualsiasi cosa mi piacerebbe parlarne... per trovare i giusti prodotti d'acquistare

Modificato: da Stefano Trifance
  • Gabriele Riva changed the title to Domotica commerciale, IFTTT, IoT

del_user_56966
Inserita: (modificato)

Credo che man mano il mondo, ovviamente l'Italia sempre per ultima, stia andando avanti sulla domotica "semplice" e da utilizzare in un luogo dove non è possibile fare lavori murari e/o d'impianto elettrico e termoidraulico. 

Intendi Domotica "semplice" o gadged?

Vediamo di capire meglio di cosa si parla prima di affrontare il discorso...

La Domotica non centra nulla col multimediale le due cose convivono ma sono equidistanti tra loro...

|

La Domotica sostituisce un impianto elettrico e come per un impianto elettrico può essere semplice da realizzare...

qualche presa e qualche deviatore... ma già se in serie si mette un invertitore il semplice diventa un po più complicato...

dato che sostituisce un impianto elettrico deve avere la stessa affidabilità... e robustezza nel tempo...

vari prodotti "semplici" che si trovano in giro hanno un affidabilità della classica radiolina FM...

|

ecco perché qui si parla d'installazione professionale e non di cose appoggiate sul tavolo, fuori parete e cose similari...!

|

un altro aspetto è quello dell'installazione... tu paragoni l'Italia a un fanalino di coda rispetto ad altri paesi... forse hai girato poco..

perché in fatto d'installazione elettrica già dai tempi di Tesla noi insegniamo... non il contrario... :)

|

Certi prodotti installati fuori dalla parete o peggio appoggiati sul tavolo non solo non sono! ma non saranno mai apprezzati in Italia...

come nel caso dei termostati Smart appoggiati sul tavolo che non rispettano neppure la classica regola dello standard d'installazione... ;)

|

quindi in Italia va bene tutto... a patto che risponda alle regole basilari dell'estetica Italiana e della regola dell'arte...

quello che certi giochini da banco non faranno mai proprio perché nati col concetto "usa e (altrimenti si ferma il Business) getta"...

 

 

 

Modificato: da Aleandro2008
del_user_56966
Inserita:

Poi dato che sta terminando la gloriosa epoca dell'innovazione basata sul solo software... e si sta tornando alle invenzioni "non solo software"... 

|

anche in questo caso su certi argomenti (e in particolare sulla termoregolazione) come Italiani siamo avanti a tutti... ;)

|

se solo si smettesse di denigraci da soli a favore di altre nazioni che poi come si vede ultimamente non sono poi tanto meglio di noi...

Stefano Trifance
Inserita:

si ok... sicuramente mi sono espresso male :) non volevo denigrare il nostro lavoro italiano che su certe cose siamo migliori.

faccio la premessa che non ho fatto.

Ok fare un impianto di domotica in nuova casa, oppure se si cambia totalmente l'impianto elettrico. Ma dove questo non è possibile, si può agire solamente con prodotti "wireless" oppure post impianto elettrico.

Parlo appunto di un termostato domotico, che prende il posto del normale termostato collegato alla caldaia, installati a parete, non di quelli da tavolo. Come magari le lampadine OSRAM che funzionano con un gateway, oppure con dei infrarossi collegati in wifi, quindi posso accendere il condizionatore da un app. Cose che appunto posso fare anche a casa mia che non è predisposta a livello domotico con un impianto vero e adeguato, ma farlo successivamente.

Sono questi i prodotti che potrei utilizzare adesso, e di quale mi piacerebbe informarmi e parlare con persone che sono del settore, che l'hanno provati o che li conoscono :) 

del_user_56966
Inserita:

scusa se mi ripeto!

!

prima di affrontare un argomento si dovrebbe conoscere bene di cosa si tratta....

|

Ok fare un impianto di domotica in nuova casa, oppure se si cambia totalmente l'impianto elettrico. Ma dove questo non è possibile

I sistemi Bus puri sono nati esplicitamente per essere distribuiti la dove non esistano grandi vani predisposti, se questo non avviene  è spesso per via di scelte progettuali o appunto perché il sistema non è un vero sistema Bus "Puro" ma dispone solo di dispositivi ingombranti che richiedono molto spazio...

in quel caso basta scegliere un buon sistema Bus... e un buon installatore...:smile:

, si può agire solamente con prodotti "wireless" oppure post impianto elettrico.

si però non a caso... i sistemi wireless che si possono installare in Europa sono descritti nella norma EN 50090-5-3 sistemi a Radio frequenza classificazione CEI: 205-8 fascicolo: 8735 E anno: 2007

la norma indica le specifiche obbligatorie e facoltative e i requisiti minimi del livello fisico e di connessione dati per il mezzo “Onde Radio” che si basa su comunicazione a 868,300 MHz dei sistemi HBES.

I dispositivi a onde radio sono esclusivamente dedicati ad applicazioni interne alla proprietà e sono di tipo a corto raggio (SRD) in conformità alla CEPT / ERC /Recommendation 70-03 E

Quindi non si può utilizzare prodotti a caso che trovi su Ebay...:whistling:

Parlo appunto di un termostato domotico, che prende il posto del normale termostato collegato alla caldaia, installati a parete, non di quelli da tavolo.

Ecco appunto, se tu conoscessi il settore sapresti che mettendo mano all'impianto classico (o vecchio se preferisci) per passare a un livello minimo di Domotica efficiente devi considerare di regolare ogni singolo ambiente in quanto le regolazioni elettroniche mono termostato (Classe d'efficienza D) sono bandite dalla comunità europea!

Come magari le lampadine OSRAM che funzionano con un gateway, oppure con dei infrarossi collegati in wifi, quindi posso accendere il condizionatore da un app.

mi sto ancora chiedendo cosa centra la Domotica con l'attivare le luci da remoto o l'accendere un carico da remoto...??

se hai una casa che necessita del tuo intervento (a memoria) per entrare in regolazione... hai una casa manuale non domotica...

|

per Domotica si intende casa automatica e non casa a comando manuale se pur remoto....

questa è solo una distorsione dovuta alla proposta in stile anni 90 di un sistema che permetta di controllare manualmente qualcosa da remoto...

la Domotica è tutt'altra cosa... capisco che i grandi nomi arrivino sempre dopo... ma non è questo che si intende per casa automatica...

|

anche sul concetto di comando di un condizionatore avrei qualche dubbio... non basta accendere un condizionatore per fare vera Domotica...

serve semmai che questo controllo migliori le condizioni di benessere di chi vi abita e crei delle vere funzionalità aggiuntive... prime tra tutte quelle previste dalla normativa stessa in materia di efficienza...

|

ricordo che da giugno 2013 è in vigore la legge 4-63

per cui tutte le progettazioni/installazioni di Domotica devono rispettare le normative Europee.. per legge e non più solo per scelta...

|

l'argomento è quindi molto più complesso di quanto non era fino a qualche anno fa.. adesso non basta fare Domotica,

ma la si si deve proporre e garantire come conforme alle normative.... nello scegliere un sistema adesso partiamo da qui...

 

 

Inserita:

Voglio fare i complimenti a Aleandro , spesso ho contestato (a volte senza scriverlo apertamente) i suoi interventi ma questi scritti qui sopra li condivido.

E' proprio vero per noi, mi ci metto anche io..., Il controllo da remoto di qualcosa è già domotica...

Aleandro giustamente sottolinea le normative. Spesso chi vende o realizza sistemi domotici o pseudo_domotici non conosce nemmeno le normative di riferimento
e in Italia siamo bravi a fare spallucce sull'argomento ... Solo l'obbligo (reale) del rispetto delle normative toglierebbe dal mercato buoan parte dei venditori di apparati a basso costo.

Stefano voelvo solo segnalarti un interessante sistema domotico basato sempre su arduino che è nato proprio qui su PLC Forum grazie alla fantasia e alle capacità di Wlaterword

http://www.plcforum.it/f/topic/183452-wsystem-ovvero-nascita-di-un-sistema-domotico/?page=1

Ho anche dato un'occhiata veloce a opendomotica che hai segnalato tu. Mi riservo di guardarlo meglio ti riferisco solo la prima impressione (da prendere con le molle) L'approccio sembra molto informatico c'è di tutto e di più (E non immagini quanto grande sia la mia invidia ...) Secondo me però si tratta di un ottimo esercizio, esercizio complesso svolto molto bene ma non di un prodotto domotico. Tornaimo al solito punto;

Per progettare hw bisogna conoscere la normativa di riferimento

Per progettare un sistema domotico bisogna conoscere la normativa di riferimento

scusate lo sfogo:

Con questi arduino e similari con un programma fatto al 90% da librerie altrui siamo tutti progettisti hw. Molti informatici "scendono di livello" e si inventano hw che in linea di principio funziona ma è poco più di un esercizio scolastico, non è un prodotto! Anche per me è difficile salire, non sono in grado di utilizzare professionalmente PHP mySQL e compagnia cantando. Mi avvilisce molto il fatto che con un bel vestito (l'app  android, la pagina web ecc..) si riesca a vendere oggetti su cui non sono stati fiatti nemmeno i test minimi di sicurezza e certificazione.

Stefano Trifance
Inserita:

Va benissimo parlare di normative e norme di legge, ok ci sto, ma mi sembra, almeno per me, che intraprendere questo discorso nella domotica, un pò chiuso :)

Senza ombra di dubbio per fare un vero impianto di domotica è come dite voi, non c'è alcun dubbio.

Ma prendendo da wikipedia (ok, tutti possono modificarla e quindi lascia un pò il tempo che trova) la definizione di domotica:

La domotica, dall'unione delle parole domus (che in latino significa "casa") + robotica, è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati. Questa area fortemente interdisciplinare richiede l'apporto di molte tecnologie e professionalità, tra le quali ingegneria edilearchitetturaingegneria energeticaautomazioneelettrotecnicaelettronicatelecomunicazioni ed informatica.

Quindi si parla di una tecnologia che aiuta la qualità della vita nella casa. 
Poi parlando di "automazione" come parola chiave della domotica, allora anche un semplice cronotermostato è un oggetto domotico, visto che crea delle automazioni, accendere e spegnere in determinati orari e giorni l'impianto di riscaldamento.

Opendomotica è stato fatto da due miei amici, nelle loro case, sono due informatici con una testa veramente esagerata, quindi sicuramente ha un sviluppo più informatico, ma sempre di domotica si parla secondo il mio avviso, visto che si parla di automazioni all'interno della casa, e sicuramente di migliorare la qualità della vita.

Io appunto volevo parlare di domotica, se volete chiamarla spicciola, chiamatela anche spicciola, nell'insieme di oggetti da poter utilizzare in una casa, dove non è possibile effettuare impianti domotici come mi avete fatto vedere voi. Per N motivi.
Quindi esistono dei oggetti, in vendita, che secondo me vanno classificati come domotica, visto che permettono di migliorare la qualità della vita, oltre ad effettuare delle automazioni. Non sono al livello di una domotica a norma di legge? Sinceramente non mi interessa, visto che se un prodotto è in vendita in Italia, credo e spero che vorrà dire che è possibile venderlo. 

Io volevo parlare di questi prodotti, se qui non è possibile mi scuso :) Non era sicuramente mia intenzione offendere nessuno, ma secondo il mio avviso mi sembrano un pò esagerati i discorsi effettuati in questi post... tutto qui :)
 

Inserita: (modificato)

 

 

Sinceramente non mi interessa, visto che se un prodotto è in vendita in Italia, credo e spero che vorrà dire che è possibile venderlo

 

 

Mai affermazione è stata piu' falsa....

Quando poi a questi signori vai a chiedere di rilasciarti dichiarazione scritta che i loro prodotti sono conformi alla normativa italiana chissà come mai saltano fuori problemi...

Ne sto affrontando prorio uno in questi giorni per un apparecchio per asciugare i muri e sto ancora aspettando la loro dichiarazione scritta da parte dell'importatore che ha girato la patata bollente al costruttore estero.

Basterebbe una segnalazione al ministero dell'industria per far sequestrare sul territorio nazionale tutti gli apparecchi

Per non parlare di chi commercializza insegne ed altri, che quando gli parli del rispetto dell'inquinamento luminoso cascano come pere dall'albero ( o che ti rilasciano una dichiarazione di conformità dell'apparecchio in base alla 46/90)....

 

 

Modificato: da Microchip1967
Stefano Trifance
Inserita:

non riesco a quotare il messaggio MircoChip :)

 

ok sicuramente ti do ragione su quello che dici tu, ma se io compro le lampadine Philips HUE, o le lampadine OSRAM, due aziende mondiali, oppure il termostato Netatmo, sono società con partita IVA, brevetti registrati alla CE e cose del genere no? non ci sono problemi di quelli che stai dicendo tu... che sicuramente sono importantissimi

Inserita:

Stefano nessuna intenzione di offendere (e penso di parlare anche per gli altri che sono intervenuti) se ti è sembrato così mi scuso.

Qui siamo nella tana del lupo parli di domotica con persone che ci lavorano da anni a livello professionale. (non io)  E' ovvio che ti mettano davanti le normative e il fare le cose in un certo modo. Altrimenti non stiamo parlando di domotica professionale ma semplicemente di soluzioni interessanti complesse e divertenti per automatizzare alcune funzioni in casa. I link che hai messo nel primo post vanno benissimo ma per me sono considerati a livello di gadget . Anche l'automazione con arduino va benissimo ma non è domotica e non è professionale. Livio Orsini ha sperimentato l'uso di arduino per automazione in casa ne ha parlato sul forum cerca i suoi commenti, sono interessanti.

per le certificazioni la normativa di riferimento per un dato prodotto dovrebbe essere citata nel libretto di istruzioni Qualcosa del tipo "Conforme alla norma....".

In Italia in realtà le cose vanno come vanno non ci si preoccupa granchè Io conosco solo un caso di dispositivi elettronici sequestrati per mancato rispetto normativa. Dei pannelli a led che una ditta utilizzava per costruire tabelloni luminosi da mettere ai bordi dei campi di calcio. Pannelli importati dalla cina e non sottoposti a test.
Secondo me il problema del rispetto delle norme era l'ultimo dei problemi ma solo un cavillo per togliere di mezzo la concorrenza.

Se hai la possibilità Stefano metti insieme un arduino e un paio di relè e vai a fare qualche pre test presso un laboratorio.Come abbiamo fatto tutti le cose le impari con l'esperienza vedi quali sono i problemi del tuo hw sottoposto a test e capisci come comportarti.

Inserita: (modificato)

Ciao Stefano,

sebbene sia un informatico anch'io sono in generale d'accordo con quanto scritto da Aleandro2008 ma,

inevitabilmente, sono affascinato da nuovi "gadgets" che spero, sempre di più, vengano proposti sul mercato:

vuoi perchè è un bel giocattolo, vuoi perchè mi risolve in modo "tutto sommato" accettabile una esigenza.

Le normative sono importanti, sperando che siano sensate (ma non voglio qui aprire polemiche su questo...),

ed è giusto che i prodotti, per essere commercializzati, debbano rispettarle (come ha scritto Microchip1967).

 

Però come dici tu, quello che ricade in quel calderone che ha il nome di IoT, non puoi più 

trascurarlo in quanto grossi nomi (tra cui anche siemens e altri) sta facendo grossi investimenti da tempo e

li sta facendo con l'intenzione che siano ripagati da qui al 2020.

Purtroppo tutti i prodotti che ti stanno vendendo come IoT ready lo fanno basandosi fortemente sui servizi

cloud o, peggio ancora, basandosi su un server proprietario (creando quello che l'IoT cerca di contrastare...

silos separati tra loro) per cercare di mantenere legati i clienti che si sono acquisiti ai propri prodotti.

 

Servizi come IFTTT invece cercano di integrare prodotti e servizi distinti in modo da poter scambiare

informazioni tra di essi e con lo scopo di fornire un servizio che abbia valore maggiore della somma delle parti.

Ma questo già si faceva da tempo e c'è proprio una figura, quella dell'integratore, che si preoccupava di far

funzionare tutto come un orologio svizzero.

Il problema di IFTTT è che è basato sul fatto che io abbia sempre a disposizione la connettività con internet.

Altro problema è la rapidità degli automatismi... in parte risolvibile sottoscrivendo degli abbonamenti.

Insomma... servizi realizzati a un più alto livello purtroppo introducono maggiore complessità e quindi 

sono possibili più punti in cui qualcosa potrebbe fallire. E da qui la delicatezza di un sistema piuttosto che un'altro.

 

Per come la vedo io, dovessi approcciarmi alla domotica, sceglierei i prodotti che sono in grado di lavorare

autonomamente, rispettino tutte le normative del caso, e siano affidabili nel tempo... poi... non da meno... 

mi consentano di estendere le funzionalità del sistema ai nuovi servizi che stanno emergendo in questi anni o,

se non già direttamente implementati, mi rendano il sistema aperto e interfacciabile con sistemi terzi in 

grado di integrare produttori differenti.

In questo modo ho la sicurezza che anche senza connessione posso gestire il mio appartamento comunque.

 

 

 

Modificato: da smoothhands
Stefano Trifance
Inserita:

no no nessuna offesa ci mancherebbe :) 

Infatti io nel primo posto ho scritto se c'è qualcuno che conosce forum, link o qualcuno che ne parla :) Lo so bene che sto nella "tana del lupo" e ci mancherebbe altro... io infatti ho chiesto gentilmente di parlare di questi tipo di prodotti :) 

So bene cos'è la "vera" domotica... ma appunto, accacca, sai meglio di me, che fare una cosa del genere, in una casa dove già gli impianti sono fatti, è assai difficile... o rifai tutto quanto da capo, e abbiamo fatto i lavori nel 2014, quindi mia moglie me uccide :D oltre che pure io non voglio farli e fare casino. Oltre a questo ci vogliono parecchi soldi.... e sicuramente farò un impianto domotico vero, nella futura casa, quando sarà tra X anni.

Però, appunto, mi sembrava "fuori tema" parlare di decreti legge e altre cose com'è stato fatto qui... e poi dire che questi "gadget" non sono domotica, non credo sia giusto, visto che comunque si parla sempre di migliorare la vita e di effettuare delle automazioni.

Ho scritto qui, come sul forum di HWUpgrade, dove non ho ricevuto risposta, proprio perchè volevo trovare un forum per parlare di questi prodotti, consigliarsi a vicenda, vedere se qualcuno ce l'ha o no, i forum si usano per questo :) Infatti leggendo nei commenti dei link che parlano delle Philips HUE, ho letto che le persone che ce l'hanno, se accendono e spengono dall'app tutto funziona... mentre se nel frattempo usano i classici "pulsanti" a muro, poi la lampadina della HUE non funziona più da App, visto che il circuito è staccato fisicamente :) invece leggendo delle lampadine OSRAM... questa cosa non la fanno. Ecco volevo parlare di queste "problematiche" per capire quale prodotto è meglio rispetto all'altro... tutto qui :)

Inserita: (modificato)

Io utilizzo le philips HUE e le accendo e spengo da app e anche da pulsante a parete... contemporaneamente. :P

 

Modificato: da smoothhands
Stefano Trifance
Inserita:

ecco grazie Smoothlands :D questi sono i post che m'avrebbe fatto piacere leggere :) e non parlo propriamente di quello delle Philips HUE (cioè si anche di questo ti ringrazio) ma soprattutto del post che hai scritto prima del mio :D Anche io sono informatico, diplomato, e lavoro nel campo da 12 anni tipo :) 


"In questo modo ho la sicurezza che anche senza connessione posso gestire il mio appartamento comunque"

Per questa frase intendi ovviamente una connessione internet non una connessione LAN locale ? 

comunque si proprio nel discorso che hai fatto tu... che ci sono tanti nuovi prodotti che hanno un loro gateway che funziona da comunicazione sia locale, e sia tra il loro gateway e il router per il collegamento internet e quindi al mondo esterno per un controllo remoto... e appunto sono cose che mi lasciano un pò cosi... visto che ognuno fa il suo.

Ecco l'IFTTT è sicuramente una gran cosa, che collega i vari prodotti tra di loro, però non c'avevo pensato che senza connessione internet non funzionavano fra di loro, anche se appunto è ovvio che sia cosi... visto che ti fanno l'esempio, manda un Twitt o un email e quindi il termostato si accende, ovvio che senza internet non funziona :) 

proprio questi erano i discorsi che volevo fare... visto che appunto volevo magari informarmi per acquistare dei prodotti del genere... ma non sapevo bene come potevano funzionare.

Ieri ho letto della Honeywell e del loro sistema di termostato intelligente, con la possibilità di mettere le valvole termostatiche elettroniche sui vari termosifoni, una cosa che mi interessa... ma loro ancora non usano il protocollo IFTTT, quindi immaginando di usare i wirelesstag (http://wirelesstag.net/ prodotto secondo me interessantissimo) per rilevare temperature e umidità in vari punti della stanza, e non solo dalla valvola elettronica (che poi boh non capisco, essendo cosi vicino al termosifone, la temperatura che rileva non sarà mai come quella dall'altra parte della stanza giusto?) e far attivare il termostato, non si può fare.

Inserita: (modificato)

"In questo modo ho la sicurezza che anche senza connessione posso gestire il mio appartamento comunque"
Per questa frase intendi ovviamente una connessione internet non una connessione LAN locale ? 

Non necessariamente... nel senso che non ho fatto nessuna ipotesi ne dato alcun vincolo topologico al mio sistema domotico "di base".

Nel mio appartamento ad esempio ho un sistema domotico fisicamente distribuito i cui moduli sono connessi tramite standard rs485 

(su cavo dunque) e posso scegliere se la mia logica risiede localmente su ogni modulo oppure centralmente sul modulo principale.

Ancora meglio... se per qualche motivo avessi la logica centralizzata e ci fosse una interruzione del bus la logica locale ai moduli

entrerebbe in funzione continuando a far lavorare il sistema.

Man mano che avvengono i disservizi il sistema degrada ma mantiene il più possibile un livello di funzionamento accettabile.

Ovvio che se va via la luce le lampadine non si accendono più... ma ci si può lavorare ;)

 

Quello che volevo dire è che un sistema robusto di base mi sembra sensato che debba esistere.

Non posso vendere un sistema domotico che fa miracoli ed è connesso con qualsiasi cosa se poi ogni 20 minuti 

devo riavviare perchè qualcosa mi ha mandato in tilt tutto quanto.

Chi ha scritto prima di me lo ha indicato bene... se è per hobby o per giocherellare con qualche gadget va bene tutto

ma se si vuol fare sul serio va garantita una certa continuità di servizio.

Modificato: da smoothhands
Stefano Trifance
Inserita:

ah beh certo... questo mi pare ovvio che deve essere garantita la continuità di servizio :) e non credo che acquistare un termostato oppure delle lampadine, o un sistema che accende i condizionatori tramite infrarossi, tutto da remoto, manda in tilt il normale impianto elettrico e termoidraulico che ho a casa :) 

Inserita:

Il bello di queste discussioni è che saltano fuori un sacco di link interessanti

guardavo wirelesstag e leggo

They can send you emails, notify you on your phone when temperature or RH is too low or too high, or each tagged item has been moved even only slightly, or when each door has been opened or closed.

Ecco perchè li considero gadgets detto senza mezze parole che me ne frega di sapere istantaneamente sul mio telefono che la temperatura o l'umidità sia alta o bassa Ho speso Nmila euro per un impianto domotico, se la sbrighi da solo! Io torno a casa e devo trovare la temperatura ottimale punto. E' il principio che è sbagliato! Il mio telefono il cloud tutte diavolerie che possono servire per "buttare l'occhio" sul mio impianto domotico ma questo deve vivere di vita propria Siamo nell'epoca dell'IoT ! Le macchine devono parlare tra di loro non con me o il mio telefono!

Inserita: (modificato)

Per quanto riguarda i sistemi HVAC anche per residenziale qui sul forum puoi trovare diversi post

in quanto c'è una diatriba che dura già da tempo e che quindi non intendo alimentare.

Però, come hai scritto tu, valutare la temperatura corretta non è impresa semplice e dipende

da diversi fattori. Quindi, sicuramente, una posa sbagliata del sensore può inficiare pesantemente la regolazione.

 

I wireless tag mi sembrano "simpatici". Hanno anch'essi un gateway che si connette alla rete lan ma non ho capito

bene quali frequenze radio utilizzino ne con quali protocolli ma il loro punto di forza/debolezza è proprio la batteria.

A seconda dell'utilizzo la batteria dura di può o di meno. Ma li posso piazzare dove mi pare.

Come dicevo prima si spera che tramite il gateway possano essere integrati in altri sistemi senza per forza utilizzare IFTTT

o sistemi proprietari e chiusi. Ovvero che siano disponibili delle API utilizzabili. 

Siamo sempre nel mondo degli informatici quindi.

 

@accacca

Il fatto che possa inviarti una email sul telefonino per dirti che temperatura rilevi è una funzionalità gadgets.

Il vero valore è che io possa effettivamente interfacciare i dispositivi e sfruttarne le funzionalità/caratteristiche e integrarle

nel mio impianto domotico. Poi sta a me realizzare la logica di qualche automazione utile.

 

E' vero ho comprato le HUE perchè sono colorate e le potevo controllare anche dal cellulare.

Ma se non sapevo che arei potuto integrarle con il resto della domotica non le avrei mai comprate.

E dire che costano eh?!...:o

Modificato: da smoothhands
Inserita:

Siamo nell'epoca dell'IoT ! Le macchine devono parlare tra di loro...

Ecco questo è interessante... qui gli informatici vanno a nozze.

Come fanno dispositivi eterogenei a ricavare le informazioni di altri dispositivi.

Possono dialogare tra loro? Chi da la certezza che si possano capire?

Se si capiscono chi ci dice che interpretano le informazioni alla stessa maniera?

Come si coordinano tra loro questi dispositivi?

 

Inserita: (modificato)

Tornando per un momento alle HUE non vorrei che quel che ho scritto prima fosse fuorviante.

Le HUE dialogano tutte con un bridge ethernet-zigbee della stessa philips.

Il bridge ovviamente si rende necessario per il collegamento in lan e di conseguenza ad internet.

Per far funzionare il trasmettitore che sta dentro la lampada l'alimentazione gli deve arrivare per forza

quindi se alla pressione del pulsante a muro togli l'alimentazione al circuito inevitabilmente la

lampada sparisce tra i dispositivi che il bridge rileva... e le regolazioni da cell non funzionano più.

Tra l'altro quando ridai alimentazione la lampada torna sempre a uno stato

prestabilito (non ha quindi memoria) e si accende.

La cosa non è gradevole... sto pensando a quando va via la luce.

Occorre gestire l'evenienza con una logichetta apposta.

La soluzione è quella di legare le pressioni del pulsante alla luminosità della lampada.

Non verrà mai tolta l'alimentazione  e si giocherà solo con le intensità (oltre che con i colori).

 

Sono perplesso per quanto hai scritto sulle OSRAM... in quanto se anche a loro tolgo l'alimentazione come 

fa a funzionare il ricevitore? Sono praticamente certo che le OSRAM abbiano il ricevitore radio

perchè possono essere integrate al bridge della PHILIPS e quindi sono anche loro zigbee.

 

 

 

Modificato: da smoothhands
del_user_56966
Inserita:

Voglio fare i complimenti a Aleandro , spesso ho contestato (a volte senza scriverlo apertamente) i suoi interventi ma questi scritti qui sopra li condivido.

Non smettere di contestarmi, dice il saggio che se tutti ti danno ragione il motivo potrebbe non piacerti! :lol:

del_user_56966
Inserita:

Poi parlando di "automazione" come parola chiave della domotica, allora anche un semplice cronotermostato è un oggetto domotico, visto che crea delle automazioni, accendere e spegnere in determinati orari e giorni l'impianto di riscaldamento.

Come una rondine non fa primavera, un magnetotermico non fa impianto cosi anche un crono non fa Domotica, 

è un oggetto che può fare Domotica, ma oggi progettare un impianto con un sono cronotermostato non è possibile se non in abbinamento alle valvole termostatiche per ogni singole zona....

|

e si parla di una classe di efficienza C.... quella standard (o la peggiore se si parla di efficienza)

|

non è che prendendo i singoli pezzetti hai un impianto di Domotica... hai solo dei singoli pezzetti...

Stefano Trifance
Inserita:

Il bello di queste discussioni è che saltano fuori un sacco di link interessanti

guardavo wirelesstag e leggo

They can send you emails, notify you on your phone when temperature or RH is too low or too high, or each tagged item has been moved even only slightly, or when each door has been opened or closed.

Ecco perchè li considero gadgets detto senza mezze parole che me ne frega di sapere istantaneamente sul mio telefono che la temperatura o l'umidità sia alta o bassa Ho speso Nmila euro per un impianto domotico, se la sbrighi da solo! Io torno a casa e devo trovare la temperatura ottimale punto. E' il principio che è sbagliato! Il mio telefono il cloud tutte diavolerie che possono servire per "buttare l'occhio" sul mio impianto domotico ma questo deve vivere di vita propria Siamo nell'epoca dell'IoT ! Le macchine devono parlare tra di loro non con me o il mio telefono!

 Beh... ma infatti tocca vedere se hanno delle API da poter integrare con un impianto di domotica pagato Nmila euro, già esistente, ma per chi come me non ha nessun impianto... e non lo può fare... queste sono utili... E se hanno veramente delle API, beh secondo me sono un ottimo prodotto da poter integrare in un impianto di domotica come i vostri :)
 

Per quanto riguarda i sistemi HVAC anche per residenziale qui sul forum puoi trovare diversi post

in quanto c'è una diatriba che dura già da tempo e che quindi non intendo alimentare.

Però, come hai scritto tu, valutare la temperatura corretta non è impresa semplice e dipende

da diversi fattori. Quindi, sicuramente, una posa sbagliata del sensore può inficiare pesantemente la regolazione.

 

I wireless tag mi sembrano "simpatici". Hanno anch'essi un gateway che si connette alla rete lan ma non ho capito

bene quali frequenze radio utilizzino ne con quali protocolli ma il loro punto di forza/debolezza è proprio la batteria.

A seconda dell'utilizzo la batteria dura di può o di meno. Ma li posso piazzare dove mi pare.

Come dicevo prima si spera che tramite il gateway possano essere integrati in altri sistemi senza per forza utilizzare IFTTT

o sistemi proprietari e chiusi. Ovvero che siano disponibili delle API utilizzabili. 

Siamo sempre nel mondo degli informatici quindi.

eh si infatti mi è venuta in mente questa cosa del problema del sensore per la temperatura 

Si questi wireless tag sono secondo me molto utili, proprio per via della batteria e quindi metterli dove vuoi, certo hanno di contro la batteria stessa... eventualmente credo che si possono anche alimentare tramite impianto di corrente... passandogli i Volt e Ampere giusti no?
Certo se hanno delle API come le Philips HUE, sono sicuramente meglio, per poi implementarli in un impianto di domotica come il tuo.

 

Tornando per un momento alle HUE non vorrei che quel che ho scritto prima fosse fuorviante.

Le HUE dialogano tutte con un bridge ethernet-zigbee della stessa philips.

Il bridge ovviamente si rende necessario per il collegamento in lan e di conseguenza ad internet.

Per far funzionare il trasmettitore che sta dentro la lampada l'alimentazione gli deve arrivare per forza

quindi se alla pressione del pulsante a muro togli l'alimentazione al circuito inevitabilmente la

lampada sparisce tra i dispositivi che il bridge rileva... e le regolazioni da cell non funzionano più.

Tra l'altro quando ridai alimentazione la lampada torna sempre a uno stato

prestabilito (non ha quindi memoria) e si accende.

La cosa non è gradevole... sto pensando a quando va via la luce.

Occorre gestire l'evenienza con una logichetta apposta.

La soluzione è quella di legare le pressioni del pulsante alla luminosità della lampada.

Non verrà mai tolta l'alimentazione  e si giocherà solo con le intensità (oltre che con i colori).

 

Sono perplesso per quanto hai scritto sulle OSRAM... in quanto se anche a loro tolgo l'alimentazione come 

fa a funzionare il ricevitore? Sono praticamente certo che le OSRAM abbiano il ricevitore radio

perchè possono essere integrate al bridge della PHILIPS e quindi sono anche loro zigbee.

 Ah allora è come avevo letto io, le HUE non funzionano se chiudi il circuito con il pulsante. Mi sembra appunto una cosa assurda no? 

Infatti non capisco come possono funzionare le OSRAM, visto che il funzionamento delle HUE, che se chiudi il circuito tramite pulsante dell'impianto elettrico, giustamente non funzionano, come fanno le OSRAM a funzionare? 
Sulle FAQ delle OSRAM c'è scritto che quando le accendi dal bottone, si accendono con i gradi kelvin originali della batteria, mentre se riaccendi tramite APP, si ricorda del colore e/o intensità che avevi già impostato, perchè salvano sul loro Cloud questa informazioni.

Io proprio per questo sto scrivendo qui :D per capire queste cose :) 

del_user_56966
Inserita:

Mai affermazione è stata piu' falsa....

Quando poi a questi signori vai a chiedere di rilasciarti dichiarazione scritta che i loro prodotti sono conformi alla normativa italiana chissà come mai saltano fuori problemi...

Ne sto affrontando prorio uno in questi giorni per un apparecchio per asciugare i muri e sto ancora aspettando la loro dichiarazione scritta da parte dell'importatore che ha girato la patata bollente al costruttore estero.

Basterebbe una segnalazione al ministero dell'industria per far sequestrare sul territorio nazionale tutti gli apparecchi

Concordo in pieno!

del_user_56966
Inserita:

Però, appunto, mi sembrava "fuori tema" parlare di decreti legge e altre cose com'è stato fatto qui...

Quando si parte a parlare di fuori tema su certificazioni, affidabilità, e leggi specifiche di settore...

da esperienza decennale (di altre aziende! :whistling:) spesso si finisce in contestazione e poi in tribunale...:(

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