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dimensionamento conduttori alimentazione I-BUS


mpattera

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Dovendo predisporre le calate per collegare la centrale di allarme ad un locale remoto, poniamo ad una distanza di 50m e consideriamo il massimo carico delle uscite di alimentazione ausiliarie di centrale che è 1,35A, ho pensato alle seguenti ipotesi per la coppia di alimentazione:

- 2x0,50 considerando una impedenza di 0,039 ohm/m mi risulta una caduta di tensione di 5,85v

- 2x0,75 considerando una impedenza di 0,026 ohm/m mi risulta una caduta di tensione di 3,9v

 

Nel fare questi conti mi è venuto un dubbio: con una tensione di 13,8-3,9=9,9v (nel caso peggiore) i dispositivi attivi come sensori, moduli I/O, lettori di prossimità, gsm... avranno problemi? Io in realtà mi aspetto che l'elettronica al loro interno funzioni a tensioni più basse tipo 5v altrimenti sarebbe impensabile il cablaggio di edifici di grandi dimensioni. Qualche parere a riguardo?

Modificato: da mpattera
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tipo 5 volt non esiste se leggi le caratteristiche tecniche degli apparati vedrai che il funzionamento e da 9v ma sconsigliato .

io mi assicuro di avere dai 12v in su su tutte le periferiche e da non sottovalutare il gsm che in trasmissione consuma tantissimo portando cali significativi sulla tensione.

l'impianto devi calcolarlo con i consumi reali e l'alimentatore in campo sulla distanze del bus e un altra cosa ma le alimentazioni su 50mt puoi gestirle benissimo con 0,75 dove avrai un calo di circa 2v se usi una 10100 e basteranno due tirate per dividere i carichi.

poi puoi sempre considerare degli alimentatore supplementari direttamente in zone specifiche oppure gli isolatore che rigenerano la tensione a 13,8v però diminuendo la portata di carico .

il tutto va calcolato in modo preciso sul sito da qua non saprei darti dettagli su come farei a distribuirlo.

 

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La caduta di tensione inoltre, non va considerata a 13,8V ma a 12V che è la tensione nominale della batteria in mancanza della 220.

La corrente di carico va ripartita su più linee bus, di cui una per il gsm, una per le tastiere e una per i sensori..

Per le linee più distanti è possibile rigenerare la tensione del bus tramite isolatore IB100-A per correnti massime di 500mA.

Quindi i calcoli li dovrai fare in relazione ai carichi su ogni linea bus tenendo conto anche della corrente massima disponibile sulla linea bus in centrale. Qualora l corrente totale superi tale valore, il positivo di alcune linee bus può essere prelevata da altro positivo aux..

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Vedo che anche l'IB-100/A richiede minimo 9v in ingresso quindi su lunghe distanze potrebbe non essere utile.

 

Isolatore e alimentatore locale può funzionare, ma con la supervisione come la mettiamo? Gli alimentatori ausiliari non sono su bus, come sarebbe meglio gestire le segnalazioni che arrivano dai contatti a bordo?

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Vedo che anche l'IB-100/A richiede minimo 9v in ingresso quindi su lunghe distanze potrebbe non essere utile.

 

Assolutamente no se la linea bus supplementare viene derivata dalla centrale. Poi vorrei sapere come hai determinato il carico totale di 1.35A..., e comunque varrebbe solo se la linea bus fosse unica ma... questo non si fa mai.

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IB-100/A ha un assorbimento massimo di 900mA, su una tratta da 50 metri con cavo 2x0,75 avremmo una caduta di 2,34v che nel caso di funzionamento a batteria ci porterebbe molto vicino al limite dei 9v.

 

Scegliendo invece di utilizzare un alimentatore indipendente posto nel locale remoto, come supervisionarlo al meglio? Le segnalazioni di mancanza rete e anomalia batteria potrebbero essere portate su un modulo I/O che si trova nel locale remoto, ma come gestire questi ingressi in centrale al fine di generare una anomalia a sistema e non un allarme zona?

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Ib100-A possiede un convertitore dc/dc in grado di erogare una corrente di 500mA e tensione d'uscita regolabile, e l'assorbimento del modulo sulla linea è di circa 100mA. Quello che va considerato è quindi il valore di 100mA da aggiungere all'assorbimento del bus. I'isolatore è quindi utilizzabile per un carico aggiuntivo di 500mA sufficiente per alimentare sensori e periferiche fino a questo valore.

Chiaramente agli isolatori R ed U può essere collegata un'alimentazione ausiliaria se il carico richiesto è superiore ai 500mA del 100-A.

Gli alimentatori gestiscono tutti i guasti possibili e le loro uscite possono dialogare con la centrale tramite espansione Flex i cui ingressi possono essere gestiti sia come zone guasto che come zone di altro tipo. Se i calcoli sono corretti, con alimetatori supplementari e isolatori rigeneratori di segnale del bus non c'è limite all'estensione dell'impianto.

Calcola che è in uscita smatrtliving DNA per 300 zone.

 

PS. il IB100-A è molto utile per disaccoppiare una sirena bus dove è necessaria la tensione di 13,8V per avere una corretta carica della batteria, mentre gli altri IB100 sono validi per usare alimentazioni supplementari. 

Modificato: da Panter
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Ib100-A possiede un convertitore dc/dc in grado di erogare una corrente di 500mA e tensione d'uscita regolabile, e l'assorbimento del modulo sulla linea è di circa 100mA. Quello che va considerato è quindi il valore di 100mA da aggiungere all'assorbimento del bus.

Per fornire in uscita 500mA a 13,8v in ingresso serviranno più di 500mA considerando anche la tensione in ingresso sarà inferiore a 13,8v a causa delle cadute sulla tratta.

Sul manuale è dichiarato un assorbimento massimo di 900mA che si verificherà nella condizione di ingresso 9v e corrente massima 500mA in uscita.

Gli alimentatori gestiscono tutti i guasti possibili e le loro uscite possono dialogare con la centrale tramite espansione Flex i cui ingressi possono essere gestiti sia come zone guasto che come zone di altro tipo. 

Ok, questo era l'anello mancante che sopperisce alla mancanza di supervisione bus degli alimentatori. 

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L'IB100-A ha un convertitore step-up fino a 16V trimmerabili anche quando la tensione d'ingresso è 9V. E' chiaro che la corrente in uscita si rifletterà sull'ingresso, ma comunque la tensione in uscita manterrà il suo valore, anzi... aumentando la Tensione d'uscita sarà possibile compensare la ulteriore caduta di tensione. Es. se la linea in uscita porterà una caduta di tensione sulla linea che collega la periferica, la si potrà compensare aumentando proporzialmente la tensione d'uscita.

 

Tieni conto che i nuovi alimentatori di grado 3 (sto cominciando ad usarli) prevedono, per il 60W, una corrente di 2,5A per carico esterno più una corrente di 1,2A per la carica della batteria (totale 3,7A.

 

Modificato: da Panter
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Ho considerato un solo cavo perché l'ipotesi è quella di collegare un locale remoto, come potrebbe essere un box auto o una cantina pertinenziale all'impianto che si trova in un appartamento. La soluzione più comoda sarebbe utilizzare una uscita da AUXREL32/LIVPWR100 e un isolatore di bus in centrale in modo da uscire dal locale principale con un bus già isolato, ma il calcolo che ho scritto nel primo post mi ha fatto capire che già a 50 metri non sarebbe possibile utilizzare in tranquillità tutta la corrente disponibile sull'uscita ausiliaria.

 

L'utilizzo dell'IB-100/A potrebbe essere utile per uscire con una tensione più alta e il bus già isolato, nel locale remoto lo vedo comunque poco utile perché nel caso in cui la corrente massima richiesta sia 500mA la caduta di tensione sarebbe di solo 1,3v su 50 metri e quindi accettabile.

 

La soluzione senza compromessi è quella di utilizzare un alimentatore nel locale remoto supervisionato tramite ingressi configurati come segnalazione guasto. Questo consentirebbe di remotare anche il comunicatore gsm senza problemi.

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Concordo, ma rifai il calcolo utilizzando una linea bus supplementare e il carico reale del locale a 50m.

Utilizzare le uscite con poliswitch della aurel è una soluzione che diverse volte ho suggerito come alimentazione supplementare dell'isolatore ed è una delle soluzioni applicabili.

L'utilizzo dell'IB-100/A potrebbe essere utile per uscire con una tensione più alta e il bus già isolato, nel locale remoto lo vedo comunque poco utile perché nel caso in cui la corrente massima richiesta sia 500mA la caduta di tensione sarebbe di solo 1,3v su 50 metri e quindi accettabile. 


Io uso sempre IB100-A in centrale per alimentare con cavo separato la sirena-bus la cui linea a volte è superiore a 50m, e col trimmer assicuro i 13,8V sui morsetti di sirena per una carica corretta della batteria (e qui parliamo di corrente max di 200mA). Ogni soluzione va sempre presa per le reali esigenze.. 

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