leonsungabriele1 Inserito: 23 febbraio 2008 Segnala Inserito: 23 febbraio 2008 Ciao a tuttisono nuovo del forum e anche di motori ne so poco...ma leggendo vari topics credo di essere nel posto giusto per imparare.Vorrei pilotare un motore in DC a velocità costante, ma non so quale motore scegliere... so che questo motore deve superare una coppia di 1000Nm ruotando ad una velocità di 1rpm. Ora mi piacerebbe capire un procedimento che si puo' adottare per determinare la potenza e la coppia del motore e il rapporto degli ingranaggi necessario. Cioè non capisco come si puo' scambiare coppia con velocità...Se fosse possibile avere anche qualche formula di riferimento sarebbe importante.Per favore qualcuno mi aiuti a mettere chiarezzaA presto
Livio Orsini Inserita: 23 febbraio 2008 Segnala Inserita: 23 febbraio 2008 ...1000Nm ruotando ad una velocità di 1rpmE' una coppia enorme (se il dato è corretto) ad una velocità molto bassa. Dovresti descrivere l'applicazione. Se non dai tutti i dati è impossibile dare una rispsota sensata. Quasi certamente si ottengono queste prestazioni riducendo la velocità del motore tramite un irduttore meccanico.In quanto alla teoria di base è molto difficile condensare tutto in poche righe di un messaggio.Dovresti, per prima cosa, studiarti i fondamenti di meccanica, proprio le nozioni basilari, così da comprendere cosa sono, e le relazioni che le legano, le grandezze coppia, velocità, potenza, forza, lavoro, etc.Poi dovresti leggere almeno i ofndamenti delle macchine elettriche in continua, presupponendo che tu conosca l'elettrotecnica di base.Purtroppo i fondamentali non si possono saltare; non si può costruire una casa cominciando dal terrazzino al primo piano
leonsungabriele1 Inserita: 23 febbraio 2008 Autore Segnala Inserita: 23 febbraio 2008 Grazie sig.Livio seguirò il suo consiglio. Ma intanto le sarei veramente grato se mi spiegasse come possono aumentare le prestazioni del motore tramite un riduttore meccanico e prescindendo dalla particolare applicazione anche perché 1000Nm*1rpm è un esempio per capire come posso gestire e scegliere questi motori . Se vogliamo prendere in esame un'applicazione, consideriamo un pannello solare che deve essere ruotato inseguendo il sole. Dopo aver considerato il peso del pannello e le eventuali altre forze che ci possono essere... si ricava che il motore deve superare una coppia di 500Nm e si sa che il pannello deve girare ad una velocità di 1rpm. A questo punto invece di montare il motore direttamente ad una ruota su cui è posto il pannello posso utilizzare degli ingranaggi che collegati a quella ruota mi aiutano ad aumentare le prestazioni del mio motore, in che modo? (come esempio possiamo anche partire da un motore che abbia una coppia nominale di 10Nm e una velocità di rortazione di 2000rpm (se un tal tipo di motore puo' essere utilizzato in questa applicazione)).Grazie ancora a presto
Livio Orsini Inserita: 23 febbraio 2008 Segnala Inserita: 23 febbraio 2008 A solo titolo di esempioAmmettiamo che il motore sia del tipo a magneti permanenti ed abbia una tensione di armatura nominale di 200v e Velocità massima 2000 rpm, con coppia nominale pari a 10Nm. Se lo alimenti con 100v la sua velocità sarà di circa 1000 rpm, mentre la coppia rimane quella nominale.Ora se usi un riduttorie con rapporto 1:1000, all'albero lento del riduttore la velocità sarà 1rpm, mentre la coppia disponibile sarà Cm*1000*n, dove n è il rendimento del riduttore che è sempre <1, anzi <<1. Se il rendimento fosse 1 avresti una coppia pari a 10000Nm, però con rendimenti reali che per un rapporto così elevato sono <0,1 avresti una coppia <1000Nm.Questo in parole povere e banalizzando molto.
leonsungabriele1 Inserita: 23 febbraio 2008 Autore Segnala Inserita: 23 febbraio 2008 Grazie tante sig.Livio il suo esempio secondo non è niente male!E' stato tanto banale quanto essenziale e chiaro e mi ha fatto fare un passo avanti. Ah mi chiedevo la scelta della tensione del motore di solito in base a cosa viene fatta? Nel senso: c'è un motivo principale che puo' portare a scegliere un 50V piuttosto che un 200V? (soprattutto dal punto di vista normativo).Grazie ancora A presto
leonsungabriele1 Inserita: 23 febbraio 2008 Autore Segnala Inserita: 23 febbraio 2008 Ok...ma non credo sia l'unico motivo che porta a scegliere una tensione piuttosto che un'altra in questo caso, per esempio cambia il dimensionamento della sezione dei cavi che vanno dal sistema di controllo al motore...oppure motori a 50 V hanno normative diverse rispetto a quelli di 200V...
alfa84 Inserita: 23 febbraio 2008 Segnala Inserita: 23 febbraio 2008 ma non credo sia l'unico motivo che porta a scegliere una tensione piuttosto che un'altra in questo caso, per esempio cambia il dimensionamento della sezione dei cavi che vanno dal sistema di controllo al motore...oppure motori a 50 V hanno normative diverse rispetto a quelli di 200V...è giusto quel che dicida un punto di vista normativo probabilmente si ci riferisce a tensioni di sicurezza
Livio Orsini Inserita: 24 febbraio 2008 Segnala Inserita: 24 febbraio 2008 Fatti un po' di conti. Alla potenza meccanica resa corrisponde la potenza elettrica assorbita (moltiplicata per l'inverso del rendimento). Se, ad esempio, necessiti di di 800W meccanici e supponi un rendimento di 0.8 assorbirai 1kW.Se il motore ha una tensione nominale di 50v la sua corrente nominale sarà pari a 20A; se la tensione sale a 200v la corrente scende a 5A. Tralasciando la sezione dei cavi di collegamento pensa alla differente sezione dei fili dell'avvolgimento di armatura. Questa è solo una delle differenze costruttive tra due motori di egual potenza ma con differenti tensioni di armatura.Poi rifletti sulla regolazione di velocità. A parità di velocità nominale se la tansione di armatura è 4 volte dell'altra avrai una risoluzione di reggolazione migliore.
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