cortocircuito80 Inserito: 9 novembre 2015 Segnala Inserito: 9 novembre 2015 Salve a tutti,avrei bisogno di un vostro consiglio su come procedere per risolvere un guasto in un laboratorio di pasta fresca,allora la situazione è questa: nel quadro generale ho interruttore magnetotermico trifase + neutro 63A, con modulo differenziale 0,003 classe C 63A ,che alimenta 3 centralini 12 moduli con 2 magnetotermici F84/A16 per ogni centralino,che a loro volta alimentano, tramite prese,vari macchinari,raviolatrice, pastorizzatori, abbatittori,impastatrice e macchina per culurgioni,il problema che ogni tanto scatta il differenziale nel quadro generale,ma non in modo regolare o con gli stessi macchinari accesi,inoltre se io riarmo subito il differenziale resta su e rimane anche un altra ora senza scattare senza escludere nessuna macchina quindi non riesco a dire al titolare,ad esempio,il problema è il pastorizzatore o l abatittore o ......alla fine io ho detto al proprietario che dovrebbe montare un magnettotermico differenziale per ogni macchinario è sostituire quello generale con uno selettivo/ritardato,in modo che in caso di guasto non si debba bloccare tutto,lui non era molto convinto sopratutto dopo che li ho detto il prezzo dell interrutore......"ma se ci sono gia perche li devo cambiare"........o provato a spiegarli le cose ma non mi è sembrato convinto,secondo voi è giusto il mio ragionamento o sto sbagliando ?ringrazio in anticipo chiunque voglia aiutarmi.....ciao
maxpala2003 Inserita: 9 novembre 2015 Segnala Inserita: 9 novembre 2015 Giustificare una spesa del genere non è certo semplice specialmente se non puoi assicurarli di risolvere il problema definitivamente, mi spiego, un impianto selettivo è senza dubbio una miglioria e in caso di guasto non ti lascia a piedi tutto l'impianto, è anche vero che questo pastificio avrà lavorato decine di anni con un solo differenziale e tutto è sempre filato liscio. Personalmente trovo che sia giusto proporre delle migliorie, ma non confondiamole con la ricerca di un guasto, forse sarebbe più convincente dire:il guasto è causato da X e vista la configurazione del suo impianto con un solo differenziale ha causato un notevole disservizio e una lunga ricerca guasti per venirne a capo, ora che sono intervenuto e ho riparato tutto gli vorrei proporre una configurazione selettiva del suo impianto, è vero che oggi farà un investimento ma in caso di un guasto del genere non dovrà bloccare completamente l'attività e in più i costi di riparazione saranno minimi perché si interverrà a colpo sicuro sul componente difettoso.Questo è il mio modesto parere, tu prendilo per quello che è, se poi ti va di discutere sulle possibili cause e su i metodi di ricerca dei guasti ben venga.
Maurizio Colombi Inserita: 9 novembre 2015 Segnala Inserita: 9 novembre 2015 Sono pienamente d'accordo con quanto afferma maxpala, non bisogna convincere il cliente, ma giustificare la spesa.... e non è facile. P.S. solo perchè fanno i culurgioni ..... io non farei l'intervento, li ho assaggiati una sola volta...... mai più!
ivano65 Inserita: 9 novembre 2015 Segnala Inserita: 9 novembre 2015 ma test di dispersione sulle macchine ne hai fatti?che l'impianto sia non il massimo pienamente d'accordo, ma se per un guasto deve sborsare un migliaio di euro e poi trovarsi con la macchina comunque guasta non penso sia facile da convincere
Maurizio Colombi Inserita: 9 novembre 2015 Segnala Inserita: 9 novembre 2015 Beh però tutti quei macchinari, con un differenziale solo, potrebbe essere anche una somma di minime dispersioni che insieme superano la soglia di intervento.....
cortocircuito80 Inserita: 9 novembre 2015 Autore Segnala Inserita: 9 novembre 2015 Giustificare una spesa del genere non è certo semplice specialmente se non puoi assicurarli di risolvere il problema definitivamente, mi spiego, un impianto selettivo è senza dubbio una miglioria e in caso di guasto non ti lascia a piedi tutto l'impianto, è anche vero che questo pastificio avrà lavorato decine di anni con un solo differenziale e tutto è sempre filato liscio. Personalmente trovo che sia giusto proporre delle migliorie, ma non confondiamole con la ricerca di un guasto, forse sarebbe più convincente dire:il guasto è causato da X e vista la configurazione del suo impianto con un solo differenziale ha causato un notevole disservizio e una lunga ricerca guasti per venirne a capo, ora che sono intervenuto e ho riparato tutto gli vorrei proporre una configurazione selettiva del suo impianto, è vero che oggi farà un investimento ma in caso di un guasto del genere non dovrà bloccare completamente l'attività e in più i costi di riparazione saranno minimi perché si interverrà a colpo sicuro sul componente difettoso.Questo è il mio modesto parere, tu prendilo per quello che è, se poi ti va di discutere sulle possibili cause e su i metodi di ricerca dei guasti ben venga. io non farei l'intervento, li ho assaggiati una sola volta...... mai più! Prima di tutto grazie per essere intervenuti,certo che mi va di discutere su i metodi di ricerca e cause del problema,e proprio su questo che gradirei dei consigli,come dovrei procedere ?,il fatto che il problema non si presenta sempre e sopratutto non sempre con le stesse macchine in funzione mi mette in difficoltà,che test dovrei fare ad esempio su un abbattitore ? signor Maurizio non mi dica che non le son piaciuti i culurgioni......
cortocircuito80 Inserita: 9 novembre 2015 Autore Segnala Inserita: 9 novembre 2015 Beh però tutti quei macchinari, con un differenziale solo, potrebbe essere anche una somma di minime dispersioni che insieme superano la soglia di intervento...e proprio quello che pensavo io......il dubbio me lo ha fatto venire anche una raviolatrice alimentata da un inverter,e se non sbaglio ho letto qui qualche discussione dove si consigliava di usare dei differenziali particolari
Maurizio Colombi Inserita: 9 novembre 2015 Segnala Inserita: 9 novembre 2015 non mi dica che non le son piaciuti i culurgioni......Mi hanno ingannato! Sapevano benissimo che odio il pecorino e tutto quanto derivi da capre e pecore ...... tranne i cannoli Battute a parte, potresti iniziare a dividere l'impianto sotto due (o più) differenziali, quello esistende ed uno nuovo (ad esempio) riduci la spesa e cominci a valutare se capita ancora l'inconveniente!signor MaurizioPer cortesia, la prossima volta ti prego di rivolgerti a me con termini più consoni, del tipo: sua altezza, sua maestà, supremo, illustre o quant'altro....... su PLCForum siamo tutti amici e tra amici ci si da del tu!P.S. per riportare i testi di altri interventi (quotare) si utilizza il tasto con le "virgolette" che trovi in alto a destra vicino alla formattazione del testo, nella barra delle risposte.
cortocircuito80 Inserita: 9 novembre 2015 Autore Segnala Inserita: 9 novembre 2015 ma test di dispersione sulle macchine ne hai fatti?mi vergogno un po a chiederlo ma,cosa intendi per test di dispersione ? oggi in questo caso particolare non ho avuto tempo di fare prove sui macchinari perchè non potevano fermarsi,ma solitamente io controllo con il tester e poggio un puntale sul telaio della macchina e l altro nei morsetti delle fasi neutro e sulla terra e controllo che voltaggio mi da
cortocircuito80 Inserita: 9 novembre 2015 Autore Segnala Inserita: 9 novembre 2015 (modificato) Battute a parte, potresti iniziare a dividere l'impianto sotto due (o più) differenziali, quello esistende ed uno nuovo (ad esempio) riduci la spesa e cominci a valutare se capita ancora l'inconvenienteok allora grazie Maurizio provo a separare almeno in due l impiantopotete darmi un consiglio su che tipo di controllo potrei fare su un abbatittore,una volta controllata l alimentazione e lui parte e funziona,per me in teoria è apposto ma se ha qualche problema la sua centralina interna o non so un sensore che dopo un ora di utilizzo fa partire una ventola o qualcosa del genere (un esempio) che va in dispersione,io cosa posso fare a capire una cosa del genere? Modificato: 9 novembre 2015 da cortocircuito80
eliop Inserita: 10 novembre 2015 Segnala Inserita: 10 novembre 2015 In questi casi l'unico strumento che ti può servire è una buona pinza amperometrica per misurare le varie dispersioni sui tratti di impianto,ti ricordo che un differenziale da 30mA ,può intervenire già a 18-20mA.
cortocircuito80 Inserita: 12 novembre 2015 Autore Segnala Inserita: 12 novembre 2015 Buona sera a tutti,questo pomeriggio non hanno lavorato e sono riuscito a controllare ,con calma,tutto l impianto,ho scoperto che praticamente il differenziale protegge tutta la sala,quindi altri 3 centralini e altri macchinari,in piu in 2 centralini hanno collegato lampade per attirare le mosche protette solo da magnetotermico ,e nell altro hanno collegato una pompa di calore,quindi per ora ho separato l impianto su tre differenziali e domani mattina vado a controllare mentre stanno lavorando cosi controllo anche i carichi.Come dicevo nell altro messaggio ce una raviolatrice che per regolare il ripieno usa un motore alimentato da un inverter,dovrei usare una protezione più immune ai disturbi ?
eliop Inserita: 12 novembre 2015 Segnala Inserita: 12 novembre 2015 Ma una pinza per le dispersioni ce l'hai o no?Altrimenti rischi di perdere un sacco di tempo senza peraltro arrivare al nocciolo del problema.Senz'altro l'impianto è da suddividere su più differenziali ,a maggior ragione essendoci la presenza di inverter che già di natura non vanno d'amore e d'accordo con i differenziali ,figuriamoci poi com uno da 30mA istantaneo. Secondo me in primis sarebbe opportuno creare una linea apposita per la macchina con inverter,protetta con differenziale(sensibile anche alle componenti unidirazionali di corrente) coordinato con la resistenza di terra lasciando perdere il 30mA.
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