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ILRIPARATORE85

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Come dico sempre le riparazioni eseguite con il metodo "membro di segugio" portano quasi sempre alla perdita di tempo e danaro.

Inoltre per gli apparecchi odierni nasometro e cacciavitoscopio non bastan più.

Oggi ci vuole competenza e strumentazione adeguata.

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  • ILRIPARATORE85

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  • Riccardo Ottaviucci

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è l'abitudine del cavolo di chi scrive sulle chat, premere invio ad ogni parola digitata...

 

ma quindi hai risostituito l'integrato ed ora funziona, o per farlo andare ci lasci il generatore di funzioni attaccato :P

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scusate se mi intrometto in  questa discussione . per Riccardo Ottaviucci volevo sapere se il circuito prova Heat  che ha realizzato la ordinato dalla rivista di nuova elettronica e se e ancora  possibile acquistarlo li , oppure trovarlo in qualche negozio di elettronica, o fabbricarlo da se su una basetta di prova con collegamenti a ponticello e possibile avere lo schema con i relativi componenti?

se non sbaglio questo apparecchio individua solo il corto circuito tra le spire dell'avvolgimento trasformatori heat, ma non individua il difetto dei  diodi split all'interno dell'heat e vero?

Modificato: da sergio1289
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Riccardo Ottaviucci

rispondo a Sergio:

no,non è un kit ma uno schema che ho trovato su una rivista a cui ero abbonato,forse Display o Cinescopio,non ricordo,sono passati diversi anni.

Rileva solo spire in corto,diciamo l'80% della casistica dei guasti di un eat.

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quindi lo stesso  schema con relativi componenti  potrei trovarlo anche in rete?rileva  spire in corto 80%, il restante 20% che non rileva sono i diodi split e dispersione?

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Riccardo Ottaviucci

80% è la casistica di guasto degli eat che riguarda ,secondo me,l'avvolgimento in corto.Lo schema potresti trovarlo in rete,io non lo cerco di sicuro tra le centinaia di riviste che ho in soffitta...:P

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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