kiko03 Inserito: 7 aprile 2008 Segnala Inserito: 7 aprile 2008 Salve a tutti..Ho avuto un incontro con un tecnico della "siei" davvero bravo, per un problema su dei loro convertitori.La prima cosa che ha voluto sapere riguardava il collegamento dei motori, in paricolare voleva sapere se l'eccitazione del motore era collegata in maniera corretta. Ha detta di lui l'eccitazione per i motori DC ha un senso obbligato e non va utilizzata per invertire il senso di rotazione ma se dovvesse servire di invertire il senso va cambiata esclusivamente l'armatura. In passato nel caso era necessaria, invertivo sempre l'eccitazione per la giusta rotazione.Qualcuno ne sa di più in merito.?Ciao e grazie
Livio Orsini Inserita: 7 aprile 2008 Segnala Inserita: 7 aprile 2008 (modificato) Sarà anche bravo, quel tecnico ma i motori in cc li conosce poco.A monte di tutto è necessario che il piano di commutazione sia predisposto per i due sensi di marcia, ma questo è indipendente dall'inversione sul circuito di armatura o di campo.Invertire la corrente di campo per invertire il senso di rotazione ha un unico svantaggio, rispetto all'inversione sull'armantura, la costante di tempo del campo è di circa di un ordine maggiore di quella dell'armatura, pertanto i tmepo di inversione devono essere molto più lunghi.Qualche decennio fa era pratica corrente invertire il sneso di rotazione invertendo la corrente di campo. Poi con l'avvento dell'elettornica di potenza a basso costo si è usato lavarare sull'armatura perchè è molto più veloce e pratico. Modificato: 7 aprile 2008 da Livio Orsini
bellcar Inserita: 7 aprile 2008 Segnala Inserita: 7 aprile 2008 vorrei spezzare una lancia a favore del tecnico Siei, se il motore e' "vecchio" per invertire il senso occorreva fare attenzione alla presenza di un eventuale campo serie , infatti la inversione sul campo separato portava ad una mancata corrispondenza con il campo serie.Per intenderci erano motori che avevano una sbarra in ponte tra due morsetti "grossi" che andava spostata a seconda di come si voleva far girare i motori.visto che in un altro post parlavi di revamping di vecchie linee ho pensato che forse anche i motori erano vecchi.saluti bellcar
Livio Orsini Inserita: 8 aprile 2008 Segnala Inserita: 8 aprile 2008 Bellcar sono abbastanza vecchio da aver visto anche convertitori a vapori di mercurio ed anche, udite udite, un Ward-Leonard in funzione. Però ho sempre visto, nel campo dell'automazione, usare motori a eccitazione separata. DI "porcate" varie per spremere prestazioni su vecchi impianti ne ho viste parecchie come, ad esemepio, una tachimetrica sul cursore di un ballerino per conoscerne l'accelerazione, però motori ecitati in serie, parallelo o serie-parallelo, o composita serie e separata, non è ho mai visti, anche su impianti fine anni 40 o più vecchi.Sicuramente è una mia lacuna, però rimane il fatto che in un normale motore ad eccitazione separata si deve solo considerare il valore di induttanza che, nel campo, è maggiore. Se ci fosse stata la premessa "per motori con eccitazione separata più avvolgimenti in serie...." allora tanto di cappello, ma così....Comunque anche tu devi avere qualche annetto di pratica
kiko03 Inserita: 8 aprile 2008 Autore Segnala Inserita: 8 aprile 2008 Ciao Bellcar,No i motori non sono vecchi. Sono motori che hanno al massimo due anni. Forse il tecnico vedendo due vecchi traini DEAngeli ha pensato che lo fossero ma in realà sono stati sostituiti.Ciaooooooo
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