maresama Inserito: 20 novembre 2015 Segnala Share Inserito: 20 novembre 2015 Ho visto che con l'integrato LM338 è facilmente costruibile un alimentatore da laboratorio.Io però vorrei un vostro consiglio su:1 - anzichè usare un trasformatore (notevolmente pesante e costoso) vorrei usare un alimentatore di PC (ATX) che mi fornirebbe già la corrente di partenza con amperaggi notevoli. E' possibile? (so che hanno l'uscita a 12 v e a 5 volt: se potessi metterli in serie avrei 17 volt, valore per me accettabile)2 - vorrei che il mio alimentatore fosse dotato di limitatore di corrente e quindi in grado di sopportare corto circuiti e comunque di poter limitare la corrente (abbassamento di tensione quando il carico viene superato). Con l'integrato suddetto c'è uno schema che preveda oltre la regolazione del voltaggio, anche quella della corrente?Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 23 novembre 2015 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2015 (modificato) Hai veramente necessità di un alimentatore con in uscita 8 A? Per un alimentatore da banco in genere sono sufficienti 2/3 A. Inoltre per 8 A non è sufficiente un LM338.In alimentatori lineari a tensione variabile correnti di quel genere pongono seri problemi di dissipazione di calore ed è praticamente necessario ricorrere a preregolatori o commutazioni tra varie tensioni di ingresso al circuito con complicazione dei circuiti e vincoli sui componenti.Non è consigliabile mettere in serie le uscite con tensioni e correnti diverse di alimentatori. Inoltre per avere tensioni maggiori da un ATX dovresti mettere in serie una tensione positiva con una negativa, ma, come detto, non è opportuno.Comunque, per stare sul semplice, in rete è pieno di circuiti ancora validi con i vecchi integrati 723, L200 ed LM317/350/338 oppure con i più moderni LDO serie LT108x o LT308x. In particolare con l'LT1083 potresti ottenere circa le correnti che ti interessano, ma anche qui ci sono le limitazioni di potenza dissipabile di cui sopra. Modificato: 23 novembre 2015 da fede1942 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 23 novembre 2015 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2015 ciao, a parte che ho il dubbio che le due tensioni abbiano un capo in comune, per un alimentatore da banco conviene spesso adottare le vecchie maniere, perchè l'alimentatore è il cuore del progetto che stai alimentando, e se già l'alimentatore è da solo sorgente di rumore, non sarai mai certo se tutto va bene.Poi, parli della corrente che vorresti, ma non della tensione, ma il calcolo delle dissipazioni si fa in watt, quindi VxA, e servono entrambi i dati.In ogni caso, se si parla di alimentatore da banco (non il banco dell'elettrauto), normalmente un paio di ampere sono sufficienti. Se invece ne servono di più certamente l'oggetto ha già un alimentatore suo, che per prima cosa deve funzionare. Non so se sono riuscito a trasferire il mio punto di vista... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 23 novembre 2015 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2015 ciao, a parte che ho il dubbio che le due tensioni abbiano un capo in comune, Solo il dubbio ? Sei gentile ... . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maresama Inserita: 24 novembre 2015 Autore Segnala Share Inserita: 24 novembre 2015 Io pensavo di realizzare un alimentatore di laboratorio ma per usi diversi: elettronica+motorini (tipo tergicristallo), lampadine auto ecc. quindi con un carico di una certa sostanza (mi occorre di poter trovare l tensione giusta per far girare i motori in maniera controllata (giri/tempo/tensione).Il fatto di collegare le uscite di un ATX l'ho vista su Youtube dove qualcuno utilizzava un ATX con varie uscite combinando proprio le uscite esistenti (ad esempio 12volt e 5 volt per fare 17 volt) e quindi mi meraviglia la vostra affermazione che la fattibilità è dubbia.ll fatto di pensare ad un ATX è solo dovuto al peso e dimensioni (e costo) di un trasformatore con un wattaggio alto. Una ATX pesa poco ed è ventilato. Si ha già un'uscita adeguata. Per la dissipazione partendo da 12 v, (da 17 se occorre di più) e considerando il tempo delle prove, penso sia risolvibile. Oltretutto il dissipatore potrebbe sfruttare gia l'aria della ventola (calda ma non bollente!) dell' ATXSono d'accordo che un solo LM338 non è sufficiente (infatti devo trovare qualcosa di più adatto: mi pare di aver capito che l'LT1083 sarebbe una buona scelta)Mi pare di aver colto una certa diffidenza verso gli ATX: ma sono usati dai PC e non penso possono essere tanto scadenti e imprecisi. Le applicazioni digitali sono molto sensibili ai disturbi.... O mi sfugge qualcosa?Grazie comunque per il vostro interessamento, e spero ancora in qualche altro suggerimento (In effetti non avevo fatto le domande molto bene). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 24 novembre 2015 Segnala Share Inserita: 24 novembre 2015 reputo che ogni oggetto nasca per il suo uso, e se progettato bene, sia perfettamente funzionante in quell'uso con il minimo di componenti e tecnologia adeguata. Ma se parli di motori, la corrente di spunto è quella di stallo, e normalmente è diverse volte la corrente al massimo carico. Tradotto, l'alimentatore da 8 ampere e 12V che comanda un motorino da 12V 36W probabilmente va in protezione quando il motore parte. Per comandare motori serve tutt'altro tipo di alimentatore: per carità, non è che non funzioni il tutto, ma se per esempio quello che ti serve è usufruire della coppia massima, quella non la otterrai mai in fase di avvio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tesla88 Inserita: 24 novembre 2015 Segnala Share Inserita: 24 novembre 2015 Su Youtube fanno vedere tante cose, gli alimentatori ATX hanno tutte le tensioni con in comune la massa, quindi non puoi sommare il +12 col +5 e ottenere 17V, al massimo puoi prelevare quella tensione sfruttando le tensioni negative (-5 / -12) peccato che in genere le uscite negative hanno poca corrente ...Un trasformatore tradizionale, con più uscite , magari toroidale, non ingombra più di un ATX e non pesa poi così tanto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 24 novembre 2015 Segnala Share Inserita: 24 novembre 2015 (modificato) C'è sempre la modifica di un ATX presente in questo articolo http://www.chirio.com/switching_power_supply_atx.htm , ma non è lavoro per inesperti, non si applica a tutti gli ATX e presenta un'uscita non certo priva di rumore. Concordo con tesla88, attenzione a considerare Youtube come vangelo, si vedono un mucchio di idiozie!E come dice tesla88, mettendo in serie due uscite (ma anche due alimentatori) con correnti diverse quella che comanderà sarà la minore. Controlla le correnti erogate dalle tensioni negative del tuo ATX. Modificato: 24 novembre 2015 da fede1942 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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