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PCB caserecci


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Inserito:

buongiorno a tutti, sono nuovo in questo forum, la mia elettronica è casereccia e abbastanza scarsa. Mi piace realizzare PCB senza impazzire a tracciare manualmente linee o usare trasferibili come negli anni '70. Ho provato i Press&Peel ma non sono riuscito ad ottenere risultati validi e soprattutto affidabili nella precisione. So che tanti invece sono soddisfatti. A forza di leggere e provare ho trovato un modo diverso: stampo con la laser il disegno del PCB su carta di rotocalchi come Oggi o Gente, la fisso con lo scotch sulla basetta precedentemente sgrassata e microrigata (con una spazzolina metallica in senso verticale, orizzontale e nelle due diagonali). A questo punto inserisco la basetta in una plastificatrice a caldo ed aspetto che esca dall'altra parte. Attenzione, le platificatrici lavorano solitamente a temperature che si aggirano sui 110°C per cui una passata veloce non è sufficiente a trasferire il toner dalla carta al rame per cui le soluzioni sono due: si sostituisce il termostato con uno che funzioni a 180° circa oppure si riduce la velocità dei rulli che trascinano la carta. Per ridurre la velocità ho costruito un piccolo timer che fa muovere il motore a scatti (in pratica la basetta avanza di circa 1 mm ogni 10 secondi). Questa sosta di 10 secondi è quella che permette il trasferimento del toner sul rame. Sono partito variando il duty cycle di un 555 in configurazione astabile ma il risultato è stato scadente, a questo punto ho optato per un 555 astabile con T = 10 secondi che quando l'uscita diviene bassa eccita un secondo 555 in configurazione monostabile con un T di pochi decimi di secondo. Un piccolo relay fornisce tensione al motore nei tempi come sopra descritti.  Certamente i risultati ottenuti non sono al livello della fotoincisione ma per un uso comune di componenti non MSD è sufficiente. L'idea non è totalmente mia, ho semplicemente realizzato il circuito elettronico rendendo il sistema automatico. L'autore usava un interruttore a pulsante. Per incidere i PCB non uso il percloruro ferrico ma una miscela di acqua ossigenta a 130 volumi e acido cloridrico al 15% in parti uguali. Tempo per l'incisione 10 secondi.   Attenzione, questi componenti con queste concentrazioni ustionano ed emettono cloro che non è proprio l'ideale da respirare quindi occhiali, guanti di gomma e almeno le prime volte lavorare all'aperto.   Ho tentato di caricare una fotografia del pcb ma è troppo pesante chiedo scusa ma non ho il tempo di farlo oggi


Inserita: (modificato)

C'è una sezione specifica per i c. s, dove ho trasferito la discussione.

Se vuoi leggi questa discussione, è una specie di tutorial che tratta il tuo problema.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Io ho sempre usao la fotoincisione, semplicissima e da ottimi risultati alche con piste piccole e ravvicinate.

Stampo il master con stampante laser su foglio lucido trasparente poi presso la basetta ramata fotosensibile con il lucido master tra 2 vetri e lo espongo ai raggi ultravioletti per circa 30 secondi ( ho una lampada molto potente,  altrimenti occorre più tempo). Dopodichè sviluppo la basetta con i relativi acidi e infine nel bagno di corrosione abbastanza caldo agitando continuamente la vaschetta per rimuovere il materiale via via corroso dall'acido. al termine lavaggio e foratura...

Esistono anche dei fogli spampabili e poi trasferibili col ferro da stiro.

Inserita:

ho provato pure io la soluzione acqua ossigenata acido 50/50... ma è andata in ebollizione, facendo un sacco si schiuma verde... :o

meglio diluire con un pò di acqua distillata!

 

Con i press&peel avuto problemi anche io, secondo me so na mezza sola, ho avuto risultati migliori con i normali cartoncini, mai provato con le pagine patinate, anche se ne avevo già sentito parlare!

Inserita:

Non si fanno mix con acidi così a casaccio, si possono formare gas nocivi. Per la corrosione si usa il cloruro ferrico, meglio se un pò caldo e muovere costantemente la basetta nel bagno corrosivo.

Inserita: (modificato)

in queste proporzioni che uso normalmente, effettivamernte va in ebollizione, ma basta diluire anche solo con acqua del rubinetto (mai fatto lo ammetto) e la reazione è più lenta. Se temi che la vaschetta di plastica si possa deteriorare metti la prima deltro un'altra vaschetta e con queste concentrazioni lavora all'aperto. Il vantaggio rispetto al percloruro è che la reazione avviene  senza dover fare attenzione alla temperatura.

Modificato: da walter49
Inserita:

Ma di acido nitrico cosa dite? Qualcuno l'ha usato ?

Inserita:

Ma di acido nitrico cosa dite? Qualcuno l'ha usato ?

Detto in lingua ambrosiana: lassàaa stàaa!

Estremamente pericoloso sia per la corrosività che per le esalazioni.

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