Vai al contenuto
PLC Forum


Alimentatore per pirografo


do59

Messaggi consigliati

Buongiorno a tutti, dovrei costruire una alimentatore per pirografo che però io utilizzo come taglio di stencil in mylar  a caldo.

Il problema è questo: l'alimentatore deve avere un uscita di 2,2 V in AC è può raggiungere picchi di corrente max 10A  con una potenza di circa 20W.

Dovrei anche controllare la potenza in modo tale di avere sulla punta del pirografo da una massimo di temperatura a temperature inferiori tramite reostato ( il manipolo del pirografo non ha  la sonda di temperatura).

Ho un dubbio sulle formule P= V*I cioè dalle caratteristiche dovrei avere massimo 20 W= 2,2V*10A da questo ricavo, corregetemi se il mio deduzione è sbagliata,

R = V/I cioè 0.2 omh = 2,2V/10A che dovrebbe essere una valore fisso ma mi sembra alquanto bassa, giusto?

Qualche anima gentile mi potrebbe fornire uno schema elettrico del circuio alimentante e le caratteristiche del trasformatore?

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Visto che ti servono 2.2V in corrente alternata basta un trasformatore classico primario 220v secondario 2.2v 20VA. Il problema e che non credo lo troverai facilmente in commercio perché 2.2V é un valore fuori standard e inoltre 10A sono molti. Meglio vedere di trovare l'alimentatore originale

Per regolare la potenza basterà utilizzare un dimmer (come quello per le luci) messo prima del transformatore (e non un reostato che diventerebbe una stufetta).

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie olometambolo, l'alimentatore originale costicchia molto per le mie tasche ( circa € 140,00). Non so quanto mi costerebbe farmelo realizzate il trasformatore che tu mi indichi.

Con reostato intendevo dire una manopola  che comanda un circuito elettronico che varia la corrente ( potenza) che scorre sulla bassa resistenza elettrica del manipolo. Se mettessi il dimmer sul primario del trasformatore potrebbe avere delle noie lo stesso? ( intendo surriscaldamenti etc).

Inoltre lo potrei alimentare in continua, visto che si tratta di carico puramente resistivo?

Modificato: da do59
Link al commento
Condividi su altri siti

Vorrei solo dire che una sonda non è l'unico modo per fare un controllo di temperatura.

 

Alcuni metalli come il titanio, il nickel e credo anche l'acciaio, variano la loro resistenza elettrica a seconda della loro temperatura.

Link al commento
Condividi su altri siti

veramente non so di che materiale è fatta la punta, e dato che non ho un milliohmmetro non so neanche precisamente quanti ohm ha la resistenza. Sul catalogo, in rete, si conosce solo la potenza, volt (AC) e ampere, come ho riportato, per cui ho dedotto che stiamo intorno ai 0.2 ohm, il mio multimetro, un Tektronix, purtroppo non ha un range che copre anche i low ohm. L'alimentatore non ce l'ho proprio ho solo rimediato, usati, il manipolo, le punte e il cordoncino per il collegamento all'alimentatore; sono andato in un negozio a comprarlo ma quando mi ha sparato il prezzo mi sono cascate le braccia :blink: , il pirografo è un razertip, e , come ho detto prima, io lo userei solo per tagliare a caldo gli stencil per aerografia, ecco perchè ho chiesto un aiuto a voi. Ho pensato pure ad un alimentatore in continua, con trasformatore 220V - 5V e poi con un regolatore avere in uscita una tensione che vari tra 1V e 2,5 V con un buon amperaggio. sull'alimentatore originale si può regolare la temperatura tra 170° a 700° gradi ma io credo che per il taglio dei fogli in mylar la temperatura di 700° sia eccessiva. A casa ho un alimentatore in continua con un'uscita variabile tra 2,5 - 30V e 10A, ho pensato di attaccare il manipolo con tensione 2,5 V ma ho paura che lo brucio, voi che dite ci provo?

Modificato: da do59
Link al commento
Condividi su altri siti

I 2.2 V in alternato sono considerati RMS, quindi se il carico è una ressitenza pura, come dovrebbe essere la punta del pirografo, dare 2.2V in ac o in cc nulla cambia.

Certo che un alimentatore in cc che eroghi 10 A è una discreta stufa se fatto con un regolatore serie.

Comunque se prendi un trasfo che dia in uscita 5 V o anche meno, ti basta poi mettere un ponte raddrizzatore e un condensatore.. In serie ci metti un transistore di potenza a cui tramite un potenziometro dai un riferimento di tensione in base. Hai così il tuo regolatore. Dovrà dissipare anche 20 W, ma non è poi la fine del mondo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Livio,

Ho indicato un trasformatore 220V-5V perchè Olometabolo, giustamente, mi ha fatto notare che un trasformatore con un'uscita da 2,2V è fuori standard per cui ho pensato ad uno con uscita 5V che è di più facile reperimento e poi raddrizzare proprio come dici te. Livio hai qualche schema elettrico, non molto complicato, da propormi?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Per buttarlo giù basterebbero 5 minuti, poi c'è lo stress di convertirlo in immagine pubblicabile: soprattutto ci sarebbe poi da seguirti perchè suppungo che, anche se estremamente semplice, avrai bisogno d aiuto. Io in questo periodo ho pochissimo tempo da dedicare al forum e non posso prendermi questo impegno.

Link al commento
Condividi su altri siti

sx3me a questo non ci avevo pensato, però questi trasformatori a che tensione di uscita lavorano? se nel caso potrei prenderne uno cinese e provare.

Per Livio: grazie lo stesso, comunque se ti dovesse capitare" per sbaglio" un circuitino e ti ricorderai di me sono sempre qui che aspetto :thumb_yello:

Link al commento
Condividi su altri siti

Visto il costo , una prova la puoi fare , ma se vuoi che funzioni in continuazione, e' proprio quello che fa friggere questi trasformatori delle nuove generazioni.

Sono calcolati per regime discontinuo di lavoro , a dire il vero , devono essere più spenti che accesi .....

Link al commento
Condividi su altri siti

Gabri l'osservazione è giusta, anche perchè suppongo che dentro le pistole istantanee non è che ci sia tutto lo spazio necessario per alloggiare un trasformatore di adeguata potenza. Faccio una prova di pochissimi minuti, se vedo che funziona, ossia  riesco a tagliare i fogli in mylar che hanno spessori di decimi di millimetro, allora cerco un circuitino da applicare a valle del trasformatore che mi controlli la potenza sperando che non bruci tutto, compreso me :(

Link al commento
Condividi su altri siti

c'è solo il trasformatore e il pulsante a grilletto... effettivamente se insisti dopo poco lo fai fuori... sperimentato di persona :(

se comunque i tuoi tagli sono veloci penso possa andare bene!

Link al commento
Condividi su altri siti

Se metti un dimmer risolvi due problemi in un solo colpo

Hai una potenza regolabile e il transformatore non lavorerà in continuazione. Inoltre per il tuo scopo il dimmer ti permetterà di regolare la temperatura con precisione perche il materiale che vuoi tagliare non ne assorbe molto. Una volta che la punta é arrivata alla temperatura di equilibrio la sua temperatua non variera di molto ( questo discorso vale solo per il mylar perche se provi con il legno il discorso cambia sopratutto se é umido ancora peggio se fosse un saldatore)

Link al commento
Condividi su altri siti

per usare il dimmer sul primario del trasformatore devo sempre reperire uno con uscita 2.2 V , che come hai detto te non è di facile reperimento almeno che non me lo faccia costruire ( ma a quale costo?); per cui avevo pensato all'alimentatore in continua varibile 0 - 5V con controllo di potenza usando i TIP3055 o sililari.

Link al commento
Condividi su altri siti

per usare il dimmer sul primario del trasformatore devo sempre reperire uno con uscita 2.2 V , che come hai detto te non è di facile reperimento almeno che non me lo faccia costruire ( ma a quale costo?); per cui avevo pensato all'alimentatore in continua varibile 0 - 5V con controllo di potenza usando i TIP3055 o sililari.

Con 10€ ti puoi comperare un saldatore (a stagno) con regolazione della potenza (non della temperatura) a questo puoi adattare le punte del pirografo. Con altri 10€ comperi un termometro ad infrarossi con il quale potrai sorvegliare la temperatura.

Link al commento
Condividi su altri siti

 Per modificare cosa intendi? Posso rimediare il trasformatore di un microonde, ho un amico che lavora in discarica,(ho anche diversi alimentatori per PC ATX però quelli so che hanno dei problemi a farli lavorare come alimentatori da banco per esperimenti,cioè hanno bisogno di un carico minimo; sarebbe interessante sfruttarli perchè dalle carettistiche ce ne ho uno che a 3,3V eroga max 25A).

Link al commento
Condividi su altri siti

olometabolo già fatto però per il taglio del mylar è scomodissimo :toobad: perchè le dita della mano sono molto distanti dalla punta per cui il controllo sul taglio è zero, ho riemediato questo manipolo che mi permette un ottimo controllo però va alimentato a dovere

Link al commento
Condividi su altri siti

Potresti anche prendere un trasformatore toroidale , per dire un 50VA 12V che trovi a poco su e-bay , il vantaggio dei toroidali è che puoi facilmente avvolgere il secondario e per arrivare a 2V non penso servano molte spire...il secondario a 12V lo lasci scollegato... 

Poi usi un dimmer sul primario per regolare la potenza, serve un dimmer per carichi induttivi altrimenti si guasta il dimmer.

Sconsiglio l'uso dei MOT (quelli dei micronde) , hanno una potenza esagerata e non son fatti per lavorare un maniera continuativa, andrebbe modificata la struttura del nucleo ma non è roba da principianti, inoltre dovrebbe "svolgere" il secondario AT che son parecchie spire.

Link al commento
Condividi su altri siti

mmmmhhhh da prendere in considerazione quella del toridale, non ho problemi a rimediarne uno. Tesla per caso ti è capitato di fare un lavoro del genere sul toroidale? Quali sono le accortezze da seguire?

grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Avevo tentato di mandare un messaggio dove condivido al 100% i consigli di tesla88 (per una volta e neanche quella riuscita :roflmao:) ma si vede che son bon da niente con 'sto cellulare .

Per il toroidale , faTi un paio di spire , alimentalo e misura cosa ottieni all'uscita di queste due spire . 

In base a quel che trovi (che è dipendente delle caratteristiche del trasformatore che hai ) puoi calcolare il numero di spire per Volt e cosi puoi calcolare quante Ti servono per ottenere la tensione che desideri . 

Modificato: da gabri-z
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...