ekontar Inserito: 3 giugno 2008 Segnala Share Inserito: 3 giugno 2008 Lo so che è una domanda sciocca ... ma sono curioso .. se tocco un solo cavo dell'uscita di un inverter cosa succede ? prendo la scossa ? se un inverter ha un trasformatore che, in fondo, disaccoppia primario da secondario, la ddp di 220V c'è solo tra i due cavi d'uscita (qiuindi la scossa la prendo solo se tocco tutti e due i cavi) ... ma che ddp c'é tra un cavo di uscita e la terra ?? è flottante, un cavo di uscita viene collegato a terra .... ?Grazie e ciaoEK Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pagliardo Inserita: 3 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 3 giugno 2008 non c'è un disaccoppiamento tra rete e carico, ci sono degli interruttori statici e diodi generalmente. il primo stadio di solito è fatto da un ponte a diodi, a meno che non sia inverter rigenerativo, e il secondo stadio da transistor di potenza per convertire la dc in ac a frequenza variabile. comunque sono componenti elettronici di potenza che non effettuano un disaccoppiamento come intendi tu, come ad esempio fa un trasformatore di isolamento.se da la scossa non lo so non ho mai provato ma credo di si.ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ekontar Inserita: 3 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 3 giugno 2008 Grazie, in realtà il disaccoppiamento non c'entra, mi sono espresso male io ... anche se parti da una bassa tensione Vcc e poi generi una sinusoide a 220V (anche senza usare trasformatori ma solo transistor e con reti elevatrici a diodi e condensatori, per esempio) la mia domanda resta comunque se c'è e quant'è la differenza di potenziale tra uno dei due cavi in uscita dell'inverter e la terra .... anch'io a naso mi aspetterei di prendere la scossa, però volevo risolvere il problema sul piano teorico.ciao EK Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 3 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 3 giugno 2008 La tensione fase terra e' un'onda quadra che commuta tra +285 V e -285 V (DC = 570 V). La frequenza puo' essere da 2 kHz in su. Il valore efficace di un contatto fase terra e' quindi 285 V. Per gli effetti sul corpo umano la frequenza elevata aiuta ad attenuare i danni.La presenza di lunghi cavi crea delle punte di sovratensione di brevissima durata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ekontar Inserita: 3 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 3 giugno 2008 Grazie x le risposte.Io credevo che la frequenza della (pseudo)sinusoide in uscita fosse 50Hz ... non di 2000Hz in su .... poi mi parli di tesione fase/terra, quindi un inverter in uscita ha una fase ed un neutro ... ?? o meglio, ha due cavi che hanno diverso potenziale rispetto terra ??ciaoEK Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 3 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 3 giugno 2008 Mi riferivo all'inverter trifase per motori che non ha il neutro.-Se l'inverter aziona un motore la corrente nel motore e' quasi sinusoidale.-Il potenziale rispetto al terreno e' fissato dalla messa a terra del neutro con sistema TT o TN. In un sistema IT le cose andrebbero diversamente, ma in ogni caso e' pericoloso toccare un filo di uscita. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
miro970 Inserita: 3 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 3 giugno 2008 eviterei di toccare quei morsetti per esperienza personale e perche normalmente specificato sul frontale del inverter stesso(nei vecchi inverter non c'era) per il tempo che viene stampato sul frontale per il semplice motivo della scarica dei condensatori interni che rimangono su tensioni sufficentemente elevate da prendersi una bella briscolasalutimiro970 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ekontar Inserita: 4 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 4 giugno 2008 D'accordo con voi ... nessuno vuole sperimentare fisicamente cosa succede, però (e io sto parlando di inverter monofase tipo, per capirci, gli UPS usati per dare continuità ai PC) la corrente passa solo se c'é una differenza di potenziale: tra i due cavi di uscita dell'inverter c'é la 220V ma tra UN CAVO (ammesso che i due cavi siano 'simmetrici') e la terra non sono sicuro che ci sia una ddp 'fissa' da causare scossa elettrica.EK Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 4 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 4 giugno 2008 gli UPS usati per dare continuità ai PC) questi inverter hanno una batteria per funzionare anche in mancanza di rete e la batteria per un piccolo ups e' a bassa tensione. L'inverter e' percio' seguito da un trasformatore che se non ha uscite a terra potrebbe consentire di toccare un solo filo, ma attenzione al collegamento di terra ai filtri che possono introdurre collegamenti a terra e alle correnti capacitive. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
miro970 Inserita: 4 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 4 giugno 2008 ho fatto una prova stasera, ho un ups aquistato anno scorso,e un APC modello Back-UPs ES 700 ,tensione rilevata tra fase e terra 235 V ,normale no se esso e alimentato bypassa la tensione di ingresso ,ma anche escludendo l'alimentazione di ingresso tra quel morsetto di uscita e terra rilevo con un testeraccio da 25 eur un qualcosa come 90 V in ac ,domani se ho tempo provo con l'oscilloscopio e vi faccio sapere ciao miro970 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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