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inverter: quante serie! Che confusione


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Inserito:

Buongiorno,

pongo a voi tutti una questione generica: perché qualsiasi marchio tra i più diffusi produttori di inverter per motori AC, ha molte serie che si assomigliano tra loro? E' vero che alcuni prodotti sono dedicati al pompaggio e ventilazione, ma costruttivamente cosa cambia all'interno di un inverter per giustificare una gamma così ampia di modelli?

Definita una specifica applicazione, tensione di alimentazione, potenza e cicli di sovraccarico, è talmente vasto il parco di scelta anche all'interno dello stesso produttore che non si capisce il motivo di un tale dispiegamento di forze. Non sarebbe più semplice fare 2, massimo 3 serie?

Grazie.


Inserita:

Giusto e noi si diventa matti, personalmente credo che sia una scelta sia di marketing che tecnica, sul piano tecnico oggi è difficile coprire esigenze che vanno dal v/F o vettoriale openloop  al closed-loop intellingente con controllo assi o camme integrate e fino ai servo ecc...
 per non parlare della varietà di sensori di feedback disponibili.

Sul piano economico può essere vantaggioso avere a listino dei modelli specifici per accontentare alcune fasce di mercato e spuntare qualcosa di meglio della concorrenza..

Ad ogni modo, senza fare nomi, fino a pochissimo fa c'erano costruttori che con 3 inverter coprivano tutto dall'openloop al servo. Ora per fare la stessa cosa hanno espanso la gamma a 7 articoli differenti.

ciao

 

Nicola Carlotto
Inserita:

Dipende dall' applicazione, l' inverter si pone a ricostruire la forma d'onda sinusoidale della tensione per tre fasi u v w  per il motore modificandone la frequenza  e all'esigenza la tensione. Questa tensione in uscita potrebbe essere semplicemente buttata fuori ad una frequenza predeterminata con un massimo potere di corrente a disposizione e fine V/F,  questo tipo di gestione per la maggior parte delle applicazioni semplici puo funzionare a a patto di non aver bisogno di coppia alta a bassi giri , poi pero' essendo il motore asincrono trifase 4 o 2 poli un motore economico  si e' pensato che poteva essere ideale in applicazioni dove si dovesse mantenere la coppia anche a bassi giri nelle lavatrici era l'ideale per evitare i vecchi cambi di velocita' elettromeccanici , ecco che si e' studiato un algoritmo(sensorless) di calcolo in base agli assorbimenti delle correnti per poter simulare  un encoder di retroazione , logico che ogni applicazione avente bisogno di analoghe prestazioni e' stata beneficiata.

Parallelamente si e' sviluppata la tecnologia del controllo vettoriale con retroazione da encoder portando il motore asincrono trifase ad avere ilmassimo della sua coppia zero giri , albero fermo bloccato .Tutte le applicazioni di posizionamento assoluto o relativo , gear , controllo coppia possono essere soddisfatte con un motore normale con un encoder dietro.

Adesso siamo all' alba di una nuova era , i motori ad alta efficenza con il rotore  con magneti in terre rare  10 nm in un mec 71 , nuovi inverter di nuova concezione ma sicuramente il futuro .

Ciao

Nicola

SandroCalligaro
Inserita: (modificato)

Mi sono sempre fatto anch'io tante domande sulla varietà di prodotti in giro.

Naturalmente, ci sono (o è bene che ci siano, per ragioni di costo) delle differenze costruttive tra inverter che fanno solo V/f ed inverter a controllo vettoriale.

La varietà che c'è, però, mi sembra che abbia a che fare tanto con ragioni storiche (prodotti che non si vogliono dismettere anche se vecchi, perché rendono ancora) o di marketing ("segmentazione", mi sembra la chiamino ;)).

 

Parallelamente si e' sviluppata la tecnologia del controllo vettoriale con retroazione da encoder portando il motore asincrono trifase ad avere ilmassimo della sua coppia zero giri

Adesso siamo all' alba di una nuova era , i motori ad alta efficenza con il rotore  con magneti in terre rare 

Spero che finalmente si diffondano i sincroni, anche senza terre rare! :smile:

Con IPM e riluttanza si può avere controllo di velocità a zero giri anche senza encoder.

Modificato: da SandroCalligaro
Inserita:

Spero che finalmente si diffondano i sincroni, anche senza terre rare!

E' solo questione di costi.

Circa 20-30 anni fa le applicazioni con sincroni pilotati da inverters erano all'ordine del giorno in certi impianti tessili.

Poi divenne meno costoso usare l''asicrono con reazione.

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