Livio Orsini Inserita: 2 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 2 gennaio 2016 Chiacchere, solo e soltanto chiacchere.Se un dispositivo di regolazione funziona ed esegue quanto richiesto, o vantato, dalle specifiche, deve essere possiible dimostrarlo analiticamente. Questo tipo di dimostrazione è l'unica che è veramente valida.Le dimostrazioni pratiche......possonio essere manipolate piuttosto facilmente.Poi è facilissimo dimostrare che il riscaldamento è gratuito, basta spiegare da dove si preleva il calore necessario e si capisce subito quanto è gratuito.Io non devo dimostrare nulla, quindi non devo organizzare nulla.Sei tu che hai l'onere e l'onore della prova.Hai disponibile una platea di almeno qualche decina di tecnici; se non ti bastasse mettiamo la discussione in evidenza e mettiamo anche il link nel settore termotecnico così potremmo aver anche il parere degli specialisto del settore.Dal mio punto di vista sarebbe più corretto ammettere subito che l'affermazione "Riscaldamento gratuito" è solo un'iperbole dipendente da (cattiva) pubblicità.Poi dimostrare che una particolare regolazione è migliore, più precisa o altro è semplicissimo, se è vero.Come ti ho scritto a proposito del famigerato bio regoaltore, altra pessima trovata pubblicitaria per qaunto mi concerne, porta si vantaggi quando applicato a grandi edifici.Però nella pratica corrente, installato in un appartamento, non vedo questo salto di qualità.Angelo29, che dichiara di essere un tecnico, scrive ".... impostato il comfort e va, ogni tanto cambia mia moglie un pelino, sai femmine ".O entriamo nell'ordine delle idee che tanto le donne ritoccano per partito preso, oppure anche il regolatore, dal nome pomposo e fuorviante di "biotermoregoaltore", fonziona all'incirca come il mio vecchio fantini e Cosmi che regola On-Off.In tutti questi anni mia moglie non ha mai avuto necessità di ritoccare le impostazioni. Vuoi vedere che va meglio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 2 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 2 gennaio 2016 (modificato) Sei tu che hai l'onere e l'onore della prova.guarda che io non sono un ricercatore... non ho nessun onere tanto meno onori...oltretutto questa funzione è del tutto naturale non c'è nessun prodotto da vendere o guadagni personali da fare...una volta capita e utilizzabile da chiunque... mi lascio almeno la facoltà di spiegarla nei luoghi dove ritengo più opportuno...cos'è che non è chiaro in questo concetto? Modificato: 2 gennaio 2016 da Aleandro2008 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pajehali Inserita: 2 gennaio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 2 gennaio 2016 (modificato) Livio ho come l'impressione che stai perdendo il tuo tempo.E pensare che avevo aperto il post perché volevo che qualcuno mi facesse ricredere sulla brutta impressione che mi avevano fatto questi prodotti. Modificato: 2 gennaio 2016 da pajehali Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smoothhands Inserita: 2 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 2 gennaio 2016 Ciao pajehali,io sono un utilizzatore del sistema HomaPLC. Non sono un installatore.Mi sono ripromesso di non intervenire più in post come questo dove ogni tanto riprendono questi botta e risposta ma mi dispiace vedere che qualcunopossa interpretare tutto questo come biglietto da visita del sistema in questione.Non accennerò minimamente alla biotermoregolazione in quanto, sebbenene ho compreso i principi e le formule che vi sono dietro, non l'ho provatodirettamente e non voglio alimentare questa discussione.Posso essere d'accordo con te che al giorno d'oggi un sito ben fatto euno spot accattivante possono portare più clienti a un prodotto pessimopiuttosto che a un ottimo prodotto ma quando ho scelto HomePLC holetto molti post su questo forum e alla fine ho scelto il prodotto che sulla carta mi offriva sicurezza e la possiblità di personalizzare a miopiacimento il suo comportamento. Ora purtroppo non ho tempo di scrivere tante cose ma appena rientro ti spiego il perchè della mia scelta e le mie impressionidurante un anno dalla sua installazione.Sempre che la cosa ti possa ancora interessare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pajehali Inserita: 2 gennaio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 2 gennaio 2016 Ti ringrazio per la disponibilità. Si, sono interessato e aspetto le tue impressioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 3 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2016 (modificato) E pensare che avevo aperto il post perché volevo che qualcuno mi facesse ricredere sulla brutta impressione che mi avevano fatto questi prodotti. Guarda che non sto contestando un prodotto che considero, tutto sommato, tra i migliori del mercato nel suo campo di applicazione.Ho voluto scrivere quanto sopra in grassetto, proprio per rendere chiaro ed inequivocabile il mio pensieroContesto una certa politica di marketing. la strategia di dare nomi fuorvianti e tali da trarre in inganno l'utente, che non è un esperto del settore.Denominare un regolatore come "biotermoregolatore" evoca fantasie suggestive, mentre è un modo appena un poco più sofistacato di regolare una temperatura, tenendo conto anche di altri parametri quali, ad esempio, umidità relativa, pressione atmosferica. Questi regolatori esistono da pareccchi anni, ce ne sono alcuni che sono esclusivamente elettromeccanici, ma non li hanno mai chiamati "bio".Questo cosidetto bio termo regolatore, se ben usato e ben ottimizzato, può dare notevoli miglioramenti prestazionali, specie su edifici di grandi dimensioni; in un normale appartamento i benefici, rispetto ad un regolatore tradizionale e semplificato, sono molto più limitati.Oggi si cerca di affibbiare a qualsiasi prodotto l'etichette "bio", anche a sproposito, perchè, nell'immaginario collettivo, da un valore aggiunto più presunto che reale.Peggio ancora quando si parla di "Riscaldamento gratuito". Qui si sconfina nella vera e propria pubblicità ingannevole. Si gioca con l'equivoco in un modo molto poco etico.Se fosse un prodotto di largo consumo, le associazioni dei consumatori avrebbero già presentato fior di denunce al garante, ma qui, essendo il mercato ristretto a pochi intimi quindi, per il momento la cosa non interessa. Magari un domani se il mercato si allargasse allora....mi lascio almeno la facoltà di spiegarla nei luoghi dove ritengo più opportuno...cos'è che non è chiaro in questo concetto? E' tutto chiarissimo.Hai tentato l'arrampicata sui vetri, sei caduto e questo è l'ultimo tentativo che fai per non ammettere onestamente o l'impossibilità, o l'incapacità, di dare le spiegazioni richieste.E' talmente facile spiegare come funziona il riscaldamento gratuito, basterebbe dire da quale fonte di calore gratuito ci si approvvigiona.Se non lo si fa è perchè non si è in grado di farlo.I lettori del forum sono, in grande maggioranza, in grado di capire se si scrivono solo parole senza, senza alcun supporto di dati incontrovertibili, se non millantando strabilianti risultati su vaghi impianti. Modificato: 3 gennaio 2016 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smoothhands Inserita: 3 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2016 Quando ho cominciato a guardarmi attorno per trovare una soluzione domotica peril mio appartamento sono capitato su questo forum e ho cominciato a leggere unpò qua e là per cercare di capire cosa poteva fare al caso mio.Oltre a leggere su internet la mia ricerca comprendeva inevitabilmente anche larichiesta di informazioni a elettricisti e ai commessi di un grosso magazzino della zona.La prima cosa che mi sono sentito consigliare era quella di evitare piccoli fornitori in favore di una maggiore sicurezza data da grossi nomi del mercato con la filosofiadel... è troppo grande per fallire, avrai sempre a disposizione pezzi di ricambio etc...Inutile dire che, anche per via del mio carattere, questa risposta un certo fastidiome la procurava. Mi si consigliava un prodotto non in base alle sue caratteristiche oppureascoltando quello che intendevo realizzare ma solo su un aspetto commerciale.Per non parlare della maggior parte degli elettricisti che ho avuto modo di contattareche avrebbero volentieri evitato di installare un sistema domotico... a detta loro mi sareiinfilato solo in un mare di guai. Ovviamente ho preferito fare di testa mia... accettandone gli eventuali rischi. L'HomePLC utilizza principalmente come mezzo di comunicazione un bus RS485 edè uno standard riconosciuto. Come anche indicato su wikipedia le sue caratteristichene permettono l'impiego in ambienti relativamente rumorosi, per distanze notevoli econ velocità di trasmissione considerevoli.Non ci sono vincoli di protocollo sul mezzo fisico e HomePLC utilizza nativamente il protocolloproprietario XComm++ che gestisce lo scambio di informazioni tra tutti i moduliconnessi al sistema. Non è l'unico protocollo comprensibile dai singoli modulima è quello che sfrutta maggiormente le velocità del bus. E' possibile utilizzareanche il protocollo standard ModbusRTU accettandone ovviamente le limitazioni. Una cosa che mi è piaciuta fin da subito è che molti dei moduli acquistabili ha unapropria logica programmabile interna rendendoli autonomi rispetto all'intero sistema.E' possibile definire accensioni, temporizzazioni (accensione o spegnimento), movimentazionetapparelle e rendere autonoma la gestione del riscaldamento/raffrescamento di un ambiente tramite il modulo termoregolatore.Io sono stato tranquillamente diversi mesi (dopo spiego perchè) senza programmare il sistema ma usufruendo regolarmente dell'impianto elettrico e di riscaldamento e la consorte nonsi è accorta minimamente della differenza.Il secondo vantaggio è che se, per qualunque motivo, il bus viene interrotto il modulopuò attivare istantaneamente la propria logica interna e le funzionalità del sistema possonodegradare in maniera sicura mantenendo una funzionalità di base accettabile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
angelo29 Inserita: 3 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2016 Quando ho cominciato a guardarmi attorno per trovare una soluzione domotica peril mio appartamento sono capitato su questo forum e ho cominciato a leggere unpò qua e là per cercare di capire cosa poteva fare al caso mio.Oltre a leggere su internet la mia ricerca comprendeva inevitabilmente anche larichiesta di informazioni a elettricisti e ai commessi di un grosso magazzino della zona.La prima cosa che mi sono sentito consigliare era quella di evitare piccoli fornitori in favore di una maggiore sicurezza data da grossi nomi del mercato con la filosofiadel... è troppo grande per fallire, avrai sempre a disposizione pezzi di ricambio etc...Inutile dire che, anche per via del mio carattere, questa risposta un certo fastidiome la procurava. Mi si consigliava un prodotto non in base alle sue caratteristiche oppureascoltando quello che intendevo realizzare ma solo su un aspetto commerciale.Per non parlare della maggior parte degli elettricisti che ho avuto modo di contattareche avrebbero volentieri evitato di installare un sistema domotico... a detta loro mi sareiinfilato solo in un mare di guai. Ovviamente ho preferito fare di testa mia... accettandone gli eventuali rischi. L'HomePLC utilizza principalmente come mezzo di comunicazione un bus RS485 edè uno standard riconosciuto. Come anche indicato su wikipedia le sue caratteristichene permettono l'impiego in ambienti relativamente rumorosi, per distanze notevoli econ velocità di trasmissione considerevoli.Non ci sono vincoli di protocollo sul mezzo fisico e HomePLC utilizza nativamente il protocolloproprietario XComm++ che gestisce lo scambio di informazioni tra tutti i moduliconnessi al sistema. Non è l'unico protocollo comprensibile dai singoli modulima è quello che sfrutta maggiormente le velocità del bus. E' possibile utilizzareanche il protocollo standard ModbusRTU accettandone ovviamente le limitazioni. Una cosa che mi è piaciuta fin da subito è che molti dei moduli acquistabili ha unapropria logica programmabile interna rendendoli autonomi rispetto all'intero sistema.E' possibile definire accensioni, temporizzazioni (accensione o spegnimento), movimentazionetapparelle e rendere autonoma la gestione del riscaldamento/raffrescamento di un ambiente tramite il modulo termoregolatore.Io sono stato tranquillamente diversi mesi (dopo spiego perchè) senza programmare il sistema ma usufruendo regolarmente dell'impianto elettrico e di riscaldamento e la consorte nonsi è accorta minimamente della differenza.Il secondo vantaggio è che se, per qualunque motivo, il bus viene interrotto il modulopuò attivare istantaneamente la propria logica interna e le funzionalità del sistema possonodegradare in maniera sicura mantenendo una funzionalità di base accettabile.posso solo dire, concordo assolutamente tutto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smoothhands Inserita: 3 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2016 (modificato) Un'altra cosa che ho apprezzato nel tempo è la disponibilità che l'azienda ha nel fornire assistenza.Oltre ai numeri di telefono è disponibile un forum ufficiale dove ho visto rispondere anche il giornostesso di Natale (esattamente qualche giorno fa) alla faccia dell'affidabilità e alla sicurezza dei grandi marchi.E' disponibile anche un repository online dove è possibile reperire documentazione sui singolimoduli, sul software a corredo e gli esempi di programmazione dai quali copiare per realizzare le proprie automazioni. Anche HomePLC ha un software di supervisione, chiamato ABS, così come ce l'hanno altrisistemi domotici. Per uso domestico, oppure fino a 10 CPU, la licenza è gratuita e quindiè possibile fin da subito e autonomamente installare, configurare e amministrare il proprio impianto o impianti di discrete dimensioni. Essendo fondamentalmente un PLC il sistema viene programmato in Ladder e quindi pergli elettricisti diventa più semplice e naturale realizzare automazioni, anche abbastanzacomplesse, senza dover imparare linguaggi di programmazione di alto livello.Questo è indubbiamente un grosso vantaggio per chi lavora in questo campo che puòoffrire soluzioni domotiche in poco tempo e soprattutto tagliate su misura sulle necessità/richieste dei committenti e non semplicemente combinando le funzionalitàimplementate dall'azienda che ha realizzato il sistema.Questo è possibile perchè il sistema HomePLC non è solamente configurabile, cioè nonmi limito a connettere e configurare tra loro i vari moduli in modo che possano dialogarema posso programmare direttamente la logica di funzionamento in Ladder e sentirmilibero di modificarla, ampliarla o stravolgerla completamente nel tempo.Per un privato viene attivata la licenza gratuita di LadderHome per un anno (mi pare)in modo da consentire a chiunque di potersi realizzare la propria logica e di impararea utilizzare questo sistema. Modificato: 3 gennaio 2016 da smoothhands Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 3 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2016 Ottima introduzione,mi permetto solo di aggiungere un appunto sulla definizione di RS485...RS485 o meglio RS-485A significa Recommended Standard ovvero standard raccomandato,si sta parlando di uno standard universale sullo stesso livello della RS232....questo da all'utilizzatore un vantaggio non da poco... quello di potersi connettere fisicamente con migliaia di dispositivi di migliaia di fornitori...connettersi direttamente con altri sistemi interfacciando solo il protocollo se differisce... ma con sforzo minimale dato che questi protocolli sono sempre di tipo half-duplex..inoltre nelle applicazioni pratiche col Bus HomePLC...la RS485 spesso è utilizzata a stella e senza terminazioni...e questa è un applicazione più avanzata dallo standard di base... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smoothhands Inserita: 3 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2016 (modificato) Altre cose possibili sono la realizzazione di interfacce web sia tramite componenti per software ABS sia tramite moduli quali il MasterWEB che può essere programmato in vari linguaggi di alto livello, l'integrazione del sistema HomePLC con sistemi disicurezza di svariate marche e anche con sistemi Konnex permettendone addiritturail controllo.Spero che quello che ho scritto fino a qui ti permetta di avere un quadro abbastanzachiaro del sistema, delle funzionalità principali per poterle confrontare con altri sistemi.Per un approfondimento sulle connessioni e il dispiegamento dei vari dispositivipuoi cercare su youtube "corso homeplc". E' la prima cosa che mi sono visto erivisto diverse volte all'inizio. Essendo un informatico, quello che è pesato maggiormente nella scelta di questo sistema, è statola disponibilità di un dispositivo particolare... L'HomePLC.Linux.Rispetto al fratello Ladder questo controllore è un embedded che permette di realizzareil proprio sistema domotico tramite linguaggi di alto livello quali: php, java, python e ovviamente c/c++Il vantaggio rispetto altre soluzioni amatoriali è che alla base del sistema non ci sono schedinepiù o meno assemblate o raspberry o arduino o chi più ne ha più ne metta. Ma c'è l'interoecosistema HomePLC pensato e certificato per lavorare al meglio in scatole di derivazione equadri elettrici: non un sistema di prototipazione insomma.La parte domotica dell'embedded fornisce tutte le risorse disponibili sul campo e la parte linuxti consente di maneggiarle con il linguaggio di alto livello che ti aggrada di più. Ecco il motivo per cui inizialmente ho predisposto tutti i miei moduli, li ho configurati tramiteABS in modo che potessero lavorare autonomamente e poi... un pò alla volta ho realizzatoil sistema di automazione tagliato su misura sulle mie necessità con la libertà di poter ampliarenel tempo il sistema con ulteriori funzioni, con ulteriori moduli del sistema HomePLC (o anchekonnex), e nel mio caso anche senza licenza di LadderHome dopo un anno.Come bonus ulteriore, tramite il software openHAB che sono riuscito a far girare sopra l'HomePLC.Linux, posso integrare questo sistema anche con tanti altri sistemi domotici odispositivi o servizi internet o... insomma come informatico posso ritenermi soddisfatto per un bel pò di tempo. Modificato: 3 gennaio 2016 da smoothhands Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 3 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2016 insomma come informatico posso ritenermi soddisfatto per un bel pò di tempo.Personalmente per come esprimi e riassumi in modo semplice concetti molto più ampi e complessi...quindi aggiungerei Informatico e persona molto preparata, precisa e soprattutto dotato di intelligenza molto portata verso l'innovazione.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smoothhands Inserita: 3 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2016 Dopo un anno dalla installazione iniziale posso dirti che nessun modulo ha datoproblemi o si è mai comportato in maniera dissimile a quanto dichiarato daidatasheets: e ci mancherebbe dirai... Ho scritto quest'ultima cosa perchè nel realizzare questa integrazione tra openHAB e HomePLCho dovuto scontrarmi diverse volte con le logiche dei vari moduli e del sistema in generale eho richiesto più volte assistenza perchè pensavo che il firmware dei moduli si comportassein modo strano. Puntualmente, almeno fin ora , le correzioni andavano fatte al mio softwaree ho potuto correggere questi bug grazie all'assistenza e ad altri appassionati come me. Attualmente sono contento di aver fatto questa scelta tempo fa, mi sta dando soddisfazioni,sono libero di integrare dispositivi di altre marche e non ho avuto spese ulteriori all'acquistodei dispositivi. Ammetto che la mia installazione è un pò particolare ma anche tramitela programmazione Ladder le potenzialità di personalizzare il sistema non è trascurabile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 3 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2016 Quando ho cominciato a guardarmi attorno per trovare una soluzione domotica.....Come ho già scritto, ed evidenziato, io considero questo prodotto tra i migliori presenti sul mercato, il giusto compromesso tra i prodotti di multinazionali, rigidi e con assitenza secondo fortuna, ed il prodotto della piccola azienda flessibile, molto disponibile all'assistenza ma che può peccare in affidabilità e completezza.Per questo motivo ho contestato sin da subito le valutazioni di pajehali. Poi sono subentrate considerazioni su altre cose che io da sempre contesto, ma questo, come ho precisato, è una valutazione più etica che tecnica.Ci sarebbe poi da discutere quanto realmente è utile un sistema simile in una normale abitazione, ma questa è una valutazione che prescinde da dati puramente tecnici e che molto dipende da preferenze e valutazioni soggettive Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iacopo 78 Inserita: 9 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2016 Quanto e realmente utile In automazione un sistema plc rispetto a un configurabile ad eventi? mi stupisce che una simile affermazione venga da te Livio......hai fatto tutta la vita e in tutto il mondo enormi esperienze di automazione .....Parliamoci chiaro da tecnici....visto che il prezzo a cui home pkc esce Che e uguale o in qualche caso minore ai noti configurabili L unico motivo serio per il quale questo prodotto non viene installato in numeri enormi (per fortuna) e la cronica mancanza di competenza nell ambito Automazione dell elettricista medio civile in italia(ri per fortuna mia) Altro non vi e`....... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2016 (modificato) mi stupisce che una simile affermazione venga da te Livio... Proprio per la mia esperienza in campo industriale.Questo non esclude che io consideri, nell'ambito di un normale appartamento o abitazione, un sistema domotico più ludico che utile; almeno allo stato attuale delle cose. Ma questo l'ho già scritto parecchie volte. Modificato: 9 gennaio 2016 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 9 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2016 Questo non esclude che io consideri, nell'ambito di un normale appartamento o abitazione, un sistema domotico più ludico che utile; almeno allo stato attuale delle cose.In parte come non darti ragione...da sempre sostengo che accendere una luce tramite un Bus sostituendo un normale deviatore e cose similari o poco più non ha senso...si spende dei soldi per ottenere lo stesso risultato...si complica l'impianto introducendo elettronica soggetta a guasti superiori al normale deviatore ecc...cosa diversa è se effettivamente si vanno a controllare delle regolazioni che comportano come risultato un aumento del benessere, un aumento della sicurezza e evitano danni a cose e persone... in quel caso una spesa contenuta (senza esagerare) può anche essere valutata...poi va chiarito cosa intendo ognuno di noi per aumento di benessere e sicurezza... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iacopo 78 Inserita: 9 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2016 sono d' accordo con voi ragazzi, ma in base a queste giuste considerazioni non vuol dire comunque, siccome puo sembrare ludico automatizzare un impianto civile, che per farlo chi ha le competenze per scegliere i prodotti debba altresi usare dei sistemi che sono poco più che giocattoli invece che un sistema real time (potrebbe essere anche un logo o uno zelio o un crouzet millennium, mica per forza un home plc...) il problema è che poi certi prodotti vanno saputi usare e qui si va in quello che dicevo io sopra nel post riguardo alla competenza.... perchè puo sembrare anche ludico....ma..............finche l' impianto funziona....se si ferma e ti chiama il cliente e non sai intervenire diventa molto poco ludico..ma poco poco....questo lo so dal lontano 98 del millennio scorso ..... ancora dopo 20 che è in giro KNX e che sia indiscutibilmente il CONFIGURABILE piu completo non ho avuto risposta alle mie domande varie a tecinici del caso..Come posso commettermi in supervisione e RISOLVERE andando on line un guasto o fare modifiche da remoto in un impianto KNX? forse qualcuno magari sul forum lo sa???questa è solo una... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 9 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2016 (modificato) potrebbe essere anche un logo o uno zelio o un crouzet millennium, mica per forza un home plc...se volessimo seguire la norma ora recepita con la legge 63 del 4 giugno 2013... in realtà non potresti..gli unici sistemi richiesti dalla norma esplicitamente (anche in Italiano tramite la CEI 205 - 18:2011-01)per le applicazioni di regolazione negli immobili residenziali e non residenziali sono solo le soluzioni su Bus..indicato nella traduzione del CEI come sensori forniti di C.S.questo è lecito che sia cosi.. dato che cablare in modo centralizzato un intero palazzo sarebbe un aggravio di costi di cavo, opere murarie, e lavori di posa, siglatura e richiederebbe un progetto con schematica impegnativa e quindi un sovrapprezzo anche in questo caso...|quindi giustamente per questi motivi e anche per altri legati alla richiesta d'integrazione il normatore ha escluso le soluzioni con posa di cavi centralizzate dall'automazione civile...|sempre se vogliamo rispettare le norme... poi ognuno fa come ritiene più opportuno ma la norma oggi richiede questo...in pratica quello che si legge è che un sistema regolante che utilizzi moduli senza C.S (cito testualmente) non è coerente con le richieste della EN15232 ... se non per la classe C (quella standard senza automazione integrata)Come posso commettermi in supervisione e RISOLVERE andando on line un guasto o fare modifiche da remoto in un impianto KNX? forse qualcuno magari sul forum lo sa???nota che le opinioni erano richieste su HomePLC... e non sul KNX...su quello data la sua presenza da quando negli anni 90 era EIB ad oggi... penso che ormai ognuno abbia la propria esperienza... Modificato: 9 gennaio 2016 da Aleandro2008 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilsolitario Inserita: 9 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2016 Ciao iacopo siamo OT però ti rispondo io ho iniziato da poco ad affacciarmi al mondo della domotica, dove lavoro non ne facciamo, ho scelto di studiarmi il KNX perchè non sò programmarre un plc lo ammetto... se vuoi supervisionare il tuo impianto KNX cerca IKON SERVER il prezzo non è per nulla economico e anche la sua programmazione non semplice. Molti colleghi che lo usano mi dicono che funzioni molto bene, io non sò darti un giudizio perchè l'ho visto solo su pubblicità Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 10 gennaio 2016 questo è lecito che sia cosi.. dato che cablare in modo centralizzato un intero palazzo sarebbe un aggravio di costi di cavo, Questo è evidente, come è evidente che è inutile portare a spasso decine e decine di fili.Però ci sono tatti piccoli e medi PLC industriali che possono avere perefiriche decentrate su bus di campo che, potenzialmente, svolgerebbero molto bene il compito di automatizzare un edificio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 10 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 10 gennaio 2016 Però ci sono tatti piccoli e medi PLC industriali che possono avere perefiriche decentrate su bus di campo che, potenzialmente, svolgerebbero molto bene il compito di automatizzare un edificio.infatti, non sto accennando al fatto che sia sconsigliato l'uso di un PLC Industriale o altro Controller, ma solo al fatto che la norma richiede esplicitamente soluzioni dove ogni sensore o apparato sia provvisto di C.S.... e quindi di conseguenza sia connesso tramite un Bus..se si utilizza un PLC di tipo Industriale che raccoglie i vari sensori remoti tramite un Bus.. si rispetta la richiesta... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leotn Inserita: 10 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 10 gennaio 2016 Il problema dei tanti piccoli e medi plc industriali con periferiche decentrate, oltre al costo, se si scollega il bus o se va in stop il plc resti al freddo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 10 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 10 gennaio 2016 Il problema dei tanti piccoli e medi plc industriali con periferiche decentrate, oltre al costo, se si scollega il bus o se va in stop il plc resti al freddo...Una soluzione che viene spesso utilizzata è quella di collegare al PLC Industriale i moduli decentrati di HomePLC...in quel caso come già avviene con HomePLC originale.. se si ferma il PLC o come più facilmente può avvenire si guasta il Bus...ogni modulo permette di svolgere le funzionalità per cui è stato inserito nel progetto...e di base si può sempre...gestire le tapparelle..gestire l'impianto luce..gestire i vari consensi Pdc, Caldaia ecc..gestire le regolazioni Dimmer...gestire il riscaldamento e il raffrescamento...in pratica... non si provoca nessuna urgenza.... e si può ripristinare il PLC o il Bus.. con tutta calma anche a distanza di giorni...c'è chi è stato mesi con l'impianto perfettamente funzionate prima di scrivere una sola riga di programma... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2016 se si scollega il bus o se va in stop il plc resti al freddo... Se c'è un guasto...c'è un guasto.O fai un sistema ridondante o prevedi la possibilità di passare in manuale.Comunque di guasti su bus di campo, nella mia esperienza pluridecennale, ne ho visti ben pochi (dopo la fase di avviamento, fase in cui si fanno porcate immani) e quasi tutti per cause esterne (scariche elettriche o manomissioni).Teniamo presente che l'ambiente industriale è molto più accidentato di quello domestico.Al di là dei costi, che son da valutare, non credo che l'affidabilità di un sistema ben fatto basato su componentistica industriale, sia meno affidabile di un medesimo sitema basato su componentistica civile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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