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PLC Forum


Sostituzione diodo stth6003cw


cicciodila

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Buonasera,

Avevo la saldatrice ad inverter rotta e controllando con il multimetro ho scoperto che uno dei diodi di questo componente, stth6003cw, era in corto. Cercando su internet dove prenderlo, ho scoperto che questo componente ha una corrente media di 60A, quando la saldatrice è di 80A, quindi una rottura quasi scontata (forse, non ne capisco molto).

Vorrei quindi sostituire questo componente con uno più potente (sbaglio?). Avrei pensato a STTH100W04C. Questo diodo presenta tutti i valori di protezione maggiori, oltre ad una maggiore potenza. Come unica pecca presenta un Vf maggiore (maggiori consumi). Va bene anche un stth8003, però ha 5 ns di trr in più...

Cosa ne pensate della sostituzione? Conoscete migliori alternative?

Modificato: da cicciodila
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Dipende dove è montato e che funzione fa questo diodo.

Comunque il diodo originale ha, come dati principali 2x30A (è doppio e se lo hanno montato con i 2 diodi in parallelo han fatto una cosa non bella), 300V, 50ns di tempo di commutazione e Vf <= 1 V.

L'altro componente ha tutti i parametri più elevati, mentre Vf essendo <=0.98V, è anch'essa migliore.

Se questa base direi che puoi fare la sostituzione con vantaggio, però per dare un parere più sicuro bisognerebbe esaminare almeno lo schema elettrico.

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Il diodo è quello secondario, proprio prima delle pinze, ti posto comunque lo schema, il diodo è indicato come D22. Anche a me è parso strano il diodo in parallelo, pensa che su modelli di potenza maggiore utilizzano 3 di questi diodi (stesso modello) in parallelo.

Ecco lo schema elettrico comunque

 

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Esatto, non sono in parallelo perchè ognuno è riferito ad un capo differente dell'avvolgimento.

Comunque anche a me sembra un po' piccolo per 80A nell'elettrodo.

Quello che hai ipotizzato come sostitito dovrebbe andar meglio, anche se più costoso; ma a te questo poco importa, almeno così sembra.:smile:

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Si Michele , ma nel datasheet del diodo dicono :

 

 

 

diodo stth6003cw.PNG

instruzioni test -estratto.PNG    

e sopra è il test raccomandato dal costruttore della saldatrice , e uno che salda non si ferma dopo 10 ms :P , come diceva anche Livio , il diodo è un po '' a risparmio '' ...

 

Modificato: da gabri-z
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Ed è per questo che spesso e volentieri questi apparati son guasti.

Chi progetta sa o spera che chi usa questi attrezzi non li sprema al massimo e li usi saltuariamente.

Chi ne fa uso professionale continuo si rivolge ad altri modelli.

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telwin non è che sia una sottomarca... certo che con una portatile da 70A non puoi fare il lavoro da officina di una carrellata trifase...

poi c'è sempre la variabile della mano dell'utilizzatore!

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telwin non è che sia una sottomarca.

 poi c'è sempre la variabile della mano dell'utilizzatore!

Nel risponderti , la tendenza sarebbe di dire '' SI , E' VERO '' , ma , se ci si pensa un po , risulta che (almeno su questo forum ) : 

  -il numero di discussioni del tipo '' saldatrice telwin mod. X  non funziona '' raggiunge (se non supera:smile:) quello delle '' tapis roulant '' , e non ricordo in quale delle discussioni , un utente ha detto che andando in un CAT , il tecnico aveva il laboratorio pieno di 'ste  cose che , purtroppo , non possiamo fare a meno di comperare .

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beh, il cat è normale sia pieno di apparecchi di quella marca...

io sono stato in un'officina Alfa Romeo, ed era piena di alfa anche abbastanza recenti con il motore aperto, allora che diciamo, che non sono valide?!

Per quanto riguarda il numero di discussioni... forse visto quello che costano si tenta di ripararle, a differenza di quelle da centro commerciale vendute a 100€

(lo stesso esempio si può fare per le auto, all'alfa si fa aprire il motore, una X sudcoreana si porta allo scasso direttamente)

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scusate se mi intrometto. non so se ho inteso bene ma qui sembra che viene messa in dubbio l'affidabilita'  delle saldatrici telwin ho mi sbaglio?

qualche mese fa ho avuto tra le mani  una telwin 140 che dopo una caduta aveva smesso di funzionare, erano andati in corto gli IGBT e la resistenza  andata. il tentativo di ripararla  e stato vano , evidentemente sono apparecchi molto delicati:wallbash::toobad:

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 una telwin 140 che dopo una caduta aveva smesso di funzionare, 

 Ehh .. qui non è colpa della saldatrice ....Quelle di una volta non avevano questo problema perché in pochi si azzardavano di.........alzarle !:superlol: E quel che si trova giù ,..... non cade !( energia potenziale zero )

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Ehh .. qui non è colpa della saldatrice

si son d'accordo.

  ma mi spiegate perché nella scheda inverter non ho trovato nessun fusibile di protezione, nonostante che nella targhetta posta nel  coperchio    dove passa il cavo di alimentazione era scritto FUSE 16A?

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 ma mi spiegate perché nella scheda inverter non ho trovato nessun fusibile di protezione, nonostante che nella targhetta posta nel  coperchio    dove passa il cavo di alimentazione era scritto FUSE 16A?

Non è che il FUSE 16 A era il necessario sulla linea di alimentazione ?:P 

In realtà , o sfugge anche a me , o davvero manca sullo schema , magari sarà l'interruttore , anche se dal simbolo non si direbbe .:whistling:

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scusate se mi intrometto. non so se ho inteso bene ma qui sembra che viene messa in dubbio l'affidabilita'  delle saldatrici telwin ho mi sbaglio?

almeno per quello che riguarda me sbagli!

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beh, il cat è normale sia pieno di apparecchi di quella marca...

Certo, però dipende dal rapporto pezzi venduti-pezzi ritornati. Se vendi 1000000 di pezzi e ne ritornano 1000, il cat è colmo ma l'affidabilità è decente. se invece ne hai prodotti solo 10.000 ed hai i medesimi ritorni....meglio cambiare amrca.

In quanto all'officina Alfa piena di auto Alfa ...è una conferma. E' dagli anni '80 che la qualità di quest marchio è caduta sempre più in basso. Forse ora faran qualche cosa di meglio.

Io l'ho constato in proprio. Io e mio fratello abbiamo avuto due giulaìia (berlina e gt), poi 2 33 (1600 quadrifoglio oro e 1600 4x4). Dire che la manutenzione richiesta dalle 33 è stata 10 volte tanto a quella richiesta dalle giulia è peccare di ottimismo.

 

Rimane il fatto che la componentistica di questa saldatrice è sottodimensionata.

La teoria lo dice e la pratica lo conferma. I componenti di pktenza sonio stressati al 120%. qualsisi analisi di affidabilità boccerebbe il progetto. Poi led iscussioni sul tema confermano.

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Non è che il FUSE 16 A era il necessario sulla linea di alimentazione ?:P 

In realtà , o sfugge anche a me , o davvero manca sullo schema , magari sarà l'interruttore , anche se dal simbolo non si direbbe .:whistling:

 molto strano! nello schema ho guardato anche io, e il fusibile da 16A non si trova. che sia proprio l'interruttore di accensione che funge da fusibile di protezione sulla linea?

 pensandoci bene e  possibile che questa saldatrice  sia proprio  sprovvista di fusibile di protezione ?!

dico questo perche' quando la saldatrice a smesso di funzionare andando in corto  , e saltato il fusibile dell'interruttore del quadro nel box officina 

  

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oramai si risparmia su tutto, anche sul costo di un fusibile e relativo portafusibile, non mistupirei proprio se non fosse previsto. tanto la linea di alimentazione deve essere protetta alla partenza.:(

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In quanto all'officina Alfa piena di auto Alfa ...è una conferma. E' dagli anni '80 che la qualità di quest marchio è caduta sempre più in basso. Forse ora faran qualche cosa di meglio.

scusami, ho sbagliato, era un'officina Audi, o forse Mercedes... o mi pare Ferrari, se non Rolls roice... magari Toyota!

Ma è mai possibile che si devono pesare tutte le parole scritte come se fossimo in questura?! Era un marchio per dirne uno...

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