Gestione dei carichi e degli assorbimenti in due diversi impianti integrati con fotovoltaico

[deserteagle]

Buongiorno, mi scuso innanzitutto se ho sbagliato sezione ma visto il quesito non sapevo dove potermi inserire. 

Vengo subito al nocciolo della questione:

Ho due impianti elettrici, monofase da 6kw cadauno, separati con due diversi  contatori (bidirezionali). Li chiamerò impianto A e B 

Questi due impianti sono serviti a loro volta anche da due  impianti fotovoltaici da 6kwp . Li chiamerò FA  (collegato ad A) ed FB (collegato a B ) 

 

A e B si trovano nella medesima ubicazione e sfruttano il medesimo terrazzo per FA ed FB

A e B sfruttano le risorse del fotovoltaico in modo differente e capita spesso che nello stesso momento A richieda molto più di quello che FA può erogare e quindi, in supporto,  arriva la rete ENEL che integra quanto richiesto in più  da A.

 

Dalla installazione di FB invece,  i proprietari di B si sono resi conto che in fase di progetto, hanno sovradimensionato molto il loro impianto fotovoltaico,  tanto che  molta della sua energia prodotta di giorno, FB la immette nella rete ENEL.

 

 

I clienti (che alla fine sono padre e figlio) mi hanno chiesto se in qualche modo è possibile che A possa sfruttare  anche le risorse da FB  (quando quest'ultimo  lavora a basso carico) per evitare di prelevare dalla rete. Il motivo lo spiegherò dopo. 

 

I ho pensato che l'unica soluzione sarebbe quella di unire i due impianti fotovoltaici per avere un erogazione di 12kwp il problema però, è bisognerebbe abolire anche uno dei contatori bidirezionali ed alimentare gli impianti elettrici da un unico contatore (bidirezionale).  

Perche problema?

Perche se questa, in condizioni di luce potrebbe essere una soluzione,  in condizioni di assenza di luce, in cui i pannelli producono 0 energia, un unico contatore da 6kw per i due impianti è (nel mio caso)  limitativo  e si ritroverebbero a dover richiedere un aumento della potenza utile. Cioè bisognerebbe richiedere un contatore monofase (per giunta bidirezionale) da 10kw, ma Enel purtroppo non lo concede molto facilmente. Infatti in questi casi passa direttamente al trifase (cosa nel mio caso da escludere). 

 

 

 

Vi viene in mente qualche soluzione?

Qualche congegno elettronico a cui connettere i vari impianti,  che possa gestire e distribuire e/o commutare i carichi secondo quanto richiesto?

Spero di aver esposto chiaramente il mio quesito. Grazie. 

 

 

Il motivo di tutto questo è semplicemente economico. Vi spiego. 

Senza andare nel dettaglio Enel si fa pagare l'energia (il costo del kw) che  eroga il triplo e talvolta il quadruplo di quello che paga all'utente quando quest'ultimo (attraverso il contatore bidirezionale) immette nella rete dal suo fotovoltaico.  Quindi , giusto per esempio, se il cliente preleva 10 kw dalla rete li paga 2 euri se li immette in rete ENEL gli da 0,50 euri circa.  Quindi se si potessere sfruttare tutti e 12 i Kwp dei due impianti fotovoltaici i miei clienti ne avrebbero un notevole ritorno economico in pochi mesi. 

 

 

 

 

[Microchip1967]

temo che non sia possibile in quanto ogni modifica su impianti registrati al GSE (e non approvati da loro) potrebbe portare alla revoca integrale degli incentivi.

L'unica soluzione possibile che vedo è quella di "accumulare" l'energia dal fotovoltaico "scarico" (ad esempio con sistemi di accumulo) e utilizzarla poi sull'altro impianto... ma è comunque un accrocchio.

Anche l'idea di mettere in "parallelo" i due impianti potrebbe non essere fattibile (se non sono alimentati dalla stessa fase sono cavoli amari)

Si potrebbe pensare ad un "commutatore" (magari gestito da un controllo carichi) per girare un carico fisso da un'impianto verso l'altro, ma si sarebbe comunque in violazione della legge che vieta di rivendere energia a terzi.

[dnmeza]

l'unico modo è fare una linea separata che vada da "B" a "A" in cui "A" colleghi una parte dei suoi carichi, e quindi usufruisca energia dal fotovoltaico "B", quindi distribuire i carichi caricando "B"

[deserteagle]

@ microchip:

temevo che la cosa non fosse fattibile. 

Mi sa che l'unica accettabile tecnicamente e legalmente è vedere se riesce ad ottenere un 10kw monofase, ma la vedo durissima.

 

@ dnmeza: 

non credo, perche in tal caso bisognerebbe continuamente commutare da una fonte all'altra in funzione della quantità richiesta e quella disponibile. 

 

Grazie per le risposte.