drugo66 Inserito: 9 gennaio 2016 Segnala Inserito: 9 gennaio 2016 (modificato) Salve a tutti,so che un'argomento simile è stato già trattato, ma sono impazzito per un giorno intero, quindi volevo un vostro parere.Tramite un motore passo-passo si aziona un attuatore, che è l'oggetto del collaudo; tra il motore ed il tastatore (il tastatore va ad azionare poi l'attatuatore) è calettato un torsiometro che rileva lo sforzo di pilotaggio dell'attuatore; il torsiometro è provvisto di amplificatore e, ovviamente, poi il tutto è collegato ad un ingresso analogico; il cavo del torsiometro è schermato; l'amplificatore si trova ad un paio di metri sotto la stazione e, subito vicino, si trova l'analogica; lo schermo è collegato a terra (ma ho anche provato a metterlo direttamente sulla massa dell'analogica), mentre dall'altra parte penso sia connesso alla carcassa del torsiometro stesso (il cavo esce direttamente dal torsiometro e, a meno di perdere la garanzia, non posso verificare - ho verificato con un ohmetro e direi che è proprio così), che, a sua volta, è a terra.Ora, per qualche motivo che non riesco a capire, facendolo funzionare a vuoto (senza attuatore di collaudo) si nota la presenza di disturbi, anche rilevanti, nella lettura del torsiometro; aggiungo che è la terza applicazione del genere (per problemi di spazio, la prima volta abbiamo anche dovuto allungare il cavo del torsiometro), ma è la prima volta che ho questi problemi.Ho tentato diverse strade, ma senza successo; stavo pensando di portare un cavo di terra e connetterlo più vicino possibile al torsiometro (per equilibrare i potenziali) e addirittura di spostare l'amplificatore sempre il più vicino possibile al torsiometro stesso (dal torsiometro escono poche decine di mV, mentre l'amplificatore lavora da -10 a 10 V).Qualche altro consiglio ? Oltre ad andare a tentativi e a ragionamenti deduttivi, esiste qualche modo più empirico di rilevare da dove arrivano questi disturbi ?P.S.: lunedì parto per una trasferta di una settimana, quindi un po' di tempo ce l'ho ... Modificato: 9 gennaio 2016 da drugo66
SandroCalligaro Inserita: 11 gennaio 2016 Segnala Inserita: 11 gennaio 2016 (modificato) Se in altre situazioni funzionava meglio, e apparentemente non c'è niente di diverso, io sospetterei di qualche guasto o nell'acquisizione o nello stadio di uscita del torsiometro.Ho poca esperienza col torsiometro, ma quando facciamo prove con il freno ad isteresi l'uscita di misura della coppia è molto disturbata quando il motore sotto test è pilotato dall'inverter.Non proverei ad aggiungere collegamenti di massa, piuttosto proverei con un choke di modo comune. Sparo un paio di domande:- Potresti indicare marca e modello del torsiometro? E magari anche dell'acquisitore?- Elettricamente non c'è proprio niente di diverso rispetto alle altre situazioni? (domanda scontata, ma magari ripetuta una volta in più può giovare )- L'amplificatore e l'acquisizione sono differenziali o single ended?- Che tipo di disturbo si vede sulla misura? Rumore casuale, qualcosa di periodico, dei picchi, ...? il segnale è saturato? ...- Il rumore di misura c'è indipendentemente dal fatto che il motore passo-passo sia pilotato? Se appare solo con il motore pilotato, potresti provare ad usare un giunto isolato tra motore e torsiometro. Modificato: 11 gennaio 2016 da SandroCalligaro
drugo66 Inserita: 18 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 18 gennaio 2016 Chiedo scusa per il ritardo nella risposta, ma ero in trasferta in Germania; il torsiometro è un AEP, ma non ho sottomano il modello; l'analogica è una PCI6220 della National Instruments; elettricamente è identica alle altre due, mentre è stata cambiata la meccanica (è cambiato l'attuatore in collaudo); l'amplificatore non so, ma l'analogica è differenziale; il rumore è presente solo con il movimento del motore; è presente il rumore classico del motore (pochi mV che dovrebbero essere fisiologici) e poi dei picchi alti completamente casuali, che sarebbero quelli fastidiosi da eliminare; quando hai scritto del giunto mi si è accesa una lampadina, perchè potrebbero averlo cambiato. Appena riesco verifico e poi vi faccio sapere.GrazieP.S.: attualmente ho un febbrone da cavallo e potrebbe volerci un po' ...
SandroCalligaro Inserita: 18 gennaio 2016 Segnala Inserita: 18 gennaio 2016 Se la frequenza di campionamento della scheda di acquisizione non è molto alta, i picchi "casuali" potrebbero essere il risultato del sottocampionamento di un disturbo anche periodico o quasi, come la PWM del pilotaggio del motore. Se gli si potesse dare un'occhiata con un oscilloscopio... PS: Buona guarigione!
drugo66 Inserita: 18 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 18 gennaio 2016 Innanzitutto grazie ancora.Appena mi ripiglio posso farlo: siamo provvisti di un buon oscilloscopio (almeno credo) ed io lo so usare; cosa mi stai dicendo, di trovare il pilotaggio dei finali dell'azionamento e di farne un confronto con i disturbi ?
SandroCalligaro Inserita: 18 gennaio 2016 Segnala Inserita: 18 gennaio 2016 Non arriverei a tanto, anche perchè senza uno schema e senza un oscilloscopio con terminali isolati potrebbe essere difficile e rischioso.Intanto guarderei il segnale analogico di coppia, per vedere se c'è del rumore ad una frequenza fissa o quasi.
drugo66 Inserita: 25 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 25 gennaio 2016 Vi aggiorno: in mia assenza hanno spostato la scheda amplificatrice nei pressi del torsiometro, ma senza ottenere miglioramenti; a questo punto, hanno sostituito la scheda e si è messo tutto a funzionare senza quasi disturbi ...
SandroCalligaro Inserita: 27 gennaio 2016 Segnala Inserita: 27 gennaio 2016 Grazie dell'aggiornamento. Tutto è bene quel che finisce bene.
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