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Dimmer Bticino 4411N, perchè grande differenza di potenza a seconda del tipo di carico?


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Buongiorno,

Ho una domanda sul dimmer universale Bticino 4411N:

Sul manuale (scaricabile qui: http://www.catalogo.bticino.it/app/webroot/low_res/276010_289954_LE05176AC.pdf ) sono indicati valori di potenza massima che mi sembrano abbastanza incomprensibili:

Se il carico è di tipo resistivo, si parla di 400 Watt

Se il carico è costituito da un trasformatore tradizionale o un alimentatore elettronico, la potenza massima è di 400 VA se il carico alimentato a sua volta è resistivo

Se il carico è costituito da un trasformatore tradizionale o un alimentatore elettronico, la potenza massima è di 200 VA se il carico alimentato a sua volta sono lampade fluorescenti

Se il carico è costituito da lampade fluorescenti o LED dimmerabili con alimentatore a bordo della lampada stessa, la potenza massima si abbassa a soli 75 Watt e viene anche indicato un valore massimo di 10 lampade.

Sinceramente mi sfugge la differenza che potrebbe esserci, in particolare tra il terzo ed il quarto caso.

E' vero che in uno si parla di VoltAmpere e nell'altro di Watt, ma 200VA non mi sembrano certo equivalenti a 75 Watt.

Qualcuno sa spiegarmi questa grande differenza?

E qualcuno ha provato ad utilizzarlo per alimentare più di 75 Watt di lampade LED (dimmerabili)?

Grazie anticipatamente.

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in un carico puramente resistivo la corrente è in fase con la tensione e quindi quando la semionda della tensione passa per lo zero anche la semionda della corrente passa per lo zero quindi il circuito (triac) che apre e segmenta la semionda riducendone il valore efficace, interrompe sempre il circuito con pochissimo spreco di energia, in un carico induttivo la corrente non è in fase con la tensione e pertanto quando la semionda della tensione passa per lo zero la semionda della corrente puo assumere un valore maggiore di zero, quindi l'apertura del circuito con il triac si trova ad interrompere un certo carico che si svilupperà in un maggior calore da dissipare nel triac e anche con una produzione di armoniche che creeranno disturbi e problemi al circuito stesso ed al carico. In alcuni casi puo provocare anche la rottura del trasformatore o del carico che comanda

Modificato: da dnmeza
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Se il carico è costituito da un trasformatore tradizionale o un alimentatore elettronico, la potenza massima è di 200 VA se il carico alimentato a sua volta sono lampade fluorescenti

Se il carico è costituito da lampade fluorescenti o LED dimmerabili con alimentatore a bordo della lampada stessa, la potenza massima si abbassa a soli 75 Watt e viene anche indicato un valore massimo di 10 lampade.

 la differenza sta sempre nei circuiti che alimentano questi carichi e che devono essere regolati dal TRIAC, nel terzo caso carico puramente induttivo con relative problematiche di ritardo (sfasamento) di corrente e sovratensione per alimentare la lampada al neon, nel quarto caso circuiti elettronici switching che già per loro stessi non si prestano ad essere alimentati con frazioni di semionda ed  in più con eventuali armoniche e sovratensioni reciproche, pertanto viene limitata la potenza a scanso di problemi che potrebbero insorgere (guasti) si parano il c....o.

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Buongiorno,

Intanto grazie per le risposte.

Conosco il problema dello sfasamento tra tensione e corrente e mi era abbastanza chiaro che i 400 Watt diventassero circa la metà nel caso di carico diverso dal resistivo.

Quindi, a suo avviso la differenza tra il terzo e il quarto caso (200 VA contro 75 W) è che in un caso l'alimentatore elettronico è uno mentre nel'altro caso sono molti? (da cui l'ulteriore limite massimo di 10 lampade, indipendentemente dalla potenza).

Ora mi faccio prestare un analizzatore di rete (lo utilizziamo al lavoro) e provo a misurare l'effettivo valore del "cos phi", per tentare di capire fino a quanto lo posso provare a "tirare" nel mio caso specifico. 

Grazie.
Marco Grassi.

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