Vai al contenuto
PLC Forum


Consiglio passaggio linee


Messaggi consigliati

Inserito: (modificato)

Buongiorno,

devo ristrutturare un'appartamentino  e mi sono ritrovato con dei fili volanti dell'impianto del vicino che passano in parete..impianto anni 80, relativamente a norma

cerco di spiegarvi, finora esisteva un solo impianto elettrico che serviva appartamento al primo piano e cantine (quelle che adesso diventeranno un appartamento)

e per il collegamento della luce delle scale dal piano terra al piano primo è stato messo dei fili volanti nella parete cantina (che corrisponde alle scale sull'altro lato), praticamente dal basso a sinistra fino in alto sul soffitto a destra dopodiché rientra tutto in forassite, mi trovo a dover far sparire queste linee, e senza la possibilità di far ulteriori tracce almeno sul lato scale perché  sono già rifinite, imbiancate ed a civile abitazione da anni

mentre le cantine sono ancora suscettibili di tracce, in quanto al grezzo, anche se non mi posso sbizzarrire in prodondità in quanto sono tutti muri a sassi

posso scegliere se far passare i fili "a soffitto" e ricalare poi sui contatori, farli passare nel nuovo massetto, calando su un lato e risalendo nell'altro, oppure tirando in diagonale come sono ora che è il percorso più breve, tutto sottotraccia

la mia preferita al momento è la prima soluzione, in quanto sarà improbabile forare in alto a soffitto e ci sarà soltanto un paio di mt in verticale "a rischio" nel futuro

per il momento è escluso l'uso di canaline nelle scale, sia per praticità che per estetica

vi domando se sapete se esiste una norma in merito alla possibilità di "mischiare" due impianti (difatto i fili passeranno in una parete di un'appartamento che a lavoro finito sarà sotto un'altro contatore) o se c'è un modo migliore per evitare danni futuri...(quando il sig. Mario pianterà il chiodo del quadro sulla forassite del vicino..senza saperlo)

è un lavoro che non mi piace particolarmente, ma non posso neanche pretendere di fare 5/6 mt di tracce lungo delle scale in un muro a sassi già rifinito per fare passare un paio di fili...

 

ciao

 

Modificato: da francsr

Inserita:

Documenta bene il passaggio della linea (schema quotato, foto) e metti al corrente per iscritto le parti interessate dalla servitù.

Inserita:

Buongiorno,

posso fare un paio di foto e magari metterlo per scritto nella di.co

l'unico problema è che tra qualche tempo nessuno si ricorderà di niente...anche se dovessero bucare i fili non sarebbe un gran danno, però c'è sicuramente una scocciatura, vi chiedevo se è previsto in qualche norma una cosa del genere, tipo "passaggio condominiale" anche se di fatto condominiale poi non sarà, in quanto saranno due unità abitative distinte a fine lavori...

ciao

Inserita:

Una norma che in caso di servitù preveda soluzioni impiantistiche particolari non mi sembra che esista. Una volta allegata alla dico, con la raccomandazione di portarla a conoscenza anche dei futuri interessati (affittuari, nuovi proprietari) non credo tu possa fare di più... Se non eliminarla!

Inserita: (modificato)

Buonasera,

ad oggi ho deciso per la prima soluzione che accennavo, passaggio alto e calata verticale di circa 2mt dal soffitto, misuro e fotografo e metto da parte

di quel che ne so lungo quella parete ci finirà un'armadio, quindi per i prossimi anni non ci metteranno sicuramente mano, e dovrei dormire tranquillo

nonostante lo metterò anche nella di.co come postscritto, sono sicuro che non la leggerà nessuno e che comunque cadrà nel dimenticatoio...

un paio di anni fa mi è successo un caso del genere durante una ristrutturazione, quel che era peggio è che ho beccato (senza romperli!!) i cavi enel che passavano dal sottotetto al contatore al piano terra, passando da una paretina in foratelle del piano primo..in più erano e sono tuttora accessibili nella soffitta a portata di mano di chi volesse...

molto comuni anche nei condomini le luci centro sala che passano nel pavimento del piano di sopra...si trovano spesso a rifare i pavimenti ed ogni tanto si fa qualche danno....

è per quello che mi sono preoccupato sul mio nuovo impianto...

va bè

saluti

Modificato: da francsr
Inserita:

Provo a spiegarti meglio quello che tu, o meglio il tuo vicino in quanto è lui che "crea" la servitù, dovreste fare in questo caso: scrivete un documento che ti mette a conoscenza della presenza della sua linea nel tuo appartamento, e tu con le stesse modalità metterai a conoscenza gli eventuali affittuari o nuovi proprietari. Sarà poi questo il documento che allegherai alla dico assieme alle foto e alle descrizioni.

Inserita:

ciao

in questo momento esiste un solo proprietario che sta dividendo in due appartamenti distinti lo stabile (piano primo ed ex cantine) che diventeranno indipendenti, a lui ovviamente va bene la mia soluzione, il problema reale si presenterà il giorno che vende o l'uno o l'altro appartamento e qualcuno farà un buco nel punto esatto dove passa la forassite, abbuierà il primo piano rischierà una scossa e non si potrà rendere conto di niente visto che il contatore e protezioni sono altrove e difficilmente se ne accorgerà, ovviamente, nella pratica posso segnalare la cosa scrivendola nella di.co, ma quando sarà il momento di appendere il famoso quadro, da parte no si sa chi, sono sicuro che nessuno se ne ricorderà...mi fa meno paura la forassite del lampadario nel massetto del piano di sopra...è molto meno probabile che qualcuno la tocchi, se non in caso di lavori di ristrutturazione...

saluti

 

Maurizio Colombi
Inserita:

Secondo me, ci stiamo ponendo troppi problemi: un sottotraccia è sempre un sottotraccia...... non indichiamo certamente sulla DDC dove passa il corrugato del centro, e nemmeno si prende in mano la DDC ogni volta che si appende un quadro......

Inserita:

Scusate, ma effettivamente il consiglio che vi sto dando io è più di carattere "legale" che elettrotecnico, forse fa confusione il fatto di poterlo allegare alla dico come allegato facoltativo, sicuramente non obbligatorio. Il "contratto" che vi chiedevo di redigere andrà  firmato dalle parti al momento di un eventuale passaggio di proprietà, e ti assicuro che difficilmente per l'acquirente la cosa cadrà nel dimenticatoio. Quello che viene tutelato è il venditore, perché in assenza di tale documento, chi compra, se viene a conoscenza di quella linea, può farla rimuovere in qualsiasi momento, e allora non ci saranno muretti di sassi o locali finiti che tengano... Insomma non è un documento che puoi fare ora, non ha senso avvisare il proprietario che nelle sue proprietà passano le sue linee, ma se fosse mio cliente gli raccomanderei di ricordarsene quando fosse il momento!

Maurizio Colombi
Inserita: (modificato)

Ci sono migliaia di appartamenti con la deviata (del vicino) che passa nello sgabuzzino, con la presa della lavatrice che monta nel bagno (del vicino), con il centro del corridoio che attraversa la cucina (del vicino) ..... nemmeno ci fossero le pareti di Guantanamo.

E nulla di tuto questo è scritto da nessuna parte..... che cosa ci scrivi sulla DDC:

 

"attenzione anziché murare il tubo del tirante doccia nel primo foro della tavella da 8 dell'appartamento B, l'abbiamo murato nel secondo, per questo motivo risulta essere oltre la mezzeria della parete di proprietà dell'appartamento B e quindi in proprietà dell'appartamento A, fate attenzione se volete appendere un quadro  in quella posizione....."

 

Ma quanti appartamenti in condominio avete realizzato? :wacko:

Modificato: da Maurizio Colombi
Inserita:

ehm...

mi rendo conto che tecnicamente può essere considerata una cosa banale e che ci sono mille e mille casi simili, è per quello che mi cercavo una scappatoia comoda.....

immaginatela cosi...a lavoro finito se tra dieci anni quando saranno passati 3 proprietari, chi pianterà il quadro e beccherà proprio i miei fili, facendo saltare la corrente al primo piano, ci sarà un'elettricista che imprecherà perché non troverà il danno, in quanto fisicamente è in altra proprietà divisa da un muro di 60 cm...

se io lo scrivo da qualche parte come suggerito, mi tutelo leggermente....e magari aiuterò in futuro un collega...non credo servirà carta bollata

(ne dubito nessuno legge le di.co....eppoi sarà sicuramente persa...ma tantè ci ho provato)

Inserita:

Ci sono anche migliaia di scooter che girano elaborati, ma questo non li rende legali... Il problema è che stiamo nuovamente spostando il problema sulle spalle dell'installatore che su questa cosa non ha controllo o responsabilità, a meno che non crei queste servitù all'oscuro del committente.

Inserita: (modificato)

io cerco sempre di separare fisicamente gli impianti, se non altro per buonsenso...nello sgabuzzino del sig. Mario (che spero sarà diviso da più di una foratelle dell'8...) per quanto mi riguarda ci passerà solo roba sua...è per questione di praticità, quando gli verrà in mente di piantare qualcosa farà danni solo nel suo...so che a volte per risparmiare su una traccia si mischia tutto.....è per quello che mi sono posto il problema sussopra, me ne potrei anche fregare come fanno in tanti.. ma volevo un parere anche da voi...economicamente la mia soluzione è la migliore, burocraticamente non mi piace per niente, ma bisognerà adattarsi...purtroppo...

normativamente non so se esistono distanze minime da tenere per due impianti che saranno poi fisicamente separati su contatori diversi ed in ambienti diversi...e non zona condominiale, al momento il committente è il solito (e d'accordo..), starà poi a Lui comunicare quanto di dovere il giorno che vorrà vendere (ehm e secondo voi lo farà mai?!)

non da ultimo c'è il discorso che l'utente "furbo" e con un minimo di capacità tecnica potrebbe sfruttare la situazione mettendo una presa a suo uso e consumo pagata dal sig. Mario...(questo per Maurizio che gira molti più condomini di me...) come purtroppo si trova in giro ogni tanto nei vani contatori...

non saprei come definire burocraticamente un servitù di una singola forassite all'interno di uno stabile di proprietà diverse...credo che sia assimilabile agli scarichi acqua che di solito diventano condominiali perché passano in verticale all'interno delle pareti su più piani e proprietà...

io torno alla mia scappatoia di una foto e due righe in di.co...

 

saluti

Modificato: da francsr
Inserita:

Vorrei darti un ultimo consiglio: oltre a riportare il tutto nella dico, per i giusti motivi da te elencati, firma 2 righe con il committente dove lo avvisi che, se dovesse vendere l'appartamento lo dovrà fare gravato della servitù. A quel punto se lui se ne dimentica non è sicuramente un problema tuo, ma soprattutto se sarà per questo obbligato ad eliminarla non potrà addebitartene il costo, affermando magari che tu hai eseguito il lavoro sapendo che l'appartamento sarebbe stato venduto, e che se glielo avessi detto ti avrebbe fatto spostare tutto nel vano scale fin da subito... In fondo lui potrebbe sul serio non sapere che la linea passa nell'appartamento. 

Per Maurizio: ho fatto praticamente un solo condominio, otto unità se non ricordo male e non ho fortunatamente avuto bisogno di "mischiare" gli impianti. So però che è una pratica spesso usata in questo tipo di impianti, difatti quello che sto riportando è il risultato di discussioni tra persone che usano questa pratica e persone che ne sanno sicuramente più di me. Se in un condominio ho un progetto che prevede quel tipo di passaggio vuol dire che le parti coinvolte ne sono coscenti e ognuno farà la sua parte. Non penso però che se la ditta installatrice, magari facendo anche le tracce sui muri, abbia deciso di fare tali passaggi senza avvisare il committente, possa sentirsi tranquilla in caso di contestazioni.

Maurizio Colombi
Inserita: (modificato)

Perdonate questo mio ultimo intervento (dopo questo ritorno ad essere moderatore nascosto) per passione e per passatempo, mi diletto a recitare in una compagnia di cabaret e per questa compagnia mi diletto anche a scrivere alcuni testi ed alcune presentazioni.

Giudicate (se vi pare) questo intervento come un testo di cabaret e basta! :smile:

 

Sono cosciente di aver sollevato un vespaio non indifferente ... come sono cosciente che questa situazione potrebbe essere sfruttata "al bisogno" dal nipote del futuro erede dell'attuale proprietario che, con doti da "rabdomante elettrico" troverà il corrugato nascosto nella traccia e coperto da qualche centimetro di intonaco, nella sua cantina e deciderà di metterci una presa per una saldatrice o uno scaldabagno ... 

Oppure, colto da una vena artistica, deciderà di creare una pinacoteca nel sottoscala ...  riempiendo il muro di chiodi ...

Se fossi nei panni di colui che si trova in queste condizioni, per mettermi al riparo da futuri inconvenienti, evitando inoltre di avere rogne con uno sprovveduto elettricista che si imbattesse in un guasto "irriparabile" potrei incaricare un Notaio di fiducia di redigere un atto dove si spiega per filo e per segno il passaggio del corrugato nella proprietà altrui e, soprattutto, si sollevi l'installatore attuale di ogni colpa per l'avvenuto sconfinamento.

Modificato: da Maurizio Colombi
Inserita:

Ciao Maurizio,

mi piace la prosa,

la cosa bella è che con codeste quattro righe lorsignore ha inquadrato il problema corrente che adirei a risolver con garbo e relativo certificazio confermante lavorazione eseguita ad hoc su foratelle divisorie congenitamente sottodimensionate per il suo corretto utilizzo, purtroppamente ci sono casi specifici a cui ho ovviamente assistito in cui un maldestro furfante trafugava inopportunamente la trasparente corrente a suo indebito utilizzo, questo in zona non propriamente di sua pertinenza, ma con sotterfugi quali l'apertura di scatolotte derivative in zone limitrofe e la manomissione forzata solamente perché chi per lui creatore di impiantistico elettrico aveva altresì sottovalutato la problematica al fine di risparmiare pochi denari in mazzate traccianti ed aveva lasciato accessibile ad abili mani i fili trasportatori di energia

indipercui lo scrivente presume che opportunamente segnalando per quanto nelle sue possilità terrene e gratuite esimendosi dal richiamo di vil Notaio Mangiasoldi, sia la migliore azione da descrivere lo stato dei passaggi corrugativi e mettere in calce controfirmato e bollato il fatto, affinché il trisnipote del bisnonno del futuro proprietario non possa commettere atto impuro installando una lampada da 3w sotto filtubo a Lui non intestato....

trallaltro io avevo iniziato la sussopra discussione proprio per tutelarmi ed evitare di far fare danni in un futuro remoto, e non avevo menzionato al fatto del rubacorrente che potrebbe comunque presentarsi se uno troverà più avanti la persona giusta per arrubare....

ragà ve lo riscrivo in itagliano perché mi arrovello a cercare di arrivare a completare un ragionamento fatto bene

io ho già fatto la traccia e foto, cercherò un angolino nella dico e ci inserirò l'avvertimento, magari anche con il suggerimento di cborella di passarlo al futuro proprietario

io di solito faccio firmare la dico in prima ed ultima pagina per presa visione, in questo modo in teoria qualsiasi cosa ci sia nel mezzo deve essere compresa anche dal committente e mi tutelo un minimo, poi si incrocia le dita per l'eternità o si scrive sui forum...

grazie, almeno mi son fatte due risate improvvisando prosa...(come son andato adm?)

Inserita:

Buongiorno,

ierisera mi son dimenticato di proporvi ulteriore quesito

offtopic ma sul solito cantiere...ho cercato un po' ma non ho trovato risposta meritevole, la inserisco qui poi magari aprirò altro post

devo predisporre fisicamente la scatola per il nuovo contatore Enel, che sarà utilizzato a fine lavori per il nuovo appartamento

vicino al vecchio contatore non c'è possibilità al momento di montarne un altro se non smurando un po', in più rimarrebbe in altra proprietà a lavoro finito

ho chiamato numero verde enel e mi ha proposto tre soluzioni:

nuovo allaccio, predisposizione contatore staccato, arrangiati...nei primi due casi c'è da pagare, non so quanto, indagherà il proprietario

il terzo caso mi lascia perplesso, la posizione del nuovo contatore non la posso certo decidere io, in quanto sarà poi l'Enel a portarci fisicamente i fili e non so da dove, dalla facciata in calata o mi faranno fare 10 mt di traccia? non sono riuscito a farmi considerare, se non fissando un contratto, però mi farebbe comodo saperlo per iniziare a predisporre l'impianto..difatto la nuova utenza servirà tra diversi mesi (se non anni, se non vendono non servono neanche due contatori...) e quindi è inutile spendere ora

sembra che un tecnico non possa uscire per un semplice soprallugo...che mi consigliate? sapete qualche altra procedura?

 

 

Inserita:

Messeri, reiterando codesto mio intervento non vorrei causare gonadiche lesioni, ma ritengo che per la succitata vergazio di poche e umili righe di testo, non sia necessario scomodar lo notaril intervento!
Mi sorge altresì il dubbio che, se Messer Galvani avesse saputo lo tribolo causato dalla sua scoperta, degli anfibi animali avrebbe solamente fatto volgar risotto! : )

 

Per quanto riguarda la questione del contatore sarebbe utile qualche informazione in più: quello vecchio è all'interno o sulla recinzione esterna? Riesci a capire da dove parte la tratta Enel che lo alimenta (interrata, su facciata o da palo?)

Inserita:

Ciao servil Cavaliere,

lo contatore attuale stà in vano circondato da mura interne di contenimento in forte muro a sassi grossi, il tutto recintato da un'alta fitta palizzata di rude ferro zincato, allorché saranno divisi i due reami avranno un'ingresso destro ed uno mancino tramite due scale esterne separatisi ed alte tre spanne sopra il manto stradale di passaggio

il nuovo contatore sarà ubicato presumibilmente nel contesto dell'ingresso mancino su facciata del castello, ma non vi è possibilità di accesso dall'esterno (una volta passato le scale si sarà all'interno del demanio privato del lord di turno), indipercui l'unico accesso consentito è dall'alto tramite una calata intrecciata di fildirame, è per codesto motivo che adirei sapere dai signorotti Enel quale strada voglino percorrere per servirci al Meglio delle loro possibilità, però questo senza dover pagar loro pegno per un servizio che verrà poi attivato in un futuro remoto, e comunicando senza mezzi cartacei non ho ancora trovato colui che voglia occuparsi di tale magia, un semplicemente sopralluogo al fine di instradarmi sulla retta via per giungere alla mia metà

 

salut

 

Inserita:

La dispotica posizione detenuta da codesti moderni alchimisti, li rende discontinui e capricciosi, con balzane richieste che cambiano da feudo a feudo... Sembra però prassi consolidata, richieder che lo gabellatore sia accessibile dall'esterno, per non dover adire attraverso lo ponte levatoio. Consiglio quindi di ricercar nello muro perimetrale la sua definitiva posizione, che loro serviranno poi con trefolata calata.

Inserita:

che spasso:roflmao: complimenti cborella e francsr per l'italiano antico

Inserita:

la Vs. civil dialettica non fa altro che onor a codesto forum BRAVI

Maurizio Colombi
Inserita:
Quote

la Vs. civil dialettica non fa altro che onor a codesto forum BRAVI

 

.... ma rende altresì sforzoso lo concepimento del testo iscritto ... in poche parole, abbiamo capito che conoscete l'aramaico antico ... ma adesso basta.

Che ne dite?

Inserita:

'sera Maurizio,

l'è bello ogni tanto duettare senza penzare, ancorché fuoriluogo in questo contesto...magari mi ci prendi spunto per le tue serate cabaret...

riepilogo in itagliano medio

il titolo del post me lo son risolto come avevo pensato all'inizio, ovvero con una foto e due righe che ho deciso metterò nella di.co, non vedo od ho trovato altra soluzione praticabile e comunque a me su un lavoro nuovo non mi piace l'idea di mettere una linea accessibile anche in modo fortuito senza segnalarlo, lo so che è cosa comune nei condomini, però credo che neanche te, te lo aspetteresti di trovare due impianti diversi separati da un muro di 60 cm...normativamente non ho idea di cosa potrei indicare, tra le altre cose ho trovato che anche la terra dell'appartemento, cordicella di 6, del primo piano passa attraverso il muro della cantina e s'infila e va a sparire sotto ad il muro (la palina non l'ho fisicamente trovata però misurando la terra è presente) e se proprio il caso vuole interrompere con una vitona la terra di sopra, non scatterà neanche un'interruttore e l'appartamento rimarrà senza terra...senza che nessuno se ne accorga...finchè non ci rimane attaccato...

ps smanettando sul forum ho scoperto che rimuovendo le foto di miei vecchi post ho trovato lo spazio per caricarle nuove, non so se è fatto bene cosi, ma tantè almeno vedete quello che ho io in cantina ad inizio lavori, il cavo grosso è la linea che mi rifinisce in cima alle scale il cavo fino è la terra che mi finisce sotto al muro...

a lavoro finito ho fatto passare il cavo ( in forassite e cambiandoli dalla scatola di derivazione principale) in alto a destra della stanza e su alto alto a soffitto, mentre la terra l'ho rintubata sotto fino al pavimento, per info i due cavi vanno a finire dentro il contatore che sta all'esterno dello stabile, in fondo alle scale

 

il discorso contatori l'ho inserito qui perché riguardava lo stesso impianto, traducendo sussopra vi dico che in pratica ad oggi ho un singolo contatore che rimarrà sul lato destro del fabbricato (in linea con la famosa scala iniziale che va al piano primo) e che alimenterà fino a fine lavori anche il nuovo appartamento, e probabilmente anche fino a che non hanno fisicamente venduto uno dei due immobili, il dubbio mio nasce sul punto di dove fare la predisposizione per il nuovo contatore che servirà l'ex cantina, difatto andrà posizionato sulla facciata e sul lato sinistro, in quanto a lavori finiti ci sarà una ringhiera a dividere in due gli attuali spazi in comune, lo stabile è molto particolare (costruzione vecchia in posizione malsana), in quanto è sopraelevato di un paio di mt rispetto al manto stradale (quindi sarà praticamente impossibile mettere il nuovo contatore accessibile dall'esterno), ha l'accesso da due scale in muratura una a destra ed una a sinistra, dopodiché si innalza per tre piani fuori terra, la calata enel attuale è sul lato destro e proviene dalla casa vicina sul lato destro, io ho ipotizzato che enel possa fare uno stacco in facciata e riportarla attraversandola orizzontalmente sul lato della scala sinistra dove mi sembra più logico a me (diventerebbe nell'altra proprietà), però potrebbero anche derivarla da un palo che è a circa 30 mt in un campo dal lato sinistro della scala, senza pensare che nel mezzo c'è un terrazzo...insomma io non voglio ipotizzare una soluzione mia (anche se a me pare abbastanza scontata) perché poi arrivati al dunque magari me la bocciano, il problema è che sembra che nessuno si voglia muovere se non viene firmato subito un nuovo contratto e sborsato dei soldi

il secondo contatore, come scritto sussopra sarà utilizzato tra mesi se non anni, ed è inutile ad oggi attivare una nuova utenza per spendere poi il canone mensile senza utilizzarla. In pratica a me basterebbe un sopralluogo (pagato se necessario!) di un tecnico che mi dica, fai un buco qui e mettici lo scatolotto, quando sarà il momento noi ci porteremo i fili da dove ci pare...

non credo di poterlo fare di testa mia...proprio per la posizione particolare dello stabile e delle molteplici e difficili opzioni disponibili

non vi è realmente mai capitato?

anni fa avevo il numero diretto del responsabile di zona enel, che da brava persona, faceva anche dei sopralluoghi indicativi prima di metter mano al portafoglio, ora hanno decentrato tutto ed è diventato improbabile parlare con qualcuno che voglia aiutarti..mah

oggi ho parlato di nuovo con il call center e mi hanno dato un numero verde a cui mandare un fax con scritto tutto quello che vorrei...

che faccio copia/incolla della mia prosa in aramaico?...mi darebbero ascolto?

ciao

 

IMG00230.jpg

Inserita:

Buongiorno,

vi aggiorno...per la questione contatore

fortunatamente sono riuscito a "surclassare" il call center enel e contattare un responsabile di zona che è stato gentilissimo (veramente, dopo neanche un paio d'ore m'ha fatto il sopralluogo..!, sarà stato un caso ma mi ha fatto molto piacere) mi ha confermato la posizione che avevo ipotizzato e dato anche un consiglio di massima

in pratica sembra che una volta fatta la richiesta ufficiale al call center, uno ha sei mesi di tempo per confermare l'eventuale preventivo, questo per dirvi che si può fare intervenire anche ufficialmente un tecnico, eppoi c'è comunque tempo per decidere e (più importante..) pagare...

cosa questa che non mi era stata detta per niente dal call center, altrimenti mi sarei complicato la vita di meno...

 

ciao a tutti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...