jumpier Inserito: 9 ottobre 2008 Segnala Inserito: 9 ottobre 2008 Buongiorno.Fino a ieri la mia azienda utilizzava motori asincroni trifase con dati di targa Pn, In, Cos(phi)n ecc...;ora è in fase di valutazione un nuovo fornitore. I motori del nuovo fornitore possiedono dati di targaP, I Cos(phi) ecc.. dove P>Pn e I>In. Il fornitore propone di deflussare i lamierini per far si che il valoredi corrente I diventi prossimo a In e conseguentemente si allineino anche le potenze. Secondo Voi èuna idea sensata e fattibile?? E' una soluzione valida? Avete consigli in merito?Grazie per qualsiasi informazione in più.Saluti
kirko11 Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 Jumpier non è chiaro.Il tuo fornitore scrive sulla targa una corrente che è : quale?P.s. la In deve dartela per forza.
jumpier Inserita: 9 ottobre 2008 Autore Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 Chiedo scusa: volevo indicare dei dati in termini letterali ma pernso di averconfuso le idee. Per esempio ad oggi sto utilizzando un motore asincrono trifase a 400V da 2,2 kw e 5,3A;Il nuovo fornitore propone un motore a 400V da 2,7 kw, e 6,9A; ora dice che deflussandoi lamierini riesce a portare la corrente dai 6,9A ai circa 5,5. Naturalmente si ridurrà anchela potenza ad un valore possimo ai 2,2 kw. Secondo Voi è fattibile? Opinioni in merito?Grazie
Livio Orsini Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 Il nuovo fornitore propone un motore a 400V da 2,7 kw, e 6,9A;Ti propone un motore con potenza nominale maggiore del 22% rispetto alla nominale ora in uso.Però questa è la massima potenza assorbita in condizioni continuative. Se il carico applicato all'albero è identico a quello del motore precedente amche il valore di potenza assorbita sarà molto simile. Probabilmente se misuri la corrente assorbita dal motre attuale sarà inferiore, magari di poco, al valore nominale.Io prima di far fare esecuzioni speciali o altro preverei il motore così come è e farei delle misure in condizioni operative.
rguaresc Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 (modificato) La corrente a vuoto e' il contributo da ridurre e deflussando si ottiene il risultato visto che non e' una grande differenza. Contemporaneamente cala la coppia massima disponibile. Per deflussara imposterai una tensione nominale del motore piu' bassa. Miri a una corrente dell'80% di quella nominale motore e a una potenza dell'80% di quella nominale motore. potresti iniziare a provare con una tensione di motore impostato nell'inverter del 90% di quella di targa del motore in questo modo avresti la coppia massima ridotta all'80% e quindi prossima a quella di un motore da 2,2 kW se sono motori dello stesso tipo. Modificato: 9 ottobre 2008 da rguaresc
Stefano Sormanni Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 No! perchè deflussare significa, diminuire al quadrato la coppia di spunto, e poi a regime il numero di giri è inferiore a quello del motore non deflussato.Poi ricordati che la potenza è RESA all'asse, se il tuo carico chiede 1.5 kW, il motore te ne dà 1.5, non di più!
kirko11 Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 Per esempio ad oggi sto utilizzando un motore asincrono trifase a 400V da 2,2 kw e 5,3A;Il nuovo fornitore propone un motore a 400V da 2,7 kw, e 6,9A; ora dice che deflussandoScusami ma io non riesco a capire il problema.Stai sostituendo un motore che da 2,2kW e 5,3A con uno più potente (che assorbe più corrente).Che problema hai?Non riesco a capire perchè parli di deflussare i lamierini...
jumpier Inserita: 10 ottobre 2008 Autore Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Uno dei primi problemi che mi vengono in mente è relativo alla tagliadel salvamotore; ad oggi, passando al motore di nuova tipologia, sareicostratto a cambiarlo. Se non lo facessi (in quanto a parità di carico ilmotore di taglia superiore dovrebbe assorbire pari corrente di quellodi taglia inferiore) e si verificassero degli impuntamenti / sforzi meccaniciduranti il normale funzionamento, il motore andrebbe ad assorbire piùcorrente con conseguente intervento della protezione magari con tempistiche... corrette??Viceversa, se sostituisco il salvamotore e permetto così al motore di assorbire+ corrente senza che intervenga la protezione, dovrò (a senso) rieseguire icalcoli dimensionali per capire se la catena movimentata sopporta unatrasmissione di coppia maggiore dal motore senza danneggiarsi dopo periodilunghi di lavoro. O no?Premetto che il discorso di "deflussare" è la prima volta che lo sento / me neoccupo; pertanto vorrei cercare di capire qualcosa in più per non commettereerrori grossolani in future valutazioni / scelte.Quindi se non ho frainteso:se il sistema motore / applicazione meccanica è stato correttamente dimensionatoper una potenza inferiore (2,2 kw), aumentando la potenza (2,7 kw) il motore DEVEcontinuare a richiedermi la stessa potenza?? Vi sono dei però?Grazie a tutti per l'aiuto.
marco1964 Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 La potenza Pn di targa e' la potenza meccanica resa all'albero, che il motore e' in gradi di erogare in servizio continuo, con 40° di temperatura ambiente, fino a 1000 metri sul livello del mare, senza che la temperatura dell'avvolgimento superi la sovratemperatura decisa in fase di progetto. In realtà il motore eroga la potenza richiesta, quindi la corrente assorbita sarà proporzionale e quasi uguale a quella del motore da 2,2kW (aumenterà solamente per effetto del peggioramento del fattore di potenza a causa del carico percentualmente piu' basso del nominale).La catena cinematica e' dimensionata "a durata", e non a rottura, quindi un modesto incremento difficilmente (se il dimensionamento e' stato fatto correttamente) potrebbe metterla in crisi. Se poi il motore funziona sotto inverter il problema non si pone nemmeno, in quanto la corrente massima sarà limitata.Non capisco la logica del motore maggiorato e poi deflussato (non e' che ti hanno proposto un motore "declassato" , che e' cosa ben diversa?).Nella pratica si usa un motore con potenza maggiore di quella necessaria "declassandolo" rispetto alle potenzialità di targa quando la temperatura ambiente e' prossima o superiore ai 40° , oppure viene utilizzato a bassa frequenza con inverter ed e' privo di servoventilazione indipendente, o in tutti i casi in cui si ha la necessità di mantenere il motore piu' "freddo". Nei casi limite si puo' arrivare a creare un motore speciale deflussato (quindi con avvolgimento speciale), ma di solito e' l'ultima spiaggia, per evitare costi inutili e tempi di approntamento lunghissimi rispetto a cio' che e' std.Quindi la domanda e': QUALE E' IL MOTIVO CHE SPINGE TE O IL FORNITORE A PROPORRE UN MOTORE DEFLUSSATO (O DECLASSATO?)ciaoMarco1964
walter.r Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 (modificato) Quindi la domanda e': QUALE E' IL MOTIVO CHE SPINGE TE O IL FORNITORE A PROPORRE UN MOTORE DEFLUSSATO (O DECLASSATO?)Probabilmente il possibile nuovo fornitore non ha a catalogo un motore 2,2 Kw........Altrimenti non vedo il motivo per tutto ciò... Modificato: 10 ottobre 2008 da walter.r
rguaresc Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 "Il fornitore propone di deflussare i lamierini "se il motore andra' sotto inverter per non uscire dalla taglia dell'inverter si possono deflussare i lamierini impostando una tensione inferiore.se, invece, il fornitore modifica la costruzione il motore risultera' di targa gia' ridotto.
rddiego Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Quindi la domanda e': QUALE E' IL MOTIVO CHE SPINGE TE O IL FORNITORE A PROPORRE UN MOTORE DEFLUSSATO (O DECLASSATO?)potrebbe essere che il fornitore ti stia dando un motore con poli differenti dall'originale?Per intenderci un motore che fa meno giri al minuto e quindi se ti fornisse un 2,2Kw la coppia sarebbe inferiore. Ecco perchè ti propone un motore più grosso che deflussato scenda di potenza ma aumenti i giri....Mi sa che sto dicendo una grossa castroneria!!! Ma perlomeno se mi correggete imparo. Eeheh
jumpier Inserita: 10 ottobre 2008 Autore Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Allora provo a dare un po' di risposte alle Vostre giuste domande.Il nuovo fornitore, in effetti non ha a catalogo un motore da 2,2kw;il numero di poli è identico al vecchio motore. Ad oggi io non ho parlatodi gestione del motore tramite inverter; quindi non ho la possibilità diimpostare (nei parametri dell'inverter stesso) un valore di tensionenominale del motore più basso di quello reale. Ad oggi il nuovo fornitoremi ribadisce che NON SARA' un motore declassato ma deflussato.Sicuramente sul nuovo hardware saranno eseguiti test prima di essereutilizzato in tranquillità; ad oggi, però, non riesco a fornire motivazioniconcrete al nuovo fornitore (magari con calcoli elettrotecnici) per farpendere l'ago della bilancia dalla mia parte (e quindi far realizzare unmotore identico a quello vecchio) o dalla Sua parte (e quindi accettarein tranquillità un motore deflussato).Inoltre mi sorge un dubbio: se il nuovo fornitore mi realizza un motoredeflussato, io ho la possibilità di accorgermene oppure me lo puòspacciare per uno realizzato ad hoc per la mia applicazione?? Troveròqualche dato saliente sulla targa del motore?Se ne smonto uno, visivamenteriscontrerò qualche cosa?Grazie ancora.
rguaresc Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Il fabbricante per ridurre il flusso fara' un avolgimento con qualche spira in piu' e sezione un po' piu' piccola. Se le dimensioni di montaggio, altezza d'albero, diametro, o misura della flangia, sono le stesse non mi preoccuperei. Il motore di potenza ridotta ottenuto per deflussaggio da una struttura un po' piu' grande e' un motore valido per la nuova targa. E' anche possibile che il motore da 2,7 fosse fatto con una struttura da 2,2 forzando qualcosa e con la riduzione tornerebbe un motore normale.
Livio Orsini Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Sarà che sto invecchiando ma non riesco proprio a capire il problema che ti fai.Hai un motore targato 2,2kW lo sostituisci con altro targato 2,7kW.Le condizioni meccaniche d'impiego non variano.A questo punto puoi benissimo lasciare tutta la circuitazione di comando così come è. Il protettore termico tarato per un motore da 2,2kW, non da problemi. Se non interviene con il motore da 2,2kW non interverrà neanche con il mtore da 2,7kW. Il poveraccio è stupido, non sa che gli hanno messo un altro motore e lui continua a lavorare credendo che non si possa assorbire più di 2,2kW pena il danneggiamento del motore. Gli unici problemi che posso vedere sono di natura meccanica perchè meccanicamente i due motori possono essere diversi. Però se anche deflussi i problemi meccanici rimangono.
jumpier Inserita: 10 ottobre 2008 Autore Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Livio,grazie per l'ottima spiegazione; in realtà di prima battuta ero di un parere molto simileal Tuo. Il dubbio è nato sulla fatidica parola "deflussare" che non avendoci mai sbattutola testa mi sa che mi ha trascinato in un vortice di dubbi e domande.Grazie ancora a tutti; saluti.
marco1964 Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 ...posso solo aggiungere, per la mia personale esperienza, che mi sembra strano che il nuovo fornitore non abbia a catalogo un motore asincrono trifase da 2,2kW (unificato) e abbia un 2,7kW (sinceramente e' un valore "anomalo", non unificato).Concordo sul fatto che non esistono problemi nell'utilizzare il 2,7kW al posto dell'attuale e che non devi cambiare nulla. Anzi, direi dal punto di vista della durata del motore non puoi che trarne benefici (hai sicuramente un minor riscaldamento dell'avvolgimento a parità di potenza erogata e, considerando che la vita dei materiali isolanti si dimezza, grosso modo, ogni 10° di aumento della temperatura...).L'unico svantaggio che potresti avere e' un leggero peggioramento del rendimento del motore, e quindi un leggero aumento del consumo, ma considerando le potenze in gioco credo che sia praticamente ininfluente.Marco 1964
marco1964 Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 ...comunque ritengo che il nuovo fornitore ti avrebbe "deflussato" solo i dati di targa, e solo allo scopo di toglierti ogni dubbio, proprio perche' non ci sono controindicazioni. Infatti nessuna norma impedisce di targhettare il motore per una potenza inferiore a quella effettivamente erogabile. L'unica cosa che avresti potuto rilevare sarebbe stato un rendimento indicato in targa inferiore nell'ordine dell'1-2% e un fattore di potenza che avrebbe potuto passare, ad esempio, da 0,85 a 0,8.marco
Mario Maggi Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Concordo con rguaresc, bisogna ridurre la corrente a vuoto. Deflussare rispetto a cosa? Il costruttore non dichiara mai quanti Tesla ci sono nel traferro, spesso non ha neanche i mezzi per misurarli, se ti mette la targhetta come vuoi tu siete contenti tutti e due. Ma fra migliaia di costruttori di motori, ti fossilizzi su quelli cosi' anomali? Ciao Mario
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