beonardo Inserito: 23 gennaio 2016 Segnala Share Inserito: 23 gennaio 2016 Ho realizzato il circuito postato qui sotto, che non riesco a far funzionare. Siccome i collegamenti li ho ricontrollati diverse volte e sono corretti cosi come la bobina ho rispettato le indicazioni che mi dicono 17 spire diametro 0,5 avvolte su tubetto isolante diametro 8 mm con nucleo di regolazione ho pensato di rivolgermi al forum postando lo schema con indicati i valori che ho registrato annotando anche alcune prove di regolazione del compensatore (c4). Nello schema racchiuso nei circoletti le tensioni che rilevo con ingresso 12v. Come do tensione 12v il relee si eccita. Con puntale positivo del tester sulla E del primo TR ruotando il compensatore la tensione varia da 3,06 a 2,72. Toccando con lo stesso puntale positicvo la base del TR3 il relee si diseccita . Che vi sia qulche valore errato nello schema ? Vi sarei grato mi suggeriste qualche consiglio. http://s8.postimg.org/dx69hjto5/schema_quotato.pnghttp://s2.postimg.org/vqi8nksa1/componeneti.jpg Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 23 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 23 gennaio 2016 Che belli i circuiti di Elettronica Pratica. Erano disegnati benissimo ma molto spesso non funzionavano. Se magari indichi dove l'hai trovato o il numero della rivista...che dovrei avere....farei volentieri un tuffo nella mia adolescenza. E' una sotto specie di radiocomando...che magari poteva funzionare negli anni 80 del secolo scorso....Oggi, per come è inquinata l'etere, ammettendo che lo schema si corretto, è difficilmente utilizzabile...oltre che essere critica la messa a punto....anzi....adesso che lo schema si vede.....è difficilissimo che possa funzionare! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 23 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 23 gennaio 2016 Se togli il nucleo della bobina il relè resta eccitato? Hai a portata di mano un oscilloscopio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 23 gennaio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 23 gennaio 2016 Innanzi tutto vi ringrazio per l'interessamento. Si è vero che oggi l'etere è inquinata ecc.., ma i cicuiti che mi accingo ad approntare non ne faccio uso, li costruisco per diletto personale con l'intento di apprendere nozioni di elettronica attraverso la pratica. Ciò che non ho potuto praticare in quegli anni 50 /60 desidero farlo ora a 79 anni suonati. Ho trovato in rete le vecchie riviste e cosi mi è tornata da qualche anno la passione. Mi piacevano di piu le valvole che con il filamento acceso ti dicevano che qualc'osa almeno funzionava ( l'alimentazione 6,3v) Non sono proprio alle primissime armi ho costruito 50 anni fa un tx valvolare per i 20 mt e altre radio a reazione ecc...ho riparato un mucchio di radio a valvole e pure alcuni televisori ( sempre a valvole) sempre e solo con tester. Venendo al mio attuale problema e alle vostre richieste.La rivista è Nuova elettronica del dicembre 1984. Non posseggo oscilloscopio. Aggiungo che prima di questo sensore ho costruito con risultato positivo quello della medesima rivista. ma del 9 settembre 89. Aggiungo una correzione a quanto postato sopra: Con puntale positivo del tester anziche la E del primo TR è al C che ruotando il compensatore la tensione varia da 3,06 a 2,72. Grazie ancora mi pongo in attesa di vostri suggerimenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 24 gennaio 2016 Segnala Share Inserita: 24 gennaio 2016 Ciao! La rivista è Elettronica Pratica. La grafica è inconfondibile e la ricordo bene perché è stata la mia prima rivista di elettronica, quando ero un ragazzino...che bei tempi! Le conservo ancora tutte e a volte le sfoglio. Mi piacciano ancora molto, sarà che mi ricordano la mia gioventù...e poi era ricca di disegnini, come quello del mio avatar, che infatti ho prelevato da lì. Purtoppo con il tester ci fai poco. Il principio di funzionamento è semplice, il funzionamento invece è critico. TR1-L1-C3-C4 formano un oscillatore RF dal quale la RF viene prelevata tramite C7 ed amplificata da TR2. Dal collettore di quest'ultimo, la RF viene inviata ad un rivelatore-duplicatore composto da D1-D2. Sulla base di TR3 quindi non c'è più RF ma un segnale in continua (o almeno dovrebbe esserci) il cui livello è tale da mantenere in saturazione TR3 e quindi mantenere TR4 interdetto e il relè da esso pilotato rimane diseccitato. Non appena l'oscillatore viene caricato, si blocca e quindi non fornendo più RF TR3 si interdice e R9 manda in saturazione TR4. Di conseguenza il relè si eccita. Da quando hai evidenziato sul tuo schema, sembra che l'oscillatore sia già bloccato. Può essere che non oscilli affatto o può essere che il tuo sensore di presenza abbia un accoppiamento oltre il così detto accoppiamento critico e quindi...l'oscillatore non parte. Perchè funzioni, in assenza di ...presenza...l'accoppiamento deve essere lasco. Quindi, prima di tutto devi accertarti che senza sensore di presenza l'oscillatore funzioni. Il compensatore C4 serve appunto per portare all'oscillazione...l'oscillatore. Come già detto, nel circuito è già presente un rivelatore Rf ed è appunto composto da D1-D2-C9. Sarebbe sufficiente collegare il capo di R8 ,quello che attualmente si collega alla base di TR3, a massa è già si ha a disposizione una sonda RF alla quale applicare il tester in parallelo alla stessa R8, commutato in DC e sulla portata più bassa. Così facendo il tester misurerebbe solo la presenza della RF e dovrebbe essere possibile riuscire a far partire l'oscillatore e verificare che si blocchi solo quando il sensore rileva la prossimità. Se sei un veterano delle valvole....credo che la tecnica della sonda di carico la conosci già. Comunque, ripeto, pur essendo affezionatissimo ad Elettronica Pratica, avevano la tendenza a pubblicare circuiti difficilmente funzionanti o dichiarati tali sulla base di un solo prototipo realizzato...quando andava bene...perché i progetti dei quali non compariva alcuna foto sulla rivista era certo che non fossero stati nemmeno montati.....In questo caso, il circuito compare in copertina e quindi, almeno un proototipo è stato realizzato...che poi sia funzionante....lo verificherai tu... P.S. Col tester non puoi andare a misurare direttamente su TR1 perchè ammettendo che l'oscillatore funzioni, lo bloccheresti ....e infatti misuri 10,41v al collettore. Ci vorrebbe un voltmetro elettronico ad alta impedenza (minimo 10M) neppure l'oscilloscopio con 1M di impedenza basterebbe. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 24 gennaio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 24 gennaio 2016 Grazie Stefano proverò questi tuoi suggerimenti e poi ti farò sapere . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beonardo Inserita: 31 gennaio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 31 gennaio 2016 Problema risolto. con la modifica del condensatore che immette il segnale di radiofrequenza sulla base di TR2 per l'amplificazione.Dopo aver preso visione di numerosi schemi di oscillatori ho notato che il condensatore preposto a questa funzione è di parecchi Picofarad, cosi ho sostituito il C7 che lo schema dava per 100Pf con uno da 100 n e ho risolto. Grazie Stefano. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 1 febbraio 2016 Segnala Share Inserita: 1 febbraio 2016 P.S. Che transistor hai usato come TR2 , 2N1711 ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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