barter Inserito: 24 gennaio 2016 Segnala Inserito: 24 gennaio 2016 Ho un problema con la caldaia. Dopo la prima revisione annuale i consumi giornalieri di gas sono aumentati del 50-70% circa (quasi il doppio rispetto al prima). Sto ancora tarando l'impianto, per cui rilevo giornalmente temperatura esterna, temperatura interna e consumi gas, anche piu' volte al giorno. Siamo passati da 3.5-4.5 smc al giorno a 6-7 smc al giorno senza altre modifiche al impianto. Le tarature sono le stesse che avevo ottimizzato e non piu' toccato da circa 30 giorni. La temperatura esterna si e' abbassata di circa 3 gradi, passando da una minima di 7-8 gradi a 3-4 gradi. Contemporanemente pero', abbiamo aumentato l'uso della stufa a legna, per cui ritengo di aver compensato in questo modo. La caldaia e' una Immergas Victrix 26KW. Secondo voi il tecnico della manutenzione puo' aver combinato qualche guaio? Le impostazioni dell'elettronica sono le stesse di prima (ho verificato).
reka Inserita: 24 gennaio 2016 Segnala Inserita: 24 gennaio 2016 se hai collegato la sonda esterna è possibile che stia mandando acqua più calda per più tempo...
barter Inserita: 24 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 24 gennaio 2016 No, la sonda esterna non l'ho ancora collegata perche' volevo prima capire come si comporta l'impianto con meno variabili possibili. Attualmente sto lavorando con la temperatura di mandata di 30 o 31 gradi di mandata perche' e' la minima con la quale la caldaia riesce a "restare accesa" (vedi http://www.plcforum.it/f/topic/193119-circolazione-acqua-riscaldamento-a-pavimento-on-off-caldaia/#comment-1413808). Sono quindi costretto ad usare i termostati ambiente perche' altrimenti la casa diventa un forno. Con i termostati le accensioni sono poche. Di notte per lo piu' resta spento (per raggiungimento temperature di esercizio). Di giorno si accende per varie ore di fila, soprattutto in mattinata. Nel pomeriggio accendiamo la stufa a legna che comporta lo spegnimento della "zona giorno" che rappresenta circa 50m2 di casa. I restanti 50m2 della "zona notte" continuano ad essere riscaldati dalla sola caldaia tramite il pavimento. Le programmazioni che ho fatto sui termostati sono: Zona Giorno: 17.8 gradi di notte. 18.0 gradi nella giornata. 18.2 gradi per la sera. Zona Notte: 17.6 gradi di notte. 17.7 gradi "a pranzo" e 17.8 gradi la sera (dalle 18.00 alle 24).. Questo mi permette di "costringere" la caldaia a stare accesa per ampi intervalli di tempo (ore) e spenta mentre l'inerzia del massetto riscalda nel resto della giornata. Avrei preferito tenere la caldaia accesa h24 con temperature di mandata di 24-25 gradi e regolati dalla sonda esterna, ma non riesco a scendere abbastanza con la temperatura di mandata (problema di questa caldaia, e mi hanno detto dalla Immergas che me la devo tenere cosi' com'e'). Accetto qualsiasi consiglio.
kaotik Inserita: 24 gennaio 2016 Segnala Inserita: 24 gennaio 2016 ma 24-25° di mandata non sono un pò pochi?
barter Inserita: 24 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 24 gennaio 2016 La temperatura aria di comfort e' sui 18 gradi, percepiti 20. In basso ce ne sono anche di piu'. E' un impianto al 100% in bassa temperatura (riscaldamento a pavimento). Non ci sono miscelazioni e termoarredi vari. forse 24 gradi di mandata sono pochi ma 30 sono decisamente tanti. Sopratutto quando la temperatura esterna difficilmente scende sotto lo 0. Pero', non volevo andare OT sulla domanda principale. Sto constatando una irregolarita' maggiore nell'erogare la temperatura. Le oscillazioni della temperatura di mandata sono aumentate. Non so pero' da cosa potrebbe dipendere. Maledetti tecnici incompetenti!
Valejola Inserita: 24 gennaio 2016 Segnala Inserita: 24 gennaio 2016 Io non capisco perché pensi che la caldaia debba sempre rimanere accesa... Lasciarla spegnere per raggiungimento temperatura ANCHE DOPO AVER LAVORATO AL MINIMO non risulta uno spreco di energia. Anzi... Lo spreco lo ottierresti usando potenze alte quando invece potresti usarne di più basse. Ma se già il minimo è troppo, non c'è alcuna controindicazione a far spegnere la fiamma. Se mai è lo spegnimento dei termostati che ti può scombussolare un po le cose perché ti interrompe il continuo apporto di energia...che essendo poca dovrebbe essere il più costante possibile.
bl4st3r Inserita: 24 gennaio 2016 Segnala Inserita: 24 gennaio 2016 io alzerei la temperatura di mandata a 30° e lascerei spegnere la caldaia mettendo il termostato tutto il giorno alla stessa temperatura
barter Inserita: 24 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 24 gennaio 2016 Capisco le perplessità, ma il problema qui non è la temperatura della mandata (ho aperto un'altra discussione in merito). Il problema è che dopo la prima manutenzione annuale mi ritrovo con consumi quasi doppi e difficoltà della caldaia a mantenere la mandata costante, come faceva prima. Il problema è netto e visibile dal giorno dopo la manutenzione. Prima consumava 4 smc ora ne consuma 7. Cosa devo fare ?
Valejola Inserita: 25 gennaio 2016 Segnala Inserita: 25 gennaio 2016 Boh, se hanno toccato qualcosa dovresti chiederlo a loro...durante quella operazione in teoria si fà solo pulizia e controllo generale. Ovvio che se salta fuori qualcosa di non perfetto, si mette mano...ma altrimenti no. Tu comunque scrivi che tieni 30 gradi di mandata per tenere la fiamma accesa, ed ecco perchè ti dicevo che non vedo il motivo per farlo, visto che poi sei costretto a fare spegnimenti dai termostati. Comunque se la legna ti scalda solo la zona giorno, un pizzico in più per la notte sei obbligato a spenderlo visto l'abbassamento di temperatura. p.s.: pensavo...la legna ti spegne la zona giorno, quindi massetto di quella zona spenta durante il giorno. Se di notte si accende credo che vada un pò in affanno tutto. No? Boh, non so perchè ma incomincio a non vedere più bene abbinamenti di altre fonti o sistemi di calore quando c'è un impianto a pavimenti.
barter Inserita: 25 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 25 gennaio 2016 Valejola, per la mandata a 30 gradi c'e' un problema con il software della caldaia (o diciamo una feature). Quando si accende la fiamma, la caldaia fa un ciclo di 2 minuti in cui brucia con una intensita' maggiore del minimo. Ovvero, brucia con il ventilatore a 1500 giri quando il minimo a regime risulta di 900 giri. Questi sono i parametri minimi ammissibili dal software di controllo e non possono essere modificati. Immergas dice che va bene cosi' (e di fatto ammette che i dati che pubblicano come specifiche non possono essere raggiunti in alcuni casi). Purtroppo a 1500 giri la caldaia porta la temperatura di mandata a 34-35 gradi. Il software della caldaia spegne tutto se la mandata supera di 6 gradi quella impostata. Ecco quindi che se imposto meno di 30 gradi in mandata, mi si spegne subito. Poi aspetta un tempo impostabile (2-3 minuti) e poi si riaccende subito, per rispegnersi subito dopo. Per questo sono costretto (accidenti) a tenere 30 gradi di mandata che sono troppi rispetto al fabbisogno del massetto, e che in definitiva mi costringono a consumare di piu' e ad avere oscillazioni di temperatura del massetto, ritardi del ciclo di controllo ecc ecc (una porcheria, insomma). Hai ragione per quanto riguarda lo spegnimento e raffreddamento del massetto della zona giorno: Usando la stufa a legna ottengo lo spegnimento e raffreddamento del massetto. La caldaia deve poi lavorare (dalle 2-3 di notte circa) per tutta la notte e anche al mattino per riportare il massetto in temperatura. E' anche vero che essendo l'aria del soggiorno riscaldata dalla stufa a legna, ho uno scambio minore ed un raffreddamento inferiore a quanto accadrebbe se l'aria ed i muri della stanza fossero freddi. Ho gia' in mente una soluzione. Sarebbe quella di trasformare la stufa a legna in una termostufa che porti un po' di calore in un puffer da cui poi potrei far circolare il liquido del pavimento, compensando parzialmente, e tutto a caldaia spenta. Per ora pero' non sono ancora arrivato ad un progetto vero e proprio, e' solo un'idea di massima. Un dato utile: Prima della revisione, la termostufa aiutava a dimezzare i consumi giornalieri, arrivando anche a 1.5smc al giorno e mai superando i 4 per i giorni in cui e' stata usata. Questo mi fa pensare che il raffreddamento del massetto giochi un ruolo non primario nell'aumento dei consumi.
Valejola Inserita: 25 gennaio 2016 Segnala Inserita: 25 gennaio 2016 Fammi capire...si spegne e ok, perchè supera il valore impostato. Ma una volta spenta, la temperatura su che valore si piazza? E' quello che non capisco...se si spegne è perchè non deve andare oltre e logicamente perchè a te serve più fredda... Se invece ci dici che hai troppo sbalzo tra accesa e spenta allora ok, posso capire. Ma andremmo a ragionare diversamente.
barter Inserita: 25 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 25 gennaio 2016 Valejola, il problema e' che supera il valore impostato subito dopo l'accensione. Non va bene. Dovrebbe abbassare la fiamma e non superarlo cosi' tanto da spegnersi (leggi sotto). Quello che succede e' che appena accesa, in 30 secondi mi manda la temperatura di mandata misurata dalla caldaia a 35 gradi. Se ho impostato 30 sul potenziometro allora OK. Dopo due minuti inizia a modulare di meno e la temperatura scende gradualmente a 30 gradi e sta li (almeno prima faceva cosi). Se a questo punto metto a 27 la caldaia scende a 27. Questo significa che puo' anche modulare meno, se superasse l'accensione. Se invece all'accensione ho impostato 29 gradi o meno, in 30 secondi dall'accensione va sempre a 35 gradi, ma appena tocca i 35 si spegne (siamo a +6 dal setup). Poi attende i suoi 2 minuti con pompa accesa, quindi prende acqua fredda dal massetto (quindi vedo la "mandata" scendere alla temperatura del massetto in quel momento). Pero' la caldaia non si accende piu' perche' c'e' un tempo minimo da rispettare tra le accensioni (ed e' giusto cosi'). Solo che cosi' facendo non riesce mai a riscaldare il massetto e quindi sono costretto a lavorare in modalita' modulata con temperatura di mandata molto superiore a quanto sarebbe necessario. Ora, pur lavorando con queste impostazioni non ottimali, arrivavo a consumare il 30-40% in meno di quello che consumo adesso, dopo la manutenzione annuale, senza toccare le impostazioni della caldaia.
Valejola Inserita: 25 gennaio 2016 Segnala Inserita: 25 gennaio 2016 Ok ora ho capito... Ad un mio amico faceva uguale. A lui ho "risolto" chiudendo il bypass presente in caldaia perchè faceva fatica a circolare l'acqua verso l'impianto e il bypass interferiva facendo tornare subito la mandata nel ritorno...facendo appunto salire molto la temperatura all'inizio. A lui però saliva di più quindi perchè l'impianto aveva molti metri e, per risparmiare, non aveva installato una pompa di rilancio. Ma con quella piccola modifica ho risolto, anche se non ricordo che temperatura abbiamo tenuto per evitare lo spegnimento. A te la cosa sembra molto più leggera ma comunque simile... Quindi fossi in te mi assicurerei che tutta l'acqua almeno finisca nell'impianto (controllando che appunto il bypass sia chiuso...se non le fosse, chiudilo) e poi verificherei se non ci sono problemi di circolo acqua. Perchè magari è solo una questione di regolazione flusso acqua...
barter Inserita: 25 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 25 gennaio 2016 Potrebbe essere anche il mio caso. Anche io per "risparmiare" non ho messo la pompa esterna. Non ho sotto mano il progetto dell'impianto per darti i metri totali, ma sono sicuro che fossimo vicini ma entro il limite superiore della caldaia. Non avevo minimamente pensato al bypass interno della caldaia, ma sarebbe una spiegazione logica. Provero' a chiuderlo e vedere cosa succede. Forse anche il circolatore non sta lavorando alla velocita' massima. Domani faro' le prove e tornero' con i risultati.
barter Inserita: 26 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 26 gennaio 2016 Ho qualche risultato. Il bypass è tutto stretto (chiuso), alla posizione max. Il circolatore è un grundfos ups 15-60 ed è già settato alla velocità 3 (90W!). Abbassando la velocità del circolatore ottengo un netto peggioramento dell'effetto di surriscaldamento iniziale. Quindi, direi che parte del problema sia la circolazione "lenta". E' anche vero che ho DT buono tra mandata e ritorno (7-8 gradi). Abbassarlo peggiorerebbe l'efficienza di scambio nel bruciatore. Ho un momento di sconforto. Temo che non riuscirò a sistemare questo impianto
Valejola Inserita: 26 gennaio 2016 Segnala Inserita: 26 gennaio 2016 Tutto si sistema...basta un pò di pazienza e soldi. Per esempio suppongo che con un separatore (meglio se capiente) e una pompa di rilancio dovresti poter ottimizzare il tutto. Alla fine devi ammortizzare la prima rampa di un paio di minuti. Ma meglio chiedere ad un installatore per andare sul sicuro.
barter Inserita: 26 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 26 gennaio 2016 Devo studiare meglio come funziona il separatore, perché non mi è chiaro come potrebbe aiutarmi (mi sembra che in ogni caso limiterebbe lo scambio tra caldaia ed impianto, aumentando la temperatura in caldaia... forse mi sbaglio). Forse una pompa secondaria da mettere in serie al circolatore aiuterebbe a spingere di piu? Nella caldaia c'è una valvola a 3 vie motorizzata. Potrebbe essere che questa sia lenta ad aprire ? Questo è lo schema della caldaia:
Valejola Inserita: 27 gennaio 2016 Segnala Inserita: 27 gennaio 2016 Il separatore serve proprio a mettere una pompa di rilancio più efficace...mettere 2 pompe in serie non è fattibile. La 3 vie qualche secondo c'è lo mette, ma roba sicuramente trascurabile anche perché la fiamma non si accende istantaneamente.
barter Inserita: 27 gennaio 2016 Autore Segnala Inserita: 27 gennaio 2016 Se posso permettermi, ho una domanda al volo: I flussometri sui due collettori segnano quasi tutti 0 lt/min. Se inizio a chiudere un collettore per intero riesco ad avere un movimento (0.5 circa) nel 7 flussometri rimanenti. Se chiudo anche quelli, lasciano solo 1 circuito aperto, il flussometro corrispondente segna 4-5 lt/m. Non capisco. Il circolatore della caldaia sarebbe capace di 55 lt/minuto. Per avere i 5 litri che sto constatando ci deve essere un tappo da qualche parte.
Valejola Inserita: 27 gennaio 2016 Segnala Inserita: 27 gennaio 2016 Magari il tecnico, facendo il solito controllo, ha giustamente svuotato la caldaia per controllarti il vaso (è una prassi da effettuare), o comunque tolto pressione all'impianto, e si è smosso del sedimento che si è incastrato da qualche parte. E' una ipotesi eh... Hai magari qualche filtro in giro da poter controllare?
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