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Motore Monofase Tornio - Collegamento inverter


peppe66

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Salve a tutti, spero possiate darmi quache chiarimento. Ho da qualche anno un tornio cinese per metalli a cambio meccanico, che da libretto monta un motore monofase da 370W. Vi descrivo brevemente il motore originale e poi passo alle domande

Ho smontato il motore e prima sorpresa di targa porta 750W monofase, 1400 giri, ha due condensatori 20 e 100 uf e disgiuntore centrifugo su quello da 100.

Mi sono messo in testa di pilotarlo con un inverter 220 trifase per migliorare la gestione velocità e soprattutto l'avvio che vorrei fosse graduale ,regolando la rampa sull'inverter, e non brutale come ora;

1) posso usare l'inverter sul motore originale eliminando i condensatori e disgiuntore?

2) in caso negativo come dovrei dimensionare (wattaggio) un motore 220 trifase collegato a triangolo all'inverter?

(tenete presente che l'alloggio motore può arrivare massimo ad un mec71 flangiato B14)

3) perdo in coppia all'avvio o potenza in marcia usando un motore trifase+inverter?

Grazie per l'aiuto

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ciao

io se fossi in te cambierei il motore direttamente, senza passare dal via :)

per la mia piccola esperienza mi trovo molto meglio con i trifase, vuoi per il condensatore che è un elemento in più, forse anche perchè mi è sempre rimasto più facile trovarli. e come pilotaggio sotto inverter, non ho mai vsto un monofase. oltre al fatto che comunque ti ci vuole un servoventilato.

e poi un motore di quella potenza costa meno di cento euro sicuramente.

per quanto riguarda la potenza sai già il valore di quello che c'è montato no? allora lo si prende uguale, o se vuoi stare un po più abbondante forse è meglio, tipo 1 kW così risolvi anche il problema della coppia a bassi giri, ma per questo devi tenere conto del mec71 e B14 che sono il massimo, non ho sotto i cataloghi adesso.

per questo problema della coppia appunto, prima di prendere un eventuale motore nuovo, scegli bene la velocità del motore in base a quella dei rapporti. voglio dire che non è necessario prendere proprio un 1400 giri. dipende dai rapporti del tornio. io farei in modo che il motore mi lavorasse sempre ad una velocità sostenuta, o almeno non troppo bassa.

ciao

Robi

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ciao Robi, le basse velocità al tornio servono solo per filettare e per materiali particolari.

In effetti il cambio meccanico abbinato all'inverter ha i suoi vantaggi nel senso che com'è ora la velocità minima meccanica è 120 giri ma il motore gira sempre a 1400.

Quindi se scendo a 50/60 giri con l'inverter e con la velocita meccanica minima innestata comunque il motore dovrebbe avere sufficiente velocità (sui 700 giri circa) per raffreddarsi senza aggiungere una servoventola. Comunque per stare tranquilli ce la metto lo stesso :)

Ho intenzione di metterci anche una sondina PTC interna sullo statore che toglie l'alimentazione in caso di surriscaldamento.

Per il MEC71/b14 la potenza massima è 0,55 Kw per potenze superiori si passa all'80.

Considerando che sul motore originale cinese hanno abbondato secondo me col wattaggio sulla targa, dovrei poter lavorare anche con uno 0,55 trifase. Un 80 non ci starebbe come dimensioni purtroppo.

Vi aggiorno anche perchè credo che mi servirà una mano per la programmazione inverter

Grazie per l'aiuto

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Secondo me la soluzione migliore è sostituire anche il motore per uno trifase comandato da inverter. Comunque se non hai bisogno di una grande coppia di spunto alla partenza potresti fare la prova di sostituire il condensatore da 100uF per uno più piccolo fino a trovare un valore che ti da i risultati che desideri e continuare a usarlo senza inverter.

Ciao

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Ok ragazzi ora ho il mio bel motore trifase da 0,55Kw servoventilato e l'inverter da 0,75.

Chiaramente dovrò rifare l'impianto elettrico al tornio.

Ho intenzione di mettere un magnetotermico a monte dell'inverter che caratteristiche dovrebbe avere?

In più avrei pensato ad un termico bimetallico al motore per cercare di evitare danni all'inverter.

Che altra precauzione si può adottare??

Grazie a tutti

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regolare i parametri inverter

tensione massima minima

frequenza massima minima

amperaggio in uscita massimo (salvamotore)

frenatura accelerazione

valutare eventuale resistenza frenatura

valutare servoventilazione

e una bella pulsantiera consol

marcia

arresto

emergenza

potenziometro multigiri

avanti

indietro

spia blocco inverter

ecc....

inverter chiuso in in quadretto con ventola

onde evitare truccili mortali

una buona messa a terra

volendo con cavo schermato

Modificato: da gianff
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Perfetto Gianff, un'ultima cosa, l'amperaggio in uscita massimo dell'inverter lo regolo come? in base ai dati di targa del motore?

Il magnetotermico l'ho preso in base all'assorbimento dell'inverter sotto carico e leggendo i vari topic ho preso un klixon da mettere sulla carcassa motore, collegato in serie all'alimentazione del magnetotermico a monte dell'inverter.

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a mi avviso (con eventuale consiglio di persone piu' esperte)

fusibili in ingresso inverter valore doppio dellassorbimento da targhetta

magnetotermico salvamotore in uscita inverter taratura 10% in piu assorbimento motore

per vedere l'esatto assorbimento alle varie velocita con una media di carico

si puo utilizzare la pinza anperometrica poi lo confronti con la targhetta motore

ma variando tensione e frequenza avrai vari amperaggi

percio bisogna stabilire un valore massimo

poi il mangetotermico lo regoli

puo anche esere che a bassi giri assorba piu' della targhetta

io mettrei la pastiglia termica nel motore da 70 gradi di intervento

la quale ha un contatto chiouso da mettere sulla marcia ausiliaria dell'inverter

il quale si fermera e capisci che e' intervenuta la temperatura

se lo spegni proprio dall'alimentazione non sai cosa e' intervenuto

e non dai carico eccessivo alla pastiglia termica (klixon presumo)

pero ci fai una ferrari cosi

nei quadri industriali mettono i fusibili in ingresso inverter e basta

Modificato: da gianff
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va bene Gianff...

chiedo ai più esperti, ho una busta piena di Texas instruments 15AM che dovrebbero essere proprio protezioni termiche per motori solo che non riesco a risalire alle caratteristiche. Hanno un codice 9152A che non risulta dai datasheet che riesco a trovare. Li mettevo nei trasformatori delle TV a valvole per interrompere l'alimentazione in caso di surriscaldamento. Però li non serve essere precisissimi e non mi sono mai preoccupato di conoscerne le caratteristiche.

Qualcuno ha notizie su questi componenti?

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ciao

non ti serve a niente il magnetotermico in uscita all'inverter, ha già di suo la protezione termica del motore. e poi se metti la pastiglia termica...

la resistenza di frenatura serve solitamente per potenze un po più elevate, ma dipende anche dal ciclo di lavoro, comuunque per un 0,55kW mi sembra esagerata, contando che poi hai la riduzione del tornio.

in ingresso ti bastano dei fusibili.

poi se vuoi puoi anche spendere un milione di euro, mi sembra che non hai problemi di budget :)

ciao

Robi

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poi se vuoi puoi anche spendere un milione di euro, mi sembra che non hai problemi di budget

Scusate ma voi quanto li pagate 'sti componenti???

Un motore da 0,55 per inverter servoventilato alle fiere lo si paga meno di 100 euro, l'inverter Omron usato 60 euro, pastiglie termiche una busta intera 5 euro alle fiere dell'elettronica, un magnetotrermico ad hoc recuperato da un impianto industriale costo zero.

Non mi sembra che si debba spendere un milione per realizzare come si deve un azionamento.

Io con 165 euro ho fatto tutto :o

Per le pastiglie Texas 9152A nessuno sa darmi notizie??

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Bene ragazzi ho cablato il mio impiantino per il tornio e tutto soddisfatto dò tensione col motore ancora scollegato per provare se tutto è ok.

Ma.....AAAArgghhh! salta il salvavita!! vuoi vedere che l'inverter usato è guasto??

Me ne faccio prestare un'altro da un amico nuovo stavolta e con motore scollegato.... stesso risultato.

Dopo un'ora di ricerche in rete scopro che può essere che il filtro interno scarichi a terra all'accensione facendo saltare il differenziale di casa. Può essere plausibile?? se scollego momentaneamente la terra dall'inverter per provare posso danneggiarlo?

.!!

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puo' esere specie su modelli vecchi

capita piu' spesso sopratutto su azzionamenti

si lunica e' provare a staccare la terra

ma attenzione

solo una prova senza toccare ne motore ne inverter(magari solo inverter)

e isolarli possbilmente (dal banco )

poi misuri col tester tra carcassa e terra che tensione ai (magari anche con cercafase)

altra attenzione

se e veramente danneggiato potrebbe esserci la fase proprio sulla carcassa

prova sempre con il tester tra fasi eingresso/uscita verso massa in hom che resistenza da (senza tensione)

di solito se la dispersione e nella norma (l'inverter funzionante)

basta mettere un differnziale da 0,3 invece che 0,03 ma solo per lui non per la casa

negli inverter piuttosto nuovi questo oramai non succede piu'

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ciao Gianff.

Dunque ho scollegato la terra e funziona sia il mio inverter usato (Omron) che quello nuovo (Delta) del mio amico preso due giorni fa.

Si accendono entrambi regolarmente e posso controllare tutte le funzioni.

Ancora non lo collego al motore però. Nessun corto tra fasi e terra.

Ora praticamente che posso fare?? Basta alimentare l'inverter attraverso un differenziale da 0,3A di tipo A per evitare che salti anche quello di casa?

Quindi il quadrettoche sto approntando dovrebbe avere:

Differenziale 0,3 A tipo A-magnetotermico16A-inverter-motore (con klixon)

Giusto??

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si prima prova il differnziale da 0,3 a banco che non salti con la terra collegata

ovvianente il tutto collegato prima del differenziale di casa(che mi sembra permaloso)

-------------------------------------------------------------------

non e che ai per caso uno 0,01 in casa perche'esistono

oppure la somma delle dispersioni di casa con quella del'inverter fanno saltare

puoi provare anche con uno 0,03 da solo

oppure combiare quello di casa con un altra marca sempre 0,03

devi prendere corrente direttamente dal contatore

inmagino ti sara scomodo !!!!!!

Modificato: da gianff
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Ok ragazzi aggiornamento:

Ho derivato dal contatore di casa una linea che ho portato nel laboratorio alla quale ho collegato un differenziale 0,03A - 16 A classeA. Dopo questo ho lasciato i magnetotermici illuminazione e prese che c'erano. Praticamente ho separato la linea garage dal resto dell'impianto.

Ora funziona tutto per bene e non salta nulla; ora volevo chiedere la linea di terra è rimasta quella comune a tutto l'impianto di casa. Va bene o devo fare qualche altra modifica all'impianto?

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ho cominciato a fare dei lavoretti arretrati e pare che il sistema inverter+motore tirfase funzioni benissimo.

Nessuna perdita di coppia neanche a basse velocità. Una meraviglia!! col cambio meccanico alla velocità minima e l'inverter a 10 Hz arrivo a 30 giri al minuto senza problemi.

Vibrazioni e rumorosità diminuite di un buon 50% rispetto al motore monofase.

Ho solo il dubbio per la questione della lina di terra comune a quela del resto dell'impianto di casa...

Un altro mi sta sorgendo. Il tornio non viene usato spessissimo diciamo due volte a settimana. Però quando lo uso viene avviato/fermato parecchie volte. È il caso di mettere anche una resistenza di frenatura? Per ora con la frenata comandata dall'inverter impostata a valore 4 va benissimo e si ferma praticamente subito, però non vorrei che a lungo andare ne risentano gli avvolgimenti del motore o il drive stesso

Che ne dite??

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per la mesa a terra va bena anche collegata assieme se e' buona

se riesci a mettere un ulterire palo fuori dal laboratorio per ridurre le distanze tanto meglio

per la resistenza

ormai che ci sei visto che costano relativamente poco

ne trovi una in base al manuale e metti a posto i relativi parametri

e sei al top

anzi ti manca il contagiri

l'inverter puo darti un uscita analogica per comando visualizzatore (con ungresso analogico)

esagerando

non pensi a motorizzare le tavole x y

con apposito software CNC ( esistono gratis )

Modificato: da gianff
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L'impianto di terra deve essere unico, altrimenti rischi di avere delle masse con potenziali differenti e se toccate contemporaneamente e' possibile sentire la scossa!

Per quanto riguarda la resistenza di frenatura, se l'inverter non va in allarme per sovratensione bus dc durante l'arresto e' inutile metterla. Non serve a salvaguardare gli avvolgimenti del motore, ha tutt'altro scopo.

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Ok Francesco allora linea di terra unica.

No, nessun allarme DCBus anche dopo varie fermate e ripartenze..quindi credo che l'inverter ce la faccia da solo. Il contagiri è una tentazione ma sul tornio mi servirebbe a poco, ma per il trapano a colonna (pure lui cinese) che sto trasformando in fresa, senza troppe pretese, provero a motorizzare una tavola a croce (cinese pure lei) e a dotarlo di contagiri ;)

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