alexdrastic Inserito: 7 febbraio 2016 Segnala Share Inserito: 7 febbraio 2016 Buongiorno a tutti. circa 5 anni fa ho ristrutturato la mia abitazione e contestualmente rifatto tutti gli impianti per i quali ho regolare Dichiarazione di conformità. L'altro giorno un elettricista al quale ho mostrato il quadro del mio impianto elettrico mi ha detto che l'impianto non è stato fatto bene poiché c'è un salvavita a monte di tutto mentre lui avrebbe messo un salvavita dedicato alle pompe di calore (che sono inverter) e, soprattutto, cosa che mi ha fatto e mi preoccupa tremendamente, che il salvavita generale è molto alto come amperaggio e pertanto a suo parere poco sensibile in caso di guasti. In poche parole mi ha detto che se dovesse esserci un contatto elettrico a causa di una perdita di acqua sarebbe pericolosissimo poiché un differenziale-salvavita così alto non "scatta"... Premesso che sono un profano in materia (spero di essermi almeno fatto capire), poiché la cosa mi preoccupa non poco, potete darmi il vostro autorevole punto di vista sul quadro del quale allego immagine e che sommariamente ho descritto sopra? L'impianto è da 6 chilowatt.... vi ringrazio anticipatamente e attendo fiducioso i vostri consigli. grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 7 febbraio 2016 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2016 Il salvavita è in realtà un differenziale da 30 mA, quindi idoneo alla protezione da contatto umano accidentale. La corrente di 63 Ampere è quella massima di funzionamento e non ha nulla a che vedere con la sensibilità. Al massimo, essendo in entrata a tutto l'impianto, anzichè alle zone pericolose (bagno e cucina, principalmente) potrebbe intervenire anche per lieve dispersione di qualsiasi apparecchio collegato, rendendo l'impianto piu sicuro ma anche piu soggetto a distacco totale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 7 febbraio 2016 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2016 Se le cose stanno come hai riferito, la mia intuizione è che l'elettricista faccia un po' il furbastro (ma potrei sbagliarmi). Vero che in pratica un solo differenziale per un impianto da 6 kW non è il massimo ai fini della continuità di servizio, ma non è nulla di drammatico o pericoloso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elettrofonico Inserita: 7 febbraio 2016 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2016 Non ci sono mezze misure. O l'elettricista vuole fare il furbo o è un emertio co****ne.. È anche vero che il quadro poteva sicuramente essere fatto meglio.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alexdrastic Inserita: 8 febbraio 2016 Autore Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2016 grazie a tutti per i preziosi rassicuramenti... anch'io credo che l'elettricista abbia voluto fare il furbastro, giocando sull'ignoranza del sottoscritto e inculcandogli paure remote per l'insicurezza del quadro e offrendosi, nel contempo, per intervenire sullo stesso... E' corretto che il magnetotermico sulle pompe di calore (inverter) sia diverso dagli altri ? grazie ancora... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 8 febbraio 2016 Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2016 L'adozione del differenziale univoco è una prassi che è stata bannata solo dalla normativa nel 2011, per anni ed anni i soliti installatori e i clienti poco attneti si sono accontentati del minimo edittale, per poi accorgersi di rimanere sempre al buio e senza Fm al primo guasto. Se l'impianto è stato realizzato prima del sett/2011 - esso è confome alle prescrizioni normative della legislazione tecnica del periodo di installazione; la taglia del differenziale unico è corretta comunque, anche se a monte di esso è presente un C25A come protezione montante, ovvero è anche la sua protezione MT. Il MT D16A è inusuale, un C16A era razionale comunque, forse l'intallatore era preoccupato della corrente in-rusch della pompa di calore. L'adozione di due o più differenziali è certamente consigliabile, oppure, nel tuo caso, così: Protezione MT C63A (6kA) + differenziale 63A id 0,3A come protezione montante, più un MT 32A (4.5kA) come generale al centralino. Il resto, MTD dedicati curva C - tipo A - id 0,03A isatnatanei. Ma se fai tutto ciò, rivedi completamente il tuo impianto con una spesa consistente, e devi rifare la dichiarazione di conformità come aggiornamento impianto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 8 febbraio 2016 Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2016 Ah, quel C6A - MTD id 0,03A - serve un utilizzatore che di fartto, nella maggior parte dei casi è a II isolamento, fatto salvo che non sia un modello di 20 anni or sono in chassi metallico, nei moderni, il differenziale non è vincolante, bastano due fusibili. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 8 febbraio 2016 Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2016 Quote che il salvavita generale è molto alto come amperaggio e pertanto a suo parere poco sensibile in caso di guasti. Io ad un elettricista che dice una cosa del genere non farei cambiare una lampadina. Se l'obiettivo non è tentare di fregare ha lacune importanti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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