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PLC Forum


Motore C.c. Alimentato In A.c.


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Del_user_109300
Inserito:

E' possibile alimentare un motore dc in ac?se si, con quali conseguenze? e inoltre che rapporto esiste tra la tensione continua di funzionamento e quella alternata di funzionamento?


Inserita: (modificato)

non si puo'

metti un ponte raddrizzatore( quelli quadrati 4 pin ) + condensatore

sui fili dell'alternata

in uscita del ponte avrai una continua +/-

attenzine la tensine aumenta

se vui ottenere 24v dc devi partire da 18v ac

Modificato: da gianff
Del_user_109300
Inserita:

se lo alimentassi in ac non dovrebbe nemmeno girare no?oppure gira e torna indietro all'infinito?

Inserita:
metti un ponte raddrizzatore( quelli quadrati 4 pin ) + condensatore

sui fili dell'alternata

Direi che il condensatore va sui fili della continua di tipo elettrolitico

Ciao

marco battilana
Inserita:

Provato.... Va avanti e indietro, poi l'ho staccato per evitare che si bruciasse...

Si trattava di un motorino 220 Vcc

Inserita:

non so che tipo di motore tu hai (non l'hai detto)

però ci sono motori che possono essere alimentati sia in c.c. che in c.a.

Vedi i motori dei trapani frullatori ecc.

Sarebbero dei motori c.c. ecc. serie che vengono alimentati nella medesima maniera però in c.a.

  • 2 weeks later...
Inserita: (modificato)

Se il motore dc è ad eccitazione serie funziona comunque perchè la coppia istantanea non cambia mai di segno. Il motore universale è in pratica un motore a corrente continua con questo tipo di collegamento.

Per invertire la velocità non è sufficiente invertire l'alimentazione, ma occorre inverire l'avvolgimento di eccitazione.

Importante da dire è che se il motore è realizzato per funzionare in continua, è facile che a corrente alternata non funzioni al meglio. Bisogna tenere conto di come sono disposte le spazzole, del fatto che la caduta di tensione e l'usura su queste sia differente, il discorso della compatibilità elettromagnetica ecc. (non spaventarti se le spazzole fanno molte scintille, occhio però che non si rovini la macchina)

Se alimentato in corrente alternata occorre tenere conto inoltre dello sfasamento dovuto all'induttanza X degli avvolgimenti.

In continua

fem E=K(fi)*velocità

coppia C=K(fi)*corrente

tensione V=RI+E

dove K(fi) è una costante che dipende dalla corrente di eccitazione (eccitazione indipendente)

In alternata (eccitazione serie)

fem E=alfa*corrente*velocità

coppia C=alfa*corrente^2

tensione V=E+(R+j*X)*corrente (nei valori complessi) (R è la resistenza)

dove alfa è una costante e corrisponde a: alfa=K(fi)/Ie

(Ie è la corrente di eccitazione del motore alimentato in continua ad eccitazione indipendente corrispondente al valore di K(fi) dato)

PS. Attenzione alla tensione di isolamento: la corrente alternata a 230V ha picchi di 325V

Modificato: da Rossi

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