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PLC Forum


Schema regolatore di carica per impianto Fotovoltatico


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Inserito:

Salve ho un pannellino fotovoltaico: 20 W 12 V 

Dovrei caricarci una batteria a 12V  (come quella della moto) 

Sto cercando uno schema semplice da realizzare per il regolatore di carica.

Grazie 


del_user_155042
Inserita:

Fai prima a comprarlo su intenet , vedi su amazon , ebay , ecc..

anche se dificile caricare come si deve  una batteria da 12 V con una tensione di pannello 12 V .

Inserita:

Devo realizzarlo io per un progetto scolastico 

 

del_user_155042
Inserita:
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Devo realizzarlo io per un progetto scolastico 

E allora o aggiungi un altro pannello , o usi una batteria da 9 V .

Schemi di principio che ti danno un idea di partenza li trovi su google immagini .

Poi da li ci devi lavorare tu .

E dificile trovare uno schema già pronto e adatto al 100% per un progetto scolastico ( un prototipo) .

Inserita:

E' possibile caricare anche a tensioni più elevate, però è tutt'altro che semplice.

Bisogna realizzare unregilatore step up  a tensione costante in uscita con limitazione del valore di corrente assorbita dal carico.

Non credo sia alla portata di un  normale studente.

meglo seguire le indcazioni di bypass

  • 1 month later...
Inserita:

Le batterie al piombo da 12 volt sono cariche a 13,5 volt circa. I pannelli dichiarati da 12 volt nominali possono arrivare molto più in alto, come tensione, in pieno soleggiamento, e va fatta una verifica.

A volte è sufficiente verificare il numero di celle e fare un semplice calcolo (n. celle x 0,50 volt).

Per cui la realizzazione non è da escludere in assoluto.

E' da evitare l'allaccio puro e semplice, per tanti motivi.

Schemi semplici, gestiti con Mosfet per la carica controllata se ne trovano, in Internet, e anche in PLCforum->elettronica, ma bisogna conoscere la programmazione con microprocessore, tipo Arduino (che costa poco).


 

Inserita:

I pannelli per camper, molto diffusi, e di piccole dimensioni, vengono venduti come pannelli A 12 volt, ma in realtà sono pannelli PER 12 volt di carica.  La loro tensione è di circa 18 volt. Pertanto è facile mettere a punto un semplice e efficiente regolatore di carica step-down con Mosfet.

Nella sezione Elettronica-Arduino trovi il progetto ULISSE fv-batterie messo a punto da una scuola professionale, che ti può essere di aiuto per il tuo progetto scolastico. Ma non fare il copia e incolla, devi personalizzarlo e anche in questo Arduino aiuta. Se hai fantasia. 

 

Adelino Rossi
Inserita:

arduino per funzionare deve essere ALIMENTATO.

a parte il concetto di didattica, sarebbe interessante sapere esempio, al mattino  con batteria scarica e fv basso, come fa arduino a decidere cosa fare in modo affidabile.

forse oltre ad arduino ci vuole anche qualcosa d'altro. Qual'è il valore minimo dell'alimentazione fv o batteria a cui lavora correttamente arduino e l'elettronica accessoria.

 

Inserita:

Con alimentazione esterna, arduino necessita di una tensione strettamente compresa tra 7V e 12V, almeno queste sono le specifiche originali di arduino. Se sono stati usati materiali di qualità "avventurosa" come spesso accade con i cloni, questa escursione potrebbe anche ridursi.

 

Nell'eventualità, non remota, che segnala Adelino bisognerebbe prevedere un'apposita batteria di piccola capacità ad uso esclusivo di arduino.

Adelino Rossi
Inserita:
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Nell'eventualità, non remota, che segnala Adelino bisognerebbe prevedere un'apposita batteria di piccola capacità ad uso esclusivo di arduino.

possiedo il modello navigante di rimorchiatore d'alto mare piuttosto grande.

in fase di navigazione può allontanarsi parecchio dalla riva del lago e i motori sono piuttosto grossi, ho previsto le batterie principali per i mortori, le batterie per l'elettronica e delle batterie di emergenza per garantirne il recupero. In questo caso gli spazi sono abbondanti.

del_user_155042
Inserita:
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I pannelli dichiarati da 12 volt nominali possono arrivare molto più in alto, come tensione, in pieno soleggiamento, e va fatta una verifica.

12v sono 12V dall alba al tramonto .

quello che cambia dal alba al tramonto è la corrente .

quindi 

più irraggiamento = più corrente ,

 

Se cambiasse la tensione in funzione del irraggiamento , le celle si friggerebero per le correnti inverse .

 

 

Inserita:

 

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Se cambiasse la tensione in funzione del irraggiamento , le celle si friggerebero per le correnti inverse .

Le caratteristiche tecniche dei pannelli fotovoltaici indicano:

 - la curva corrente/tensione; per diverse condizioni di temperatura e per irraggiamento. Basta osservare quanto dichiarato dal costruttore. Come questo (il primo che ho trovato):

http://pdf.directindustry.it/pdf/solarfun-power/sf-160-mono/54785-93470.html

Quindi sono condizioni assai mutevoli che nei caricabatterie viene risolta con algoritmi PWM e/o MPPT.

 

Inserita:
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Nell'eventualità, non remota, che segnala Adelino bisognerebbe prevedere un'apposita batteria di piccola capacità ad uso esclusivo di arduino.

Con una batteria da 12 volt, ancorchè scarica, 6,5 volt disponibili con un carico di 65 milliamper (compreso la retrilluminazione del display) si trovano di sicuro, diversamente la batteria è da buttare, perchè inservibile.

Dovendo comunque utilizzare un pannello fotovoltaico da cui trarre energia per la batteria da caricare, si può usare questa stessa energia per alimentare anche arduino.

Lo posso certificare perchè i "regolatori di carica" studiati per caricare le batterie di giorno e alimentare i faretti di notte, utilizzano questo sistema. Arduino non si ferma mai.

Inserita:
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Con una batteria da 12 volt, ancorchè scarica, 6,5 volt disponibili con un carico di 65 milliamper (compreso la retrilluminazione del display) si trovano di sicuro, diversamente la batteria è da buttare, perchè inservibile.

 

Molto dipende dallo stato della batteria e dalla sua capacità nominale.

Comunque le specifiche di Arduino in ordine alla tensione di alimentazione sterna sono molto precise e vincolanti: 7V - 12 V. Queste specifiche discendono direttamente dal regolatore impiegato e dalla corrente massima che è possibile drenare dall'uscita +5V.

 

Chiunque faccia della buona progettazione non esce mai dai limiti di specifica imposti dal produttore.

Tutto il resto .....è meglio non considerarlo, almeno se si vuole un prodotto, anche amatoriale, che dia una certa garanzia di affidabilità.

Purtroppo ci sono anche troppe porcherie commerciali che travalicano i limiti di specifica, così come si trovano in commercio componenti "taroccati" che non mantengono i dati di specifica.

Anche questo è uno dei frutti avvelenati della globalizzazione.

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