Ufficio e Gestione Programmatori

[olaspa]

Salve a tutti,

       È un pó che non partecipò al forum, per varie motivi. 

Ma oggi mi sono trovato con dei miei colleghi a parlare di problemi di organizzazione aziendale. 

La mia azienda é una azienda che si sta strutturato. Almeno noi ci proviamo. Multinazionale, da pochi anni, che ha avuto un aumento esponenziale del lavoro e di commesse.

Da 2/3 annue a 20. Macchine speciali che portano via 3/4 mesi di lavoro l'una tra offline, avviamento e colludo. Così facendo si é creato un caos, organizzativo e software. Dove tutti fanno un pó tutto. 

 

Oggi parlando con i colleghi e tutti lamentandosi dei problemi in comune, ci siamo decisi a parlare con i nostri responsabili, ma ci hanno dato delle risposte a mio parere strane.

 

Vi chiederei quale la soluzione migliore per un gestione di un team di softweristi.

Cioè  è  meglio dividere le mansioni? O tutti far tutto da offline, fino alla fine del progetto.

 

Per spiegarmi meglio.

Noi siamo in 6 interni con diverse esperienze (2 molto inesperti) e 6/7 esterni in media.

Il nostro responsabile é arrivato da un anno e non ha mai lavorato sulle nostre macchine, mai con i robot, safety e niente di quello che usiamo noi. 

Diciamo che non fá neanche il responsabile gira sempre il problema  al programmatore con più esperienza.

 

Io non ho molta esperienza nella gestione, ma per mia logica farei. 

1 quello con più esperienza a gestire tutti.

1 con lui in ufficio a scrivere e standardizzare e seguire l'offline degli esterni.

1 che coordina  l' avviamento in azienda e installazioni

1 in assistenza.

2 installazioni

 

Inoltre prenderei:

1 per l'assistenza

1 per l'avviamento

1 installazioni

 

Gli esterni li userei per potenziare i vari reparti, per ora.

 

I miei capi, invece.

Dicono che non vogliono la gente che scriva solo offline, perché così si adagiato troppo. 

Vogliono che il più vecchio standardizza un pó, e poi a fare il classico lavoro.

Ergo chi fá l'offline, poi fá l'avviamento e collaudo. E l'installazione va chi è libero al momento. 

 

Mi rivolgo a voi per dei consigli.

Grazie di tutto 

 

[dott.cicala]

Quote

Ergo chi fá l'offline, poi fá l'avviamento e collaudo

e certo....altrimenti chi va in giro, oltre al disagio dovrebbe anche interpretare le fantasie del poltronista?

 

Che ognuno si assuma le proprie responsabilità. L'hai sviluppata tu? E adesso te la avvii!

[olaspa]

Secondo va bene, su piccole realta.

Dove lavoravo prima.

 

Io in questi 15 mesi, non ho avviato  delle  mie macchine,  ma come altri colleghi sono in giro a fare/ sistemare quelle degli altri, soprattutto di esterni.

 

Io penso che quando sia iniziano ad avere molte macchine, molti esterni da seguire, standar diversi da seguire risulta difficile una gestione non settorializza.

Secondo me occorre una standardizzazione pesante, in modo da evitare iniziative di esterni e problemi di gestioni delle macchine anche per un fatto di manutenzione futura.

 

 

[pigroplc]

Io faccio così:

la prima cosa che si deve fare è un enorme lavoro di standardizzazione sia elettromeccanica che software. Entrando in dettaglio bisogna standardizzare tutto, dal tipo di componenti alle soluzioni che possono cambiare da impianto a impianto. Per esempio, un cilindro con valvola monostabile normalmente ha bisogno solamente del sensore di posizione di riposo e la posizione di lavoro è data dal negate del sensore e un timer on delay. Se hai il bisogno di avere 2 posizioni metti una valvola bistabile e 2 sensori ecc.

Quanto al codice deve essere tutto standardizzato, cioè a partire dagli indirizzi degli input / output ai flag, alla gestione della diagnostica ecc.

Tutto deve essere codificato e definite secondo specifiche tecniche precise a livello maniacale.

Le specifiche devono prevedere anche come affrontare la scrittura di codice per nuove funzioni.

Le specifiche devono essere un "work in progress" e devono  essere seguite da tutti e imposte alle risorse esterne.

Tutti devono essere in grado di usare lo stesso standard, in questo modo io sono in grado anche di valutare le risorse in termini di capacità globali: c'è quello che fa volentieri I manuali operatore, mentre l'altro è bravissimo a capire le problematiche di interfaccia di attuatori idraulici ecc....

Ovviamente tutti devono fare tutto compreso il tecnico più esperto, che tendenzialmente affronta nuove piattaforme hardware e si preoccupa di trovare nuove soluzioni che possano dare valore agli impianti.

Ovviamente per ogniuno di questi punti ci sarebbe da parlare per ore, in funzione della tipologia degli impianti che producete.

 

[ETR]

Ciao, il problema sostanziale è il tempo di ritorno dell'investimento e il budget. Per fare quello che dice pigro, se non nasci in una realtà strutturata, non ne uscirai mai, perché ti serve uno che battezzi tutta la struttura e ti serve un esterno. Uno che entri a gamba tesa sul nuovo (quindi personale diciamo inesperto) e cerchi di far FRUTTARE al meglio l'esperienza degli "anziani" che dovrebbero fare da liberi battitori e nemmeno standardizzarsi troppo, perché la Vs risorsa migliore è l'esperienza e la conoscenza multi settoriale, che vi permette di vedere il problema sotto vari aspetti. 

 

La condizione più assurda è arrivare ad una standardizzazione estrema, necessitando di esterni per i lavori speciali (per poi scoprire di non avere budget e obbligare il personale interno a sviluppare lavori, magari senza risorse. Te lo dico perché mi capita spesso di trovare queste situazioni con i direttori commerciali/ di progetto).

 

Quindi, senza ripetere pigro, standardizzare per aumentare l'efficienza, ma non perdere la Vs specializzazione "multi settore". Più facile a dirsi che a farsi, ma lo reputo il migliore approccio.

 

Ciao

[olaspa]

Grazie mille, per le risposte.

 

Penso, che dovremmo rimboccarci le maniche e cercare di far capire quanto sia importante la standardizzazione.