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PLC Forum


fattore di contemporaneità


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Inserito:

salve a tutti vorrei sapere come si procede al calcolo effettivo dei watt che ho in casa, : considerando i fattori di contemporaneità app. 40 mq. : 4 luci, e 2 faretti  , 10 prese 16 A, 6 prese da 10 A, UN DEVIATORE  

attrezzature presenti : 

per il boyler, 

frigo, 

piastre elettriche 

due split,

forno, 

lavatrice e lavastoglie 

uso del phon.

se potete aiutarmi o inviarmi uno schema da aseguire grazie!! e attendo quanto prima per favore.

ciao 


Inserita:

Watt non sono in casa ma come watt si intende la potenza di un elettrodomestico nel tuo caso, e se vuoi sapere tenendo tutto acceso a quanto ammonta la potenza devi solo fare la soma delle sigole potenze leggendo sui vari utilizatori, per gli schemi non serve ma solo carta e penna o calcolatrice, mentre per le prese tante o poche a disposizione normalmente abbiamo quasi tutti a disposizione circa 3,0KW poi sta a noi come gestirli sopratutto per non ecedere nei consumi e quindi nelle spese della bolleta, bye

Inserita:

SALVE MI SERVE SAPERE PERCHE AL COMUNE DEVO DEPOSITARE UNA LISTA E DEVO PROGETTARE IMPIANTO , CHE SE SUPERA I 6 KW SECONDO VO CON QUESTE COSE ELENCATE SONO SOTTO I 6 KW.?

VORREI SPAERE MEGLIO DEI FATTORI DI OCNTEMPORANEITà VI PREGO è URGENTE.

giacomocastelnuovo
Inserita:

scrivere in maiuscolo equivale ad urlare!!!!,

se superi i 6kw, ci vuole un progetto  eseguito da un professionista iscritto all'albo,

e in ogni caso l'impianto deve essere eseguito da un'elettricista abilitato legge 46/90 e successive 

Inserita:

scusi per il maiuscolo mi risponda perche sono in urgenza. un architetto puo firmarlo? 

installatore deve avere il certificato? 

giacomocastelnuovo
Inserita:

no, un architetto non può firmarlo,

installatore deve rilasciarti la dichiarazione di conformità,

sul forum ci si da del tu.....

Inserita:

senta al comune mi hannno chiesto di considerare  anche i lfattore di contemporaneita, mi derebbe o avrebbe uno schema da seguire ? 

Inserita:

ma l' art 4 della 37/ 2008 non dice che deve essere un ing. paral di tecnico . lei da dove ha preso questa fonte che dice chenon puo essere un architetto? 

 

giacomocastelnuovo
Inserita:

infatti io non ho scritto che deve farla un'ingegnere,

la dichiarazione di conformità la esegue chi ha fatto il lavoro (e deve essere abilitato sulla camerale da allegare)

se la potenza impegnata supera i 6Kw, ci vuole anche il progetto, e deve essere eseguito da un progettista abilitato all'albo (normalmente un perito elettrico, o un ing.)

 

Inserita:

perchè ..... il comune ? certificato di abitabilita ? Il fattore di "contemporaneità" non è la Conformità che tu ricerchi, ti ha spiegato bene giacomocasteln

Inserita:

allora rispiego se i o prendo tutti i watt delle cose che ho indicato li supero tutti i 6 kw. 

ma in una casa non sono accesi tutti contemporanemante !!  allora non dovrei usare il fattore di contemporanetà ? 

Inserita:

 giacomo quando parli di progettista abilitato all' albo cosa intendi, un architetto non è un abilitato ?

giacomocastelnuovo
Inserita:

un'architetto  può far rilasciare l'abitabilità, non la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico 

Inserita:

no non ci capiamo, l' architetto che abbia pratica e capacità di fare progetto impianto eletttrico puo' fare il progetto da depositare? 

giacomocastelnuovo
Inserita:

se l'architetto è anche iscritto all'albo dei progettisti elettrici, può eseguire il progetto,

ma poi il lavoro lo deve eseguire un'elettricista iscritto alla camera di commercio con abilitazione alle lettera b

Inserita:

no l'architetto è iscritto all' albo degli architetti puo' farlo ?

Inserita:

Se andassimo a sommare le potenze dei vari apparecchi presenti negli appartamenti ,ne verrebbe fuori una cifra sproporzionata ,il coefficiente di contemporaneità dipende anche dalle tue abitudini,in fin dei conti stiamo parlando di 40m2.

Tieniti sui 3kW,il montante fino alla lunghezza di 17 metri con sezione da 6mm2 ed interruttore alla base di questo va bene fino a 6 kW(che potrai sempre richiedere in un secondo tempo).

Nell'appartamento ,l'impianto lo fai suddividere su più linee prese e sei a posto per un eventuale aumento di potenza e al comune non gliene può fregare niente.

Inserita:

sucusate avete uno schema ?eliop devo o no usare il coeficente di contemporanetà? e per le cose che ho messo.

al comune mi hanno chiestro espressamente un calcolo ,perche se supero i 6 kw devo fare la pratica e la vogliono

Inserita:

Scusa ,ma in che comune abiti? 

Ti ho già spiegato come devi comportarti,quelli del comune stanno lì apposta per complicare le cose,fatti fare l'impianto per 3kW che non serve nessun progetto o pseudo tale firmato da un progettista ma basta quello redatto dall'istallatore, con quest'ultimo parli chiaro e lo fai predisporre in modo che puoi passare ad una potenza superiore senza alcun problema.

Poi parliamoci chiaro il corretto dimensionamento di un impianto domestico che sia da tre o sei kW è una cosa che qualsiasi istallatore qualificato al giorno d'oggi deve essere in grado di fare ad occhi chiusi,tutto il resto progetto o non progetto è solo FUFFA buona per fare scartoffie e burocrazia,se tu vai in comune con la tua dichiarazione di conformità per l'impianto 3 kW e relativo "Progettino" redatti entrambi dall'elettricista , ti devono rilasciare l'abitabilità senza battere ciglio

Maurizio Colombi
Inserita:

Allora:

 

Primo, PLCForum non è un call-center, tutti coloro che rispondono lo fanno per passione, per cortesia, a tempo perso e quando hanno tempo e voglia.

 

Secondo, questo benedetto progetto da presentare in comune, come ti è già stato detto, è solamente una sorta di perditempo strutturata dall'impiegato di turno che ha recepito malissimo la lista di documenti da presentare per iniziare un lavoro edile in un locale ... perchè spero che tu voglia iniziare dei lavori (ad esempio ristrutturazione) nel locale di cui stiamo parlando.

 

Terzo, vai in comune da chi ti ha richiesto i documenti e ti fai spiegare (con calma e non con l'agitazione che hai presentato nei tuoi interventi precedenti) che diamine intende vedere, che diavolo se ne può/deve fare del progetto dell'impianto elettrico e soprattutto dove sta scritto che bisogna presentare questo benedetto progetto.

 

Quarto, cerca di essere più dettagliato possibile nell'esporre agli amici del forum, quello che hai intenzione di fare. Non sappiamo se devi ristrutture con opere edili, ristrutturare senza opere edili, costruire, ampliare, ottenere certificati vari ... non sappiamo cosa devi fare e non sappiamo cosa rispondere!

Mi raccomando. :smile:

Inserita:

Allora cerchiamo di fare chiarezza... Clodias ti serve di presentare un progetto preliminare ( per la parte elettrica) per avere una licenza per costruire?? quello può fartelo l'istallatore se la potenza è inferiore a 6Kw o 400Mq  (civile abitazione).. Gli ingegneri ed architetti hanno le stesse competenze  sugli impianti esclusi impianti industriali e servizi tecnologici urbani art 51 del RD 2537/ 1925 e art52 la parte tecnica può essere compiuta tanto dall'architetto quanto dall'ingegnere... poi una sentenza della cassazione che definisce un equivalenza tra la professione di ingegnere e quella di architetto.....  poi detto tra noi se l'architetto è capace di fare un progetto secondo la CEI 0-2 nessun problema quando l'istallatore eseguirà il lavoro e rilascerà la DICO indicherà come progettista l'architetto...

Inserita:

d'accordo colombi , hai ragione ,mi  avete già allargato le mie considerazioni !!

 

grazie anche a te solitario !! 

Inserita:

quale è la sentenza di cui parli solitario?

 

per al comune hai ragione il geometra si è spiegato non benissimo, e mi ha fatto agitare 

Ospite
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