WWR Inserito: 20 febbraio 2016 Segnala Inserito: 20 febbraio 2016 Sono un totale neofita e spero di non disturbare con le mie stupidaggini. Leggendo questo post: ho letto questa frase: Quote negli anni 70 / 80 i contatori trifase erogavano la trifase e basta, il neutro vi era ma non era di poetnza, seriva solo per alimentare le bovine voltmetriche dello stesso misuratore che mi ha fatto ricordare una situazione che non sono mai riuscito a spiegare. Circa 20 anni fa io ero un ragazzino e mio padre aveva un'officina meccanica. L'impianto era trifase: alimentava i macchinari 380V ed i dispositivi monofase erano collegati a 3 linee, 1 per fase. Standard. Sono abbastanza sicuro che il contatore fosse meccanico (col disco che gira) ma domani vado a guardare, giusto per curiosità. Soffrivamo di un numero incredibile di bruciature di dispositivi digitali come i computer e le centraline dei macchinari (10, 15 casi all'anno). Poichè i dispositivi digitali sono stati introdotti poco alla volta abbiamo impiegato anni a capire che un numero tanto elevato di bruciature non fosse normale. Noi pensavamo che l'elettronica fosse tutta fuffa della peggior specie: ne eravamo proprio convinti. Dopo un po' mi sono insospettito, ho ricercato un po' ed ho installato gli UPS: uno per ogni utilizzatore ma niente da fare. La situazione non migliorava. Pochi anni dopo, l'officina ha chiuso ed io ho installato i miei uffici in una parte di quei locali. Avevo fatto rifare l'impianto elettrico ma l'allacciamento alla rete ed il contatore erano rimasti inalterati. La fornitura era ovviamente ancora trifase. Le bollette che pagavo erano carissime. I dispositivi bruciati non si contavano più. Disperato, ho fatto testare la messa a terra e consultato tre diversi elettricisti. Ero arrivato a pensate di chiedere all'Enel un monitoraggio dell'alimentazione perchè si pensava a picchi anomali di tensione ma un giorno mi è venuta un'idea: ho installato un nuovo contatore monofase per gli uffici. La "vecchia" trifase continuava ad alimentare alcuni "giocattoli" di mio papà. Da allora, per i 10 anni successivi non abbiamo più avuto un solo dispositivo digitale bruciato e il prezzo della bolletta è sceso di un buon 40% o forse più. Capisco che il mio problema sembra un romanzo rosa e che non abbia alcun fondamento scientifico. Tanto meno vi ho fornito dei dati che abbiano un qualche fondamento ma sarei davvero curioso di avere una vostra opinione. Ad ogni modo, complimenti per questo preziosissimo forum. Grazie.
eliop Inserita: 20 febbraio 2016 Segnala Inserita: 20 febbraio 2016 Così a naso da come lo descrivi ,la causa dei malfunzionamenti potrebbe essere stata un contatto lasco sul neutro . Se come presumo non sei del mestiere,devi sapere che in un sistema trifase +neutro ,le utenze monofasi sono distribuite tra le varie fasi e il neutro ,se questo si interrompe a monte delle singole derivazioni,le utenze si troveranno ad essere collegate in serie tra due fasi ,in questo caso l'utenza con minore carico (alta impedenza) sarà sottoposta ad una sovratensione che in casi estremi potrà raggiungere il valore della tensione concatenata tra le fasi (nel nostro caso 400V). Se fai una ricerca qui sul forum o su Google "Mancanza neutro o interruzione del neutro"troverai moltissime informazioni in merito. Resta inteso che quanto detto sopra resta solo una delle ipotesi plausibili.
dnmeza Inserita: 20 febbraio 2016 Segnala Inserita: 20 febbraio 2016 sicuramente quello che ha scritto eliop puo accadere, uno sbilanciamento del neutro con punti di falso contatto, in piu una volta i filtri su apparecchiature non c'erano o erano scarsi, pertanto sbalzi di tensione o di extra tensione, si potevano creare e non essere assorbiti o attenuati.
hfdax Inserita: 20 febbraio 2016 Segnala Inserita: 20 febbraio 2016 Solo per curiosità WWR, ma quando avevi quei problemi immagino che tu abbia interpellato qualche elettricista per capirci qualcosa. Cosa ti hanno detto? Qualcuno di loro ti ha prospettato l'ipotesi di un difetto sul neutro indicata da eliop, o magari ti ha consigliato l'uso di un trasformatore 380/220 per alimentare gli uffici usando 2 fasi anzichè fase e neutro?
WWR Inserita: 29 aprile 2016 Autore Segnala Inserita: 29 aprile 2016 @eliop si, non sono del mestiere. Ritieni possibile che l'interruzione del neutro possa bruciare la scheda madre di un pc collegato sotto UPS senza danneggiare l'UPS. Ho avuto una dozzina di questi casi
WWR Inserita: 29 aprile 2016 Autore Segnala Inserita: 29 aprile 2016 @hfdax si, piu' di uno e nessuno ha mai trovato nulla di strano ma uno mi diceva che non avevo una buona massa. Purtroppo non potevo piantare la palina della massa in un'altra posizione a causa del terreno particolarmente roccioso (l'edificio sorge sopra una ex cava di tufo azzurro, quello che si usa per fare le mole per intenderci). Un'altro mi ha consigliato di chiedere all'Enel l'installazione di un misuratore per monitorare gli sbalzi di tensione. Poco dopo ho deciso di spostarmi e quindi non ho mai nemmeno indagato come si possa ottenere tale installazione (mi era stato prospettato un iter tortuoso).
WWR Inserita: 29 aprile 2016 Autore Segnala Inserita: 29 aprile 2016 Vi ringrazio moltissimo per le risposte e mi scuso con tutti per il mio ritardo. Sono finalmente riuscito a verificare il tipo di contatore installato nel periodo in cui avevo l'ufficio in quello stabile. Sono assolutamente certo che durante gli anni in cui ho usato la 380V convertita in 220V (e si sono manifestati i numerosissimi inconvenienti del tutto scomparsi dopo l'installazione dei contatori 220V) il contatore era di tipo elettronico. A questo punto proprio non mi spiego perche' le bollette fossero cosi salate (si sono praticamente dimezzate con la 220V). Il contatore elettronico dovrebbe calcolare l'assorbimento totale in tempo reale indipendentemente dal carico su ciascuna fase no?
Elettroplc Inserita: 29 aprile 2016 Segnala Inserita: 29 aprile 2016 Provo a dare una risposta. Premesso che il distacco del Neutro o il suo falso contatto, oppure anche il solo distacco parziale - determina - per i carichi monofase una sorta di sottoposizione al valore presunto della tensione trifase a 380VAC ( allora era normalizzata con questo valore). Quando avviene questo, per le ragioni inerenti ad un giuasto - gli utilizzaoptri allacciati al Neutro e ad una delle Fasi, sono compromessi. Penso che sia stato installato un set di magnetotermici per le utenza monofase senza il ritardo intenzionale sul Neutro, questo accorgimento tecnico evita di sottoporre le utenze associate ad esso a pericolose tensioni transitorie quando si pone in manovra la leva del MT. Esso - il contatto del Neutro, è ritardato all'aperturta e anticipato all'inserimento. probabilmente, il tecnico di allora non ha promosso l'installazione del corretto modulo MT. E' sempre bene adottare un UPS in questi ambiti. PS: Quando andavo a scuola - ho fatto uno stage in una azianda di impianti - haimé ne ho sentite tante..purtroppo - in anni non troppo lontani chiunque si poteva prodigare nella strada dell'installatore ed imparava il "mestiere", senza alcuna nozione teorica.
Elettroplc Inserita: 29 aprile 2016 Segnala Inserita: 29 aprile 2016 La mia è una ipotesi,...ma in quegli anni...tutto poteva accadere....
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