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PLC Forum


Atv 312 e frenatura per iniezione cc


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Inserito:

Salve a tutti,

ho un motore da 1,5 kw 1400

che gira a 100 Hz quindi 2800 giri 

ora

in condizioni normali accelerò e freno in 3 sec ma in condizioni di emergenza con un ingresso dell'inverter vorrei applicare una rampa ben più rapida diciamo 1 secondo .

chiedo : un secondo per fermare un motore che gira a 2800 ( senza inerzia rotore escluso in quanto all'albero c'è una piccola punta da 4 mm) è una richiesta assurda oppure è fattibile ?

chiedo questo perché non riesco ad andare sotto i 2

sec o poco più ) 

se disattivo il controllo dell'adattamento automatico della rampa di decelerazione l'inverter mi va in errore !!

ho provato anche con iniezione di cc ma nulla da fare ,

mi può aiutare l'installazione di una resistenza in maniera che decelerando non mi vada in fault l'inverter ?

grazie


Inserita:

Se vuoi frenare in rampa devi usare il gruppo di frenatura.

Il motore rigenera durante la decelerazione; maggiore è l'accelerazione maggiore è, a parità delle altre condizioni, l'energia che andrà ad alzare la tensione sul DC BUS. L'energia che non viene dissipata dall'inverter stesso viene accumulata nei condensatori aumentandone la carica, quindi per non incorrere nell'allarme di massima tensione del dc bus, i condensatori devono essere scaricati dissipando energia su di un resistore, da qui la necessità di un gruppo di frenatura.

 

Se mandi in blocco l'inverter, in pratica è come scollegare il motore, si ha una frenata per inerzia; iniettando corrente continua il motore frenerà rapidamente mon non in rampa controllata.

 

Inserita:

grazie Livio ma non capisco una cosa se imposto un secondo di rampa di dec.  pari a 1 sec e installo la resistenza in pratica il motore si fermera in un sec. se invece freno per iniezione di corrente in pratica la rampa non viene presa in considerazione ?
grazie.

Inserita:

Se fai la rampa non puoi fare l'iniezione di corrente continua e viceversa.

Quando l'nverter funziona in rampa l'inverter modula secondo legge sinusoidale riducendo freqeunza e tensione nel tempo impostato.

Per iniettare corrente continua l'nverter viene bloccato come modulazione, genera una tensione con duty cycle costante il cui valore RMS corrisponde al valore di tensione continua che si vuole ottenere.

In pratica è come se tu, tramite un contattore, aprissi l'alimentazione da rete di un motore e commutassi 2 fasi su di un generatore di corrente continua di appropriato valore.

 

SandroCalligaro
Inserita:

Siccome la frenatura è di emergenza, quindi non deve avvenire troppo frequentemente, potresti provare ad aumentare il valore della corrente di iniezione CC ("DC inject. level 1" nel manuale in inglese).

Di default il valore è 70% della corrente nominale, ma può arrivare fino al 200%.

 

Purtroppo nel manuale ci sono pochissime indicazioni riguardo al controllo vettoriale sensorless, ma mi sembra che non ci sia la funzionalità che qualcuno chiama "flux braking", cioè un incremento della corrente di magnetizzazione, mantenendo il controllo vettoriale.

Questa funzionalità, se ci fosse, ti permetterebbe di frenare con una rampa controllata, sfruttando comunque la dissipazione sul motore.

Inserita:

Salve a tutti,

niente da fare sotto a 3 non si scende .... Almeno senza resistenza !!!

grazie a tutti

Inserita:

Dopo decenni di esperienza certe cose le capisco "a orecchio".......:smile:

SandroCalligaro
Inserita:

Non sono riuscito a sentire il rumore, da qui. Hai l'udito più fine, o sei più vicino. :smile:

 

La cosa che mi suona strana è che in realtà prove del genere (decelerazioni anche più veloci del tuo caso, da 3000 a 0 rpm) le faccio spesso (tra l'altro con motori sincroni, che tendenzialmente dissipano meno energia sul motore), senza che intervenga la frenatura, e senza strategie particolari di frenatura (tipo "flux braking"). L'inerzia è per lo meno comparabile, se non addirittura superiore.

Quasi di sicuro, però, siccome uso inverter diversi dal tuo, sia per marca che per potenza (i miei sono da 5.5 kVA), la capacità di bus è più grande, e poi penso che il range di tensione ammesso sia più ampio, nel mio caso.

Inserita:
Quote

Non sono riuscito a sentire il rumore, da qui. Hai l'udito più fine, o sei più vicino.

 

E' un'udito speciale che si sviluppa memorizzando situazioni simili, è un po' come sentire l'erba che cresce.;);)

 

Tieni presente che il motore sta girando a 2800 rpm e scendere da 2800 rpm a 0 in 1" è un'accelerazione non banale per un normale motore asincrono, com J normale.

Basterebbe misurare il tempo che impiega a fermarsi con la sola disalimentazione.

 

Personalmente però, dovendo lavorare a 2800 rpm, avrei optato per un 2 poli a 50 Hz invece di un 4 poli a 100 Hz

Inserita:

Si Livio infatti eravamo indecisi,

il problema è che serve anche una velocità di 60/100 giri ed una discreta coppia ( tipo punta da 20 e svasatori anche se principalmente su alluminio ) visto che i 2700 / 2800

sono richiesti solo in alcune lavorazioni abbiamo optato per un 4 poli !

Inserita:

In altri termini avete scelto di previlegiare la disponibilità di coppia sino a 50 Hz, perchè sopra a questa frequenza anche lavorando a potenza costante, quindi con coppia dimezzata a 2800 rpm, è suffiicente per il tipo di applicazione.

Inserita:

Si infatti sopra i 50 Hz si utilizzano punte da 3 o da 4 mm !!

una domanda,

fermare l'inverter in rampa o con iniezione di cc è sempre un operazione indolire per l'inverter stesso ?

Inserita:

Fermare in rampa è un'operazione naturale, ovviamente è necessario che l'energia rigenerata dal motore venga dissipata o dall'inverter stesso, mediante autoconsumo, oppure facendola dissipare su di un apposito resistore di dissipazione. Analogamente alla fermata "in suicidio" di un motore in cc.

 

Frenare con iniezione di corrente continua è possibile sempre.

Ci sono 2 modalità.

A grandi linee.

La prima è simile a quella classica di un motore asincrono alimentato da rete: si apre un contattore che collega il motore alla rete e si commutano gli avvolgimenti delm motore su di un generatore di corrente continua. Solitamente un trasfo che alimenta un ponte raddrizzatore.

La seconda, per gli inverter che lo prevedono, direttamente dall'inverter. L'inverter non è altro che un chopper cc che varia il rapporto di duty cycle per generare una corrente sinusoidale. Se il rapporto è fisso e costante si genera una tensione ad onde rettangolari ed il duty cycle, in rapporto alla tensione di picco, determina il valore RMS della corrente.

Inserita:

A ruota libera sto sui 5,5 sec ,

tramite rampa o iniezione anche senza resistenza pensavo di fare meglio !! 

GraZie a tutti

SandroCalligaro
Inserita:

La mia esperienza con gli asincroni è molto limitata, ma mi sembra strano, comunque, che si riesca a malapena a dimezzare il tempo di discesa.

Probabilmente l'inverter in questione ha un limite di tensione abbastanza basso (è alimentato da rete a 400 V, vero?), e capacità relativamente piccole...

Inserita:

Per quanto riguarda la tensione si,

400 v per le capacità non capisco cosa intendi !

grazie

SandroCalligaro
Inserita:

All'ingresso dell'inverter c'è un raddrizzatore seguito da capacità ("capacità di bus"), intendevo quelle.

Quel serbatoio di carica è l'unico posto dove si può immagazzinare la parte di energia cinetica prelevata dal motore in frenatura e non dissipata, quindi più capacità c'è e meno salirà la tensione a causa della frenatura.

 

Se ne era parlato anche in questa discussione.

Inserita:

E' un inverter per un motore da 1.5 kW; con la tendenza alla miniaturizzazione esasperata anche le capacità, che occupano molto spazio, son ridotte all'osso.

Si potrebbe vedere da manuale quale limite massimo è ammesso per las tensione di dc bus; presumo che siano i canonici 650 V. Nel caso il limite sia tarato più basso, si può portarlo al massimo ammesso.

Però se si guadagna da una parte si perde dal'altra; portando il limite di tensione al massimo la semivita dei condensatori si abbrevia in modo esponenziale.

SandroCalligaro
Inserita:

Il manuale di quell'inverter non mi piace, è molto scarno. Avevo dato un'occhiata quando ho risposto più su, ma non avevo trovato il limite...

 

Se la frenatura di emergenza avviene di rado, non mi preoccuperei della vita dei condensatori. In ogni caso, è interessante, è una cosa alla quale non avevo pensato più di tanto.

Inserita:

Veramente non ho trovato nulla nemmeno i io e l'ho letto e riletto in lungo e largo !!!

pazienza, mi accontenterò.

grazie a tutti

Inserita:

Ma a quanto hai fissato il limite dell'allarme di massima tensione sul dc bus?

 

Quote

Se la frenatura di emergenza avviene di rado, non mi preoccuperei della vita dei condensatori.

 

E fai male. Ogni volta che la tensione di carica del condensatore raggiunge il limite massimo ammesso è un discreto shock per il dielettrico. Anzi il degrado c'è sempre, rimane impercettibile ed in significante qaundo la tensione è di molto inferiore al limite, poi cresce in modo esponenziale.

Me ne ero fatto una discreta cultura tanto tempo fa (fine anni '70) quando per un  certo periodo ho progettato alimentatori SMPS direttamente da rete; è stata da quell'esperianza che ho cominciato ad interessarmi ai chopper in cc come drive per motori.

Questo fa più male delle "botte" di corrente che fatalmente questi condensatori sopportano.

Inserita:

Livio a questa domanda non so risponderti non mi sembra di aver trovato un parametro che mi permette di impostare tale valore !

Inserita:

Ci deve essere un parametro che fissa il limite del dc bus. Nel caso si inserisca un gruppo di frenatura è necessario che la soglia di intervento del gruppo sia inferiore  alla soglia di allarme, quindi è obbligatorio conoscere il valoe di questa soglia.

Non credeo che il manuale di installazione e manutenzione non riporti questo parametro o, nel caso di regolazione con potenziometro, dove misurare e cosa regolare.

Al limite senti il servizio assistenza.

.

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