rguaresc Inserita: 2 maggio 2016 Segnala Inserita: 2 maggio 2016 Reggono 1,4 A come massimo, dovrebbe bastare. Potresti ottenere qualcosa come 1,5 A, 190 V sulle bobine a 150 V sulle resistenze quando va il motore
Livio Orsini Inserita: 2 maggio 2016 Segnala Inserita: 2 maggio 2016 Si quei resistori potrebbero andar bene, però rimane quanto ho scritto prima. Se il freno non ha difetti ed è stato previsto per servizio continuo con alimentazione 400v 50 Hz, non necessita di alcun dispositivo di limitazione. Altrimenti si ricade nelle 3 ipotesi fatte precedentemente.
andrewb Inserita: 2 maggio 2016 Autore Segnala Inserita: 2 maggio 2016 L'argano della Gutter è montato su un carroponte industriale il freno visibile in foto blocca l'argano nel momento in cui non lo si aziona. cioè da spento è sempre frenato, mentre faccio la salita o discesa il freno si disinnesta. E' un carroponte di circa trentanni ma confermo che è sempre andato con lo schema postato, scusate la foto, quindi è come lo ha progettato il costruttore. Le bobine sono nuove originali, i nuclei pure, i leverismi li ho revisionati io per ridurre il gioco che si era creato. So che la via migliore è riavvolgere, anche se non resta molto spazio per aumentare l'avvolgimento. La mia idea è che i manicotti dove sono avvolte le bobine non sono originali, o meglio li ho comprati dalla GUTTER, ma anche loro non avendone più li hanno fatti in fibra/plastica quindi sono un pò piu larghi degli originali, questo er me potrebbe essere l'origine del surriscaldamento, ma dalla mia esperienza non hanno interesse a dare assistenza. Le bobine comunque dopo 15 minuti di funzionamento intermittente fumano, scaricando un camion il mese scorso fascio su fascio ci siamo dovuti fermare, e prima non è mai successo.
Livio Orsini Inserita: 2 maggio 2016 Segnala Inserita: 2 maggio 2016 Avevo ipotizzato un funzionamento inverso. Se il sollevatore ha funzionato per anni senza problemi poi, improvvisamente, quegli elettromagneti si surriscaldano si deve risalire a quale variazione c'è stata. Quindi si deduce che o i manicotti nuovi non sono adatti a quelle bobine oppure c'è qualche altra cosa. Le molle antagoniste sono ancora le originali? E' stata fatta qualche regolazione alle molle? Inserire dei resistori si limita la corrente ma non si risolve il problema. Forse non serviranno nemmeno a ridurre significativamente il surriscaldamento, mentre diminuiranno sicuramente la forza.
andrewb Inserita: 2 maggio 2016 Autore Segnala Inserita: 2 maggio 2016 a essere sinceri sono 18 anni che lavoro in questa azienda è gia le bobine erano state riavvolte perchè bruciate, con fusione del manicotto in plastica, ma era anche regolato male il freno. ora ho regolato tutto come dice il manuale con le corse di progetto, l'unico appunto è che dopo aver cambiato la fascia in "ferodo" che avvolge la puleggia callettata sull'albero dell'argano ora anche lei si scalda parecchio dopo poco utilizzo, penso sia dovuto al fatto che questa pastiglia frenante si deve un po adattare. Quote Inserire dei resistori si limita la corrente ma non si risolve il problema. Forse non serviranno nemmeno a ridurre significativamente il surriscaldamento, mentre diminuiranno sicuramente la forza E se mettessi una induttanza/sollenide in serie alle bobine con il solo scopo di far abbasare la corrente, come se dovessi recuperare quel pò di avvolgimento che forse manca?
dnmeza Inserita: 2 maggio 2016 Segnala Inserita: 2 maggio 2016 Facendo sempre attenzione alla sicurezza, e visto che la ditta costruttrice ti ha inviato le nuove bobine, che dovrebbero andare bene, se come dice Livio, non sono state manomesse le molle e/o regolazioni del freno in modo errato, penso che se tu applicassi un ventilatorino in aspirazione, per aumentare lo smaltimento del calore sia delle bobine che del motore, sarebbe una prova da fare, diminuire la tensione, diminuisci la forza frenante.
andrewb Inserita: 2 maggio 2016 Autore Segnala Inserita: 2 maggio 2016 Quote diminuire la tensione, diminuisci la forza frenante Se diminuisco la tensione non diminuisco la forza frenante, al massimo non riesco ad eccitare il freno e quindi non si sbocca l'argano per fare la salita o la discesa, pero sono sempre in sicurezza. Il carroponte porta 3,2 tonn e ho verificato, con le stesse prove che faceva l'Asl come tenuta del peso/carico funziona egregiamente. Anche io ho pensato a un ventilatore a 220, l'unico problema è che funzionerebbe solo quando è in funzione l'argano e di conseguenza il freno. Ho corrente solo all'eccitazione. Certo meglio di niente.
rguaresc Inserita: 2 maggio 2016 Segnala Inserita: 2 maggio 2016 Quando hai fatto la prova con i centrostella uniti e i diodi hai misurato corrente alle bobine. Questa corrente è probabilmente una corrente di terza armonica a 150 Hz. La spiegazione sorge dal fatto che la linea è senza neutro essendo un motore e dalla linea, attraverso la riga orizzontale passano delle correnti con somma zero dal momento che se ci fosse un totale diverso da zero non sparebbe come tornare. Le correnti di terza armonica hanno la proprietà di essere in fase fra di loro, la sinusoide nera rappresenta la terza armonica della fase grigia, di quella rossa e di quella blu. Nel circuito con i diodi si sommano e danno luogo ad una corrente unidirezionale. La sorgente di tensione di terza armonica è nel motore. E' normale un po' di questa anomalia nei motori, ma forse è successo qualcosa che l'ha fatta aumentare. Cause possibili: - è stato riavvolto il motore e l'avvolgitore ha cambiato il passo d'avvolgimento. - è aumentata (un po' tanto) la tensione di stabilimento, ci vogliono qualcosa come 30 V in più per vedere la differenza. Il ferro del motore si satura e crescono le armoniche. - c'è un nuovo apparecchio vicino che disturba la rete, deve essere un apparecchio di potenza del tipo: - rifasatore (automatico o no) senza filtro - apparecchiatura elettronica di grande potenza
andrewb Inserita: 3 maggio 2016 Autore Segnala Inserita: 3 maggio 2016 Quote - è stato riavvolto il motore e l'avvolgitore ha cambiato il passo d'avvolgimento. E' stato mandato via l'argano perchè non funzionava più, mi dicono che però il suo motore non dovrebbe essere stato toccato Quote - è aumentata (un po' tanto) la tensione di stabilimento, ci vogliono qualcosa come 30 V in più per vedere la differenza. Il ferro del motore si satura e crescono le armoniche. Attualmente da quadro elettrico ho 410V per fase non so come era prima ma prima dell'2008 quando cera molto più lavoro c'erano molte più macchine in azienda e tutte sempre accese. Quote - c'è un nuovo apparecchio vicino che disturba la rete, deve essere un apparecchio di potenza del tipo: - rifasatore (automatico o no) senza filtro - apparecchiatura elettronica di grande potenza non sono cambiati gli impianti, il rifasatore automatico c'è a quadro.Ci sono due macchine automatiche quasi completamente elettriche con motori brushless che prima non c'erano.
andrewb Inserita: 3 maggio 2016 Autore Segnala Inserita: 3 maggio 2016 Comunque con il centro stella separato è migliorato, le bobine non vibrano più come prima sono molto ferme. Oggi ho messo il vecchio nucleo inferiore su cui avevo saldato un lamierino per diminuire l'aria all'interno delle bobine. e sembra niente male, aspetto comunque la prova del nove appena arriva un bilico da scaricare.
andrewb Inserita: 3 maggio 2016 Autore Segnala Inserita: 3 maggio 2016 provata temperatura con termometro infrarosso dopo circa 90 sec siamo a 90/95 °C
dnmeza Inserita: 3 maggio 2016 Segnala Inserita: 3 maggio 2016 un po troppi, verifica con termometro a contatto o verifica quello a infrarossi, se è esatto, penso non ti resti che provare con un aspiratore, tipo vortice, applicato sopra, per smaltire il calore o chiamare la ditta costruttrice e ..... cambiare tutto
rguaresc Inserita: 3 maggio 2016 Segnala Inserita: 3 maggio 2016 Quote bobine non vibrano più come prima sono molto ferme. Quote non so perchè ma la bobina più interna, quella più al centro(a sinistra) ha questa corrente mentre le altre due molto meno Un'ultimo commento: un comportamento così con i centrostella uniti puo' essere originato anche da una fase del motore in corto parziale. Il corto parziale fa sorgere una tensione monofase al centro stella (spostamento del centrostella) con la conseguenza di un'alimentazione anomala al freno. Per verificare, purtroppo non puoi misurare le tre correnti al quadro, ma dovresti misurarle al motore alla morsettiera sui fili che dai morsetti entrano nel motore e verificare che le tre correnti siano uguali. Servirebbero tre pinze
andrewb Inserita: 3 maggio 2016 Autore Segnala Inserita: 3 maggio 2016 Quote n'ultimo commento: un comportamento così con i centrostella uniti puo' essere originato anche da una fase del motore in corto parziale. Il corto parziale fa sorgere una tensione monofase al centro stella (spostamento del centrostella) con la conseguenza di un'alimentazione anomala al freno. Per verificare, purtroppo non puoi misurare le tre correnti al quadro, ma dovresti misurarle al motore alla morsettiera sui fili che dai morsetti entrano nel motore e verificare che le tre correnti siano uguali. Servirebbero tre pinze Altrimenti scollego tutto e guardo se ogni avvolgimento del motore è in corto con la terra o con un'altra fase, io di solito faccio così giusto? Giovedi Arriva un bilico da scaricare prova del nove. ho una ventola tipo computer a 220v intanto la sistemo su. Penso a questo punto che se il motore fosse da riavvolgere forse Danilo ha ragione e pensare di cambiare argano....
rguaresc Inserita: 3 maggio 2016 Segnala Inserita: 3 maggio 2016 Quote del motore è in corto con la terra o con un'altra fase, anche, il corto parziale è un contatto tra fili smaltati della stessa fase che rimane isolata da terra e dalle altre. Lo si vede dallo sbilanciamento delle correnti. A motore spento lo si potrebbe vedere con un tester speciale per motori, o con un ohmetro per bassi valori che di solito non ci sono!
dnmeza Inserita: 4 maggio 2016 Segnala Inserita: 4 maggio 2016 Quote E' stato mandato via l'argano perchè non funzionava più, mi dicono che però il suo motore non dovrebbe essere stato toccato rimandalo a chi l'ha ....... riparato, cambialo
andrewb Inserita: 5 maggio 2016 Autore Segnala Inserita: 5 maggio 2016 L'argano è stato mandato via ma si parla di una ventina di anni fa. Oggi provato con uso intermittente per circa mezzora, con qualche pausa, tutto ok, la temperatura delle bobine era accetabile , la ventola che ho messo anche se intermittente funziona. Mentre il mozzo del freno era bollente bollente. vi posto una foto appena posso
dnmeza Inserita: 5 maggio 2016 Segnala Inserita: 5 maggio 2016 Quindi è un problema di .... motore, della trasmissione, .....forse meccanica
andrewb Inserita: 10 maggio 2016 Autore Segnala Inserita: 10 maggio 2016 https://drive.google.com/file/d/0B_QEJyqHSJW_aTFvNnI3WUdLTkk/view?usp=sharing https://drive.google.com/file/d/0B_QEJyqHSJW_RmlEekNBVGVITjA/view?usp=sharing ecco le foto con la ventola 220v scusate il ritardo, ma non potevo più caricare foto.
andrewb Inserita: 28 ottobre 2016 Autore Segnala Inserita: 28 ottobre 2016 AGGIORNAMENTO: dopo qualche mese tranquillo dove la ventola sembra aver funzionato da una settimana, ogni tanto salta la linea della blindo e il magnetotermico del carroponte. visto la casualtià con cui lo lo fà, e notato un forte miglioramento dopo aver spruzzato spray per contatti dentro al teleruttore Abbiamo cambiato il teleruttore, quelli doppi per avanti/indietro. ma poi si è ripresentato il problema. Provato motore se fasi in corto e se scaricava a terra, tutto OK( manca prova con tester per prova isolamento) Sostituite le bobine del freno con quelle vecchie che avevo in casa sembra risolto. Ho constatato poi in seguito che un filo di una bobina in alcune posizioni non conduceva, interrompendo di fatto la corrente. Chiedo: è possibile che una bobina interrotta faccia saltare la linea?
Livio Orsini Inserita: 28 ottobre 2016 Segnala Inserita: 28 ottobre 2016 Dipende, se va toccare parti metalliche può fare corto verso massa.
dnmeza Inserita: 28 ottobre 2016 Segnala Inserita: 28 ottobre 2016 essendo collegate a stella hanno sbilanciato la linea, se poi vi è un differenziale o altra protezione, potrebbe essere intervenuta per sbilanciamento o perdita
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