del_user_83838 Inserita: 11 marzo 2016 Autore Segnala Share Inserita: 11 marzo 2016 Quote E' una corrente di pensiero, è più importante LNB. Comunque con una parabola da 100cm. non ci sono pensieri. Nel mio palazzo l'antenna è da 100m. e salvo nubifragi/granditate non ha mai perso il segnale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_83838 Inserita: 13 marzo 2016 Autore Segnala Share Inserita: 13 marzo 2016 Quando iniziaro ed essere messi in commercio i promi apparati (ricevitori e parabola) per la ricezione dei programmi satellitari? Ricordo di averli visti in funzione ad Experimenta, verso la metà degli anni '80, forse per farli conoscere al pubblico: immagino che gli apparari fossero tutt'altro che economici. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_83838 Inserita: 15 marzo 2016 Autore Segnala Share Inserita: 15 marzo 2016 Levatemi una curiosità: come mai in caso di forte pioggia il segnale satellitare tende a “cadere” mentre, invece, quello trasmesso col terrestre continua ad essere fruibile? È una questione di frequenze e relativa loro resistenza alle condizioni meteorologiche avverse? Ho anche pensato che le gocce di pioggia bloccassero il segnale, ma allora dovrebbero risentirne anche altri segnali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gufo2 Inserita: 15 marzo 2016 Segnala Share Inserita: 15 marzo 2016 Condizioni meteorologiche avverse, possono degradare il segnale sia satellitare che terrestre. Il satellitare compie circa 39.000 Km. e deve superare varie fasce. Il terrestre deve fare i conti oltre che alle scariche atmosferiche, alle apparecchiature dei ripetitori non sempre in condizioni ottimali. Infine per ambedue valgono le condizioni del proprio sistema ricevente che se ben strutturato può sopportare lievi abbassamenti di segnale, diversamente se già al limite nella normalità andrà facilmente in crisi alla minima avversità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_83838 Inserita: 15 marzo 2016 Autore Segnala Share Inserita: 15 marzo 2016 Quote Condizioni meteorologiche avverse, possono degradare il segnale sia satellitare che terrestre. Il satellitare compie circa 39.000 Km. e deve superare varie fasce. Il terrestre deve fare i conti oltre che alle scariche atmosferiche, alle apparecchiature dei ripetitori non sempre in condizioni ottimali. Infine per ambedue valgono le condizioni del proprio sistema ricevente che se ben strutturato può sopportare lievi abbassamenti di segnale, diversamente se già al limite nella normalità andrà facilmente in crisi alla minima avversità. Io ho «visto» cadere il segnale sat. dell'impianto del mio palazzo solo un paio di volte in occasione di forti temporali estivi con pioggia intensa e grandine...ma penso che per questo non si possa fare nulla....crea anche problemi agli uplink: più volte sono caduti i collegamenti durante programmi TV in diretta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 16 marzo 2016 Segnala Share Inserita: 16 marzo 2016 Quote È una questione di frequenze e relativa loro resistenza alle condizioni meteorologiche avverse? si, pensa alla sola differenza di frequenza... 800MHz max il terrestre, 10GHz il satellitare; le microonde risentono molto degli ostacoli Quote Ho anche pensato che le gocce di pioggia bloccassero il segnale hai pensato bene Quote ma allora dovrebbero risentirne anche altri segnali. ne risentono tutti, ma in modo differente! C'è un'ultima considerazione da fare, i ripetitori terrestri trasmettono con diverse decine di kW, mentre i satelliti trasmettono con pochi watt, non arrivano nemmeno a 10W Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_83838 Inserita: 16 marzo 2016 Autore Segnala Share Inserita: 16 marzo 2016 Quote C'è un'ultima considerazione da fare, i ripetitori terrestri trasmettono con diverse decine di kW, mentre i satelliti trasmettono con pochi watt, non arrivano nemmeno a 10W Io pensavo che le trasmissioni da satellite impiegassero potenze molto maggiori di quelle del digitale terreste! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gufo2 Inserita: 16 marzo 2016 Segnala Share Inserita: 16 marzo 2016 Diciamo che sx3me non bada al risparmio.....quelle potenze si impiegavano ai tempi sui grossi trasmettitori in AM. Nei normali ripetitori televisivi attuali si è molto più contenuti. Sui secondari a volte non si arriva neanche ai 10W Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_83838 Inserita: 16 marzo 2016 Autore Segnala Share Inserita: 16 marzo 2016 Quote Diciamo che sx3me non bada al risparmio.....quelle potenze si impiegavano ai tempi sui grossi trasmettitori in AM. Nei normali ripetitori televisivi attuali si è molto più contenuti. Sui secondari a volte non si arriva neanche ai 10W Probabilmente anche dopo l'arrivo del digitale terrestre. Ricordo anni fa che su Videogruppo passavano delle specie di "spot" dedicato all'emittente, ed in uno di questi descrivevano gli apparati di trasmissione: all'epoca dicevano che trasmettevano con una potenza di 2kw. Negli anni '90, se non erro, venne disposto lo spegnimento provvisorio degli impianti di trasmissioni di alcune emittenti FM del colle della Maddalena, sopra Torino, causa potenze di trasmissioni rilevate irregolati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 17 marzo 2016 Segnala Share Inserita: 17 marzo 2016 gufo, ma sei sicuro?!? Io sapevo che i Tx Tv comunque ci davano dentro con una 50ina di kw, mentre i Tx AM andavano a colpi di centinaia di kw, e qualcuno superava addirittura il MW... sul digitale non so quanto abbiano ridotto, ma se mi parli di 10W mi sembrano pochissimi! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gufo2 Inserita: 18 marzo 2016 Segnala Share Inserita: 18 marzo 2016 Allora mi sono informato presso il gruppo nazionale che gestisce le reti mediaset. In effetti, in pochi casi nazionali ove vengano servite 2 o 3 regioni, si può arrivare ai 2 Kw di potenza. Negli impianti medi si ragiona sulle centinaia di Watts ( per esempio uno dei ripetitori della mia zona, il Piancavallo che copre mezza pianura friulana, escono con poco più di 100 Watts,) per poi arrivare ai ripetitorini delle valli di montagna (quelli dove ci sbatto il muso tutti i giorni) che irradiano da 1 a 10W. Devi tenere presente, che con l'avvento del digitale le potenze di trasmissione sono state ridotte anche a 1/4 del precedente analogico. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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