oiuytr Inserita: 11 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 11 marzo 2009 Faccio presente che il quadro avrà (e ancora da realizzare) il suo sezionatore generale con blocco porta ma da cosa mi dite devo anche aggiungere il contattore che sezioni la linea alimentazione dell'inverter comandato dal modulo d'emergenza.Tutto dipende dall'applicazione. Se il quadro e' nei pressi del nastro, e quest'ultimo e' di dimensioni contenute e l'applicazione lo consente, potresti utlizzare l'interruttore generale con la manovra rosso-gialla con la funzione di arresto di emergenza (lo prevede la 60204).Altrimenti devi usare un modulo di sicurezza che comanda un contattore che "taglia" la potenza. Nei post precedenti puoi farti un'idea se collegare il contattore a monte o a valle dell'inverter; normativamente non ci sono vincoli, e' corretto in entrambi i modiP.s.devo anche aggiungere il contattore che sezioni la lineaCome gia' detto, i contattori non sezionano nulla ma interrompono solamente; sezionamento e interruzione sono concetti differenti (se fai una ricerca nel forum se ne e' gia' discusso) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2009 (modificato) ...il responsabile tecnico che mi ha fatto l'appunto dice che il nastro che devo automatizzare deve avere l'emergenze tipo 2, questo cosa comporta? Forse il tuo responsabile tecnico ha le idee un poco confuse.Dalla EN60204-1 IV edizioneCategoria di arresto 2: arresto controllato mantenendo l’alimentazione di potenza agli attuatori di macchina.Quindi non è necessario inserire alcun organo di sezionamento per il motore.L'arresto di tipo zero, sempre oe comunque obbligatorio, lo realizzi facendo aprire il sezionatore generale.RIassumendo. Premendo emergenza si decelera la macchina in modo controllato sino al raggiungimento della velocità zero; a macchina ferma, o dopo che sia trascorso un tempo limite, si apre l'interruttore generale. Modificato: 12 marzo 2009 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 12 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2009 Categoria di arresto 2: arresto controllato mantenendo l’alimentazione di potenza agli attuatori di macchina.Livio, probabilmente romano_c con "emergenze tipo 2" intendeva "Circuito di arresto di emergenza in categoria 2", dubito che per un nastro occorra un "Arresto in categoria 2" Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
puntalino Inserita: 13 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2009 livio non riesco a capirti continui aparlare di arresto in rampa un arresto in rampa si puo usare su un aspiratore o ventilatore ma per il resto NO guarda che esistono i motori autofrenanti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
romano_c Inserita: 13 marzo 2009 Autore Segnala Share Inserita: 13 marzo 2009 Grazie a tutti per le risposte per Fancesco, si intendevo circuito d'emergenza in categoria 2, diversamete il nastro che devo automatizzare ha un inerzia trascurabile, quindi no credo di dover fare arresti particolari. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2009 livio non riesco a capirti continui aparlare di arresto in rampa un arresto in rampa si puo usare su un aspiratore o ventilatore ma per il resto NOMa stai scherzando vero? Perchè altrimenti.....Basta che tu dia una guradata a una macchina tessile, ad una per gomma, ad una per film plastico, ad una trafila per metalli, a....; poi l'elenco diventa infinito. Tutti i motori vengono frenati in rampa controllata! Via non scherziamo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bele Inserita: 13 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2009 (modificato) Diciamo che per i circuiti d' emergenza fino alla categoria 3, è sufficiente utilizzare un inverter con arresto certificato, quando il circuito d' emergenza deve essere di categoria 4 le cose si complicano, non è sufficiente un solo teleruttore ma 2, oppure un teleruttore e un interruttore con sganciatore a bobina di minima. per Romano_c installa un inverter con arresto certificato e sei a posto, ormai costano come gli altri.Ciao Modificato: 13 marzo 2009 da bele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
puntalino Inserita: 13 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2009 no Livio non Sto scherzando se tu che vedi solo il tuo settore nel mio settore (posizionamento di grandi masse carroponti sollevamento Trasportatori aerei trasportatori su rotaia calibri di grosse dimensioni ecc. quando premi emergenza tagli tutto e inserisci i freni elettrici o pneumatici io uso l'arresto in rampa per le trafile ma ripeto ARRESTO Ma in caso di emergenza tagli tutto e inserisci i freni altrimenti se usi un arresto in rampa tagli di metà un cristiano3 - Mettere il contattore a valle dell'inverter permette di eseguire l'arresto in rampa controllata come e meglio del contattore a monte.non serve un contattore a valle per ottenere un arresto in rampa controllata può essere installato anche a monte per ottenere un arresto in rampa ci sono diversi modi il più stupido un pulsante a fungo collegato in un ingresso dell'inverter il quale viene parametrizzato in modo opportunoI manuali tendono a dare le sole informazioni che permettano all'azienda di non incorrere in grane legali. Sezionare l'inverter a monte para sempre il fondo schiena dal punto di vista legale.dei manuali Siemens si può dire che sono quasi incomprensibili per una persona che si avvicina per le prime volte al mondo Siemensma che sono scritti per pararsi il c**o mi sembra una affermazione Grossa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 14 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 14 marzo 2009 Puntalino, partiamo dal fondo....ma che sono scritti per pararsi il c**o mi sembra una affermazione GrossaNon è grossa, è la realtà. Tutti i costruttori controllano particolarmente che la loro documentazione non presti il fianco ad azioni legali ed a chianate in causa per corresponsabilità in incidenti. Più sono grandi i cosstruttori, e più si premuniscono. Un'azienda delle dimensioni di Siemens non emette alcuna documentazione senza il beneplacito dell'ufficio legale. Le soluzioni proposte son sempre le più conservative, le più ovvie, quelle che offrono minor possibilità di "giocarci" attorno.Poi se pensi ad un'applicazione dove c'è un solo azionamento e nient'altro, applicazione tipica del manuale, sei anche costretto a sezionare prima dell'inverter.non serve un contattore a valle per ottenere un arresto in rampa controllata può essere installato anche a monte Se tu avessi letto bene, avresti capito che non dico che è necessario mettere il contattore a valle per arrestare in rampa....se tu che vedi solo il tuo settore nel mio settore.....Qui fai proprio una gran confusione. Confondi un settore particolare con le applicazioni generali.Anche gli arresti di emergenza delle presse o delle trance hanno criteri differenti, per non parlare degli ascensori.In alcune calandre addiritura l'arresto di emergenza prevede la fermata rapida controllata e, dopo la fermata, una controrotazione pari a 270o di rotazione dei cilindri, manovra detta "rendimano" e per fare questa manovra non puoi certo togliere l'alimentazione.La disalimentazione dei circuiti è sempre prevista, si chiama arresto di tipo zero, ma può avvenire dopo che un'altra manovra non è andata a buon fine.TI ricordo, caso mai lo avessi dimenticato, che la fermata in rampa controllata non presuppone solo tempi lunghi, ma può essere anche inferiore al secondo. Io stesso ho relaizzato, oltre 15 anni fa, un sistema per fermata controllata in emergenza di un subbio orditoio, rallentando la velocità da 20m/1" (72km/h) a zero in 0.1". Per fare questo si usava l'azione combinata del motore elettrico e dei freni a disco, modulando sia il motore che la rpessione sulle pinze die freni. Ti allego questo documento è un articolo dell'ing Stefano Orecchia, Segretario Tecnico Referente del CT CEI 44, così pui chiarirti un poco sugli arresti di emergenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
notte Inserita: 15 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 15 marzo 2009 discussione interessantevi dico cosa faccio di solitocontattore a monte dell'inverter (oppure drive dc, è lo stesso), la cui bobina è comandata dal modulo di sicurezza ridondante che è del tipo con uscite istantanee e temporizzate (tipo il 3tk2827...)il contattore va su non appena si ripristina il relè di sicurezza.la marcia e l'arresto si fanno tramite relè ausiliari (oppure anche direttamente sull'inverter) attivando gli sblocchi run, start, stf o come si vogliono chiamare secondo il tipo di inverter usato.quando si attiva il relè di sicurezza (nel senso che si preme il fungo di emergenza...) il contatto istantaneo va a tagliare lo sblocco di run e ad abilitare una "rampa di decelerazione rapida"; il sistema "rallenta" velocemente e dopo il tempo prefissato (nel relè ridondante) per la frenatura il contattore si apre mettendo il sistema in arresto "sicuro".non conviene usare il relè di velocità zero dell'inverter (o del drive dc) perchè non è certificato.se si vuole lavorare sulla velocità zero si possono usare muduli di sicurezza appositi.saluti a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 16 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 16 marzo 2009 "notte" si può dire che il tuo è un sistema "classico"..se si vuole lavorare sulla velocità zero si possono usare muduli di sicurezza appositi.Se usi comunque il tempo limite per aprire l'alimentazione, puoi usare questa funzione anche se non è certificata perchè, in caso di guasto, interverrà poi iltemporizzatore.Però bisogna distinguere l'arresto in emergenza, che per sua natura deve intervenire molto saltuariamente, dal fermo in sicurezza durante la lavorazione. Questo, come nel caso oggetto di questa discussione, avviene molto frequentemente. Se l'azionamento è un asincrono con inverter mettere il conttatore tra motore e inverter velocizza le operazioni di ripartenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
notte Inserita: 17 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 17 marzo 2009 tutto giusto, Livio per quanto riguarda il contattore credo però che si debba fare molta attenzione alle manovre del contattore, cioè di essere sicuri di effettuarle con inverter bloccato, altrimenti le extratensioni generate dalla manovra (specialmente in apertura) possono provocare la rottura dei finali di potenza.ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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