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Vaillant Tecnoblock - problemi post-riparazione


Davide.

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Aggiornamento importante.

 

Il ventilatore installato dall'assistenza meno di due mesi fa era sì originale, ma usato-rigenerato. Quindi non nuova.

 

Su consiglio del nostro Adrobe, ho acquistato una ventola di ricambio nuova e originale per la vcw 282.

 

L'oggetto in questione, si presenta in una scatola di cartone con scritte in tedesco e classica etichetta Vaillant, mentre quella che ci è stata montata dall'assistenza Vaillant era inclusa in confezione bianca anonima con l'adesivo di un noto ricambista italiano.

 

f59kdf.jpg

 

Questa la differenza tra le due...

Ero poco fiducioso... credevo fosse nuova quella installata dal cat., ma una volta confrontate, la differenza è emersa evidente...

 

2z6gl0m.jpg

 

 

Per differenze che ho riscontrato al momento dell'installazione, il corpo del ventilatore montato dal cat è forse preso da un ventilatore (il foro circolare è più stretto) e la parte elettrica da un altro.

 

La caldaia ha cambiato ulteriormente funzionamento.

 

La fiamma è molto più densa e stabile, mentre i consumi sono diminuiti a parità di regolazione. 

 

Esternamente non è più avvertibile nessun rumore provenire dalla canna fumaria: con quella "rigenerata" si sentiva invece chiaramente un suono continuo simile a una sirena da allarme aereo...

 

Internamente il funzionamento non potrebbe essere più silenzioso e regolare.

 

33kt2sn.jpg

 

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Ti avevo suggerito di cambiare il ventilatore ma non avevo "caldeggiato" la sua sostituzione perchè mai potevo immaginare che un componente appena sostituito da un cat Vaillant fosse responsabile del tuo (leggero) problema.

Ma evidentemente a pensar male di questi signori "pseudotecnici" non si finisce mai...

Buon per te comunque.

Ciao.

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Parlare di truffa non sarebbe fuori luogo.

Quella "rigenerata" montata dal cat Vaillant è costata 150 euro (manodopera esclusa)...quella "doc" comprata dall'utente (ok, era un'occasione) 70 euro...a buon intenditor poche parole

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I signori, una volta che hanno messo il piede in casa, sanno che ormai possono piazzarti tutto quello che vogliono.

 

Qui da noi nessuno che io conosca si metterebbe a guardare lo stato dei ricambi... se nuovi o "rimessi a nuovo"...

 

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sanno che ormai possono piazzarti tutto quello che vogliono

 

Comunque ora, grazie al fatto che tu hai acquisito una notevole competenza, hanno un pollo in meno da spennare...

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Comunque ora, grazie al fatto che tu hai acquisito una notevole competenza,

 La competenza è solo tua, io sono il manovale... :smile:

 

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hanno un pollo in meno da spennare...

 

Quando verranno l'anno prossimo per i fumi, credo che ne vedranno delle belle... :P

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Oggi ho trovato un altro problemino portato dalla solita imperizia e dalla poca voglia di intervenire come si deve quando occorre...

 

A causa di una lieve "indecisione" della caldaia a dare il consenso all'accensione della fiamma quando è fredda, ho iniziato a guardare intorno al pressostato (uno degli ultimi componenti che ancora non avevamo controllato) e ho trovato le seguenti anomalie:

 

- ugello della camera stagna completamente otturato

- uno dei tubicini del pressostato scollegato

- sigillo del pressostato scollato e tenuto fermo con nastro isolante trasparente

 

Abbiamo ripristinato tutto il circuito, puliti i tubi, scrostati e lucidati gli ugelli, incollato e sigillato bene il coperchietto del pressostato.

 

Tuttavia, purtroppo, se non stacco il tubicino che (non a caso...) l'assistenza aveva staccato, il pressostato non si attiva.

 

Secondo voi è proprio il pressostato da sostituire?

 

mb065v.jpg

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1628kr9.jpg

neyjjt.jpg

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Se lasci entrambi i tubetti collegati, il pressostato legge la differenza di pressione tra camera stagna e scarico fumi...se invece stacchi il tubicino che prende il segnale dopo il ventilatore, il pressostato legge solo la depressione della camera stagna, per cui scatterà con più facilità.

È un trucchetto/scorciatoia che a volte si prende per rendere più sensibile il pressostato.

Non sarebbe un'operazione giusta al 100%, ma se per un qualsiasi motivo il pressostato fatica a scattare, si stacca quel tubetto e la sicurezza scatta meglio.

Tornando al caso tuo, vedo che il pressostato è già un modello molto sensibile (45/28Pa), quindi se vuoi fare il preciso dovresti andare a vedere come mai non scatta con i 2 tubicini inseriti. 

E per avere le idee più chiare, dovresti usare un manometro di precisione per vedere che segnali gli arrivano, e in base a quello che rilevi andare a regolare l'uscita dei fumi con l'apposito diaframma.

Ne avevo parlato qualche pagina da di questa verifica, ma non ricordo se mi era stato risposto che la tua caldaia prevedeva o meno l'uso di diaframmi di regolazione.

Ma penso di sì perché alla fine ogni caldaia deve essere regolata in base alla lunghezza di aspirazione e scarico...

Dopotutto è quello il problema, equilibrare il flusso in base alle tubazioni per ottenere un buon risultato con la prova fumi.

In sostanza piu il è lento il flusso e più la caldaia rende, ma logicamente un limite deve esserci se no incominciano i problemi.

E il pressostato è presente proprio per darti questo limite. 

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Devi capire se il pressostato è guasto oppure non funziona perchè non viene attivato a dovere...

 

P.S.1. Ho scritto prima di leggere la risposta dell'ottimo Valejola, che è molto più accurata ed esplicativa...tieni conto inoltre che quella paratia supplementare  interna alla camera stagna, di cui mi hai scritto in privato, potrebbe far sì che in corrispondenza dell'ugello di innesto del pressostato si generi meno depressione...il pressostato viene attivato più lentamente...e quindi....

 

P.S.2. e vista la tua fame investigativa, hai un motivo in più per comprare il manometro differenziale digitale che già ti avevo suggerito un pò di tempo fa

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Grazie mille Valejola. :smile:

 

Allora provvediamo per il manometro di precisione.

 

L'impressione è che arrivi poca pressione, o che il pressostato sia "pigro". (è ancora quello originale del 1994)

 

Nel momento dello spegnimento, il "clic" del pressostato è molto ritardato rispetto all'effettivo spegnimento della caldaia... come se si dovesse "sgonfiare" l'impianto...

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Alt, un momento...non devi fare caso alla diseccitazione!

Se quest'ultima avviene in ritardo significa che il pressostato è sensibile, perché appunto rimane eccetto anche quando il ventilatore, spegnendo, rallenta gradualmente.

Al contrario invece, se si diseccitazione subito, è perché la commutazione avviene solo a ventilatore a piena poté za, e questo non è "cosa buona e giusta" perché ti rimane poco margine di commutazione e anche una minima variazione del flusso potrebbe essere sufficiente a far diseccitazione la sicurezza.

Quindi ricapitolando, va bene quando il pressostato si cecità subito all'accensione del ventilatore e si diseccita in ritardo dopo il suo spegnimento...al contrario non va bene se si eccita in ritardo all'accensione della ventola e si diseccita subito al suo spegnimento. 

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penso che dopo 22 anni sia da sostituire il pressostato, considerato anche che la ventola è nuova e i tubicini/venturi puliti.
Valejola non credo che quel modello montasse il diaframma.....da quello che ricordo sono usciti parecchio piu tardi!

e comunque l'etichetta dove c'è scritta la pressione di esercizio deve fare buona tenuta sul pressostato

ma se funziona con un tubicino solo lascialo stare

poi sinceramente da quello che ricordo quel pressostato non è quello che monta di fabbrica quel modello.....quello vaillant era parecchio costoso ( sto andando a memoria)

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non ricordo se mi era stato risposto che la tua caldaia prevedeva o meno l'uso di diaframmi di regolazione.

 

Riporto quanto pignocco ha scritto il 7 aprile riguardo la domanda se fossero previsti dei diaframmi:

 

"Si... vanno inseriti anelli di riduzione in base alla lunghezza ( e curve) del tubo coassiale e in base alla potenza della caldaia"

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La canna fumaria è nelle condizioni di fabbrica, cioè, da quando è stato montato utilizzando il kit incluso nella confezione della caldaia, nessuno ha più toccato la questione. Se c'erano dei diaframmi ci sono ancora, se invece non c'erano, non ci sono tutt'ora.

 

Per il pressostato, mi sembra l'originale Vaillant, ma che dopo 22 anni sia da cambiare, non ci troverei nulla di strano... in fondo ormai l'abbiamo cambiata tutta.

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addirittura diaframmi nel 94...non lo sapevo.
però non mi meraviglio che non siano mai stati messi....alcuni non li mettono ancora adesso!

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usare un manometro di precisione per vedere che segnali gli arrivano, e in base a quello che rilevi andare a regolare l'uscita dei fumi con l'apposito diaframma.

Avendo acclarato il livello di competenza dei tecnici che hanno finora gestito ( e forse anche installato) questa caldaia, posso ipotizzare che sia la difficoltà del pressostato ad attivarsi che l'instabilità della fiamma (quest'ultima migliorata parzialmente con il ventilatore corretto) sono originati dall'errata realizzazione della tubazione di scarico.

A corredo della canna fumaria probabilmente era anche necessario l'inserimento del componente supplementare per la protezione del vento, che si dovrebbe prevedere quando si scarica in ambiente esposto alle raffiche del vento, che mi sembra di capire essere il suo caso. Scommetto che non è stato previsto...

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Vi prego di scusarmi per eventuali ritardi nel rispondervi, non è che non vi penso, ma purtroppo mio padre ha problemi di salute molto seri e ci sono solo io.

 

La canna fumaria è un problema secondo me da indagare, fermo restando che gli installatori e i manutentori non sono mai stati la stessa persona.

 

Chi ha installato la caldaia ha progettato e posato contemporaneamente TUTTO l'impianto (acqua fredda, acs, termosifoni, tubazioni, caldaia, scarichi...), ma non ha mai ricoperto il ruolo di assistenza, questa affidata alla ditta/cat di zona.

 

Purtroppo non posso ricordarmi com'era la fiamma all'inizio in dettaglio (cioè se non c'erano folate di vento nella camera di combustione), tuttavia credo che qualcosa arrivi dall'esterno.

 

Quando c'è una giornata ventosa, come in questi ultimi giorni, la fiamma "svolazza" di più in modo evidente. Quindi, considerando come hanno lavorato i cat di zona in questi vent'anni (cioè, che se cade una vite, non ci si disturba nemmeno a raccoglierla......) non mi sorprenderebbe se mancassero diaframmi e/o dispositivi necessari allo scarico della caldaia. A dire la verità, posso già confermarvi che dentro al tubo che parte dalla caldaia, a parte le fascette che legano i raccordi, non c'è nulla, tanto che non ho la minima idea di come dovrebbero essere i diaframmi...

 

P.s.

 

Aggiungendo una nota soggettiva e considerando che questo mi è sembrato anche un inverno abbastanza anomalo come temperatura e grado d'umidità, non vedo più uscire il classico fumo bianco dallo scarico quando la caldaia è in funzione, così come ha fatto per vent'anni. Inoltre (sebbene migliorato con l'ultima sostituzione della ventola) mi sembra diverso il suono che fuoriesce dallo scarico fuori dalla casa rispetto a come lo sentivo sino a qualche tempo fa... era un suono pieno e grave, mentre ora è più acuto, come se su un'automobile avessimo messo una marmitta più piccola... anche incosciamente, prima di tutti i lavori, avevo notato la differenza... che qualcosa era cambiato...

 

Quindi non credo sia da escludere che sia stato tolto qualcosa... il problema è che non saprei proprio dove e cosa cercare...

 

 

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non ho la minima idea di come dovrebbero essere i diaframmi...

il problema è che non saprei proprio dove e cosa cercare...

Con quella caldaia viene fornito a corredo l'opuscolo Vaillant di 12 pagine: "Istruzioni di montaggio del tubo di scarico fumi/aria comburente" con l'indicazione di: anelli riduttori/paravento/accessori a richiesta e altro necessario per ogni configurazione di installazione. Se ce l'hai ancora, puoi vedere se la tua canna fumaria è stata realizzata e/o mantiene la configurazione ottimale suggerita da Vaillant, oppure no.

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Ecco lo scarico... foto in notturna... domani preparo un video mentre è in funzione.

 

Quando lavora, non si vede uscire proprio nulla... è così come nella foto...

 

Il tecnico del cat. a febbraio disse: "boh... non si vede fumo... ma è sempre stata così?"

 

25f0wht.jpg

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Purtroppo l'opuscolo " "Istruzioni di montaggio del tubo di scarico fumi/aria comburente" non c'è nel fascicolo che abbiamo in casa...

 

Cercando tra le istruzioni e i libretti, ho trovato questa stampata della lettura dei fumi risalente a 3 anni fa...

 

Ovviamente la caldaia era già in condizioni di "semi-demolizione"...

 

2077zpi.jpg

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