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Vaillant Tecnoblock - problemi post-riparazione


Davide.

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P.s.

 

Ecco un fatto curioso che potrebbe avvalorare la tesi dell'aria nell'impianto (però c'è da ripetere la prova in condizioni controllate per esserne sicuri).

 

Dopo aver sfiatato le due valvole jolly (per neanche due secondi) ho più tardi trovato la caldaia con la pressione quasi a zero.

 

Ho caricato l'impianto e fatto partire il riscaldamento della zona giorno. A quanto pare sta scaldando più velocemente.

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Apri con molta delicatezza le valvole jolly e gli spurghi, per far uscire l'aria prima dell'acqua....

 

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Il tempo di accensione è di circa 7/8 minuti, poi parte e non si ferma sino a quando non è arrivata a 70 gradi. Nessuna interruzione.

non è quello cui mi riferisco. vedi il manualetto Vaillant pag. 13

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Prima per sfiatare la valvola, ho premuto delicatamente sullo sfiato sotto il tappino... è così che intendi per "aprire"?

 

Gli spurghi quali sono?

 

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non è quello cui mi riferisco. vedi il manualetto Vaillant pag. 13

 

Certo...mi sembra regolare... cioè nessuno deve averlo toccato... è sempre stato così com'è adesso.

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Intendo per spurghi le valvoline di sfiato sui termosifoni, al pari delle valvole jolly vanno aperte molto lentamente per far uscire l'aria prima dell'acqua

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ok, allora non c'è aria...

 

Ottimo... poi le controllo tutte.

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hai già scaricato la caldaia per cambiare la membrana del depressore?

 

Sì, operazione in corso... :smile:

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Sì, operazione in corso... :smile:

 

Spero tu abbia preventivamente chiuso mandat e ritorno del circuito del riscaldamento, inoltre alla fine dovresti aprire la camera stagna e svitare la valvola di spurgo posta vicino l'uscita dello scambiatore primario, e tenerla aperta il più possibile durante l'operazione di ricarico per evitare l'ingresso d'aria

 

ricordati che alla fine dello scarico va gonfiato il vaso di espansione....

 

 

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Spero tu abbia preventivamente chiuso mandat e ritorno del circuito del riscaldamento, inoltre alla fine dovresti aprire la camera stagna e svitare la valvola di spurgo posta vicino l'uscita dello scambiatore primario, e tenerla aperta il più possibile durante l'operazione di ricarico per evitare l'ingresso d'aria

 

ricordati che alla fine dello scarico va gonfiato il vaso di espansione....

 

Benissimo, sarà fatto.

 

Spinotto in posizione 1. Adesso vado sul depressore.

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Eccomi... altre 6 orette buone di lavorazione e le cose iniziano a cambiare.

 

- Spurgo di tutto l'impianto

- Pulizia completa dentro e fuori (materiali del genere sono praticamente eterni)

- Carica del vaso d'espansione (era a circa 0,2 bar)

- Sostituzione membrana e preparazione depressore

- Riempimento impianto e sfiato dell'aria residua

- Accensione e collaudo.

 

Manca la sostituzione del secondario e la regolazione finale della fiamma ai quali provvederò al più presto.

 

Siamo passati da 1 ora e 20 minuti d'attesa per raggiungere i 70 gradi di targa, a 35 minuti.

 

La caldaia non emette più alcun minimo suono o risonanza indesiderati, né perdite dalla camera stagna.

(c'era anche un'altra perdita d'aria dalla guarnizione che tiene il tubo che arriva al secondario)

 

Se prima avrebbero potuto convincermi a cambiarla, adesso che la conosco, me la tengo stretta e guai a chi me la tocca...  :smile:

 

 

28qc9h.jpg

 

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5v1tt.jpg

 

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Mi sembra che stai effettuando la ricostruzione...post-terremoto della Vaillant service plus:thumbdown:

Avanti così e complimenti :clap: per quanto fatto finora.

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Capperi, super capolavoro! :clap:

Alla fine si conferma ciò che ho sempre pensato: i lavori migliori sono sempre quelli fatti per se stessi!
Comunque, al di là dell'esperienza vissuta grazie alla cialtroneria di alcuni soggetti che si decantano professionisti, credo che nemmeno il miglior manutentore dell'universo avrebbe fatto un lavoro così minuzioso. :P

O meglio, non l'avrebbe fatto per mancanza di capacità ma più che altro per pietà nei confronti del cliente...perchè un intervento del genere sforerebbe parecchio dal normale preziario previsto per una manutenzione ordinaria! :wacko::lol:

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Sono felicissimo e molto lusingato delle vostre parole. Non so cosa dire... GRAZIE :smile:

 

Il fatto è che l'unico modo di cui dispongo al momento per ringraziare l'introvabile cortesia, disponibilità e competenza accordatemi da Adrobe, è quello di lavorare al mio meglio.

 

Valejola, come giustamente osservi, mi sono accorto ormai che per fare tutto bene, le ore corrono troppo velocemente.

Sarebbe un intervento incompatibile con le esigenze di oggi. Magari un tempo c'era chi lo faceva...

 

I tecnici ora non stanno neanche il tempo di vedere il corretto funzionamento della caldaia e sono così ansiosi di finire, che passano da errore in errore, come quando si cerca di prendere una scorciatoia: spesso ci si impiega di più... La prima volta che si sono ritrovati con le valvole di zona chiuse (quindi sembrò che la caldaia scaldasse tutti i termosifoni in meno di mezzo minuto) stavano già per scappare a gambe levate dalla porta cantando vittoria, senza rendersi conto della cantonata brutale che si stavano prendendo.

 

Il secondario sarà pieno: c'è una colata di calcare molto evidente. E dall'aspetto ci scommetterei che era un rigenerato...

 

Cari amici, ci aggiorniamo domani.

 

Auguro una buona giornata a voi e alle vostre famiglie.

 

GRAZIE MILLE DI TUTTO!

 

Davide

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Ragazzi... mi dispiace dover infrangere il sogno... è stata una brutta notte da intervento chirurgico d'emergenza... Sono distrutto. :(

 

Quei signori dell'assistenza hanno montato male il primario e durante il riscaldamento di stanotte ha iniziato a perdere come una fontanella.

Me ne sono accorto perché l'acqua cadendo sulla base della camera di combustione andava in ebollizione e faceva rumore.

Ad un certo punto sono stato costretto ad aprire e guardare dentro. C'era la pozza "cotta".

 

Non bastasse, non avevano stretto nemmeno le viti della camera di combustione (da quel lato della caldaia non avevo ancora toccato niente).

 

Il tecnico che l'ha montato voleva tenersi le guarnizioni originali incluse nella confezione del primario e così ha usato le sue che aveva in borsa.

Il caso ha voluto che poi se le sia dimenticate qui e le ho utilizzate per fermare la perdita. (Sperando che tenga....).

 

Su quel bullone (quello di destra) aveva tribolato parecchio...

 

Questa la situazione come l'ho trovata prima...

 

33fdi12.jpg

 

eil1j9.jpg

 

2m2ar8n.jpg

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Non ho parole, quella gente sarebbe quasi da denunciare (sicuramente un abbonato ad un'associazione dei consumatori lo farebbe!). La cosa più facile da fare su quella caldaia è cambiare il primario, sono stati "incapaci" di fare anche questo,  volendo inoltre pure speculare su due guarnizioni del valore di  5 centesimi di euro.:thumbdown::angry::thumbdown::angry:

Comunque con una chiave da 30 ed una buona dose di forza per stringere i due raccordi dovresti ripristinare la tenuta....spero solo che ti abbiano messo il primario della 282 e non quello della 242  di minor potenzialità (visto il loro comportamento non lo escludo, controlla il codice Vaillant sulla confezione se c'è, oppure chiediglielo).

 

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i lavori migliori sono sempre quelli fatti per se stessi!

 

niente di più vero, sottoscrivo al mille per mille...

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Adrobe, anche se potrei, non li chiamo perché a questo punto sono pericolosi.

Il lavoro sarebbe "garantito" (tutte parole....) 5 anni, ma non li voglio più vedere entrare in casa.

 

Neanche la vite della camera di combustione stringono. Messa storta nel filetto.

 

 Il codice sulla scatola (nuovo era nuovo... almeno quello!) è 061872... il catalogo dice 282... dovrebbe essere il suo.

 

Comunque messo su storto anche lui con tutti i tubi in tensione... Uno schifo.

 

Piuttosto credo d'aver trovato il motivo per cui impiega a scaldare... Come prevedevi non è la pompa, ma la fiamma: il bilancere non risponde alle regolazioni.

 

Per questo l'hanno rotto... in pratica abbiamo una minima regolabile (adesso a 20/21 l/min) e una massima fissa a 32 l/min.

 

Più di così non si va (salvo alzare la fiamma utilizzando la vite del minimo...).

 

Sarà così da almeno 10 anni. Sono dei macellai da rinchiudere.

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il bilancere non risponde alle regolazioni.

come ti ho già scritto, regolazioni dell'acs e del riscaldamento sono correlate...considerato che ti hanno avvitato entrambe le viti fino in fondo, svitale entrambe quasi totalmente in modo da garantire il gioco tra bilanciere ed operatore, poi regola l'acs ed infine il riscaldamento.

Solo come orientamento, una vcw a metano a camera stagna col gas correttamente regolato ha le due viti di regolazione sul bilanciere che fuoriescono circa 8 mm dalla corrispondente filettatura esterna....

Male che vada, ti posso segnalare il link di un  operatore gas NUOVO che ti costa sui 50 euro....

 

P.S. il codice scambiatore è giusto

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Male che vada, ti posso segnalare il link di un  operatore gas NUOVO che ti costa sui 50 euro....

 

Credo che ci sia da fare... avevo già visto che non cambiava niente (ma c'era il depressore rotto...), ma adesso è palese. Non regola nulla.

 

Le ho messe in tutte le posizioni disponibili... il contatore e la fiamma restano completamente invariati.

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Certo, volendo ti fa arrivare la fiamma sul sedere del primario... Il problema sono le regolazioni sul bilanciere: è come girare delle viti fasulle senza funzione.

 

Non succede niente di niente.

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Non sarà che non funzionano le membrane dentro...? Visto così è uguale...

 

Quando sposti il bilanciere manualmente, la fiamma dovrebbe cambiare?

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Attenzione però , se hai la massima fissa 32 litri/minuti vuol dire che non ti entra l'aria nell'operatore...o la pompa aria è staccata o di nuovo l'ugello aria....

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32 fissi nel senso che anche girando tutte le viti del mondo, rimane a 32 dopo che la pompa ha iniziato a spingere.

 

Altrimenti siamo a 21...

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