Jonnywolf Inserito: 9 marzo 2016 Segnala Inserito: 9 marzo 2016 Buon giorno, qualcuno ha un'idea o uno schemino per la realizzazione di un alimentatore del genere ? Grazie anticipatamente.
Livio Orsini Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 Tanto per capirci. Vorresti avere un qualche cosa che varia una tensione continua tra 0 e 24V con possibilità di fornire 400A. Corretto? In pratica 9600 W in corrente continua magari anche stabilizzati. Se è così non ci sono schemini, ma schemoni.
Riccardo Ottaviucci Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 non 400A ma 200A ,però sempre di notevole potenza ,quasi 5KW
fisica Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 è la partenza proprio da 0V che mi preoccupa un po'...
gabri-z Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 Haha ! Serve una tensione negativa ! E se lo volesse anche lineare, cosa dissiperebbe con l'uscita a 1 V / 200 A ?
Livio Orsini Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 Quote non 400A ma 200A , Azz... la senilità colpisce atradimento. Però 4800 W son sempre una bella potenza, maggiore di quella tipica installata da Enel per le famiglie che son solo 3kW. Aspettando le precisazioni dell'autore, si potrebbe ipotizzare una sorta di preregolatore a SCR, oppure molto meglio, acquistare un serio alimentatore SMPS per 24 V. Non te lo regalano, ma almeno ti garantiscono il funzionamento.
Jonnywolf Inserita: 9 marzo 2016 Autore Segnala Inserita: 9 marzo 2016 Allora... devo testare un apparato facendogli passare 200 Amper continuativi per circa 5 secondi. diciamo che 1 o 2 o 3 volt non sono rilevanti in quando la regolazione è più che altro per compensare eventuali cali di corrente dovuti a variazioni dell'impedenza dell'apparato. Ovviamente siamo in ambito industriale quindi di KW ce ne sono a cariole...... Avevo pensato a qualcosa del genere, ovviamente aggiungendo altri MJ.
AlbertoBianchi Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 Ciao, cosa succederebbe col tuo alimentatore se l'apparato sotto test fosse guasto e presentasse all'aimentatore un corto circuito? Sai cos'è la SOA di un transistor? perché non prendi in considerazione dei mosfets come elementi di regolazione? Che tipo di protezione / limitazione di corrente, vorresti o dovresti implementare? tipo cut-off, lineare o fold-back? La sorgente di tensione è una batteria? (potrebbe anche essere una buona soluzione) L' LM317 non è una buona soluzione per la tua applicazione, meglio usare un paio di operazionali e un buon reference di tensione.
Jonnywolf Inserita: 9 marzo 2016 Autore Segnala Inserita: 9 marzo 2016 Lo schema era giusto per simulare qualcosa (per partire). L'apparato in oggetto è il polo di un interruttore (quindi quando è chiuso è in corto). Ai MosFets ci stavo pensando. Controllo lineare della corrente. La sorgente è un bel trasformatore monofase da 6KW con secondario 8v unito a ponte raddrizzatore da 200 A.
gabri-z Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 E dove li trovi i 24 V ? Cosa intendi per" secondario a ponte " ?
Jonnywolf Inserita: 9 marzo 2016 Autore Segnala Inserita: 9 marzo 2016 Gli 8v del secondario li ho letti dopo aver fatto lo schema.
gabri-z Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 Quote Avevo pensato a qualcosa del genere, ovviamente aggiungendo altri MJ Behh .. con una quindicina , Te la dovresti cavare .....Poi sarebbe da '' ritoccare il pilota '' , poi il modo (brutto per me ) in cui viene controllato dal 317 , e poi ,,,,,, La cosa è fattibile , ma i dati che fornisci sono pochi .
Vicus Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 http://www8.hp.com/us/en/products/oas/product-detail.html?oid=4147672 Questo eroga massimo 200A però è un alimentatore a tensione costante di 12V.
Vicus Inserita: 9 marzo 2016 Segnala Inserita: 9 marzo 2016 Non è una cosa fattibile da costruirsi da soli. Pensate che è difficile smaltire il calore prodotto dai soli diodi di rettifica infatti 200A*0.7V=140W figuriamoci dell'intero alimentatore.
AlbertoBianchi Inserita: 10 marzo 2016 Segnala Inserita: 10 marzo 2016 Sarebbe una cosa da fare in ambiente lavorativo, non per hobby; personalmente non ci vedo problemi seri a smatire 5KW. In riferimento al ponte e al trafo, non sarebbe male prendere in considerazione se è utlizzabile una batteria da veicoli, naturalmente di capacità adeguata.
Livio Orsini Inserita: 10 marzo 2016 Segnala Inserita: 10 marzo 2016 Per erogare 24 V stabili in uscita, con corrente di 200 A, in ingresso al ponte necessita di una tensione RMS di >24 V a pieno carico con una bella batteria di condensatori a valle del ponte Poi bisogna pensare ad un trasformatore di adeguata potenza e.......peso. Infine ad una rete elettrica che possa fornire questa potenza, potenza che è maggiore di quella comunenmente installata dalle utenze domestiche.
AndreA. Inserita: 10 marzo 2016 Segnala Inserita: 10 marzo 2016 Quell'alimentatore s'ha da (ri)fare, infatti anche se desse i tanto sperati 200A non potrebbe mai funzionare... il feedback è mal collegato. Step Down in pwm è l'unica soluzione.
Jonnywolf Inserita: 10 marzo 2016 Autore Segnala Inserita: 10 marzo 2016 Volendo semplificare.... 5V e 200A
Livio Orsini Inserita: 10 marzo 2016 Segnala Inserita: 10 marzo 2016 Son sempre i 200A che sono tanti.
ic910 Inserita: 10 marzo 2016 Segnala Inserita: 10 marzo 2016 Ci sono anche alimentatori Meanwell che possono essere messi in parallelo ed arrivano anche a erogare 200 A
Livio Orsini Inserita: 11 marzo 2016 Segnala Inserita: 11 marzo 2016 Se è per questo quasi tutti i costruttori di alimentatori di buona qualità hanno a catalogo alimentatori parallelabili. Però qui si chiede uno schema per costruirsi l'alimentatore.
tesla88 Inserita: 11 marzo 2016 Segnala Inserita: 11 marzo 2016 Se ho ben capito devi provare il polo di un interruttore con 200 A , immagino per verificare in primis se "tiene" e inoltre la sua resistenza in posizione "chiuso" andando a misurare la tensione ai capi dell'interruttore. Quindi prima di tutto realizzerei un generatore a corrente costante, dato che non ha senso impostare un valore di tensione se quello che si vuole è una corrente di 200 A , inoltre direi che un polo di un interruttore non dovrebbe dissipare più di 10 - 20W , che a 200 A sono 0.1 - 0.2 V di caduta (ho guardato un datasheet della serie NS della Schneider). Volendo star larghi, con 1 V abbiamo 200W , con questa potenza credo che un interruttore si sciolga ... ma siam passati a 200W contro gli iniziali 5kW ! E quì la difficolta sta forse più nel realizzare qualcosa che funzioni senza perdere potenza da ogni parte, dato che ogni 0.1V di caduta (0.5 mOhm) butti 10W in calore !! Volendo semplificare, se non è un problema usare la corrente alternata al posto della continua, un Variac che alimenta il primario di un trasformatore da 500VA con poche spire al secondario, di sezione adeguata, direi che è la cosa più semplice. Certo perdi l'automatismo del "generatore a corrente costante" ma direi che è molto più semplice da realizzare.
Livio Orsini Inserita: 11 marzo 2016 Segnala Inserita: 11 marzo 2016 Basta usare una saldatrice vecchio stile, quelle elettromeccaniche. Se è indispensabile la prova in corrente unuidirezionale si può far seguire al trasfo un diodo o un ponte. Una saldatrice è già un geenratore di corrente (quasi) costante. La corrente è limitata dalla dimensione del traferro.
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