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problemi con termocamino


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Buongiorno, ho installato un termocamino thermorossi ardhea easy (23 KW) con relativo scambiatore di sicurezza e valvola miscelatrice a tre vie 55° a vaso chiuso; il vaso di espansione in prossimità della stufa è a circa un metro dal pavimento sull'andata, pressione 1,5 bar. I tubi in prossimità della stufa e fino ai collettori sono da 1 pollice il resto dell'impianto è con tubi di rame nudo (in parte affogati nel pavimento) del 14 (quello del bagno del 12); la lunghezza dei tubi che portano ai 4 radiatori in alluminio dalla stufa al massimo è di circa metri 5 (camera 1), 7 (cucina), 9 (camera 2), 4 (bagno); il radiatore della camera 2 in "serie" rispetto a quello della cucina. Su ogni radiatore è montato un disaeratore automatico, così come prima del circolatore, sulla mandata in uscita dalla stufa sopra il manometro e alla fine di ogni collettore. Schema installazione in sequenza rispetto alla stufa: mandata verso destra  - valvola scambiatore sicurezza, vaso espansione, collettore. mandata verso sinistra valvola miscelatrice a tre vie 55°. ritorno verso destra - collettore. ritorno verso sinistra - valvola di non ritorno, circolatore, valvola miscelatrice a tre vie 55°. Il problema è che una volta che la stufa arriva a 65° parte il circolatore, si scaldano molto i tubi della mandata fino al collettore ma quelli di rame da lì in poi non scaldano se non il radiatore nella camera 2 al piano di sopra rispetto a quella in cui è installata la stufa. Ho provato a chiudere il radiatore della camera 2 e gli altri diventano appena tiepidi. Mi sembra di capire che non circoli l'acqua. Periodicamente si sente un gorgoglio in prossimità del circolatore. L'idraulico (che non sa più cosa fare!) durante l'accensione ha provato a svitare il raccordo che collega la valvola miscelatrice a tre vie 55° al ritorno dall'impianto ed è uscita molta aria, quindi pensavamo di aver risolto mettendo un disareatore ma non è cambiato nulla. Ringrazio fin da ora per diagnosi, idee e contributi.

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Se è un lavoro nuovo in garanzia io prima di fare tentativi PRETENDEREI che l'idraulico me lo facesse andare.

Poi come consigliato da Danilo fai un disegno a mano dell'impianto , risulterebbe piu semplice capirci qualcosa...

L'impianto di riscaldamento esisteva e hai aggiunto il termocamino o ha fatto tutto nuovo l'idraulico???

 

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Grazie. allego schema di massima (i tratteggi indicano i tubi che passano dietro il camino - chiedo scusa per la semplificazione). E' un lavoro appena fatto, ho contattato 2 idraulici e non mi hanno risolto nulla. L'impianto è stato fatto da zero. Da completo profano mi era anche venuto il dubbio che la valvola miscelatrice a tre vie 55° fosse stata montata a rovescio oppure che la portanza della pompa non fosse correttamente dimensionata. Grazie ancora

schema installazione.jpg

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Ciao,

 

lo schema è poco chiaro, domande:

 

-          Il tubo di mandata, appena esce dal termocamino, si biforca in due? Un lato va alla miscelatrice e l’altro va all’impianto?

 

-          Nell’attacco di ritorno del termocamino entra un solo tubo proveniente dalla pompa e la pompa spinge verso il ritorno del termocamino, giusto?

 

-          Il tubo di ritorno dai collettori è collegato solamente ad una delle porte della miscelatrice, giusto?

 

-          Questa miscelatrice è una anticondensa vero? Se sì, ci dici il DN della valvola o il Kv? Eventualmente marca e modello.

 

-          Il termocamino è impostato via centralina per lavorare max a 65°C?

 

Ti faccio queste domande perché ipotizzo che quella valvola sia una anticondensa e vorrei verificarne il dimensionamento e la corretta installazione

 

R.

 

 

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per la chiarezza dello schema mi spiace ma l'ho disegnato come lo vedo frontalmente. per le domande:

 

Il tubo di mandata, appena esce dal termocamino, si biforca in due? Un lato va alla miscelatrice e l’altro va all’impianto?

esatto

 

Nell’attacco di ritorno del termocamino entra un solo tubo proveniente dalla pompa e la pompa spinge verso il ritorno del termocamino, giusto?

esatto

 

Il tubo di ritorno dai collettori è collegato solamente ad una delle porte della miscelatrice, giusto?

esatto non sono sicuro del verso (l'idraulico secondo me anche)

 

Questa miscelatrice è una anticondensa vero? Se sì, ci dici il DN della valvola o il Kv? Eventualmente marca e modello

per ora riesco solo a dirvi che è una valvolatermostatica 3 vie 1” 1/2 FFF 55° OT (la stufa è in un'altra abitazione)

 

Il termocamino è impostato via centralina per lavorare max a 65°C?

non ho centraline solo un termostato che attiva il circolatore a 65°.

 

Grazie mille

 

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Quote

Se sì, ci dici il DN della valvola o il Kv? Eventualmente marca e modello.

???? devi rispondere se vuoi che si capisca, era fornita con il termocamino ???

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un solo punto interrrogativo alla fine della frase di solito è sufficente in una domanda. come ho scritto la stufa è in un'altra abitazione e adesso non sono in grado di fornire marca e modello. ho scritto in giornata sia al rivenditore sia al produttore della stufa e sto aspettando una risposta. il termocamino è venduto da solo, se si vuole collegarlo all'impianto ti fanno acquistare anche lo scambiatore di sicurezza e la valvola di cui sopra come da listino thermorossi.

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Ciao,

mi sembra di capire che la tua stufa sia a legna (no pellet). Vista la potenza della tua stufa, il Kv dell’anticondensa dovrebbe andare bene. Dici che non sei sicuro dei collegamenti idraulici (tubo di ritorno), le anticondensa si montano come negli schemi dei produttori, per esempio http://www.caleffi.com/sites/default/files/file/01223_it.pdf guarda bene la posizione e verso della pompa rispetto alla valvola ed alla stufa.

Non è chiaro se la stufa vada oltre i 65°C: se ci va allora potrebbe avere qualche problema la valvola anticondensa (rimane aperta la via di by-pass e va poca acqua all’impianto). Generalmente le anticondensa hanno una escursione di circa 10°C per far chiudere la via di by-pass: nel tuo modello tarato a 55°C necessitano di 65°C sul ritorno e quindi dai 75°C in su sulla mandata. Se superi i 75°C in mandata ma la valvola rimane col by-pass (via calda) aperto allora potrebbe avere qualche problema.

Altra ipotesi: verificare il bilanciamento dell’impianto, hai detto che chiudendo un radiatore gli altri si scaldano maggiormente; verificare le prestazioni e funzionamento corretto della pompa.

Viste le incognite numerose, al tuo posto chiederei la consulenza del termotecnico, immagino che tu abbia fatto fare un progetto visto che l’impianto è nuovo.

R.

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Grazie dell'interessamento;la stufa è a legna e supera i 65 gradi (arriva a oltre 90). il problema sembra essere che non arriva acqua calda (tiepida) sul ritorno. per un paio di volte l'impianto ha funzionato (anche se il ritorno al massimo era appena caldo). quando inizia a funzionare la pompa si scaldano subito le mandate e i radiatori iniziano ad andare in temperatura, poi però l'acqua non ritorna. dopo qualche tempo una delle mandate (quella che va al radiatore del bagno che è più in basso della stufa) si raffredda completamente. mi ero anche chiesto se visto che il tratto di mandata che va alla valvola anticondensa è da un pollice e quello che va dal collettore ai radiatori è del 12/14, se non ci fossero dei problemi di resistenza nel qual caso chiedo se non possa essere utile strozzare con una riduzione il tratto che va alla valvola. la cosa strana è che sembra che l'acqua circoli solo nel circuito uscita mandata-valvola-entrata ritorno. la parte di tubo tra la valvola e la stufa è alla stessa (alta) temperatura della mandata. mi viene anche il dubbio che la valvola anticondensa sia montata al contrario (si tratta di una lk armatur 820 thermovar). Grazie ancora per la pazienza.

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aggiungo che nello schema di installazione che allego si parla di valvola a saracinesca VSP da parzializzare per compensare perdite di carico dell'impianto.

Grazie

 

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allego anche l'esploso della valvola, mi potete gentilmente confermare se è corretto che il ritorno dall'impianto entri dal lato con la croce (opposto alla molla)? - segnalo che l'etichetta con la freccia è stata stacca e rimessa diverse volte quindi non è più indicativa del verso - grazie ancora

 

52986470467ff687c94ff6661569ced7.png

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Ciao,

non conosco nel dettaglio la valvola LK, comunque da queste istruzioni che ho trovato sul loro sito dovresti capire la giusta posizione del sensore e quindi come collegare le tubazioni:

http://www.lkarmatur.se/globalassets/inriver/resources/048313-lk-820-instruktion-pos_i_ii-a6.pdf

Ho notato che negli schemi LK viene indicata una valvola di bilanciamento (quella denominata VSP nello schema che hai postato tu) nel tratto di by-pass che collega la mandata alla porta "calda" della valvola: credo a questo punto che la porta calda della valvola non sia ermetica, pertanto necessiti di un opportuno strozzamento per evitare che la portata calda circoli solo tra stufa e valvola e quindi per fare in modo che possa andare anche all'impianto. La mia ipotesi di valvola difettosa si riferiva ad una valvola ermetica su entrambe le porte, la quale non necessita di questa valvola di bilanciamento. Per essere sicuro della funzione e necessità di questa valvola VSP prova a contattare la LK, sul loro sito trovi i riferimenti.

Se hai dubbi su quanto ho scritto chiedi pure.

R.

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Ciao Rickyguicks, ti ringrazio molto. Ho già provato a contattare la LK ma senza successo. Se capisco bene dai disegni sembra che il ritorno debba entrare dal lato con la "croce" (quello a dx nel disegno). Ho chiesto anche al termotecnico presso il rivenditore della stufa ponendogli la mia obiezione circa i diversi diametri dei tubi ma mi ha confermato che non dovrebbe cambiare nulla, anzi al contrario di quando ho comprato la stufa mi ha detto che il tubo del 14 nel tratto verso i radiatori è correttamente dimensionato... mah! In compenso mi ha detto che per avere acqua calda anche sul ritorno dovrei accendere la stufa e mandarla subito a 85-90° per far si che la valvola a tre vie sentendo acqua calda sul ritorno si chiuda dal lato bypass e consenta la circolazione. in realtà è proprio quello il problema, cioè che non si scalda il ritorno. a questo punto forse è corretta la tua diagnosi circa la VSP. posso sentire dall'idraulico cosa ne pensa. Grazie ancora per ora, se hai commenti su quello che ho scritto ti sono molto grato per il contributo.

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come temevo, la valvola a tre vie era montata al contrario (su indicazione del tecnico della casa produttrice avallata o comunque non verificata da ben 3 idraulici...). Bastava guardare lo schema e farsi venire un dubbio... Grazie a tutti.

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