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Produzione anomala elettricità da pannelli solari


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Inserito:

 Salve a tutti; ho prima cercato eventuali utenti con il mio stesso problema, che  sembra assurdo, ma non ce ne sono. Quindi... aiuto!

 Abbiamo una installazione di 14 pannelli fotovoltaici, per la produzione di elettricità, ed un software che dovrebbe indicare la produzione ed il consumo istantanei.

 Quando produce poco il consumo sembra coerente con l'utilizzo (se no uso, no consumo, se alto uso, alto consumo).

 Quando produce tanto, siamo alla follia. Ad esempio, ore 14 del 17 marzo: a fronte di una produzione di 2,22 KW, abbiamo un consumo di 1,89 KW, quando l'unico elettrodomestico funzionante è questo PC. Accendo il forno a microonde: il consumo SCENDE a 0,9 KW!!! Spengo il forno ed il consumo risale a 1,91. Riacceso, consumo 0, 85.

 Un'ipotesi è che non si rilevi "consumo" ma "esportazione", cioè quanto della produzione viene conferito all'ENEL (se il forno consuma, c'è meno per ENEL). Ma in questo caso, perché di sera, al buio (quindi produzione sicuramente zero), viene segnalato un consumo che è pressappoco quanto consumano le luci di casa? Produzione zero, matematico NO esportazione.

 Qualcuno ci capisce qualcosa????

 Grazie per l'aiuto e per i consigli.   


Inserita:

Attenzione, ora è instalalto un solo Gem bidirezionale, unico che governa il consumo utente e lo scambio con la rete.

Attenzione inoltre ad un altro parametro: Il FV con gli inverter - produce solo energia attiva - ovvero i VA (volt/amperé). L'energia reattiva consumata dai carichi utente, ovvero la parte che non è trasformata in lavoro utile, dettata dai circuiti ferro-magnetici - è presa dall'ente distributore. Con i carichi odierni, il fattore di potenza è notevolmente basso.

I PC, od altri apparati come le console giochi, possono assorbire dalla rete una potenza apparente una quota dai 90W fin o a 300W.

Nel gem, devi selezionare la potenza istantanea assorbita.

 

Inserita:

Se hai altre info postale.. così non riesco a dire altro...

Inserita:

Non è che le letture hanno il segno negativo? Può essere un'errata configurazione del software, magari solo il TA invertito o al limite con numeri positivi sai che rilevi il consumo e con i negativi l'immissione (o viceversa...).

Simone Baldini
Inserita:

Guarda il contatore enel per conferma, ma sicuramente è configurato male il supervisore.

del_user_155042
Inserita:
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ed un software che dovrebbe indicare la produzione ed il consumo istantanei.

nome .?

  • 4 weeks later...
Inserita:

Elettroplc.

Ho diversi strumenti che mi segnalano produzione e consumi. Monitoro il tutto con la verifica anche del contatore Enel bidirezionale e delle bollette. Ho lo scambio sul posto, naturalmente. 

Non mi sono mai accorto di sfasature dovute al "fattore di potenza", nella mia abitazione, che ha tutti gli elettrodomestici di uso comune.

Da oltre un anno uso contatori digitali, come quelli dell'Enel, installati nel quadro elettrico con software Arduino che mi visualizza su display produzione, consumi, immissioni in rete o prelievi, tutto in watt. 

Non c'è nessunissima differenza tra quello che mi dice l'inverter e quello che mi dice il contatore digitale deputato a visualizzare la produzione.

Sui consumi non posso dire altrettanto perchè non ho riscontri, ma quando accendo un elettrodomestico lo vedo , istantaneamente e pure se accendo una lampadina.

Inserita:

Resta comunque da chiarire la teoria di Elettroplc, la potenza reattiva che si consuma in una abitazione con o senza FV, chi la produce (Enel)? chi la paga (nessuno)?

Inserita:
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I PC, od altri apparati come le console giochi, possono assorbire dalla rete una potenza apparente una quota dai 90W fin o a 300W.

 

PC e altri apparati elettronici, televisori compresi, oggi hanno tutti alimentatori SMPS direttamente da rete.

Questi alimentatori si presentano alla rete come un carico leggermente reattivo-capacitivo, quindi con sfasamento in anticipo.

Altri carichi domestici sono o prevalentemente neutri come le resistenze di riscaldo per lavatrici e lavastoviglie, che assorbono la maggior parte della potenza, oppure presentano cosenphi dell'ordine dello 0.7 come frigorifero e motori lavatrice e lavastoviglie, se non sono pilotati da inverter, nel qualcaso si ha un cosenphi leggermente in anticipo.

 

Non credo che i cosenphi medi delle abitazioni siano molto bassi, atrimenti avrebbero già assunto provvedimenti monetari.;)

Inserita:

Vito47.

Il software di cui parli ha bisogno di sensori installati nel quadro elettrico. Solitamente si usano dei TA e la misura non sempre è precisissima. Tuttavia questo non giustifica gli svarioni che hai segnalato.

Non ci hai detto se l'anomalia è permanente, coè se insiste sin da quando è stata fatta l'installazione oppure se è un difetto nuovo.

Nel primo caso verificherei come e dove i sensori sono stati allacciati. Ovviamente con le accortezze del caso per evitare folgorazioni e con l'ausilio di un elettricista patentato se tu non lo sei.

A me è stata segnalata una anomalia nella visualizzazione delle informazioni di produzione e consumi, ma era dipeso da una parte degli elettrodomestici, quelli più energivori, collocati su un'altra linea.

 

Inserita:
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 i cosenphi medi delle abitazioni siano molto bassi, atrimenti avrebbero già assunto provvedimenti monetari

.... sempre ...... in teoria e (in pratica) curiosità, se uno nella sua abitazione ha ... pompe, motori, carichi induttivi ecc...  ed il suo cosfi finale sia basso o molto basso, con il fotovoltaico in isola, cosa succede ? tensione, inverter, rifasamento ecc.. sarebbe un argomento da approfondire e dare indicazioni.

Adelino Rossi
Inserita:

nel topic precedente avevo linkato uno schema di principio ma piuttosto completo pregando di scaricarlo e adattarlo alla realtà.

altra cosa, prima di affrontare questioni di energia sarebbe opportuno per chi ne è a digiuno di studiare i fondamenti dell'elettrotecnica.

tensione, corrente, potenza attiva e reattiva e cosenfi e sopratutto il verso dei flussi di energia.

altra questione fondamentale, per misurare la potenza si devono utilizzare dei convertitori seri di energia attiva e non dei convertitori di corrente con solo ta.

la misura della corrente non considera la tensione che non è affatto una costante ne considera il cosenfi che non è affatto una costante.

misurare con i ta è fin troppo facile dato il loro attuale basso costo, la misura è di SOLA CORRENTE e non altro.

ultima questione, nell'altra discussione tra le tante affermazioni improprie si è usato più volte il termine di MISURA FISCALE.

l'affermazione è totalmente errata in quanto le misure fiscali si fanno con apparecchiature omologate e certificate allo scopo da un ente certificatore nazionale.

Inoltre vanno istallate secondo schemi di misura ben definiti.  

 

 

 

 

Inserita:
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altra cosa, prima di affrontare questioni di energia sarebbe opportuno per chi ne è a digiuno di studiare i fondamenti dell'elettrotecnica.

 

parole sante Adelino!

 

Purtroppo c'è sempre più gente chi si improvvisa esperto di questo e di quello senza nemmeno conoscere i fondamentali della materia.

Inserita:
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Ad esempio, ore 14 del 17 marzo: a fronte di una produzione di 2,22 KW, abbiamo un consumo di 1,89 KW,

Non è che sono stati scambiati i valori di potenza assorbita dalla rete o consumata in kWh..dalla isantanea in kW..?

Inserita:
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Ad esempio, ore 14 del 17 marzo: a fronte di una produzione di 2,22 KW, abbiamo un consumo di 1,89 KW,

Non è detto che sia un errore dello strumento. Succede anche a casa mia quando alle ore 14 di una bella giornata di sole è in funzione la lavastoviglie insieme alla lavatrice e, a volte, pure la macchinetta del caffè. 4 KW di consumi tutti insieme, sono indice di cattiva gestione dei consumi, per colpa di mia moglie, non necessariamente di uno svarione dello strumento che li misura. Semprechè quell'1,89 Kw indichi il prelievo da Enel e non i consumi domestici.

Penso che la tesi di Elettroplc sia quella giusta.

Inserita:

Per un impianto aggiornato, cosiglio sempre un analizzatore di rete a quandro, io ho un Contrel micro3MM. La BTicino ha  a catgalogo anche il sistema domotico di gestione di carichi con visualizzazione della curva di carico e consumo medio e dipicco con cronologio del mese.

Anche un controllo remoto della produzione FV sarebbe ideale per confrontare al volo la gestione dei carichi intesa come assorbimento, e quanto produce l'impianto FV, premesso che produce solo la componente attiva della  componente intesa come  potenza apparente.

Non è un caso che molti sono rimasti un poco delusi dalle aspettative degli impianti FV installati, causa il rendemento reale del pannello, dell'indice di irraggiamento e del fattore della sola potenza attiva erogata.

Alla fine, unio strumento con TA a quadro non costa una follia....

Adelino Rossi
Inserita:
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Ad esempio, ore 14 del 17 marzo: a fronte di una produzione di 2,22 KW, abbiamo un consumo di 1,89 KW,

premesso che: La produzione di fv è priva di autoconsumi, e il consumo domestico è indipendente dalla produzione,

si suppone che o fate le letture sbagliate, oppure utilizzate strumenti non idonei alla misura, oppure sono inseriti, (cablati) in modo sbagliato o nei punti sbagliati.

come sono fatti i vostri punti misura?

 

Inserita:

 

Quote

come sono fatti i vostri punti misura?

Sul quadro elettrico arriva la linea Enel allacciata alla linea di produzione FV. A questo nodo sono collegati i consumi domestici. Sulla linea Enel passa quindi sempre la differenza tra produzione FV e Consumi domestici. Ho i sensori (contatori digitali) rispettivamente uno sulla produzione fotovoltaica e l'altro sulla linea di tutti i consumi domestici (praticamente in serie al magnetotermico). Arduino mi visualizza i watt dell'uno e i watt dell'altro e anche la differenza che viene indicata come W_Enel quando è maggiore il dato dei consumi, perchè sto prelevando energia dalla rete, e W_GSE quando sto immettendo energia in rete. E' un calcolo banalissimo, ma molto utile.

Mi sembra sia la soluzione adottata anche dai prodotti commerciali con sensori TA. Diversamente, con un sensore sulla linea Enel, le cose mi sembrano assai più complicate. Ma, visto che esistono i contatori bidirezionali, la soluzione tecnica esiste sicuramente e qualcuno potrebbe averla applicata.

Adelino Rossi
Inserita:

intendo non descrittivo, altrimenti andiamo avanti all'infinito.

a scuola di elettrotecnica, che non c'entra niente con arduino, una delle materie si chiama MISURE ELETTRICHE, che è una delle materie fondamentali.

postate uno schema tipo questo, altrimenti il discorso diventa inutile.

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Inserita:

Bravo Adelino:thumb_yello:

Inserita:

Questo è un classico disegno che si mostra ai clienti di impianti fotovoltaici. Ci sono le frecce direzionali colorate per indicare i flussi.

I contatori che si vedono sono quelli previsti dall'Enel.

Dove occorre mettere i sensori delle centraline dei clienti, per il monitoraggio, autoconsumo o altro diventa di più facile comprensione, non c'è dubbio.

P.S.: oggi giornata di festa per il fotovoltaico italiano e per tutti quelli che ci lavorano. Le autorità internazionali per l'energia hanno certificato il primato mondiale dell'Italia nel fotovoltaico.

schema_Impianto_fotovoltaico.jpg

Inserita:

Autoconsumo.

E' la "voce" che interessa ai clienti. E' quella parte di energia prodotta dall'impianto fotovoltaico che viene utilizzata per i consumi domestici. Il colore è il BLU.

E' la quantità di energia a costo zero che ci consente di ammortizzare, in un certo lasso di tempo, l'investimento. Unitamente alla quota di energia immessa in rete, qualora si abbia lo "scambio sul posto", remunerata peraltro pochissimo da GSE.

Inserita:
Quote

come sono fatti i vostri punti misura?

Giusto per scrupolo ulteriore.

Dal disegno si vede chiaramente che ci sono 2 punti dove i flussi sono unidirezionali: quelli della produzione FV (salvo una piccolissima quota di consumi notturni) e quello dei consumi domestici. In questi punti si può montare un sensore che misuri l'intensità e possibilmente anche la tensione (Watt = Volt x Amper).

La misura è quella Istantanea. Per ottenere quella cumulata (Kwh) occorre fare dei calcoli. Una centralina con microprocessore è un'ottima soluzione.

Il flusso da o verso Enel è la risultante della differenza tra produzione e consumi. E' sufficiente l'aritmetica. Il microprocessore non sbaglia a misurare immissioni (remunerate da GSE) e prelievi (addebitati in bolletta).

Inserita:

La differenza tra il tuo disegno e lo schema di Adelino è che il tuo è il classico disegno a blocchi di principio di un brochure commerciale. Giustamente scrivi " Questo è un classico disegno che si mostra ai clienti di impianti fotovoltaici. "

Mentr quello di adelino è uno schema elettrico unifilare. Questi schemi si usano per illustrare la filosofia di un impianto e corripsondono esattamente al funzionamento elettrico dell'impianto.

Le descrizioni a parole senza uno schema elettrico non dicono nulla, servono solo ad occupare spazione nel server.

 

Le domande di Adelino sono pecise, le tue risposte sono, come sempre, vaghe ed indefinite.

Invece di scrivere 3 messaggi, sarebbe bastato un solo messaggio corredato da uno schema unifilare, anche a mano, per capire di cosa si sta discutendo.

Inserita:

Ci sono modi diversi di vedere le cose e di dare contributi al dibattito del forum.

Penso che chi ci legge abbia piacere di avere una visione a 360 gradi dei problemi. Deve convivere la conoscenza scientifica, con quella di chi nelle cose ci mette le mani e con quella di chi conosce il mercato. 

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