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centralina autoconsumo con ARDUINO


Luigi Marchi

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Riassumendo: Misurare i consumi istantanei di casa, in modo fiscale, e evidenziarli su un display, che è una cosa interessante, è il più semplice dei progetti Arduino perchè occorrono solo 2 resistenze, oltre ad Arduino Uno e a un display. Si può utilizzare il software PENELOPE caricato nella sezione elettronica. La cosa più onerosa è l'acquisto di un contatore digitale con uscite SO+ e SO- che ATTENZIONE, ATTENZIONE va installato nel quadro elettrico di casa da una elettricista con patentino. Le uscite SO+ SO- e Arduino non vanno oltre i 5 volt e non c'è nessun pericolo di folgorazioni. 

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comunque per constatare il conteggio degli impulsi puoi sempre usare un oscilloscopio e confrontare il conteggio con quello di arduino , cosi sei sicuro

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Walterword. Non ho pensato di mettere anche in Penelope un led che evidenzia la cattura dell'impulso. E' un'ottima idea e semplicissima da realizzare. Grazie.
 

 

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Potendo disporre di un impianto fotovoltaico con un inverter di qualità, come nel mio caso e come accade nella maggior parte dei casi, la verifica è molto semplice: è sufficiente confrontare i watt di produzione del FV indicati dall'inverter con quelli indicati da Penelope, per sincerarsi del buon funzionamento del software.

Altra verifica, più semplice, si può concretare verificando i consumi domestici, semplicemente accendendo e spegnendo allacci di consumi noti, in watt, perchè indicati sul medesimo (boiler, forno a microonde, forno elettrico, lampade ad alto assorbimento, ecc.) Difficile farlo invece con frigo, lavatrice e lavastovifglie, perchè hanno consumi oscillanti.

E' sufficiente farlo anche con una vecchia lampadina a incadescenza, perchè Penelope riesce a misurare anche un solo watt di consumo.

Quando il software ha iniziato a fare il suo dovere mi sono entusiasmato a verificare i consumi di casa, che riservano molte sorprese.

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90.000 cicli al minuto.

 

Sarebbe un periodo di 666.66µs, ma ne si sicuro? Come li hai misurati? Se non hai interupt legato ad un timer come puoi esserne sicuro.

 

perchè se sbaglia il conteggio o non sei sufficientemente veloce nella lettura, oppura l'interfaccia che legge il flash non lavora correttamente.

perchè non metti il circuito che usi per leggere il flhash dek contatore, intendo lo schema non la descrizione.

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Livio. La velocità dei cicli è importante ma non così critica come potrebbe sembrare. Mi sono accorto che la velocità era notevole, anzi impressionante, quando ho cercato di visualizzare le informazioni ogni tot secondi. E ho usato come contatore il numero dei cicli. 

    if (conta1 > 90000)       

D'altro lato il ciclo, che prevede la cattura dell'impulso come obiettivo fondamentale, anzi dei due impulsi (uno sulla linea della produzione e uno sulla linea dei consumi) prevede solo una funzione sparata a raffica

  buttonState = digitalRead(pin_consumi);

cui segue la verifica e, solo se positivo, una serie di conteggi.
    if (buttonState == 1)         // oppure if (buttonState == HIGH): è indifferente:

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Il software Penelope è molto breve e non è stato particolarmente oneroso da mettere a punto (fra l'altro non richiede alcuna regolazione nè hardware nè software). Lo sa decifrare anche un bambino dell'asilo.

Nella documentazione di Arduino ho trovato come si gestiscono gli ingressi digitali. Il difficile è stato capire cosa diavolo sono e come funzionano le uscite SO+ e SO- dei contatori digitali. Ne ho comprato uno e ho usato una grossa lampadina per il carico. Quando sono riuscito a catturare l'impulso smanettando sulle resistenze ho detto EUREKA il gioco è fatto.

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E' passato più di un anno da quando ho messo a punto il tutto. Ricordavo i 90 mila cicli, impressionanti. Adesso riguardando meglio ho verificato che sono 90.000 cicli ogni 3/4 secondi circa e non ogni minuto.

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A parte il fato che il tempo di campionamento è importante, però tu continui a magnificare prestazioni mirabolanti ed incredibili senza dare alcuna indicazione su come li hai misurati.

 

O pensi di aver a che fare con degli ingenui o forse stai stravedendo.

90.000 cicli in 4" secondi equivalgono ad un periodo di 44.44 µs.

Questo con arduino unoi è impossiible sarebbe quasi impossiible con arduino due che usa un processore a 32 bits con clock molto più elevato.

 

Per ottenere  quel risultato, visto anche che in uno sketch di arduino girano anche istruzioni che tu non vedi, dovresti effettuare solo la lettura di quell'ingresso e niente altro.

Solo per scrivere un paio di righe sul display, con le libreirie di sistema, ti servono alcuni ms. Questo te lo posso garantire perchè li ho misurati.

 

Poi fai quello che vuoi.

Hai detto che hai problemi con un contattore, ti ho chiesto informazioni per darti un aiuto.

Se mi dai le informazioni che ti ho chiesto in modo reale e veritiero l'aiuto te lo do volentieri, altrimenti come si dice dalle mie partiE "Te ghe net dul rangess".:smile:

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Adelino Rossi

Foto_V.1.bmp 

Immagine in download

 

ora sono costretto ad uscire.

posto una immagine di come penso sia lo schema di principio.

se luigi è così cortese da correggerlo come nella realtà potremmo avere una base di discussione uniforme.

 

i disegni postati oltre che a non dire niente appaiono grezzi e la grafica con gli archetti sugli incroci non esiste più da oltre trent'anni.

l'uso del boiler come carico di drenaggio è alquanto discutibile anche se in effetti è l'unico ipotetico carico resistivo che può subire una modulazione di segnale.

premesso che il boiler ha un uso specifico quando esiste all'interno delle abitazioni,

in tutti i casi in cui l'acqua sanitaria calda è prodotta dalla caldaia a gas il boiler non esiste.

l'acqua quando serve, serve, non può essere soggetta ai capricci del eccesso di fv.

la temperatura di riscaldamento è quella prefissata dal termostato interno di sicurezza, non può certo bollire, quindi quando il termostato interno apre, il pwm va al massimo ma non regola niente e l'energia va dove deve andare, all'esterno. 

quando nei mesi primavera estate la produzione giornaliera fv e massima e c'è uno scarso uso di acqua calda l'energia va all'esterno.

l'uso del boiler, (in disuso) impone poi il mantenimento a caldo dell'acqua anche quando non serve.

Mio fratello che si occupa di fv in modo serio, ha un impianto nella sua abitazione di 4-5kw,(circa), ha installato una pompa di calore per un maggior consumo di 

elettricità, ha un inverter regolabile in potenza, in pratica limita la produzione da inverter e d'inverno e di notte, fv docet, utilizza il recupero di calore dal caminetto e stufa a pellet. 

altra questione, l'andamento temporale dell'energia da fv è molto lenta, uno può anche mettere un reattore ma le (sic!)filosofie .... mentali, sui microsecondi o su più o meno sofisticati pwm non servono a nulla se non a scopo didattico e personale. Appunto da hobby. 

 

 

 

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Problema risolto. Con questo contatore birichino bisogna mettere, verso massa (cioè su SO-), una resistenza da 100 K anzichè da 15 k. Grazie a tutti, per l'ospitalità. Buon lavoro. Ciao.

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Maha, mi piacerebbe vedere veramente tutto l'ambaradan.

 

Quote

altra questione, l'andamento temporale dell'energia da fv è molto lenta, uno può anche mettere un reattore ma le (sic!)filosofie .... mentali, sui microsecondi o su più o meno sofisticati pwm non servono a nulla se non a scopo didattico e personale. Appunto da hobby

 

Adelino condivido tutto quello che hai scritto.

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Le centraline di autoconsumo qualcuno le produce e le vende. Tra le 500.000 famiglie italiane che possiedono un impianto fotovoltaico c'è qualcuno che le compra. Chi le vende a 500 €uro cadauna fa benissimo, perchè la fatica e l'ingegno meritano una ricompensa e gli investimenti debbono essere ammortizzati. Che sia possibile farsele con 20 €uro di materiale e con il software gratis, collaudato da un Maker della domenica, è un optional a disposizione solo dei cultori del fai da te. Anche questo spiega molte cose del successo di Arduino. 

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Temo di essere scambiato per un terrorista che mette bombe nel quartier generale degli ingegneri elettronici - che invece rispetto - ma le riserve di quanti criticano un progetto, che pure viene documentato con tanto di video in funzione, senza aver letto una sola riga del codice allegato, perchè non sanno programmare, mi indispone.

Nel caso di Penelope non è possibile criticare l'hardware, perchè funziona solo con una scheda Arduino UNO da 3 €uro e 4 resistenze, oltre ai contatori digitali. I collegamenti con SO+ e SO- sono spiegati nel video YouTube.

 

 

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Non preoccuparti, ti avevo già inquadrato dai tuoi primi messaggi.

 

Con la scusa di Arduino stai cercando pubblicità gratuita ai tuoi accrocchi.

 

Aggiungo anche che ho visto gli schemi e letto il codice, quindi ora posso esprimere il mio parere tecnico sulla base della mia esperienza professionale ultraventennale:  mi autocensuro.

 

i video non li ho guardati onde evitare che ti aumenti il rating su youtube......:superlol:

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In PERU' a montare un impianto fotovoltaico, tra i monti a 3500 m. di altezza, dove l'energia elettrica è arrivata solo pochi anni fa - e costa come da noi - non ci sono andato per farmi pubblicità. Ma solo perchè mi piace la tecnologia, come risposta ai bisogni della gente.  

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PLCforum è fantastico, lo riconosco, e profittarne gratuitamente è scorretto. I miei progetti e le mie opinioni possono trovare spazio altrove, visto che creano problemi.

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Aggiungo anche che ho visto gli schemi e letto il codice, quindi ora posso esprimere il mio parere tecnico sulla base della mia esperienza professionale ultraventennale:  mi autocensuro.

 

Stefano devo concordare con il tuo giudizio.

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Dott. Cicala.  Ti capisco. E solidarizzo. Deve essere stata una brutta botta scoprire quello che fa Arduino con 4 resistenze. Senza bisogno di ingegneri elettronici. Ma non è colpa tua e toglimi una curiosità, te ne prego: quanta roba ci vuole in un PCB convenzionale, senza utilizzo di microprocessori programmabili, per fare quello che fa un Arduino UNO da 3 €uro nel progetto Penelope e cioè catturare gli impulsi, elaborare i dati e trasformarli in watt, visualizzare queste informazioni in chiaro, e trasformare il surplus in un segnale PWM che si modifica di momento in momento ? Perchè tu il circuito ce l'hai di sicuro e ora lo puoi postare, perchè ormai è roba di antiquariato.

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Livio. Ma che schemi hai visto ? In Penelope ci sono solo 4 resistenze di allaccio dei pin digitali di Arduino ai contatori digitali SO+ e SO-  e una uscita PWM che si allaccia al RSS.

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Appunto Arduino è stata una grande pensata, che merita tante altre discussioni, senza farsi prendere dal panico da un lato e senza essere talebani, dall'altro. Ma una cosa mi delude. Non certo la vivacità di questa bella discussione, non certo l'interesse (più di mille visite, ma sono reali ?), quanto piuttosto il fatto che in pochissimi hanno scaricato il software Penelope. Che era il mio obiettivo. 

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