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termoregolazione cronotermostato elettrovalvole


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Inserito:

Buongiorno a tutti!!

 

Vorrei alcune delucidazioni in merito all'impianto di riscaldamento per quanto riguarda la parte elettrica/domotica che gestisce l'impianto.

Mi spiego meglio, sto ristrutturando e ho deciso di rifare l'impianto di riscaldamento come segue: impianto con radiatori collegati singolarmente al collettore complanare, alimentati da caldaia a metano baxi. L'intenzione è quella di montare sul collettore le elettrovalvole per il comando tramite cronotermostato di ogni singola zona. 

Mi piacerebbe capire come devono essere predisposti i collegamenti, quanti cavi devo stendere e dove li devo predisporre, ossia come collego tra loro elettrovalvole cronotermostato e sonde temperatura che devo mettere in ogni singola zona?

Che tipo di cavi devo stendere e quale componentistica devo acquistare? L'idraulico va a montarmi un collettore predisposto per le elettrovalvole, se qualcuno sapesse indicarmi che tipo di prodotti devo acquistare per completare la parte elettrica mi sarebbe di grande aiuto.. Grazie mille in anticipo a tutti!!


del_user_56966
Inserita:
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Mi piacerebbe capire come devono essere predisposti i collegamenti, quanti cavi devo stendere e dove li devo predisporre, ossia come collego tra loro elettrovalvole cronotermostato e sonde temperatura che devo mettere in ogni singola zona?

 

La migliore soluzione che puoi adottare in termini di "robustezza" e risoluzione di regolazione è quella di....

rendere indipendente la regolazione locale Termostato <> Radiatore

per fare questo puoi utilizzare un MCT3 che è un termoregolatore a norma EN15232 che ha già la sonda a bordo e l'uscita....

con cui controllare la valvola di zona...

!

se poi serve tramite Bus si possono controllare anche valvole remote.... e gestire la caldaia...

!

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Che tipo di cavi devo stendere e quale componentistica devo acquistare?

 

Di base cosi come previsto dalla normativa attuale... serve solo una regolazione per ogni singola zona...

ti puoi quindi essere sufficiente il solo termoregolatore MCT3 (che quello più economico ma che ha anche tutte le funzioni che servono)...

!

il cavo può essere un normale UTP cat.6 che collega i vari termoregolatori in parallelo tra loro...

splittando quello che ti serve avremo...

 

Impianto con regolazioni indipendenti di base

  1. n.1Termoregolatore per ogni zona
  2. n.1 cavetto UTP (4 coppie) per alimentazione e comunicazione
  3. n.1 due fili tra termoregolatore e valvola (può essere utilizzata anche una coppia di scorta del cavo UTP)

 

Impianto con regolazioni su Bus

  1. n.1 Termoregolatore per ogni zona
  2. n.1 cavetto UTP (4 coppie) per alimentazione e comunicazione
  3. n.1 HomePLC da montare direttamente nel collettore, dato che ha già 4 uscite a relè con questo si possono pilotare già 4 zone...
  4. x eventuali espansioni utili per estendere le zone controllate (non ci sono limiti) e le funzioni come attuale un controllo di efficienza verso la caldaia ecc...

 

Quote

L'idraulico va a montarmi un collettore predisposto per le elettrovalvole, se qualcuno sapesse indicarmi che tipo di prodotti devo acquistare per completare la parte elettrica mi sarebbe di grande aiuto.. Grazie mille in anticipo a tutti!!

 

la soluzione più pratica e funzionale è sicuramente questa... se ti servono altre informazioni dato che che qui non si possono dare...

basta che su Google digiti HomePLC ...:smile:

 

del_user_56966
Inserita:

se poi come regolazione vuoi il top in assoluto.... ti consiglio di usare gli MCU4...

questo perché non regolano più la temperatura in base a soglie fisse... ma regolano il clima direttamente in valore di Comfort...

analizzando anche le variazioni di umidità e di pressione...

|

adesso quasi tutti gli impianti di Domotica HomePLC... stanno convergendo su questa tecnologia...

anche perché evitando surriscaldamenti dei locali e autoadattandosi al clima desiderato oltre che al Comfort ottimale che un termostato da solo non può dare..crea anche un forte risparmio energetico... ;)

del_user_56966
Inserita:

Se in un secondo momento ti serve un controllo dei locali tramite tablet IPad, Android ecc.. come da Browser su PC....

alla soluzione sopra puoi applicare un interfaccia come questa che tramite questo LINK puoi provare online...

inserendo..

utente = demo

Password = demo

Inserita:

grazie mille aleandro per l' esauriente pluririsposta... :smile:

 

punto uno:

qual'è la differenza tra regolazione di base e regolazione con bus?

 

punto due:

adottando la soluzione con termoregolatore MCT3 (è un crono termostato anche questo giusto?) ne va installato uno per ogni stanza (zona) che devo servire, con un cavo che va da MCT3 alla rispettiva elettrovalvola di zona.. e un cavo che dall' elettrovalvola va a? caldaia? circolatore? se potessi chiarirmi questo punto sarebbe già un passo importante grazie..

 

punto tre:

Se invece di installare un MCT3 per ogni zona volessi installare un cronotermostato unico in grado di gestire 6 zone dovrei posizionare un rilevatore di temperatura per ogni zona giusto? in questo caso i cavi dovrebbero essere disposti in quale modo? è molto più complicata come tipo di installazione?

 

Inserita:

Se vuoi realizzare un impianto classico la cosa è molto semplice:ti servono 3 fili(tutti di 1,5mm)ai singoli cronotermostati(alimentati da rete 230V),5 fili alle singole valvole e 5 fili alla caldaia(prevedi per questa un sezionamento locale).Il comando finale alla caldaia lo realizzi mettendo in paralllo tutti gli N.O. di risposta delle valvole.

Inserita:

grazie blackice

 

secondo voi quindi mi conviene utilizzare più cronotermnostati? ossia uno per ogni stanza, piuttosto che uno unico che gestisce tutte le singole stanze?

 

ad ogni modo se ho capito bene devo portare l'alimentazione a ogni crono (fase neutro terra) poi sempre da ogni crono partono altri due fili (il contatto) che vanno all'elettrovalvola (anch'essa alimentata da fase neutro terra?) .. successivamente dalle elettrovalvole collegate in parallelo i 5 fili partono e vanno in caldaia?

 

perdonate la mia lungaggine, ho esperienza in ambito elettrotecnico ma non su questo campo..

 

grazie a tutti di nuovo

del_user_56966
Inserita:
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qual'è la differenza tra regolazione di base e regolazione con bus?

 

Una regolazione con loop indipendente intende che in questa siano connessi tra di loro la sonda, il regolatore e l'attuatore.... e quindi di base è una regolazione indipendente dal resto dell'impianto...

|

questa è la soluzione più affidabile perché sia la rilevazione che l'attuazione non hanno componenti remoti tra loro e quindi hai escluso di base...

il 100% delle problematiche legate al Bus di comunicazione che ricordo essere... rottura dei fili... cortocircuito... bassa impedenza...

!

per farti un esempio se la sonda è nel locale e l'attuatore è nel collettore e i due operano tramite Bus... in caso di guasto questo..

la regolazione si ferma e tu non potresti più riscaldare l'ambiente...

|

chiaramente non essendo un commerciale che solitamente indica solo il taglio dei fili del Bus come probabile guasto del sistema...

ti indico come più probabile la possibile bassa impedenza del Bus su rame dovuta principalmente a cause esterne come le extra tensioni..

e questo si verifica spesso nei sistemi tutto rame... durante i temporali... vedi reti telefoniche (per esempio negli Hotel), reti Lan ecc...


 

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punto due:

adottando la soluzione con termoregolatore MCT3 (è un crono termostato anche questo giusto?)


 

 

si lo vedi anche dal demo del link.... già da questo hai la possibilità di impostare il crono seduto comodamente dal divano... come da remoto tramite Internet.. il demo in se potrebbe essere realmente il tuo impianto attuale....

 

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ne va installato uno per ogni stanza (zona) che devo servire,

 

esiste una normativa che lo prevede nelle ristrutturazioni e nelle nuove abitazioni...

sicuramente se hai delle segregazioni come porte tra un locale e l'altro è fortemente consigliato...

mentre per gli open space come locali soggiorno cucina potresti metterne solo uno...

|

in ogni caso la regolazione ottimale è quella dove la sonda del regolatore "sente" esattamente quello che deve regolare ovvero il locale interessato...

 

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con un cavo che va da MCT3 alla rispettiva elettrovalvola di zona.. e un cavo che dall' elettrovalvola va a? caldaia? circolatore? se potessi chiarirmi questo punto sarebbe già un passo importante grazie..

 

non c'è un obbligo bel preciso... con questi regolatori in modo autonomo o tramite un HomePLC si possono eseguire pressapoco tutte le varie metodologie esistenti...

può esserci solo il termoregolatore e poi dal contatto aux delle valvole in parallelo tra loro attivi la caldaia...

puoi fare lo stesso ma comandando le valvole tramite un modulo remoto su Bus... per poi applicare lo stesso principio di sopra...

ma puoi anche prevedere un uscita che tramite Bus dia il consenso alla caldaia direttamente nei pressi di questa...

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le scelta varia quindi sul fatto che si disponga dei passaggi per i fili, che si voglia più o meno sicurezza rendendo appunto indipendente la regolazione dal Bus...

Chiaramente mantenendo quello che ormai oggi è lo standard di riferimento... pieno controllo della regolazione, facilità, d'uso, monitoraggio nel tempo che permetta di base un corretto controllo dei parametri e di eventuali anomalie e quindi la massima efficienza dell'impianto...

 

 

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Se invece di installare un MCT3 per ogni zona volessi installare un cronotermostato unico in grado di gestire 6 zone dovrei posizionare un rilevatore di temperatura per ogni zona giusto? in questo caso i cavi dovrebbero essere disposti in quale modo? è molto più complicata come tipo di installazione?

 

direi che rispetto alla seconda soluzione (quella su Bus) l'installazione non cambia assolutamente...

avresti un termoregolatore che esegue le funzioni di crono... e altre regolazioni che operano tramite sonde di temperatura locali...

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ho già un impianto con pavimento radiante che utilizza la nuova tecnologia di regolazione realizzato cosi...

tramite un Bio-termoregolatore in sala si imposta il Bio-Comfort su tutte le altre zone dove c'è solo una sonda di temperatura... da 503...

!

e funziona sicuramente bene... 

 

 

del_user_56966
Inserita:
Quote

secondo voi quindi mi conviene utilizzare più cronotermnostati? ossia uno per ogni stanza, piuttosto che uno unico che gestisce tutte le singole stanze?

 

assolutamente no...

dal secondo anno l'uso più frequente dei crono con impostazioni che richiedono spesso le istruzioni cartacee... si basa sul tasto "Regolazione Manuale"

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un termostato oggi è ancora concepibile... ma un crono con tutti quei "pulsantini" e da impostare stando scomodamente in piedi davanti alla parete non è assolutamente consigliabile...

come dicevo sopra con chi parli parli la maggior parte lo usa al minimo, lo imposta molto di rado se non tramite il solo tasto "Funzionamento Manuale"

Inserita:

Ad ogni crono porterai fase neutro ed un filo di comando(ai termostati di norma non serve la terra) che andrà ad alimentare la rispettiva E.V.,poi i contatti N.O. delle valvole vanno in parallelo sui morsetti T.A. della caldaia.

Inserita:

aleandro... la soluzione del bio termoregolatore era quella che avevo in testa io su per giù.. poter gestire da un unico punto tutte le stanze.. ho capito bene?

potresti spiegare meglio come funziona e com'è lo sviluppo "fisico" della stessa?

 

 

del_user_56966
Inserita:
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aleandro... la soluzione del bio termoregolatore era quella che avevo in testa io su per giù.. poter gestire da un unico punto tutte le stanze.. ho capito bene?

potresti spiegare meglio come funziona e com'è lo sviluppo "fisico" della stessa?

 

 

in pratica si installa un Biotermoregolatore nel locale di riferimento.... dove si desidera il clima migliore...

la cucina non è il luogo adatto perché solitamente c'è una forte influenza sul clima indoor... e il Biotermo valuta anche queste variazioni...

che negli altri locali non sarebbero però presenti...

per esempio si può installare in un salotto... o comunque lontano da dove si cucina!

 

Il Biotemoregolatore calcola il comfort migliore che si desidera e questo dato viene utilizzato come riferimento per le altre regolazioni....

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con un HomePLC nulla particolarmente complicato...

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anche aventuali adattamenti correttivi sulle regolazioni senza termoregolatore locale si possono verificare e adattare al meglio anche in un secondo momento...

 

 

del_user_56966
Inserita:

come lavoro accennavo prima che non cambia molto...

serve una sonda di temperatura in ogni locale controllato...

un Biotermoregolatore...

e un HomePLC... (che già gestisce fino a 4 zone)...

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se poi servono più zone o uscite si aggiunge un espansione... (da 4-8 relè di uscita)...

|

in questo caso il calcolo del Comfort è unico mentre nei vari locali hai un controllo termostatico... però di tipo auto-adattativo...

 

 

 

Inserita:

e per quanto riguarda invece in sistema con gestione wireless tipo honeywell evohome cosa ne pensate?

 

meglio non tirarsi in casa troppe onde wifi oppure non sono rilevanti per la salute?

del_user_56966
Inserita:
Quote

aleandro... la soluzione del bio termoregolatore era quella che avevo in testa io su per giù..

 

Per essere più precisi la Biotermoregolazione indica chiaramente che la regolazione basata su setpoint fissi nel controllo del Comfort è sempre stata un errore...

questo perché il Comfort varia continuamente...  e lui neppure se ne accorge...:toobad:

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oltre al fatto che come sempre si verifica nelle abitazioni... dove il riscaldamento eccede oltre il Comfort mentre quando è spento la sensazione è di freddo...

e con parità di energia consumata questa sensazione con la Bioregolazione si può evitare...

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è inoltre chiaramente mostrato che la termostato è totalmente inefficiente in quanto se per mantenere il comfort bastano 20 °C

e sul termostato si impostano 22 °C a caso ( erroneamente come sempre succede)...

ci troveremo il locale riscaldato con esattamente 2 gradi in eccesso e quindi con un elevato consumo di combustibile e una conseguente maggiore produzione di anidrite carbonica...

questione principale per cui oggi parla di efficienza energetica... 20/20/20..

|

la stessa identica problematica col classico termostato si intravede in modo speculare anche nel raffrescamento...

|

quindi adesso che esiste una nuova tecnologia più performante e più efficiente ma principalmente proprio perché non causa lo stesso errore di regolazione

è giunta l'ora di pensare seriamente di mettere in pensione il termostato...:lol:

 

 

Inserita:

Ciao Manuele,

ti posso dire come ho progettato io il mio impianto:

Un sensore di temperatura (cavo CAT) in ogni stanza, posizionato nella scatola di un interuttore, collegato a stella alla centralina della mia domotica, come anche le elettrovalvole sono collegati alla centralina.

Gestione della temperatura delle singole stanze comfort ecc, tramite l'app o webbrowser, accesso da remoto.

 

 

Inserita:

Ciao moch_i

 

La tua realizzazione rispecchia quella che è la mia idea..ed è quella che piu mi piace in tutto e per tutto.. io vorrei fare un impanto che funziona allo stesso modo.. se potessi entrare un po nel dettaglio e illustrarmi com è strutturato potrei prendere spunto e fare qualcosa di molto simile.. 

 

Che tipo di sonde hai installato nelle singole stanze? Queste poi vanno collegate alla centralina e così pure le elettrovalvole?

la centralina che hai tu che tipo di modello è esattamente?

 

Grazie

Inserita:

Aleandro

 

È molto molto affascinante anche l aspetto della biotermoregolazione... piu complicata da realizzare o equivalente all standard diciamo?

ma nello specifico come funziona questo sistema?

Inserita:

Un sistema già pronto per realizzare una centralizzazione è anche quello della CAME(bpt) TH multizona(vedi sul sito)proposto anche in kit bianco e nero con display touch in grado di controllare riscaldamento e raffrrescamento anche da remoto.

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Inserita:

Blackice

 

Interessante... è complicata l installazione di questo kit? Oppure è fattibile anche dai "meno eperti" del settore?

Inserita:

Ciao Manuele,

l'impianto è strutturato in modo molto semplice.

Ho utilizzato il Miniserver che gestisce la supervisione e dove puoi collegare anche le elettrovalvole, una Extension 1-Wire dove colleghi tutte le sonde 1-Wire.

Poi un alimentatore 24V per il Miniserver e la Extension 1-Wire, altro non ti serve.

Il software te lo scarichi dal sito e fai la programmazione, dove si genera anche la visualizzazione sull'app.

 

Dipende quante zone vuoi gestire, forse ti serve un altra Extension per le elettrovalvole.

Il Miniserver lo colleghi al Router e già hai l'accesso anche da remoto.

 

del_user_56966
Inserita:
Quote

piu complicata da realizzare o equivalente all standard diciamo?

 

Lo standard d'installazione più robusto e semplice è descritto sopra...

nell'applicazione indipendente il montaggio di un termoregolatore è molto simile al montaggio di un termostato...

 

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È molto molto affascinante anche l aspetto della biotermoregolazione..

 

da parte di chi la prova al riguardo non ci sono dubbi........ è sicuramente il futuro della termoregolazione...;)

Inserita:

I sistemi proposti da bpt(come gli altri delle grandi aziende di prodotti per impiantistica)sono pensati e realizzati per una semplice e rapida messa in servizio da parte dell'installatore,se hai dubbi non ti resta che contattare il C.A.T. di zona(lo trovi sul sito).

Inserita:

Buonasera ragazzi..

 

Riprendo in mano la discussione cogliendo l occasione per ringraziare davvero tutti per gli interventi esposti..

 

Blackice..parlando ancora del prodotto da te segnalato, mi riferisco a bpt plus, chiedevo.. che tipo di cavi fisicamente si utilizzano per collegare i termostati di zona alla centrale e così via alle elettrovalvole? 3 fili 5 fili? Bus (si è parlato anche di questo mi sembra)?

 

Puoi segnalarmi qualcosa tramite link?

grazie

Inserita:

Dimenticavo.. differenze tra cavi "normali" e "bus"?

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