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Buderus GB112: centralina climatica o cronotermostato?


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Ciao a tutti.

 

Volendo approfondire una sola delle tematiche anticipate in questo post, volevo chiedervi un parere in merito alla regolazione del mio impianto di riscaldamento. Come si legge, attualmente la regolazione è affidata ad una centralina climatica (Landis&Gyr Villagyr RVP30) che lavora in ON-OFF sulla caldaia (Buderus Logamax GB112) a partire dai dati di temperatura di mandata e temperatura esterna: questo causa frequentissimi avvii del bruciatore, come si può notare dai seguenti grafici (temperatura di mandata il primo, consumo elettrico il secondo).

 

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Quello che mi chiedo è se le prestazioni e l'usura della caldaia possano migliorare se sostituissi l'attuale centralina climatica ON-OFF con uno dei dispositivi modulanti consigliati dalla Buderus interfacciati digitalmente alla caldaia, come il cronotermostato iRT30 o il Logamatic ERC, collegando la sonda esterna direttamente alla morsettiera della caldaia.

 

Grazie in anticipo a chi vorrà dare un contributo.

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Simone Baldini

Far lavorare questa caldaia in on/off è un vero sacrilegio energetico, se prendi la sua regolazione la termoregolazione agirà in modulazione sul bruciatore e otterrai la riduzione delle accensioni/spegnimenti e un notevole miglioramento dei rendimenti potendo sfruttare la modulazione. Tieni anche conto che ad ogni accensione il bruciatore esegue prelavaggio ecc.. quindi con perdite al camino.

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Proprio ciò che temevo.

 

L'unica cosa che mi dà da riflettere sono le lamentele di alcuni utenti che, usando il suo termostato modulante iRT30, hanno visto comportamenti "strani": ho letto che tale termostato (più una centralina climatica, a quanto descritto) apprende autonomamente le abitudini dell'utente regolandosi di conseguenza. Nel mio caso l'uso che faccio dell'impianto è il mattino/sera nelle mezze stagioni e l'orario continuato in inverno inoltrato, tenendo sempre spento di notte: non vorrei che tale termostato sia "incompatibile" con le mie abitudini termiche.

 

PS. Pensa che il sacrilegio energetico di cui parli si ripete ogni inverno dal 2000, stante che il Villagyr è stato ereditato dal precedente impianto (e non controllava l'ON/OFF del bruciatore, bensì una valvola miscelatrice a 4 vie).

 

PPS. Ma soprattutto... Dove lo trovo un iRT30? Il CAT a cui mi rivolgo (responsabile del sacrilegio, peraltro) ha sempre sostenuto che non sono reperibili altre componenti per questa caldaia.

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  • 5 months later...

Salute!

 

Ripropongo la discussione in quanto sono riuscito a trovare il benedetto regolatore climatico iRT30: prima di acquistarlo, però, vorrei capire se effettivamente potrebbe comportare un beneficio dal punto di vista dei consumi.

 

Ho capito che la caldaia, essendo già di per sé modulante, modula anche nelle attuali condizioni: tuttavia il comando ON-OFF comporta una serie di procedure che si ripetono con frequenza eccessiva e che alla lunga possono provocare usura. Suppongo che con il nuovo regolatore potrò avere una modulazione più fine: non c'è però il pericolo che, a causa della forte dispersione termica dell'edificio, tutta questo controllo di modulazione sia "sprecato" e che comfort e consumi siano già ottimali così come sono ora?

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si però alla buderus sono dei veri pidocchi..come è possibile che una loro caldaia per collegargli la sonda esterna devi prendere prima il loro termoregolatore che costa un occhio?? quando ormai quasi tutte le caldaie hanno l'ingresso per la sonda esterna direttamente su scheda della caldaia.......

 

Ah e poi modula solo dal 30% quando le solite caldaiette ormai partono dal 10%

Si ok è buderus e sappiamo chi è..però............

 

 

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Tieni conto che stiamo parlando di un sistema che ha alle spalle 17 anni di onorata carriera, senza nè un guasto nè un disservizio.

 

La sonda in realtà è collegabile direttamente alla caldaia, ma serve comunque un regolatore con protocollo proprietario (iRT della Nefit) che dialoga con il computer di bordo UBA: il regolatore costa certamente, ma non è così sproporzionato rispetto ad altre marche.

 

In tutta onestà mi chiedo quanti produttori di caldaie a condensazione nel 1999 adottassero soluzioni come OpenTherm e affini piuttosto che protocolli proprietari.

 

Il punto, tuttavia, è un altro: ovvero se l'upgrade a cui sto pensando possa o meno dare benefici.

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Sì, per una regolazione più accurata in base non solo alla temperatura in caldaia ma anche alla temperatura ambiente e/o esterna, serve la centralina climatica. Però la caldaia funziona anche con termostato ON-OFF, come sta funzionando in questo momento la mia: ovvio che non è il metodo ottimale, per questo ho chiesto pareri per capire se convenga cambiare sistema.

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  • 1 year later...
Alessandro Ambrosetti

ciao, io non ho ancora potuto provare il termostato che dici tu, ma ho ooviato con un sistema un po' più manuale.
Ho regolato il crono termostato ON/OFF solo per determinare le accensioni e gli spegnimenti forzati e in ON ho impostato 30° così il lavoro di modulazione è fatto tutto dalla caldaia, poi da pannello caldaia sono andato manualmente ad abbassare la temperatura di mandata.
 

Il problema è che 2-3 volte l'anno devi ritoccare la temperatura perchè ad esempio adesso che fuori ho -5 una mandata di 35° non è sufficiente.
in teoria i termostati intelligenti dovrebbero ritoccare questa soglia in automatico.

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