Vai al contenuto
PLC Forum

Partecipa anche tu alla Live su Youtube martedì 28/01/2025 per festeggiare i 24 anni di PLC Forum

Per ulteriori informazioni leggi questa discussione: https://www.plcforum.it/f/topic/326513-28012025




Quesito alternatore gruppo elettrogeno


Messaggi consigliati

Inserito:

Buongiorno. Scusa l'ignoranza, mi fareste sapere se è normale quanto segue?

Con gruppo elettrogeno a riposo, ho misurato la continuità tra la fase e neutro che escono dal gruppo stesso: c'è continuità.

Ho avviato il gruppo elettrogeno manualmente; non mancando l'energia elettrica in casa, il contattore del quadro elettrico relativo al gruppo elettrogeno non chiude i contatti di potenza. Quindi il motore gira ma l'energia elettrica che arriva in casa è sempre quella dell'enel. Ho toccato con il cacciavite cercafase sia la fase che il neutro che arriva dal gruppo al contattore: si accende la lucetta ma non particolarmente luminosa in entrambi i cavi.

E' normale?

 

Marco


del_user_155042
Inserita:
Quote

Con gruppo elettrogeno a riposo, ho misurato la continuità tra la fase e neutro che escono dal gruppo stesso: c'è continuità.

certo , è un avvolgimento .

Quote

Ho avviato il gruppo elettrogeno manualmente; non mancando l'energia elettrica in casa, il contattore del quadro elettrico relativo al gruppo elettrogeno non chiude i contatti di potenza

probabilmente ce un blocco logico o meccanico  per evitare il paralello con la rete .

Quote

 

Ho toccato con il cacciavite cercafase sia la fase che il neutro che arriva dal gruppo al contattore: si accende la lucetta ma non particolarmente luminosa in entrambi i cavi.

E' normale?

 

non cè nulla di strano  ,  è una prova senza senso .

Maurizio Colombi
Inserita:
Quote

Con gruppo elettrogeno a riposo, ho misurato la continuità tra la fase e neutro che escono dal gruppo stesso: c'è continuità.

E' normale, quelli che stai misurando, sono i capi di un avvolgimento.

Praticamente, in parole povere, una bobina fatta di filo di rame che inizia dalla fase e finisce dal neutro.

 

Quote

non mancando l'energia elettrica in casa, il contattore del quadro elettrico relativo al gruppo elettrogeno non chiude i contatti di potenza

Sicuramente ci sarà un blocco elettrico che non permette di eccitare la bobina del contattore "gruppo" quando è già eccitata la bobina del contattore "rete".

 

Quote

con il cacciavite cercafase sia la fase che il neutro che arriva dal gruppo al contattore: si accende la lucetta ma non particolarmente luminosa in entrambi i cavi.

Sempre in parole povere, stiamo parlando di una differenza di potenziale generata all'interno di un circuito "isolato" dal potenziale zero, che nel caso del sistema di distribuzione in uso, che è la terra. Il cercafase usa, appunto, la capacità che si genera quando il corpo umano "tocca" la terra.

 

P.S. bypass ha risposto prima di me ... è stato più rapido! :P

Inserita:

Grazie ragazzi per il vostro simultaneo aiuto.

Credevo che a motore avviato, anche senza carico, la fase ed il neutro che escono dal gruppo elettrogeno si comportassero come la linea enel (se utilizzo il cercafase si illumina solo un cavo) ma evidentemente il principio di funzionamento è diverso e porta, senza carico, una lieve illuminazione del cercafase in entrambi i cavi.

Buona serata.

 

 

Marco

Inserita:

Chiedo scusa se inserisco in breve tempo due messaggi.

Un 'ultima cosa, se prendo i due cavi nero e blu che escono dal gruppo elettrogeno, scollego entrambi dal contattore (quadro di commutazione enel - gruppo elettrogeno). Collego questi due cavi ad un differenziale magnetotermico e poi in uscita dal differenziale una spina a cui va collegata una una lampada alogena da 500w, con relativo collegamento di terra dalla spina al quadro elettrico. Se avvio manualmente il gruppo elettrogeno (non staccando la corrente da Enel), azionanando il differenziale, il gruppo elettrogeno vede il carico dell'alogena e provvede ad accenderla. Ora, quello che vorrei fare è determinare a che cavo arriva la fase. Ora, il funzionamento di un apparecchio lo da la differenza di potenziale e quindi il neutro potrebbe essere a potenziale zero o maggiore, ma vorrei che per i cavi destinati alla fase nell'impianto elettrico passasse l'energia con il potenziale maggiore, come faccio? Utilizzo il cercafase ed osservo il cavo dove la lampadina si illumina di più?

 

Marco

Maurizio Colombi
Inserita:

In uscita dal gruppo elettrogeno, non hai una fase ed un neutro!

O MEGLIO, dipende da come è collegato il gruppo elettrogeno alla morsettiera dell'alternatore.

 

In poche parole:

un generatore, fornisce una tensione ai capi dei suoi avvolgimenti, questa tensione non è vincolata al potenziale zero (come si diceva prima il potenziale zero è la terra);

con questa configurazione, quindi, non ci sarà una fase ed un neutro, ma ci saranno due conduttori con una differenza di potenziale di "N" volt;

per avere una fase ed un neutro, bisogna collegare saldamente uno dei due morsetti in uscita dall'alternatore a terra, quello sarà il neutro;

in questo modo si sarà costruito un sistema di tipo "TT" che è il sistema di distribuzione dell'energia elettrica in Italia.

 

ATTENZIONE!  Il costruttore, potrebbe avere già realizzato questo collegamento, bisogna assicurarsi di questo, prima di operare !

Inserita:

Grazie Maurizio del tuo intervento. Ho fatto una foto della morsettiera dell'alternatore Linz.

IMG_1879_zpscucy9nmg.jpg

 

IMG_1881_zpshcwx0y8d.jpg

 

Marco

Inserita:

Come già spiegato da bypass e da Maurizio, l'alternatore è una "macchina isolata", se a macchina spenta misurando in ohm tra il filo celeste o quello grigio e la massa non vi è conducibilità, qualsiasi relazione di potenziale con l'esterno (terra) è di carattere capacitivo o induttivo e pertanto un valore fittizio, il leggero barlume che vedi con il cercafase dipende da questi due fattori, la potenza è minima ma sufficiente per il cercafase, Solo se hai un filo (monofase) collegato a terra, l'altro filo lo potrai chiamare "fase"

Inserita:

Nel mio caso, il filo blu e grigio non hanno alcun collegamento diretto con la terra. Di conseguenza, come dite voi non esiste un neutro ed una fase, ovverossia, tutti e due i cavi presentano una tensione con una differenza di potenziale di circa 230 V AC.

Questo però vuole dire che è ininfluente l'ordine di collegamento dei cavi grigio e blu uscenti dal gruppo elettrogeno al contattore del quadro di commutazione gruppo-enel, giusto? Questo vuole dire anche che quando il gruppo elettrogeno fornirà energia all'abitazione di fatto gli interruttori dei punti luce nei locali non interromperanno la fase come avviene con l'energia fornita dall'enel, ovvero una sicurezza in meno.

Il fatto poi che non ci sia un neutro ed una fase spiega anche il perchè a motore avviato, se tocco con il tester ciascuno dei due cavi, si illumina in tutti e due e nello stesso modo, visto che in teoria sia il grigio che il blu hanno lo stesso potenziale ma sfasato.

Cosa ne pensi Danilo?

 

 

Marco

Inserita:
Quote

il gruppo elettrogeno fornirà energia all'abitazione di fatto gli interruttori dei punti luce nei locali non interromperanno la fase come avviene con l'energia fornita dall'enel, ovvero una sicurezza in meno.

no, sicurezza in meno, se nel gruppo elettrogeno vi è un differenziale questo interviene, nel caso di uno sbilanciamento delle fasi (corrente a terra), se non vi è bisogna metterlo, comunque verso terra non hai riferimenti fino a che non va a terra uno dei due "fili", dopo di che se un filo è a terra e il differenziale non è scattato (puo succedere) nel caso di circuiti isolati, appena il secondo va a terra (o disperde) scatta il magnetotermico.

Inserita:

Credo che il GE non sia ad inseguimento tensione fase di rete, per ovvie ragioni, lavora solo in isola in caso di mancanza rete elettrica, dovrebbe avere una protezione...

Anche gli inverter FV, sono ad inseguimento, per ovvie ragioni.

  • 6 months later...
Inserita:

 

avrei una domanda, ho un gruppo elettrogeno trifase 4 poli della sincro e1x13s compound+avr, volevo chiedere se è possibile prelevare il monofase in contemporanea con il trifase ?

devo modificare qualcosa sulla scheda dell'avr ? perchè sulla scheda dell'avr ci sono dei jumpers 115-230-400-480 v (attualmente è su 400)

Inserita:

L'accodamento è vietato, comunque che io sappia tutti i generatori permettono di prelevare la trifase insieme alla monofase dato che, in quei generatori la (le) prese monofase sono semplicemente collegate a una sola delle tre fasi in uscita dall'alternatore, infatti la potenza in monofase per ogni presa è generalmente pari a meno di un terzo della potenza totale.

  • 2 weeks later...
Inserita:

Abbiamo visto che il mio gruppo elettrogeno ha la terra separata dal neutro. Non possiede lui stesso un differenziale. Ovviamente la terra collegata sul gruppo elettrogeno è poi collegata ai cavi da 16 mm2 della terra dell'abitazione.

Tutti i differenziali e magnetotermici di casa sono 1p + N e quindi per un loro corretto intervento la fase sia collegata al polo protetto.

Domanda: nel mio caso (terra non collegata a neutro) rischio che i differenziali e magnetotermici non funzionino correttamente?

Grazie.

Inserita:

Allora, cerco di fare un ragionamento ma perdonatemi e correggetemi eventualmente perchè non sono molto ferrato

Il gruppo elettrogeno agisce da sistema isolato (neutro non collegato a terra). Quindi tutti e due i conduttori saranno sotto tensione e la differenza tra le due tensioni mi da la 230V)

Sono installati magnetotermici 1p+N.

A In caso di corto circuito tra i due cavi sono sempre protetto.

B In caso di corto circuito tra il primo cavo (quello collegato sul polo protetto) e la terra sono protetto.

C In caso di corto circuito tra il secondo cavo (quello collegato sul N) e la terra NON SONO PROTETTO.

 

Soluzione:

1)  cambio i magnetotermici con quelli a 2 poli protetti.

2) inserisco un differenziale a monte dell'impianto elettrico (a bordo del gruppo elettrogeno o all'interno del centralino elettrico) . Così facendo, il differenziale risolve la mancata protezione del caso C.

 

 

 

Inserita:

se non colleghi un polo del gruppo a terra non ci potranno essere corto circuiti verso terra, allo stesso modo però non ti funzionerà l'interruttore differenziale!

Inserita:

Quindi, a gruppo elettrogeno avviato, se io tocco in casa un elettrodomestico che disperde a terra il differenziale non funziona e rimango attaccato?

Inserita:

Ciao LorenzoS.

 

Non accodarti ad una discussione di un'altro utente, perchè generi solo confusione con le risposte.Oltretutto,come ti è stato detto, è vietato dal regolamento.
Apri sempre una discussione solo tua.

:)

Inserita:

markus, rimani attaccato solo se c'è la colla :P:P

se non hai riferimento di terra non scatta il differenziale, ma non prendi nemmeno la scossa, a meno che non sei in contatto in qualche modo all'altro polo

Inserita:

In sintesi: se un polo del gruppo elettrogeno non è collegato a terra, anche se l'impianto alimentato ha collegamento a terra, il differenziale non scatta. Quindi il differenziale di casa scatta perchè la cabina ha il neutro collegato a terra, corretto?

Come hai detto tu con il gruppo non scatta il differenziale ma neanche prendi la scossa. Ho trovato su internet questa guida illustrata:

 

http://www.elektro.it/a_gruppi_elet_sicurezza/gruppi_elet_sicurezza_01.html

 

che dice "La protezione per separazione elettrica si adatta molto bene agli impianti alimentati tramite gruppo elettrogeno ma solo se i circuiti sono poco estesi (fig. 3). La protezione si realizza isolando da terra le parti attive di tutti i circuiti di alimentazione. A queste condizioni un guasto a massa non comporta alcun pericolo per la persona perché la corrente di guasto, non essendo a terra alcun punto del circuito separato, non può richiudersi verso terra."

 

Da quanto dicono pare che se l'impianto di casa è collegato a terra, io dovrei prendere la scossa anche se il gruppo elettrogeno ha il neutro non collegato a terra, in caso di guasto a massa.

Inserita:

Ragazzi, sono riuscito a chiarire il dilemma. Grazie per i vostri interventi.

Inserita:

dice anche: "Fig. 4 – La persona è attraversata dalla corrente che si richiude a terra per mezzo della capacità verso terra. La persona non corre alcun pericolo a condizione che l'estensione dei circuiti sia limitata."

quindi per sicurezza è sempre bene mettere a terra un polo del generatore!

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...