mettmori Inserito: 1 aprile 2016 Segnala Inserito: 1 aprile 2016 Buon pomeriggio a tutti, premetto che non sono per nulla un esperto in materia ma mi piace documentarmi e capire come funzionano le cose.. se io in casa ho un consumo costante minimo di 0,7 kw ed volessi mettere su un paio di pannelli fotovoltaici collegati ad una batteria con un inverter da 500 w , abbasserei il consumo costante della corrente prelevata dalla rete enel a 0,7 - 0,5 = 0,2 kw dico bene? ovviamente quando le batterie sono cariche ed l'inverter si metta in funzione... e nel caso in cui venga a mancare la corrente dalla rete enel avendo il produzione 0,5 kw quindi inferiore al consumo minimo costante si corre sempre il rischio di un ritorno della corrente sulla rete oppure sarebbe completamente assorbita dal mio 0,7 consumo minimo? Chiedo scusa per questa curiosità, so che molti magari mi prenderanno per matto ... Ringrazio anticipatamente tutti quelli che vorranno rispondere...
ivano65 Inserita: 1 aprile 2016 Segnala Inserita: 1 aprile 2016 l'inverte in caso di mancanza rete DEVE interrompere l'erogazione. cio' nel modo piu' assoluto. a meno che apri la linea a monte e crei un'isola ISOLATA.
maxpala2003 Inserita: 2 aprile 2016 Segnala Inserita: 2 aprile 2016 Diciamo pure che con i P.V. puoi produrti energia ed accumularla nelle batterie, al bisogno colleghi un inverter alle batterie e ricavi 230 volt in alternata, come quella che ti fornisce Enel, il problema è che non la puoi usare contemporaneamente a quella del contattore per alimentare lo stesso carico. Se hai due carichi, uno da 500watt lo fai andare con Enel, e uno da 200 watt lo fai andare con le batterie, ma non puoi assolutamente collegare insieme il contattore e l'uscita dell'inverter. Normalmente quando installiamo impianti fotovoltaici facciamo installare da Enel un contattore speciale dove è possibile immettere l'energia prodotta e contemporaneamente prelevare quella fornita. Spero di aver capito quello che volevi dire.
patatino59 Inserita: 2 aprile 2016 Segnala Inserita: 2 aprile 2016 Intendi il Contatore di energia, vero ? Il Contattore è un' altra cosa, non è un contatore Sardo !
Livio Orsini Inserita: 2 aprile 2016 Segnala Inserita: 2 aprile 2016 Quote Il Contattore è un' altra cosa, non è un contatore Sardo ! Questa mi piace proprio. Comunque è possibile commutare in automatico l'utenza o su rete Enel, o su autoproduzione, ovviamante a valle del contatore Enel.
mettmori Inserita: 2 aprile 2016 Autore Segnala Inserita: 2 aprile 2016 Ottimo ho capito... quindi se uno volesse iniziare a produrre parte della propria energia senza dover fare contratti e tanta burocrazia gli conviene utilizzare un inverter per gli impianti ad isola quindi che cambi in automatico da rete elettrica alle batterie a seconda che le batterie siano cariche o meno... Ora provo a documentarmi un pò meglio sugli inverter a isola... mi piacerebbe arrivare a crearmi un piccolo impianto ibrido ad isola che possa coprirmi parte dei consumi inizialmente per poi con il tempo ampliarlo per coprire per intero i fabbisogni quotidiani.. L'idea che mi salta in mente sarebbe di utilizzare un un inverter a isola da 3-4 kw e partire con 4 pannelli da 250w ed una piccola pala eolica da 500w così da avere al massimo una produzione di 1,5 kw iniziale per non spendere subito in botto troppo... e poi con il tempo integrare pannelli e batterie.. comunque grazie per le info.. è davvero molto interessante questo forum si imparano molte cose utili ora leggerò tutte le altre discussioni con molto interesse...
Elettroplc Inserita: 2 aprile 2016 Segnala Inserita: 2 aprile 2016 Questa è una soluzione che vine proposta da molti distributori di materiale FV, ovvero un impianto in isola con batterie di accumulo. Il fattore costo batterie - quado da sostituire - non è da sottovalutate... In casi in cui si abbia la necessità di un UPS per per piccole attività, lo si può prendere in considerazione - silenzioso e non inquinante come un GE a idrocarburi. Per il tuo caso, non so quanto sia pratico l'installazione di una pala eolica..e quanto possa costare, adotterei - i pannelli. Fatto salvo per quelle zone in cui è presente in modo costante un flusso d'aria...
Luigi Marchi Inserita: 13 aprile 2016 Segnala Inserita: 13 aprile 2016 Quote ..... abbasserei il consumo costante della corrente prelevata dalla rete enel a 0,7 - 0,5 = 0,2 kw dico bene? Non c'è soluzione semplice. Il problema sono i consumi elettrici di un'abitazione che cambiano di continuo e la produzione fotovoltaica che, quando va bene, ha l'andamento orario sottolineato dal grafico: I sistemi di accumulo - quando il fotovoltaico riesce a caricare le batterie - consentono di supplire ai consumi serali che NON sono coperti dal fotovoltaico. E anche ai consumi notturni, che peraltro sono meno critici. Semplificando, accade che quando serve energia e le celle fotovoltaiche non la producono (la notte, ad esempio) l'inverter (che produce 230 volt CA) anzichè essere alimentato dalle celle fotovoltaiche, viene alimentato dalle batterie. Sono sufficienti alcuni sensori di misura per stabilire come e quando, con l'ausilio di un microprocessore. Nella pratica si hanno 2 criticità collegate: - lo stress cui si sottopongono le batterie (cicli di carica e altro) che non consente loro di avere una durata utile sufficiente; - la produzione fotovoltaica che nei mesi autunnali e invernali è del tutto insufficiente, alle nostre latitudini, a fronte di maggiori consumi. Non so se chi vende sistemi di accumulo fa simulazioni corrette, ancorchè complesse. Credo di no.
Simone Baldini Inserita: 13 aprile 2016 Segnala Inserita: 13 aprile 2016 Oggi piu' che un UPS si utilizzano sistemi tipo quallo tesla, cioè le batterie sono messe su DC della stringa FV. Ovvio che l'inverter deve essere confrme per questa soluzione. In questo caso si ha un rendimento maggiore che un UPS ed inoltre non ti scolleghi mai dalla rele elettrica, cioè non sei mai ad isola. https://www.teslamotors.com/it_IT/powerwall C'è anche qualche costruttore italiano ma tesla ti da compreso batterie. Ovvio che i cicli di carica e scarica sono importanti per la vita delle batterie.
Luigi Marchi Inserita: 13 aprile 2016 Segnala Inserita: 13 aprile 2016 Quote Baldini: .......non sei mai ad isola. Esattamente così. Nella mia abitazione ho un inverter Solaredge che ben si adatta ad essere alimentato con le batterie, perchè utilizza un particolare sistema di microinverter a stringa, che hanno una grande elasticità di tensione di ingresso in corrente continua. Infatti è certificato per il sistema Tesla. Che, per inciso, non so a che tensione fa "lavorare" il pacchetto batterie a ioni di litio. Il mio scetticismo deriva non tanto per la gestione delle batterie che, con un buon microcontrollore programmabile, si possono trattare con i guanti, e nemmeno sulla disponibilità di buone centraline di gestione, quanto piuttosto sulla resa complessiva del sistema. E quindi sulla convenienza economica.
Luigi Marchi Inserita: 13 aprile 2016 Segnala Inserita: 13 aprile 2016 Perchè sono tanto ricercati i sistemi di accumulo ? Perchè chi ha investito in un impianto fotovoltaico e ha uno stile di vita che NON gli consente di "sfruttarlo" quando produce ha necessità di farlo in modo sfasato di qualche ora. Che, tuttavia, non è come quando si deve attivare il gruppo di continuità, perchè manca la corrente per qualche decina di minuti.
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