Sempronio1960 Inserito: 11 aprile 2016 Segnala Share Inserito: 11 aprile 2016 Una cabina d'utente MT/bt con che alimenta carichi per circa 100 kW tutti esterni alla cabine stessa, la maggior parte all'aperto e il restante in edifici esterni a essa, è soggetta a Dichiarazione di conformità (Di.Co.) DM 37/2008? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 11 aprile 2016 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2016 Art. 1. Ambito di applicazione 1. Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d'uso, collocati all'interno degli stessi o delle relative pertinenze. Se l'impianto e' connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna della fornitura. Ergo si applica in pieno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sempronio1960 Inserita: 11 aprile 2016 Autore Segnala Share Inserita: 11 aprile 2016 Grazie dell'attenzione. La cabina è in un edificio proprio ed è collegata, nell'edificio, solo a impianti a servizio di se stessa, cioè illuminazione, caricabatterie, antintrusione, qualche presa a spina. Le linee dal power center vanno tutte all'esterno: la maggior parte alimentano carichi all'esterno (per esempio paline di illuminazione), la parte restante vanno in qualche locale, sempre comunque esterno all'edificio di cabina, e con attività che non si svolgono in pertinenze dell'edificio di cabina (ad esempio un ufficio, una piccola officina). Per cui, leggendo l'art. 1 del 37/2008, viene da pensare che si potrebbe essere al di fuori del campo di applicazione, se si escludono le piccole utenze di cabina (illuminazione ecc.). Lo so, è una questione oziosa, però delle volte fra committente e appaltatore escono fuori di queste cose ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 11 aprile 2016 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2016 Scusami, l'illuminazione cosa riguarda? un'autostrada, un parcheggio pubblico, un parcheggio privato, un parco? L'antifurto che cosa riguarda? Il tutto è all'interno di un'unica proprietà (ad esempio centro commerciale) o è, ad esempio un parco pubblico ? E' soggetto a certificato di prevenzione incendi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sempronio1960 Inserita: 11 aprile 2016 Autore Segnala Share Inserita: 11 aprile 2016 L'illuminazione riguarda spazi esterni di un'area privata con percorsi di transito, le attività non sono soggette a cpi, e inoltre sono del tutto dislocate rispetto all'edificio di cabina senza alcun collegamento funzionale se non le linee che le alimentano e quindi non si può parlare di pertinenze, l'antintrusione è quella dell'edificio di cabina. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 11 aprile 2016 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2016 un'area privata con percorsi di transito E quindi sono strade PRIVATE al servizio degli edifici interni . La fornitura sarà intestata al propietario dell'area privata (che presumo sia un centro logistico) il quale probabilmente affitta i locali a chi ne fa richiesta. Personalmemte lo considererei ricadente nel DM37/08. Inoltre a questo punto sicuramente l'allarme rientra nel DM37/08, in quanto al servizio dell'edificio stesso, come pure l'impianto d'illuminazione interno alla cabina stesso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sempronio1960 Inserita: 11 aprile 2016 Autore Segnala Share Inserita: 11 aprile 2016 Purtroppo è un tipo di questioni che nasce quando intervengono più appaltatori in tempi diversi e quando all'inizio non è chiaro il tipo di evoluzione che avrà l'area. All'inizio magari si fa la cabina comunque sovradimensionata in previsione di espansioni future e ci si allaccia un semplice impianto di illuminazione esterna: dato che l'illuminazione è esterna e che la cabina di "interno" alimenta solo se stessa, perchè c' tra l'altro di edificio esiste solo il suo, per qualche interpretazione non viene rilasciata la Dichiarazione di Conformità. E' anche vero che la Di.Co. parte dal punto di consegna del distributore, e questo potrebbe essere in ogni caso un elemento di chiarezza. Le evoluzioni e le espansioni successive poi fanno nascere il problema. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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