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Caricabatteria DeWalt guasto DE9108


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Inserita:
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ovviamente sempre in amicizia :thumb_yello:

sempre!

però gli hai fatto un elenco di quasi tutto quello che c'è sulla piastra :P so dei problemi di feedback, ma di solito pulsanoin quel caso, raramente salta il fusibile, e comunque in quel caso almeno il finale in cc lo deve trovare.

Il fatto che la lampadina dia in guizzo, e poi si spenga invece mi da da pensare... appunto che tutto sia ok, e per una distrazione abbia messo un fusibile errato... oh, a me è successo per colpa del rivenditore, vado e compro un pacchettino di fusibili T3,15... ne metto uno su, e si brucia immediatamente, mi sfascio la testa in quattro e non trovo nulla in corto... poi mi cade l'occhio sullo scatolino... T315... e come Martin che per un punto perse la cappa, io per una virgola stavo perdendo la testa :D


Inserita:

hai provato a controllare i diodi raddrizzatori in entrata,,,, magari uno dei 4 va in corto...

 

Inserita:

Claudio Giuspini, puoi verificare il fusibile che hai messo, così ci togliamo il dubbio?

Sul manuale d'uso mi pare si parli di un fusibile da 10 A.

Il caricabatteria ha funzionato correttamente per un certo tempo o ne sei venuto in possesso solo ora?

Non è possibile che sia un prodotto destinato al mercato USA e debba funzionare a 110 V?

Claudio Giuspini
Inserita:

Si sotto ci sono qualche componente discreto alcune resistenze un diodo e una bobina, mentre il transistor oltre ai condensatori Q5 è 2N3904

 

A proposito del fusibile su quello che ho tolto era scritto 250V ma come si fa a sapere l'amperaggio ?

si certo funzionava poi ha smesso di funzionare, ma 10A per il fusibile mi sembra un po tantino ...

Claudio Giuspini
Inserita:

Ragazzi ... funziona con il fusibile piu grande, in quelli che usavo c'era scritto solo 250V senza la corrente probabilmente erano di bassa potenza.

Vi ringrazio tutti per la disponibilità il supporto e ... scusate la mia ignoranza in materia :(

 

Inserita:
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 dai Claudio facci sapere che io e Michele ci giochiamo una birra

Ci sono anch'io nella partita.....

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 Il fusibile da quanto è?

Se si facesse più attenzione a quanto viene chiesto e si dessero poi le risposte!.......

Inserita:

Già , non è solo nella zona Ar...o che capita , e' un po' dappertutto...

Inserita:
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ma come si fa a sapere l'amperaggio

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funziona con il fusibile piu grande, in quelli che usavo c'era scritto solo 250V senza la corrente

 

:wallbash::wallbash::wallbash: ma ce lo sapeeevoooo...

 

ma quello più grande, è giusto, o l'hai messo sempre ad capocchiam??

Inserita:

E' sempre il solito metodo: dimensionamento secondo membro di segugio.:lol:

 

Claudio Giuspini
Inserita:

Quello originale aveva solo scritto 250V nien'altro e io pensavo che il limite di assorbimento fosse piu basso :(

 

Inserita:

Per la prossima volta, sappi che non è la tensione che indica l'assorbimento ma la corrente (mA o A).

 

Inserita:

Il limite di assorbimento si può anche misurare. Poi si può anche determinare la grandezza del fusibile da altri dati, per esempio dalla potenza apparente del trasformatore.

Inoltre bisogna scegliere il tipo di fusibile adatto per l'impiego.

Faccio un esempio.

Se ho il trsformatore d'ingresso dimensionato per 20 VA il fusibile atatto sarà un 250V 0.1A, però se metto un fusibile normale probabilmente 8 volte su 10 si brucia all'acensione dell'apparecchio.

Quasi sempre l'utente aumenta la taglia del fusibile sino a quando questi non brucia più all'accensione; il fusibile non brucerà più all'atto dell'accensione, am non interverrà nemmeno in caso di sovraccarico del trasformatore.

La soluzione corretta è quella di usare un fusibile da 0.1A di tipo ritardato.

 

Questa non vuol essere una critica nei tuoi confronti, ma sfrutto l'occasione per ricordare che il corretto dimensionamento di un fusibile non è un lavoro da prendersi sottogamba.

Inserita:
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c'era scritto solo 250V senza la corrente

probabilmente il valore è stampato sotto la saldatura e potresti ancora verificarlo eliminando lo stagno, oppure puoi controllare se il valire della corrente è stampato in testa al fusibile, non sul bordo (cosa strana, ma a me capitò tra le mani un fusibile così da 8A)

Inserita:

anche quelli in vetro, alcuni, hanno il valore indicato da bande colorate!

Claudio Giuspini
Inserita:

Come dice fede1942 sul manuale c'è scritto 10A seguo questa indicazione.

 

Grazie a tutti ancorA

Inserita:

I dati di manuale sono vangelo.;)

Però controlla se ci sono altre indicazioni come, ad esempio, sigle che danno la rapidità d'intervento.

Inserita:

comunque anche a me paiono troppi 10A... come già suggerito non che che si riferiscono ad un apparecchio alimentato a 110V ?!

Inserita:

Potrebbe anche essere che l'autore del manuale abbia dimensionato il diodo con il metodo "pene di molosso":lol:

Oppure che abbia scritto 10A per essere sicuro che il fusibile non intervenga mai così che si possa vendere qaulche caricabatterie in più....

Inserita:

Beh, sul manuale, per altri stati in cui c'è il 110/115 V, il fusibile indicato è da 16 A, anche a me sembra tanto, però è scritto così.

Non c'è scritto se rapido, ritardato od altro. Forse è rapido e dimensionato per l'inrush current e/o protegge solo da corti secchi e non da sovraccarichi limitati.

Forse per sovraccarichi prolungati c'è un fusibile termico nel trasformatore. Ma siamo nel campo delle ipotesi.

 

Inserita:

rispondo a Michele

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mi sfascio la testa in quattro e non trovo nulla in corto... poi mi cade l'occhio sullo scatolino... T315... e come Martin che per un punto perse la cappa, io per una virgola stavo perdendo la testa :D

a me è successo il caso opposto, anzichè dai fusibili da 1,6A me ne hanno dati da 16A io non me ne sono accorto e appena dato tensione ho visto colare la pista fino quasi il ponte raddrizzatore... :wallbash: a mia discolpa posso dire ero ancora piuttosto inesperto all'epoca,comunque da quel momento controllo sempre molto scrupolosamente il ricambio prima di montare qualsiasi sostituto :thumb_yello:

Inserita:

Comunque sul circuito stampato c'è il logo della Delta Electronics che non mi pare sia l'ultimo arrivato nella progettazione/costruzione di alimentatori e caricabatterie.

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