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Inverter Su Macchina Da Cantiere


roberto8303

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Devo montare un inverter su una macchina da cantiere una piegaferro, prima c era un motore trifase con elettrofreno da 2 hp, ora il cliente mi ha chiesto di trasformarla a 220volt, quindi ho consigliato di montare un inverter e collegare il suo motore a triangolo.

ora i miei dubbi sono secondo voi conviene ricollegare l elettrofreno al motore? oppure riesco a fare la decelerzione solo con l inverter ? io ne ho viste di queste macchine è nessuna ha l elettrofreno il motore!

Comunque questo non è problema provero la macchina prima senza freno e vediamo se riesce a fermarsi senza andare in allarme l inverter.

La cosa su cui ho un piccolo dubbio è come gestire il funzionamento che ora avviene tramite due contattori un micro sulla pedaliera , un finecorsa di 0 , un finecorsa di ritorno a 0. quindi la macchina appena si schiaccia il pedale parte, lascia lo 0, tocca il finecorsa dell inversione e torna indietro.

ora devo gestire il tutto con l inverter quindi usare il contatto della pedaliera come FW per farla partire e un micro (posizionato dall operatore per il ritorno a 0) che invece comanda l RW. Ora volevo sapere come posso fare che premendo la pedaliera il motore ruota in FW ( se lascio la pedaliera si ferma) fino a che tocca il micro di finecorsa e poi dovrebbe tornare indietro RW escludendo la pedaliera! devo usare dei rele? oppure posso fare il tutto solo con i micro? succede qualcosa se sto dando il contatto a FW lo tolgo per un istante e poi inserisco RW ma appena viene rilasciato il micro per tornare Fw è ancora premuto? cioe possono restare insieme inseriti? io so che l inverter comunque ne legge uno solo! quello che è stato chiuso per primo. ma cè una soluzione per non fare questo?

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Ciao Roberto :)

Allora esaminiamo per ora solo la prima parte del tuo quesito, poichè per me a quest' ora è già tardi (devo coprire il turno dalle 5 alle 13) eventualmente per la seconda ci risentiamo domani pomeriggio.

Per capire se la macchina ha bisogno dell' elettrofreno si tratta di vedere (disattivandolo) quel che succede meccanicamente, cosa che a me riesce difficile poichè non ce l' ho qui per poter provare.

Se vedi che al momento che il freno dovrebbe intervenire, la macchina nonostante l' inverter e la resistenza di frenatura eccede troppo in extracorsa, allora temo ti toccherà usarlo, anche perchè in certi casi l'elettrofreno agisce come sicurezza, esempio: viene a mancare la corrente per un motivo qualsiasi, la macchina si blocca sul posto senza tanti complimenti evitando magari situazioni di pericolo che si possono valutare solo vedendo come la macchina lavora.

Quindi una valutazione obiettiva può farla solo chi agisce sul campo, in questo caso Tu.

Per ciò che riguarda l' automazione, penso che un qualche relè ti servirà, ma per questo come ti dicevo poc' anzi, ci risentiamo magari domani, e se nel frattempo qualcun altro vuole avanzare una soluzione in tempi più celeri padronissimo di farlo.

Saluti da Asmo !

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Ciao Asmo! mi preme precisare che in questa macchina l elettrofreno si usa principalmente per svolgere l inversione rapida dopo la piegatura del ferro, perche se non ci fosse bisognerebbe aspettare che il motore si fermi per inerzia e poi farlo andare al contrario quindi un tempo di attesa molto lungo. L inverter invece avrebbe tempi di decelerazione piu o meno solo e max due secondi in piu rispetto all elettrofreno. Poi ti ripeto ho gia riparato altre macchine che avevano a bordo un inverter e il motore senza elettrofreno, anche perche il motore è collegato tramite cinghie ad un riduttore che abbassa notevolemente la velocita della macchina.

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Per la frenatura puoi comunque inserire una resistenza di frenatura (appunto) per scaricare la sovratensione del bus DC.

Per l'inversione so che l'Altivar 71 della Telemecanique ha anche la gestione dei finecorsa, non l'ho mai usata ma puoi guardare sul manuale se fa' a caso tuo.

Sicuramente questa possibilita' l'avranno anche altri inverter, ma non posso esserti di aiuto su scelte alternative in quanto siamo abbastanza standardizzati come apparecchiature a disposizione.

Ciao.

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[url=http://img4.imageshack.us/i/docu0011.jpg/]docu0011.jpg

Allora Roberto eccomi qua, lo schema di cui sopra è solo una traccia, ovvero non ha affatto la pretesa di essere la soluzione al Tuo problema, ma almeno dovrebbe instradarti sul come fare .

Dunque, in alto sotto al montante 3 trovi il micro con contatto N.O. della pedaliera, sotto a questi sul montante 2 il fine corsa FCA che ha il suo contatto N.O. disegnato chiuso poichè è mantenuto schiacciato dal meccanismo mobile quando si trova in posizione di zero (HOME).

Quindi il normale chiuso di FCA si trova aperto sul montante 3 in serie al N.C. di FW ed alla bobina del relè di indietro (RW).

Da questa situazione di partenza, se premo il pedale, il circuito si chiude attraverso FCA fino alla bobina di FW la quale si eccita, e va in autoritenuta tramite il suo stesso contatto FW sotto al montante 1.

Quindi il meccanismo mobile azionato dal motore dal motore sotto inverter, abbandona la posizione di HOME per dirigersi verso il punto opposto di traslazione, quindi l' FCA torna a riposo (si apre sul montante 2 e si chiude sul 3), ma FW rimane eccitato lo stesso grazie all' autoritenuta. (durante questa fase se lasci il pedale il dispositivo si ferma)

Quando il meccanismo mobile arriva a fondo corsa, va a schiacciare FCB che ha il contatto chiuso in serie alla bobina del relè FW, il quale si sgancia tornando a riposo (e disabilitando all' inverter la marcia avanti), ed a riposo va pure il suo contatto N.C. in serie al relè RW (lungo il montante 3) che si ecciterà, poichè trova sopra di se FCA a riposo (quindi chiuso), in più l'operatore ha il pedale ancora schiacciato.

RW quindi fa invertire la marcia, bypassa la pedaliera come da tua citazione << e poi dovrebbe tornare indietro RW escludendo la pedaliera>> (quindi ora se molli il pedale il sistema non si ferma).

RW inverte quindi la marcia, ed eccita in autoritenuta un relè ausiliario x ; l' inversione del moto, ricondurra ad HOME il meccanismo mobile. Questi una volta arrivato ad HOME rischiaccerà FCA facendo cadere RW ed anche X, FCB si era già richiuso quando il motore ha invertito il moto per riportare a zero (HOME) l' unità mobile.

La funzione di X è quella di evitare la ripartenza indesiderata di un successivo ciclo, qualora l' operatore mantenesse schiacciato il pedale ( se però si desidera che ciò avvenga, si elimini X). Il sistema è ora pronto per il ciclo seguente. I relè FW e RW sono dei classici MY4, per X va bene anche un MY2; a lato dello schema c' è lo schizzo di un inverter generico e di come i contatti FW e RW agiscono in morsettiera.

Ripeto, questo è solo uno schema di base fatto con 2 finecorsa e 3 relè, ma starà a te svilupparlo per le tue esigenze, poichè io non conosco il tipo di macchina con cui hai a che fare, ho redatto questo schizzo a grandi linee in funzione delle tue specifiche.

Beninteso questo schema dà per scontata (in quanto non lo gestisce) l' eliminazione dell' elettrofreno ! ciao da ASMO :) (spero il disegno sia venuto chiaro, diversamente fammelo sapere)

Modificato: da ASMO
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inizialmente volevo risparmiare i tre rele ma ora seguendo il tuo discorso sono daccordo ad usarli! il funzionamento è propio come l hai descritto, ora cè da aggiungere solo l emergenza in serie al comune FW RW , un invertitore sulle fasi U V W per far partire il motore a dx o sx inizialmente. e per quanto riguarda l elettrofreno se ci dovessero essere problemi ma non credo, potrei azionarlo con il consenso dal contatto pulito dell inverter inizio rampa di frequenza.

Comunque ti ringrazio per la collaborazione Asmo! è un piacere confrontarmi con tecnici molto esperti come te e di questo forum!

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Piacere mio :) ; l' importante è aiutarsi nel limite delle proprie possibilità , e nel forum mi par di vedere che questo è uno spirito che non manca ! Ciao da Asmo ;)

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Una piccola nota: io eviterei il (tele) invertitore sul motore, perche' costoso e perche' comporta il controllo di non dover mai essere azionato a motore in movimento. Opterei per utilizzare un ingresso di "reverse" del drive in questione (dipende da marca/modello) o in alternativa per porre un semplice invertitore sui contatti FW/RW.

Ciao

effebi

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e infatti ho fatto cosi! neanche a me piace l idea di invertire le fasi del motore come era prima! uno perche qualche operatore potrebbe scambiare l invertitore quando l inverter è in Run! e secondo tra il motore e l inverter preferisco quando non serve collegare solo un buon cavo! ;)

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Ho provato oggi la macchina, buone notizie la gestisco tranquillamente senza elettrofreno con decelerazione ad 1.8 secondi e senza resistenza di frenatura.

il motore è senza servoventola, parte da 5hz e arriva a 50hz il motore l abbiamo riavvolto e l inverter un mitsubishi scalare...! quindi niente vettoriale sensorless!

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Mitshubishi ? Non potevi capitare meglio !!!

Io ho lavorato coi gloriosi FR-K-H3700-U, e li avevo soprannominati gli inguastabili, poichè nonostante dove lavoro io ce ne fossero 400, in 10 anni di ritmi convulsi a ciclo continuo sulle macchine di produzione, il numero dei rotti in un periodo così lungo non ha raggiunto la dozzina.

I loro colleghi di altre marche invece.... :sad_2:

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