James_rollins Inserito: 7 luglio 2009 Segnala Share Inserito: 7 luglio 2009 Buonasera a tutti!Spero possiate darmi un consiglio...La mia idea è quella di testare un inverter...avevo pensato di pilotare un motore asincrono e collegato all'albero del motore mettere in trascinamento un motore in continua (tipo un motorino di avviamento auto) dalle spazzole collegare delle resistenze di potenza. è un'idea folle ?potrei anche comprare un freno passivo e collegarlo direttamente all'albero del motore asincrono ?, forse farei prima ?ps : meno spendo e meglio è!graziesaluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ASMO Inserita: 7 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2009 Ciao James; non èaffatto un' idea folle, Tu parli (anzi scrivi) con uno (io) che un lavoro similare lo fece ancora nel 1993 o giù di lì, per poter provare sotto carico gli azionamenti che riparavo, senza essere costretto a reinstallarli sulla macchina per avere la prova del 9, in quanto il rimontaggio e lo rismontaggio (nel qual caso dopo un'ora il difetto si fosse ripetuto) diventava abbastanza disagevole. Così mi sono costruito un SIMULATORE di CARICO per poter testare comodamente al banco, (ed in silenzio) l' azionamento sotto sforzo, con tanto di rilevamento di forme d' onda e quant' altro, senza dovermi piazzare con tutta la strumentazione a bordo macchina . Però io ho percorso una strada diversa, anche perchè avevo esigenze diverse, infatti invece di calettare sul motore da mettere sotto sforzo una dinamo come vuoi fare tu con delle resistenze di carico che quindi avranno un valore fisso e procureranno uno sforzo fisso od al massimo variabile a gradini, io ho usato un motore a corrente alternata, e mi sono costruito un parzializzatore d' onda semicontrollato che butta fuori una tensione continua regolabile da 0 a 198 volt.Questa tensione continua la sparavo negli avvolgimenti del motore AC che ti dicevo prima, il quale si trasformava in un freno la cui forza di contrasto al moto del motore che usavo da testare gli azionamenti, era da me variabile a piacimento tramite un potenziometro multigiro.La tua idea comunque per ciò che dovrai fare tu non è certo da scartare, attento a non sovraccaricare poi l' inverter che vuoi testare.Il freno passivo mi pare meno elegante come soluzione (e poi col tempo si consuma, i metodi elettrici invece no).Ciao da ASMO Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 7 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2009 La mia idea è quella di testare un inverter...Dipende dallo scopo della prova.Se ad esempio deve essere una prova una tantum e abbastanza grossolana puoi anche pensare di usare una terna di induttori aventi il valore di induttanza e di resistenza molto simile a quello del motore tipico. E' un metodo usato nei laboratori delle aziende produttrici di inverter quando si devono eseguire prove di massima.Se devi effettuare prove che richiedono una certa precisione e ripetibilità allora ti consiglio, come carico, un motore in continua pilotato da un converter a SCR. Agendo sul limite di corrente dell'azionamento in cc conosci (quasi)esattamente la coppia erogata dal tuo motore asincrono. In questo modo puoi effettuare tutti i test in modo dinamico con ottimi risultati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 7 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2009 io ne ho fatto uno riavvolgendo un motore ac con avvolgimento alimentato in corrente continua lo alimento da 0-200volt dc per gestire lo sforzo,pero lo uso solo per provare qualche motore, e ti diro non mi piace piu di tanto perche non è propio proporzionale la frenatura e non ho capito perche...forse sara per il flusso non perfettamente uniforme , comunque mi piace l idea di Livio con motore dc e converter Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2009 Usando speciali motori basculanti, si possono fare dei dinamometri particolarmente precisi. Ricordo di un'applicazione di questo (1986) tipo per un banco prova per motori diese, per un istituto universitario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
James_rollins Inserita: 8 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 8 luglio 2009 ...si in effetti le prove sono grossolane, ovvero, è sufficiente che l'inverter eroghi più corrente possibile (diciamo prove di carico).Quindi, per contenere le spese, potrei usare un motorino di avviamento auto 12 o 24V e metterlo in trascinamento dall'asincrono?saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2009 Quindi, per contenere le spese, potrei usare un motorino di avviamento auto 12 o 24V e metterlo in trascinamento dall'asincrono?Non credo proprio. Primo perchè questi motori possono lavorare solo per un tempo limitatissimo, poi rischiano di bruciare; secondo perchè la potenza di questi motori è di qualche centinaio di watt.Se propio devi fare prove di carico ti conviene usare induttori trifase. Con questi provi l'inverter alla corrente desiderata con l'escursione di frequanza prevista per al tua curva V/f Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
James_rollins Inserita: 8 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 8 luglio 2009 ...in effetti è la soluzione pù pratica e veloce!! grazievolendo sempre recuperare pezzi, si potrebbe sostituire al motore in continua un alternatore auto con uscita 12Vdc ? (o autobus 24Vdc)?saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 8 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2009 Penso propio di no per l alternatore dell auto! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ASMO Inserita: 8 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2009 Mah l' alternatore dell'auto viaggia sui 50 Amper 12 volt, che alla fine a tirargli nel collo sono...600 watt, manco un cavallo come potenza, per cui ti consiglio di orientarti verso qualcosa di più "sostanzioso".Una volta poco dopo la guerra, attaccavano le dinamo dei carri armati alle prese di forza del trattore, e poi le usavano come saldatrici...il mio nonno faceva il fabbro, ed ha sempre detto che effettuavano una saldatura bellissima.Ooops.. forse però non è più tanto facile reperirle; però sicuramente andrebbero bene anche per il tuo caso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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