roberto8303 Inserito: 9 luglio 2009 Segnala Share Inserito: 9 luglio 2009 Ho una macchina con una coclea il prodotto deve essere agitato con un braccio che ruota da 4 giri/min a 80 giri/minla potenza del motore deve essere di 2,2kw su questa macchina è presente gia un accoppiamento con un ingranaggio da 60 denti e uno altro da 20 denti (ovviamente quello da 20 denti e dove devo montare il riduttore, e quello da 60 è montato sull albero dell agitatore)quindi devo avere un riduttore che mi da queste due velocita la minima da 12 giri e la massima da 240 giri/min ( ovviamente da dividere per 3 siccome ci sono ancora gli ingranaggi 60:20) usando un motore asincrono quale polarita conviene scegliere per avere tutta la rampa? c è necessita di tarare tutto a 400volt 87hz con motore a triangolo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 9 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 9 luglio 2009 ho fatto due contimotore 1440rpmrapporto riduttore ad ingranaggi 1 :8giri in uscita a 3 hz = 90rpm diviso il rapporto 8 e poi 3 = 3,75rpm finali mingiri in uscita a 60hz= 1800rpm diviso il rapporto 8 e poi 3 = 75 rpm finali maxcon servoventola ed un inverter vettoriale posso far funzionare il motore a soli 3 hz con il max della coppia senza problemi? visto che il max della lavorazione all inizio avviene con questa velocita! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
effebi Inserita: 10 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2009 Premesso che stabilire a priori la potenza del motore (2.2 kW) non mi sembra la maniera piu' ortodossa di progettare( ergo: potresti dire ho un vincolo di P max 2.2 kW, necessito di tot coppia, tot potenza utile)...La potenza del motore dovrebbe essere il risultato del calcolo e non il dato.Il fatto che tu ce la faccia o no dipende dalla potenza utile ( ed in questo caso dalla coppia che mi sembra si possa presumere costante) di cui necessiti.In questo caso la coppia resistente, oltre che dal braccio dell'agitatore dipende molto dalla viscosità del mezzo (costante?) , per cui penso che non ti rimanga altro che misurarla. Inoltre potrebbe essere necessaria una notevole coppia di spunto in questo caso assimilabile al distacco, per rompere inizialmente i legami molecolari del fluido che vai a mescolare.Il campo di utilizzo di 20 volte certo non rende le cose semplici.Comunque se vuoi utilizzare il "trucco" del motore 400 V collegato a triangolo puoi usare un 6 poli, che a 90 Hz ti dara' circa giri di cui tu hai bisogno, con una minima perdita di coppia a partire dagli 87 Hz. e con una frequenza minima intorno ai 5 Hz, meglio che niente. Ovviamente servoventilazione.Tieni presente pero' che non viene tutto gratis. Il motore , oltre i 50 Hz nominali fornira' una potenza piu' alta di quella nominale, quindi assorbimento piu' alto, e dissipazione piu' alta.Conseguenze pratiche: I motore da 2,2 kw potrebbe non farcela, soprattutto termicamente , la corrente sara' piu' alta, quindi un inveter da 2.2 kW potrebbe non essere sufficiente, bisogna valutare (al solito....) la corrente massima effettivamente assorbita dal motore. Come valore di riferimento (da aumentare) puoi prendere il valore di targa della corrente a triangolo 230 V/50Hz.Ciaoeffebi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 10 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 10 luglio 2009 Ciao effebi, ho detto 2,2 kw perche prima il motore che c era con un motoriduttore motovario era di 1,5kw! quindi come vedi è gia sovradimensionato 2,2kw anche perche il rapporto che c era prima in totale era 1:25 con motore 4 poli e motoriduttore con uscita 280giri min, ora siccome andrei ad avere rapporto 24 teoricamente moltiplicando le coppie di targa dei due motori rispettivamente quella da un 1,5kw con rapporto 25 e quella del motore 2,2 kw con rapporto 24 la coppia del 2,2kw è molto piu alta del motore che c era prima. ovviamente non ho considerato il rendimento che tra motovaritore e riduttore siamo li appena sotto l unita.io voglio solo essere sicuro che a 3 hz l inverter mi dia abbastanza corrente per far andare il motore bene! il materiale è una crema per fare il torrone non conosco il grado di viscosita, sto progettando in base a quanto c era prima e funzionava perfettamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2009 Se disponi ancora del vecchio sistema con il motore in cc hai un modo sicuro di determinare la coppia necessaria: misuri la corrente di armatura nelle varie condizioni di lavoro e saprai (quasi) esattamente la coppia erogata.Al sistema non importa chi eroga la coppia, se un asincrono o un cc, l'importante che la coppia ci sia . Quindi una volta determinata la coppia erogata dal cc hai dimensionato anche l'asincrono.TIeni anche presente che i riduttori hannno rendimenti molto minori del 100% e che il rendimento differisce a seconda del tipo di riduttore impiegato....la corrente sara' piu' alta, quindi un inveter da 2.2 kW potrebbe non essere sufficiente, ..La corrente sarà la corrente dichiarata per funzionare a piena potenza con 230 V a "D" @50Hz. Con 400 V a "Y" @ 87 Hz la corrente avrà un valore (quasi) identico, se la richiesta di coppia non muta. Questo secondo la cara, vecchia legge di Ohm. Proprio per questa ragione si impone una variazione V/f.Da sempre vado ripetendo che gli inverters devono essere dimensionati in base alla corrente effettivamente richiesta, non in base alla potenza di targa (che spesso è un artificio commerciale) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 10 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 10 luglio 2009 Si Livio l ho capito bene che si dimensionano gli inverter per la corrente richiesta dal motore qualsiasi sia il collegamento del motore!Ho una notizia positiva che forse non mi sono spiegato bene, il motore che c era prima era un asincrono di 1,5kw!! e il motoriduttore era quello del tipo a rotella che aumenta o diminuisce la velocita dell albero in uscita! ora lo sostituisco con un riduttore ad ingranaggi! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ASMO Inserita: 10 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2009 (modificato) Ciao RobertoAnch' io stamattina quando Ti ho letto, avevo accarezzato l' idea che poi ti ha proposto FB del motore a 3 coppie polari, che usando il trucco del triangolo ad 87 Hz 380V, ti permette (tranne che per 3 Hz) di spazzolare tutta la gamma dal minimo al massimo dei giri a coppia costante anche oltre i 50 Hz. Il vantaggio infatti di usare un 6 poli, è la maggior coppia intrinseca che può fornire questo motore, e vista l' applicazione, si direbbe che non guasta.Però poi mi son trattenuto dall' esplicartela, poichè m'è sorto un dubbio, ovvero il trucchetto degli 87 Hz a 380V Delta, si utilizza di solito quando si vuole scongiurare il fenomeno del deflussaggio oltre i 50 Hz per mantenere ancora un certo valore di coppia anche a giri sostenuti. La mia esperienza lavorativa qui nell' azienda dove presto servizio, ha alcune di queste realtà, e quindi il trucchetto in quei casi è stato adottato, ma codeste applicazioni richiedono un motore che sotto ai 15-20Hz non va mai, se non durante le brevi rampe di accelerazione che partono da giri 0 e poi incrementano fino ad orbitare tra i 15-20Hz (come dicevo prima), e gli 87Hz massimi consentiti. Perchè ti dico questo? Perchè a 5Hz il discorso gestione corrente ai capi del motore (con 535 volt sul bus DC) si fa critico, ad esempio, ho ora qui sul banco, un 220-380 collegato a D (4 poli) da 1,6 Kw 4A - 7A gestito con quel trucchetto che a 5 Hz si cucca 10 Amper con 44 Volt di tensione ai capi dell' avvolgimento, ed il motore in questione sta girando a VUOTO !! A 3 Hz gli Amper diventano 11,5 il motore può sopportarne 7, quindi o tu dai 5Hz ci passi per poi dirigerti a frequenze di funzionamento base più alte (cioe' durante una breve rampa) oppure se ci devi stare fermo lì per lavorarci io temo che il discorso si complichi. Modificato: 10 luglio 2009 da ASMO Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 10 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 10 luglio 2009 Ciao Asmo e infatti ho valutato un po tutto anch io, sperando che mi fosse sfuggita qualche altra soluzione ho postato il problema! mi rendo conto che non si puo avere la moglie ubriaca e la botte piena! pero sto cercando di trovare il giusto compromesso per realizzare questa applicazione al meglio.Quindi devo stabilire un punto fondamentale con il cliente e cioe scegliere se avere una rampa piu ristretta non è un problema! cioe ad esempio da 4 rpm a 60rpm oppure da 8 rpm a 80 rpm, in modo da scegliere solo un rapporto diverso del riduttore e non sacrificare il motore con un range altissimo di frequenza! se mi dara conferma della fattibilita ( io sono convinto che non gli occorre tutta questa escursione) allora faro il lavoro in questo modo, altrimenti dovro cercare strade diverse dal motore ac ed inverter. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
effebi Inserita: 10 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2009 Bene, se puoi cambiare il riduttore, il mio consiglio e' di spingerti oltre con i poli.Metti un 8 poli, e andrai da 7-8 Hz in su. Arriverai a 120, 130 hz in alto, quindi sincerati che il motore ce la faccia anche meccanicamente (bilanciamento, cuscinetti, ecc.) La taglia e' piccola, quindi un motore di ottime caratteristiche dovrebbe starci dentro.Se hai riserva di coppia puoi lavorare magari solo a stella in vettoriale. Pero' senza misure di coppia non ci giurerei, e se non riesci a farle, per pararmi il c.... prenderei l'inverter di taglia tale da sopportare la corrente a triangolo.Se funziona fatti dare 100 Kg di torrone , io mi accontento del 10% ciaoeffebi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 10 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 10 luglio 2009 Beh devo dire che fanno anche un buon torrone , comunque è interessante il tuo consiglio ma a 130 hz il motore 8 poli dovrei collegarlo a stella? e spingermi a questo livello di frequenza cosa succede alla coppia? tu dici che essendo un 8 poli abbiamo di targa una coppia piu alta del 4 poli? il materiale oppone una forza antagonista al moto proporzionale alla velocita, quindi a bassi giri non serve tutta la coppia come ne serve quando il motore va al max percio non vorrei tenermi molto lontano dalla frequenza dei 50 max 60 hz per lavorare in un regime di coppia costante. ora a 130 hz non so cosa succede? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 Perchè a 5Hz il discorso gestione corrente ai capi del motore (con 535 volt sul bus DC) si fa critico, ...I 535V sul bus li hai sempre e comunque, anzi estendendo a 87Hz la retta V/f si ha maggior risoluzione, con una regolazione migliore.. Se a vuoto la corrente a bassa frequenza cresce troppo, ammesso che l'inverter faccia il suo dovere, c'è qualche cosa da rivedere nella taratura.tu dici che essendo un 8 poli abbiamo di targa una coppia piu alta del 4 poli?A parità di potenza la coppiasarà (quasi) doppia, essendo la velocità (quasi) dimezzata.Un motore con frequenza nominale 50Hz, spinto a 130Hz potrebbe avere qualche problema ai cuscinetti e, soprattutto, agli avvolgimenti. Bisognerebbe verificare i dati limite del costruttore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 11 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 comunque ragazzi, io ero partito da un punto ben preciso e cioe devo tarare la frequenza da 3 hz a 65 hz per ottenere tutta la gamma.ora ce il problema della coppia che negli estremi della gamma di frequenza non sara il max ma comunque io sto considerando un motore ed inverter di una taglia in piu! cioe 2,2 kw invece del vecchio motore esistente 1,5kw con rapporto meccanico di riduzione medesimo.la mia perplessita resta, e quale sarebbe, sarebbe che prima il motore da 1,5 kw faceva in ogni caso sempre 1400 giri fissi, veniva variata la velocita con il motovariatore meccanico, ma la coppia all ingresso del motovariatore era sempre la stessa in quanto il motore era fisso a 1400rpm. ora fermo restando il rapporto meccanico massimo, un motore pilotato dall inverter vettoriale a 3 hz riesce a dare la coppia uguale come quando a 50hz? oppure come posso sapere quanta coppia dara di meno a 3hz? perche se, e come penso, sara di meno l importante è non scendere dalla coppia che forniva il vecchio motore da 1,5 kw a 1400rpm! tutto qui Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 1 - Usando un PIV come riduttore, al diminuire della velocità aumenta la coppia disponibile all'albero lento proprio perchè aumenta il rapporto di riduzione. Dovresti verificare anche le perdite del vecchio riduttore (PIV) e quelle del nuovo. Se il rendimento del nuovo è migliore è un punto a tuo favore.2 - I controlli vettoriali estendono la disponibilità di coppia ai bassi regimi, però sotto i 5 Jz un certo calo c'è sempre. Dipende molto dalla qualità dell'inverter e dall'ottimizzazione della taratura.3 - VIsto il tipo di trasmissione impiegato in precedenza dembra non ci siano problemi di coppia alle velocità elevate, proprio per le considerazioni al punto 1. Io vedrei favorevolmete l'adozione di un motore 6-8 poli, con scelta appropriata del rapporto di riduzione in modo da stare entro 60Hz-80Hz massimi e lavorare in regime di potenza costante sopra i 50Hz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
adriano2 Inserita: 11 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 Ciao a tuttiSinceramente Roberto io ho qualche dubbio nel funzionamento di quel sistema ,ti spiego il perche gli inverter sotto i 30 Hz vanno in stallo se vuoi ottenere tutta la potenza del motore e questo dicasi anche se vai sopra i 75 Hz questo è dovuto alla saturazione degli avolgimenti questo lo verificato con diverse marche di inverter .Comunque visto come descrivi la cosa credo che tu abbia bisogno di tutta la potenza erogabile del motore visto che l alto sistema con moto variatore tu avevi il motore sempre a pieni giri ,questo ne deduce che ai bisogno di 1.5 Kw anche a 3 giri .Io proporei una cosa diversa certo al di fuori di quello che ho letto sino ad ora sugerirei un motore in corrente continua con un azionamento meno costoso del inverter ma ti da la possibilita di avere una copia a basso regime di giri ,sempre ventilatoe oltre tutto ti spazia nel campo della velocita da 0 a 3000 giri ,questo ti permette di usare un riduttore con rapporto di riduzione piu elevato 1:10 e anche oltre e riusciresti a coprire lintera gamma di giri che ai bisogno,Ciao robrto e prova avalutare se lo ritieni coretto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 11 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 Perfetto Livio, io sono del tuo parere!faccio alcuni calcoli grossolani per vedere cosa succede con un motore 4 poli o un 6 poli motore 4 poli = coppia nominale 14,9 motore 6 poli= coppia nominale 22,5 Motore 4 poli riduttore rapporto 1:9 ancora per 1:3 degli ingranggi esistenti = rapporto finale 1:27 ==> a 4 hz =4,4rpm a 75 hz 83,3rpmcon coppia all uscita del riduttore 14,9 * 27 *rendimento 0.9= 362nm considerando la max coppia fornita dal motore e rendim riduttore 0,9Motore 6 poli riduttore rapporto 1:6,7 ancora per 1:3 degli ingranaggi esistenti = rapporto finale 1:20 ==> a 4 hz = 4 rpm a 80hz 80 rpm la rampa di frequenza coincide con gli rpm finalicon coppia all uscita del riduttore 22,5 * 20 * rendim. 0,9 = 500nm considerando la max coppia fornita del motore e rendim riduttore 0,9Quindi un motore 6 poli con rapporto di riduzione 1 a 20 risulta essere piu performante in termini di coppia, l unico punto a sfavore è il prezzo! il 6 poli a parita di potenza costa qualcosa in piu. A parita di kw 2,2 il 6 poli diventa una grandezza 112 invece del tipo 100 4 poli quindi dovro comprare la flangia attacco riduttore tipo 112mentre scegliere un rapporto di riduzione diverso in termini economici non cambia nulla. Detto questo scelgo comunque il 6 poli come mi avete consigliato e sperando che a 80 hz non succeda nulla di imprevisto! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 11 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 con coppia all uscita del riduttore 22,5 * 20 * rendim. 0,9 = 500nm considerando la max coppia fornita del motore e rendim riduttore 0,9scusate rettifico un calcolo uscito sballato!motore 6 poli22,5 *20 *0.9 = 405 Nm non 500 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 11 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 Ah per Adriano non avevo letto prima, si questa è un idea che mi è venuta sin dall inizio! pero vedi a volte bisogna tener conto sopratutto del lato economico.Tutti diranno e che centra se vuoi un lavoro fatto bene e performante devi pagare, pero in questo caso non posso dirlo perche il cliente mi ha fatto vedere le altre due macchine uguali, che hanno un riduttore 1:25 con inverter V/f! santerno! e motori 2,2 kw senza elettroventola assistita!!! il motore lo fa partire a circa 2hz e ti dico che ruota e con forza!! tanto che sono ancora meravigliato che i motori non si sono mai bruciati! le macchine ce l ha da diversi anni!quindi come posso proporre un sistema in dc che costa piu del doppio se lui mi risponde ma queste che ho vanno e sono sempre andate bene! l unico difetto è appena apparso su di una macchina vecchia ultimamente e cioe che propio intorno ai 7 -8 hz il braccio va a scatti...io gli ho detto che è colpa dell inverter che non riesce a controllare il motore bene intorno a questa frequenza bassa (superati i 7-8hz va bene) e bisogna sostiture l inverter con alemeno uno vettoriale e con ventola assistita al motore!! Lui mi risponde e l altra che monta lo stesso inverter e lo stesso motore non va a scatti perche ? ed io,perche siete fortunato! presto potrebbe avere lo stesso problema! ora mi ha chiesto di fare una prova con un vettoriale e se non va piu a scatti dovro sostituire il V/f santerno! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
effebi Inserita: 11 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 quotando Adriano2:ti spiego il perche gli inverter sotto i 30 Hz vanno in stallo se vuoi ottenere tutta la potenza del motore e questo dicasi anche se vai sopra i 75 HzIo non so dove li compri tu gli inverter ed i motori, se allo sfascio o dalll'amico cin ciun cian... :-)A 30 Hz con un inverter vettoriale come si deve ed un motore da 1.5 kW io non lo tengo fermo con la mano, altro che stallo.Provato, con guanto.Magari saro' deboluccio , ma 2.2kW neanche se sei il gemello di Ulk. A 90 Hz il motore gira che e' un piacere sentirlo (zzzz...) poi se usi il "trucco" descritto piu' volte sopra, la coppia c'e' tutta, altro che saturazione.Scherzi a parte, se si dimensiona e parametrizza correttamente il sistema e si utilizza materiale di qualita' sufficiente 30 o 75 Hz sono pienamente nei limiti di utilizzo di un moderno motore con inverter. Attendo smentite.Quanto a Roberto, e' chiaro, con il 6 poli vai bene in alto, ma sei piu' vicino alla zona critica in basso, viceversa con l'8 poli devi curare come ha ribadito Livio la bonta' meccanica del motore a livello di cuscinetti (e di bilanciamento, ripeto), ma viaggi un 50% piu' su in basso. Ma penso che tu abbia ben chiari gli elementi per decidere, a livello di motori credo che tu ne sappia ben piu' di me.Roberto:il materiale oppone una forza antagonista al moto proporzionale alla velocita, quindi a bassi giri non serve tutta la coppia come ne serve quando il motore va al maxUna cosa solo teorica: la coppia e' la forza per il braccio, quindi, a braccio costante, non credo che come dici tu la coppia aumenti all'aumentare dei giri Pur non esserndo esperto di Torrone ( ) credo che la coppia sia piu' o meno costante (tranne che alla partenza). Al limite potrebbe addirittura diminuire con la velocita' a causa del riscaldamento intrinseco della pasta dovuto all'attrito di mescolamento (yum). Quello che aumenta al variare dei giri e' ovviamente la potenza spesa.Mi e' venuta l'acquolina, mi propongo come consulente a prezzo modico .....ciaoeffebi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 ...gli inverter sotto i 30 Hz vanno in stallo se vuoi ottenere tutta la potenza del motore ....questo dicasi anche se vai sopra i 75 Hz questo ...Ma per favore! Ste cose le raccontavan 20 anni fa i venditori "furbi" a certi clienti! Ma via, non credevo che fossero ancora in circolazione certe "leggende" (ma dovrei usare un termine molto più forte).Un servizio prolungato con frequenze inferiori a 30 Hz causa un surriscaldamento ad un motore autoventilato, ma questo nulla ha a che vedere con l'uso dell'inverter. E' solo un problema di aeraulica. Il flusso d'aria della ventola, che gira a <60% della velocità di progetto, non è sufficiente allo scambio termico necesserario.Non commento neanche il limite dei 75Hz, visto che qualsiasi scalercissimo motore non ha problemi ad andare al 50% in più della velocità nominale. Oramai anche i motori indecenti raggiungono i 100 Hz senza problemi. I problemi eventuali sono meccanici, non elettrici. Gli unici problemi elettrici, legati all'uso degli inverters, sono problemi derivati dal cattivo isolamento. Infatti i picchi di tensione dovuti alla commutazione ad alta frequenza possono danneggiare l'isolamento di avvolgimenti fatti con materiali scadenti. Per questa causa anni addietro c'erano vere stragi di motori; ora, se si esclude qualche pessimo cinese, tutti fanno motori con materiali che sopportano gli inverter.A aprte questo, dal punto di vista prestazionale, un azionamento cc darebbe risultati sicuramente migliori. Peccato che il motore sia molto più delicato e poco adatto all'applicazione, perchè un motore cc stagno costerebbe da solo più di tutto l'azionamento c.a. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
adriano2 Inserita: 11 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 a scusami roberto ai guardato il motore sulle altre macchine che non sia un 2 poli visto che anno un rapporto di riduzione 1:25 e cosi facendo riesce ad avere una al minimo una ferquenza piu elevata di quello che descrivi,effebi prima cosa tu non dicia me che compero gli inverte dal primo che capita ,sarebbe inpossibile fermare con le mani un motore di tale potenza anche se gira piu basso di quei giri ,comunque senti prova a fare il calcolo con la formula che ci anno insegnato a scuola per il calcolo della poenza di un motore allora potrai renderti conto che con i valori di uscita degli inverter se riesci aottenere la potenza nominale del motore a 30 Hz o 90Hz,vedrai che le cose cambiano certamente gli inverte anno ottenuto una buona affidsabilita .E comunque non vedo la necissita di continuare la discussione visto che ci sono gia 2 macchine funzionanti ed è sufficente copiarle per fare andare anche la terza . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
effebi Inserita: 11 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 A proposito della ventilata soluzione con motore DC.Dalla mia breve esperienza con gli inverter vettoriali e motori DC posso dire semplicemente che (secondo me) tale soluzione oggi non ha piu' senso pratico:Maggiori (anche x 4) costi, manutenzione spazzole - collettore, affidabilta' ecc.I motori DC li vedo relegati a particolari applicazioni con elevatissima dinamica (ad esempio posizionamenti con start / stop repentini...) e taglie medio grandi, perche' sotto ci sono i motori brushless (di tutte le razze) che gli danno filo da torcere.Ma il Torrone la vedo come una cosa tranquilla, anche se vai fuori fase di 0.1 gradi mica se ne accorge....Pe quello che riguarda il sistema che si muove a scatti: evidentemente a tale velocita' va in crisi di coppia e lo slittamento e' tale che il rotore si "sgancia "completamente dal campo rotante statorico, per poi riagganciarsi quando trova il polo. Credo che sia piu' un problema del motore che dell'inverter, ma siamo in condizione limite. Ma mi sembra che tu abbia pensato a scelte piu' conservative.Potrebbe anche essere una risonanza meccanica del sistema. Per ovvare a tale problema molti inverter moderni prevedono apposite funzionalità di cambiamento della frequenza del PWM (in un range tipicamente 1kHz-10KHz) o addirittura inserendo una componente random. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
effebi Inserita: 11 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2009 Ops, vedo solo ora il post di Adriano2:Scusa, non c'e' niente di personale. Ho capito il tuo punto di vista, e credo di aver capito male io.La cosa e' che parlare di potenza a 30 Hz e' un modo di porre male la questione. La potenza dipende dal numero dei giri.Bisognerebbe parlare di coppia.Non condivido invece La tua affermazione che dato che c'e gia' la soluzione non bisogna piu' parlarne. Non siamo mica in fabbrica. Il Forum secondo me serve proprio a questo, per parlarne, ed accrescre la propria cultura tecnica confrontandosi con gli altri.ciaoeffebi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 12 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 12 luglio 2009 Per Adriano2spiego il perche gli inverter sotto i 30 Hz vanno in stallonon sono daccordoHo usato anche inverter V/f con motori ac normalissimi e rapporto di riduzioni appropiato si riesce a lavorare bene da circa 5 hz fino a 75hz! ( questo per esperienza e macchina funzionante da circa tre anni) figuriamoci usando un vettoriale si ottiene forse sicuramente qualcosa in piu.E comunque non vedo la necissita di continuare la discussione visto che ci sono gia 2 macchine funzionanti ed è sufficente copiarle per fare andare anche la terza .questa è la cosa del mio lavoro che propio non sopporto, copiare un lavoro gia fatto senza capire bene il funzionamento dimensionamento e logica utilizzata.ne andrebbe anche della mia professionalita, se qualcosa non andrebbe non posso dire al cliente ma io ho copiato come hanno fatto gli altri prima di me! se chi ha fatto le altre macchine è un asino non mi va di copiarlo!( fare andare un motore a 100giri/min senza ventilazione non lo copierei nemmeno se mi pagano il doppio) Quindi questa discussione è nata per confrontare le varie esperienze di tutti in modo che mettendole insieme forse si riesce a trarre qualcosa di buono!per EffebiPe quello che riguarda il sistema che si muove a scatti, Credo che sia piu' un problema del motore che dell'inverterFortunatamente sui motori ho un po di esperienza, sono sicuro al 90% che il motore va bene, e perche l unico altro 10% del motivo che potrebbe farlo andare cosi a scatti è solo se si aperta qualche barra di alluminio sul rotore ma cosa che succede rarissimamente su un motore ac!!!gli avvolgimenti statorici li escludo altrimenti il motore si sarebbe comportato male su tutto lo spettro di frequenza! ho provato a modificare i parametri del boost nell inverter ma questo difetto si sposta cosi facendo dai 7-8hz a 10-15hz. quindi ancora piu sicuro che l inverter è guasto! comunque tutto è possibile! pero ho ragionato anche in termini di praticita, smontare un motre accoppiato ad un riduttore non è semplice come collegare tre fili ad un altro inverter per fare una semplice prova!quindi faro cosi Inoltre domani, in laboratorio se avro tempo visto che il lunedi è tragica...! mettero a confronto due motori un 6 poli e un 4 poli e vediamo con inverter salendo di frequenza cosa ne esce fuori e vi terro informati! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto8303 Inserita: 12 luglio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 12 luglio 2009 Sono riuscito a fare qualcosa, ho appena provato un motore 4 poli e ho notato alcune cose:Purtroppo premetto che non ho un banco prova dei motori per misurare la coppia, pero in azienda i miei soci mi hanno promesso che ne compreremo uno al piu presto ,detto questo ho fatto una prova a vuoto con motore 2,2kw ed inverter vettoriale, sono partito da 0,5 hz e fino a 2,5 le prestazioni del motore sono quasi pessime!ho provato a caricarlo accoppiando l albero ad un motore-freno.Il motore andava a scatti in alcuni punti ma la forza non mancava!a 3 hz si è incominciato a vedere qualcosa di buono il ''rumore è cambiato'' , l albero incomincia a girare costantemente e con appena piu forza! la corrente nel monitor del pc collegato all inverter è incominciata a scendere e si è portata a mezza amper in piu rispetto a quella di targa, mentre al di sotto dei 3 hz inizia a salire!!quindi fin qui tutto ok io sono sicuro che gia a 3 hz il motore va bene e con servoventilazione puo lavorare tranquillamente!il problema è sopra i 60hz... l ho portato fino a 90hz ma la corrente nel monitor è iniziata a scendere e di molto gia superando i 60 hz! da 8 amper circa di targa con motore collegato a triangolo( avevo gia cablato un inverter monofase uscita 220trifase) sono arrivato ad avere 2,00A mentre restando a 65 hz ho 2,90A. sono del parere che è meglio sfruttare il motore nella gamma bassa di frequenza benissimamente al di sotto dei 30hz che non farlo lavorare superati i 70hz!poi dipende dal tipo di carico e il tempo che il motore deve lavorare a X frequenza.Ho solo un dubbio che forse solo il banco prova che non ho mi puo togliere! e quello che se io ho un motore con due riduttori ad esempio uno rapporto 1:20 e un altro rapporto 1:30 conviene per avere gli stessi giri in uscita al minuto far andare il motore ad esempio a 80hz con rapporto 1:30 oppure a 60 hz con rapporto 1:20? cioe è vero che aumentando gli hz perdo coppia ma il riduttore avendo un rapporto piu alto la recupera. oppure è meglio andare a 60hz e avere un rapporto di riduzione piu basso?per non sacrificare il motore? sara una domanda banale ma se avessi un banco questa prova la farei!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 luglio 2009 Segnala Share Inserita: 13 luglio 2009 Roberto come hai tarato l'inverter? Hai usato solo l'autotaratura? Perchè ho la sensazione, a "naso", che agendo sull'ottimizzazione dei parametri potresti anche migliorare in basso.Se hai tarato V/f 400v / 87Hz avrai comunque un calo di assorbimento; dipende molto sia dall'ottimizzazione di parametri sia dal carico del motore, oltre che dal motore stesso.Il giochino del 400V/87Hz sembra facile da fare, ma richiede un'accurata ottimizzazione die parametri dell'inverter (oltre che dall'inverter stesso) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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